;

RENDE (CS) – Verde pubblico, Mollo (Innova Rende): «La città paga l’assenza di programmazione»

Francesco Mollo, di Innova Rende, interviene su un tema sensibile come quello della gestione del verde pubblico nella città di Rende.

«Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un crescente abbandono delle aree verdi della nostra città – dice Mollo .- Appare necessario un cambio di rotta, riconoscendo il giusto valore all’ambiente che ci circonda. Nel rispetto del principio del «No al consumo del suolo» devono essere limitate le nuove costruzioni e favorita la realizzazione di spazi verdi, anche con l’abbattimento di strutture non più recuperabili e abbandonate. Ogni quartiere deve avere più punti di riferimento come parchi giochi puliti, ordinati e attrezzati, per dare libertà, divertimento e sicurezza al gioco di ogni bambino e di chi lo accompagna».

«È necessario poi investire in una manutenzione costante degli spazi pubblici che negli ultimi anni sono stati spesso abbandonati al degrado – continua – È inaccettabile, ad esempio, che i parchi giochi dei bambini siano abbandonati, preda dell’incuria e del degrado. Non è tollerabile che le giostre siano perennemente sfasciate e le aree verdi siano a disposizione dei delinquenti. Si possono valorizzare i giardini pubblici per i bambini anche con soluzioni di autocostruzione a basso costo, penso ad esempio alla villetta ormai totalmente abbandonata nel quartiere Sant’ Agostino, al parco Robinson da tempo ormai in preda all’incuria più totale».

Aggiunge Mollo-. «I parchi, le villette e le aree green di Rende devono essere utilizzate anche per eventi che coinvolgano i quartieri, in modo da far rivivere anche zone più degradate e ridare fiducia ai cittadini.
Immagino una Rende in cui i bambini sono considerati cittadini attivi e portatori di creatività e possono vivere i quartieri della città nella loro totalità. Come Innova Rende vogliamo lavorare per creare nuovi luoghi ricreativi e spazi verdi diffusi su tutto il territorio comunale, rendere sicuri i tragitti scuola-casa attraverso una fitta rete di percorsi protetti e valorizzare le esperienze che mettono in relazione la scuola e il territorio attraverso spazi ludico-didattici».

«Ben venga – conclude – magari la partecipazione dei privati, investendo sulle agevolazioni o le riduzioni delle imposte alle imprese che provvedono alla realizzazione, sponsorizzazione o sistemazione di aree pubbliche. Anche il mondo del volontariato potrebbe essere coinvolto nella pulizia e vigilanza di parchi e giardini.
L’importante è che il verde pubblico diventi finalmente la priorità assoluta dell’amministrazione comunale e rappresenti un vero luogo d’incontro per adulti e bambini all’insegna della sicurezza, della pulizia e del divertimento». (rcs)