Nel corso del Consiglio comunale di Rende, l’Associazione politica Innova Rende ha riferito di aver assistito ad un dibattito poco sereno in merito alle prospettive future della Rende Servizi. una discussione distante anni luce dalle esigenze dei lavoratori e della Città».
«La Rende Servizi – si legge in una nota – rappresenta un immenso patrimonio umano e professionale per la nostra città, da valorizzare e da rilanciare attraverso nuove politiche di management integrato per la qualità, l’ambiente, la salute e la sicurezza della comunità. La società deve esser messa nelle condizioni di diventare una moderna realtà aziendale a disposizione di Rende e della “vasta area urbana”, una multiutility in grado di produrre maggiori utili e abbracciare nuovi settori dei servizi pubblici».
«Chiaro – si legge ancora nella nota – che per arrivare a ciò servono dei passaggi intermedi e un approccio graduale e funzionale. Per noi di Innova Rende, è una sfida che rappresenta una grande opportunità, sia per le casse dell’ente che per il personale dipendente».
«Per prima cosa – hanno suggerito – il potenziamento delle sue funzioni non può che avvenire attraverso la modifica ed implementazione dell’oggetto sociale della Rende Servizi, in tal modo la stessa potrà occuparsi di differenti settori quali il welfare e le politiche sociali. Attraverso un robusto piano di potenziamento, valorizzazione e formazione dei suoi dipendenti, avremmo una rete innovativa e capillare sul territorio, riducendo drasticamente le convenzioni con i privati, per servizi sociali che coinvolgono le vite dei nostri cittadini, specialmente quelli più deboli, quindi risparmio di soldi pubblici che potrebbero essere dirottati per altre delicate questioni e maggiore controllo da parte dell’Ente comunale».
«Un rafforzamento dei servizi sociali – ha proseguito Innova Rende –che dovrà interessare anche il trasporto di individui diversamente abili, mediante l’adeguamento del monte ore dei dipendenti che si occupano di tale mansione. Un capitolo speciale riserviamo agli ausiliari del traffico della Rende Servizi, i quali, interpretando in modo estensivo la volontà del legislatore, potrebbero entrare a far parte del corpo dei vigili urbani, vista la preoccupante carenza di organico ed i prossimi pensionamenti nel corpo della polizia municipale».
«Infine, nell’ottica del piano di rilancio della Società – hanno proseguito – e della riduzione delle esternalizzazioni, riteniamo utile e necessario l’acquisto di nuovi strumenti e macchinari moderni per lavori di manutenzione della città e per eventuali nuovi servizi».
«Queste – conclude la nota – sono alcune proposte che poniamo all’attenzione dell’Amministrazione comunale, del managment della Rende Servizi, dei suoi dipendenti e della Città, in vista del nuovo piano industriale e della nuova convenzione tra Comune e società in House, che ci auspichiamo siano un’opportunità di rilancio ed innovazione per la società». (rcs)