La Regione ha autorizzato un’assegnazione suppletiva di carburante ad accise agevolate per far fronte alle conseguenze della siccità, una «misura necessaria e urgente dalle condizioni meteo estreme», ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, presa di concerto con le organizzazioni di categoria, alla luce dei danni che il protrarsi del caldo e della contestuale mancanza di piogge sta arrecando alle aziende agricole.
Nello specifico, con il provvedimento richiamato è stata autorizzata la concessione di aumento del quantitativo di carburante ad accise agevolate, fino ad un massimo del 57% e nelle more del rilascio delle concessioni idriche di derivazione delle acque superficiali di uso irriguo, da richiedere entro il 30 ottobre prossimo, per le colture della patata silana e per tutte quelle – erbacee e arboree – interessate, tra le quali, a titolo esemplificativo, fagioli, fagiolini, peperoni, melanzane, zucchine, cetrioli, cipolle.
Per l’ottenimento del supplemento di carburante le aziende interessate dovranno dimostrare l’avvenuto prelievo dell’assegnazione annuale e l’inesistenza di giacenze. Da segnalare, in coda: con decreto assunto dall’organismo pagatore Arcea, è stata disposta la liquidazione di circa 600.000 euro per aiuti legati a diverse misure. Tra i pagamenti in corso spiccano quelli connessi alla produzione integrata, alla produzione biologica ed al benessere animale.
In particolare, stando alle risultanze della relazione tecnica demandata ad Arsac dal dipartimento Agricoltura, è stato appurato come nei primi sei mesi del 2024, e specialmente a marzo e aprile, le precipitazioni siano state ovunque inferiori alla media degli anni precedenti.
Le temperature elevate, esse pure superiori alle medie stagionali, hanno inoltre contribuito al verificarsi di una drastica diminuzione del contenuto idrico dei suoli, comportando per gli agricoltori la necessità di far ricorso a lavorazioni aggiuntive, con relativo incremento del consumo di carburante.
Per Gallo, infatti, «garantire certezze ai nostri agricoltori è una priorità assoluta. L’integrazione del quantitativo di carburante è solo uno dei passi per tutelare il comparto».
Inoltre, dal «confronto con i produttori e le associazioni di categoria è emersa – ha spiegato – la necessità di un intervento immediato sul punto, a causa delle condizioni meteo estreme che hanno causato un aumento dei costi operativi, compromettendo le produzioni. Nella consapevolezza delle difficoltà che i nostri agricoltori stanno affrontando e del peso economico che queste sfide comportano, con questa misura intendiamo offrire un aiuto concreto per alleviare le difficoltà esistenti». (rcz)