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Torna il Festiva della Scienza delle Curiosità

RENDE (CS) – Torna il Festiva della Scienza delle Curiosità

Il 25 e 26 marzo, al Parco Acquatico di Rende, è in programma la seconda edizione del Festival della Scienza e delle Curiosità, organizzato da Orizzonte degli Eventi.

Sarà possibile visitare le varie esposizioni, prendendo parte alle numerose attività per tutta la durata dell’evento. A concludere il Festival saranno due matinée dedicate alle scuole, nelle giornate di lunedì 27 e martedì 28 Marzo. Protagonista della manifestazione di quest’anno è l’Italia, a partire dal punto di vista del progresso della ricerca scientifica e tecnologica, fino ad arrivare ai fenomeni e alle peculiarità che la caratterizzano.

I seminari della prima giornata saranno a cura di Francesco Valentini del Dipartimento di Fisica Alfredo Garro del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica dell’Unical, alle 11 con Dall’Università della Calabria verso la Luna e oltre… in un dialogo sul presente e futuro dell’esplorazione spaziale.

Non mancheranno i dinosauri! Ad attendere grandi e piccini appassionati di paleontologia ci sarà anche Tito, riproduzione a grandezza naturale di un dinosauro. A parlarne nel dettaglio il paleontologo Federico Fanti durante I dinosauri che hanno invaso l’Italia, alle ore 19 in Auditorium.

Domenica 26 i visitatori potranno assistere e interagire con tre ospiti nazionali, a partire da Fjona Cakalli alle 11.00, influencer tech ed imprenditrice digitale, la quale racconterà della sua esperienza in Guyana francese, dopo aver visitato lo Spazioporto europeo di Kourou per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

A seguire nel pomeriggio, Ruggero Rollini, chimico e co-conduttore di Superquark+ su Rai Play, a partire dalle 17.00.

Ultimo intervento della manifestazione sarà affidato a Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico con IgNobel – L’utilità dell’inutilità scientifica, previsto per le 19.

Inoltre, grazie al contributo dell’Università della Calabria, i visitatori avranno modo di avvicinarsi di più l’ambiente che ci circonda grazie al SiMU, Sistema museale Università della Calabria, ma anche di confrontarsi con gli autori della mostra fotografica collettiva “Star Arts” a cura dei ricercatori di Star Infrastruttura di Ricerca e del progetto NoMaH in collaborazione con l’Associazione Fotografica “Ladri di Luce”, volta a raccontare con occhi nuovi e curiosi i laboratori Star. (rcs)