;
Si presenta il libro "Tre colpi al cuore"

RENDE (CS) – Si presenta il libro “Tre colpi al cuore”

Domani pomeriggio, alle 17.30, all’Hotel San Francesco di Rende, si presenta il libro Tre colpi al cuore di Sandro Principe

Un volume che mette luce sulla vita politica, di un uomo impavido e lucido, che arriva in Parlamento diventando sottosegretario al lavoro e alla previdenza sociale nei governi Amato I e Ciampi, sotto la tempesta “Mani pulite”. 

Un lancio importante nello scenario nazionale, per un “Principe”, che successivamente ha ricoperto diversi ruoli fondamentali per il battito cardiaco  della politica regionale, attraverso il ruolo di consigliere e assessore alla Cultura, Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione Tecnologica e Alta Formazione.

Un cursus honorum di tutto rispetto all’interno delle istituzioni nazionali, regionali, e comunali.

Non dobbiamo dimenticare, infatti, che dopo aver ricoperto l’incarico da primo cittadino della città di Rende dal 1980 al 1987, viene riconfermato dal 1999 al 2004, con una buona affluenza alle urne ed una fiducia reciproca con l’elettorato locale.

Di lui negli anni, si è apprezzata molto la sinergia e la vicinanza creata con  l’Università della Calabria, la collaborazione affiatata con l’allora sindaco del comune di Cosenza, il socialista Giacomo Mancini, poi una visione di “città moderna” per la sua comunità, Rende, alla quale ha affidato il modello del ring viennese, tutto tradotto in servizi efficienti ed efficaci, parchi, scuole costruite o ristrutturate, ma allo stesso tempo musei, eventi che ancora oggi a distanza di molti anni continuano ad avere successo, come il Settembre rendese.

Un’identità cittadina che ha vissuto un periodo particolarmente positivo dal punto di vista economico, sociale, politico e culturale.

Insomma una carriera florida, fatta di grandi luci, modernità, apprezzamento della cultura,  tradizione politica, che ci riporta indietro negli anni, quando il Partito socialista italiano era un importante punto di riferimento per la politica nostrana.

Poi il 29 settembre 2009, giorno che è rimasto nella mente del politico, ma soprattutto dell’uomo, che colpito da un proiettile in volto, si è visto passare tutta la vita davanti a sé. 

Un attentato, avvenuto nel pieno centro della sua città, un colpo al cuore per molti, una profonda cicatrice sul viso per Sandro Principe.

Quasi ad indicare la vita che si divide, tra passato e presente, il primo caratterizzato da una visione “Rinascimentale” della politica, e il  secondo, più buio, caratterizzato da un colpo di pistola, sparato durante l’inaugurazione di una chiesa.

Ma il “Principe”, apprezzato per virtù, ha saputo essere volpe, e leone, a seconda delle circostanze. 

Circostanze che racconta all’interno del suo nuovo volume, in uscita il 29 settembre, e presentato con la collaborazione del giornalista Francesco Kostner.

«Assieme a tanti amici e compagni socialisti di ogni parte della Calabria, che hanno annunciato la loro presenza all’incontro – ha dichiarato Sandro Principe – ripercorrerò cosa è accaduto nella nostra città, grazie a quali idee, a quale visione di governo, a Rende abbia preso corpo un progetto politico-amministrativo-culturale che non ha eguali».

«Un impegno – aggiunge – che, sia pure con un ruolo differente, ma con immutata passione, continua ancora oggi, e che mi auguro di poter rendere ancora più concreto». 

«Ricorderò – ha proseguito – gli anni della mia esperienza come parlamentare ed esponente di Governo, le scelte compiute al servizio della Calabria nella mia veste di assessore regionale. Ci sarà spazio anche per i momenti più difficili e dolorosi, che con l’aiuto di Dio, della mia famiglia, degli amici più cari, grazie all’affetto dei Rendesi, sono riuscito a superare». (rcs)