Il deputato di Alternativa c’è, Francesco Sapia, ha dichiarato che «sul mancato pagamento dell’indennità Covid ai lavoratori della sanità, i sindacati hanno ragione, e hanno tutto il mio sostegno. Si tratta di un paradosso, indicativo dell’immobilismo dei commissari governativi, che non stanno affrontando di petto le questioni prioritarie e preferiscono non confrontarsi e perdere tempo».
«Altro punto fondamentale – ha aggiunto – che non può lasciare indifferente la politica, è che il ministro della Salute, Roberto Speranza, non ha speso una parola sull’inerzia dei commissari alla Sanità calabrese, a proposito della rinviata adozione del Programma operativo di aggiornamento del piano di rientro, senza cui non possono essere sbloccati i 60 milioni, per il 2021, che con l’ultima legge Calabria sono stati stanziati al fine di assumere il personale sanitario occorrente».
«Sorprende l’imperturbabilità di Speranza, che di recente – ha raccontato il parlamentare di L’alternativa c’è – ha fatto mandare inutili rassicurazioni al commissario Guido Longo, come se la legge non avesse previsto la decadenza dei commissari aziendali che non hanno approvato i bilanci degli anni scorsi. Significa che Speranza non ci sente né vuol comprendere che più aziende del Servizio sanitario regionale sono già, per questo, in una condizione di grave paralisi operativa».
«Perciò mi appello ai sindacati – ha concluso Sapia – perché anche su questi due problemi irrisolti, coperti da un assordante silenzio generale, facciano sentire la loro voce. Insieme dobbiamo portare avanti questa battaglia, che può garantirci nuovo personale sanitario e una buona riorganizzazione dei servizi nei vari territori». (rp)