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Serrastretta nel tempo

SERRASTRETTA (CZ) – La XVI edizione di “Serrastretta nel tempo”

Oggi e domani, a Serrastretta, alle 18.00, nel centro storico, al via la 16esima edizione di Serrastretta nel tempo.

Organizzata dalla Pro Loco di Settastretta, la manifestazione è una rievocazione di antichi mestieri, usi, costumi e tradizioni di un popolo. Una vera e propria immersione nella propria storia, dove i vicoli, i palazzi e le antiche botteghe riprendono “vita” per raccontare tradizioni e saperi che non sono stati dimenticati, ma che tuttavia non si usano più.

Si parte con il percorso guidato del centro storico, per poi proseguire con la Sagra dei Sapori in programma Pitagora e Corso Garibaldi.

Alle 21.30, è in programma il corteo nuziale a Corso Garibaldi. Chiude la serata il concerto della band Jericho, mentre domenica sera, alla stessa ora, sarà la volta del duo di chitarre Evolver.

«La storica manifestazione – si legge in una nota della Pro Loco – è, ormai, un concreto appuntamento culturale in cui  l’attività di ricerca operata dalla Pro Loco diventa comunicativa».

«La manifestazione – prosegue la nota – è la rivisitazione del paese nella sua storia, tradizione e cultura. Gli antichi mestieri e la vita di un tempo tornano a vivere e, da passato, ridiventano presente. Più di un centinaio di figuranti animano gli ambienti, fedelmente ricostruiti all’interno del centro storico e ne fanno un vero museo a cielo aperto».

«Serrastretta nel tempo – prosegue la nota – da sempre, è stata pensata e creata per far vovere ai serrastrettesi e ai visitatori un’esperienza, un’emozione al di fuori del comune. Il suggestivo e affascinante viaggio della Serrastretta di fine Ottocento che si propone, tra le caratteristiche viuzze, gli strettissimi vicoli e gli incantevoli scorsi del centro storico, è mirato a far scoprire e mostrare la memoria artigiana e contadina».

«Sguardi attenti e sorpresi – conclude la nota – hanno, da sempre, seguito le antiche usanze e i ritmi di vita proposti, facendo ri-vivere il nostro passato non solo con il pensiero, ma anche con i festi». (rcz)