Il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, ha ribadito come la flat tax sia indispensabile per far ripartire l’Italia.
«Le contestazioni della sinistra sulla operatività di tale fondamentale strumento per la crescita dell’Italia – ha detto Saccomanno – si scontrano con molta ignoranza e non conoscenza del sistema, oltre che sulla evidente cattiva interpretazione di come si dovrà realizzare. Senza entrare in dettagli molto tecnici e spesso difficili da comprendere è sufficiente segnalare che tale strumento potrà entrare in vigore per tutti nei prossimi cinque anni e che, pertanto, trattasi di una normazione che si attiverà proporzionalmente. L’accusa che non è realizzabile perché ci vorrebbero molte risorse è facilmente sconfessata da un semplice ragionamento: oggi sono pochi quelli che pagano le tasse in quanto l’imposizione è iniqua e pesante».
«Quindi, vi è una gran fetta di italiani che sono evasori – ha evidenziato –. Con una imposta equa si allarga, certamente, la platea dei contribuenti in quanto tutti utilizzerebbero la suddetta tassazione e, pertanto, il minor gettito verrebbe coperto dal maggiore numero di soggetti che diventerebbero cittadini modello. Una doppia azione: da una parte una contribuzione adeguata ed equa alla portata di tutti, dall’altra la possibilità che l’evasione possa essere ridotta riportando l’Italia ad essere un paese più legale».
«In tale direzione – ha concluso – e con specifici dettagli tecnici la lectio magistralis di Armando Siri a Tropea che ha illustrato sia le ragioni che le modalità di applicazione del sistema voluto dalla Lega. Una spiegazione semplice e precisa che ha entusiasmato i presenti e che ha dimostrato di come la sinistra spesso utilizza fantomatiche ragioni per scopi del tutto propagandistiche invece di pensare al bene comune e degli italiani». (rvv)