;
Inaugurate le mostre Il Museo delle Caldaie” e MaINN

RICADI (VV) – Inaugurate le mostre Il Museo delle Caldaie” e MaINN

Si potranno visitare fino a gennaio “Il Museo delle Caldaie” e MaINN – Materiali innovativi per l’edilizia”, le mostre inaugurate nei giorni scorsi alla Green Station di Santa Domenica di Ricadi e promosse da Legambiente Calabria e con il supporto del circolo di Ricadi e degli altri circoli vibonesi.

L’esposizione, che rientra nell’ambito della campagna “Per un salto di classe”, promossa da Legambiente e Kyoto Club, puntano a sensibilizzare sull’obsolescenza degli impianti di riscaldamento a gas e a promuovere l’utilizzo di materiali innovativi e riciclati, sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni. Il messaggio principale è chiaro: la scelta di materiali naturali e sostenibili, in un’ottica di bioeconomia circolare, è cruciale per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica.

L’evento è stato anche un’occasione per sensibilizzare sui cambiamenti climatici e i loro effetti, attraverso la presentazione del progetto “Calabria al Centro del Mediterraneo”. Cofinanziato dalla Regione Calabria e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il progetto prevede una mostra itinerante sui cambiamenti climatici in Calabria e nel bacino del Mediterraneo, che toccherà le cinque province della regione.

L’evento ha registrato una grande partecipazione di cittadini, giovani, associazioni e autorità locali. Il presidente del circolo di Legambiente di Ricadi, Francesco Saragò, ha aperto i lavori soffermandosi sull’efficienza energetica degli edifici e sulla normativa per la gestione degli impianti termici. Ha inoltre annunciato le attività che coinvolgeranno scuole e ordini professionali nel mese di gennaio.

Tra i diversi interventi, quello dell’architetto Emanuele Miano, che ha approfondito gli aspetti tecnici delle mostre, e della presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta.

«Con iniziative come questa – ha dichiarato Parretta – vogliamo sottolineare la gravità della crisi climatica ma, allo stesso tempo, offrire risposte concrete. Siamo impreparati agli impatti crescenti del cambiamento climatico, ma per raggiungere la neutralità climatica e migliorare la qualità della vita dobbiamo ripensare il patrimonio edilizio e l’urbanistica in chiave sostenibile. L’efficienza energetica degli edifici, la riduzione dei consumi e l’adozione di fonti rinnovabili non solo aiutano l’ambiente, ma portano vantaggi economici significativi».

L’edilizia al centro della transizione energetica

Il settore edilizio riveste un ruolo cruciale nella transizione ecologica. In Italia, il consumo energetico del settore residenziale rappresenta circa il 29% del totale (dati 2022) ed è in gran parte legato a fonti fossili, come metano e gasolio. Questi contribuiscono significativamente alle emissioni di gas climalteranti e al caro energia, che grava soprattutto sulle famiglie più vulnerabili.

La Direttiva europea “Case Green”, in vigore dal maggio 2024, impone ai governi nazionali misure per migliorare l’efficienza energetica, con particolare attenzione agli edifici con le peggiori prestazioni. In Italia, a partire dal 1° gennaio 2025, non sarà più possibile beneficiare di agevolazioni per l’acquisto di caldaie a gas, mentre dal 2040 scatterà il divieto di commercializzazione di questi impianti. “Decarbonizzare l’edilizia è un obiettivo ambizioso ma realizzabile,” ha sottolineato Parretta. “Le tecnologie e le competenze esistono: dobbiamo lavorare affinché tutti possano vivere in edifici di classe A.” (rvv)