Si è svolta sul lungomare di Sant’Ilario dello Ionio la cerimonia per il Premio Sant’Ilario, riconoscimento a quanti, con il loro operato, si distinguono nel campo delle professioni, dell’arte, della cultura e dello sport, dando lustro alla cittadina jonica in cui sono nati o hanno le loro origini.
La serata, condotta dalla presidente del Consiglio comunale Claudia Cinelli, si è aperta con i saluti del sindaco, Giuseppe Monteleone, che ha ricordato l’importanza del Premio per il territorio, per la possibilità di raccontarne la bellezza, e si è complimentato con tutti i premiati. A consegnare le targhe, oltre al sindaco Monteleone, il vicesindaco Enzo D’Agostino, l’assessore Federico Managò e l’ing. Pasquale Brizzi, già sindaco di Sant’Ilario.
Sono stati premiati per meriti sportivi: gli arcieri dell’Asd. Black Phoenix, presieduta da Ettore Mollica, vicepresidente Francesco Romeo, consigliere Carlo Scarfò, tutti specialisti del settore, che primeggiano, come singoli o a squadra, nei campionati regionali e nazionali delle discipline con l’arco; Ivana Femia, del Kines Sporting Club di Ardore, che dal 2012 pratica il nuoto agonistico, gareggiando nei circuiti Asi e Aics, vincendo 290 medaglie, di cui più di 180 d’oro; Davide D’Agostino, atleta Special Olympics da circa sei anni, da più di un anno fa parte del Team Asd Andromeda di Reggio Calabria, vincitore di medaglie d’oro e d’argento nel nuoto, nel basket, nell’atletica e sulla neve, sui principali circuiti nazionali, tra cui i XXXIV Giochi invernali special olympics; Lelia Margherita Calabrese, del Tennis Club Garden Riccio di Locri, atleta under 12, premiata dalla Federazione italiana tennis, sezione Calabria, per i tanti e importanti risultati raggiunti, ha rappresentato la Regione Calabria nelle due edizioni della Coppa Belardinelli e la provincia di Reggio Calabria alla Coppa delle province, di recente ha vinto il tabellone di quarta categoria nel torneo Open Città di Siderno per il Sud Italia; Domenico Sgambellone, appassionato di sport sin da bambino, con una solida carriera nel mondo del calcio, è stato difensore dell’Ardore Calcio, ha militato in Eccellenza, poi in serie D con Reggio Gallina e dal 2019 è collaboratore tecnico del mister dell’Ardore in Promozione; l’Asd Pallavolo Sant’Ilario, nata da appena un anno, ha già un vivaio ricco di entusiasmo e passione per cui, grazie al presidente della società Giuseppe Pelle, ai dirigenti e alle istruttrici Federica Molinaro, Elvira Managò e Daniela Molinaro, sono nate la squadra e i settori minivolley e superminivolley e il corso multisport.
Per alti meriti professionali ha ricevuto il Premio, alla memoria, Nicola Preteroti, prematuramente scomparso nel pieno di una fulgida carriera in magistratura; laureato in Legge con il massimo dei voti all’Università di Roma “La Sapienza”, autentico servitore dello Stato, dopo essere stato ufficiale della Guardia di Finanza e Commissario Capo alla Questura di Milano, nel 2009 è divenuto Sostituto Procuratore della Repubblica, dapprima presso la Procura di Milano, poi di Lecco e infine di Bergamo, dove approda per le sue eccezionali competenze in materia di diritto penale dell’economia. Per lui il ricordo, commosso, del sindaco Monteleone.
Per i successi nel settore pasticceria, ha ricevuto il Premio Sant’Ilario Alessandro Saccomando, diplomato all’istituto Alberghiero di Locri, reclutato per la sua abilità dal maestro pasticcere Paolo Caridi, entrando a far parte della rinomata pasticceria “Casa Mastroianni” di Lamezia Terme; pur giovanissimo, ha già vinto numerosi premi: il più recente, quello per il miglior panettone decorato alla prima edizione della Coppa del Mondo del Panettone Summer Edition.
A Renato Mollica, ideatore della Casa degli Artisti, è stata consegnata la “mattonella Premio Sant’Ilario”, realizzata da Alberto Trifoglio, omaggio per il nascente Museo delle mattonelle dipinte, all’interno della stessa; un riconoscimento anche per il luogo, nato dal restauro della casa dei nonni di Renato Mollica, grazie alla sua tenacia e a tanti artisti che lì hanno fatto convergere diverse espressioni creative.
Per meriti culturali e artistici, sono stati premiati: Giuseppe Sgambellone, giovane e talentuoso attore, allievo di Bernardo Migliaccio Spina, si è formato LocriTeatro e Scuola Cinematografica della Calabria; a teatro lo abbiamo visto in “Medea”, “Natale in casa Cupiello”, “Edipo re” ed è ora in scena nel nuovissimo spettacolo “La padrona di casa”, sempre per la regia di Migliaccio Spina; sul grande schermo ha preso parte a “Regina” di Alessandro Grande e, tra le serie tv, “Zero zero zero”, “The good mothers”, “Monterossi”. Per l’occasione si è esibito in un’applauditissima performance tratta da “I cento passi”.
“EnergieCondivise, movimento creativo”, associazione presieduta da Antonio Pezzano, che dal 2008 mette in rete la bellezza artistica della Locride e ha dato vita ai progetti “Musica e Cuore”, “Paese in posa” e poi ancora “Castelli a fuoco” e “Statale 106 e dintorni”, ha inoltre prodotto il docu-film “Memorie incantate”, sulla figura del legislatore magnogreco Zaleuco, di cui è stato protagonista il compianto Mimì Brancatisano, santilariese, scomparso nei mesi scorsi e ricordato nel corso della serata.
Antonio Ciano, produttore e regista, vincitore del Nastro d’argento 1988 come miglior produttore, Premio Alfredo Laurentiis 1999 ancora come miglior produttore, ha prodotto “Tutta la conoscenza del mondo” di Eros Puglielli con Giovanna Mezzogiorno e Giorgio Albertazzi, ha diretto, tra gli altri, “Il Naso Storto”, proiettato al Rotterdam International Film Festival 2003, e “Memorie incantate”, proiettato al Magna Graecia Film Festival. Nel 2004 ha dato vita a una serie di progetti di Video Terapia, che hanno originato docufilm come “Il Matrimonio Negato” e “Amleto, l’occhio e lo specchio”, realizzati con l’Università di Ferrara. Nel 2006 ha ideato SelfCinema, prototipo di diffusione culturale nato per promuovere opere cinematografiche di qualità e ha portato così “L’estate di mio fratello” nelle sale di oltre 50 città italiane, raggiungendo 60mila spettatori.
Una serata molto partecipata, densa di emozioni, per il racconto della bellezza del territorio attraverso storie che lo illuminano. (rrc)