È con lo spettacolo di Emi Bianchi, Dietro il Sud e il concerto di Alex Ricci che si è chiusa la terza edizione del Mome – Festival della Memoria, promosso dal Comune di Simeri Crichi e co-finanziato dal Pac Calabria 2014-2020 (azione 1, tipologia 1.3, annualità 2019), in partenariato con l’associazione culturale Confine Incerto che cura il progetto fin dal 2018 nei suoi aspetti artistici e organizzativi, grazie al direttore artistico Emi Bianchi e al co-direttore artistico, Giorgia Boccuzzi, affiancate da Anna Macrì.
Dietro il sud è una biografia emotiva che nasce dall’esigenza di confrontarsi con una problematica storica del nostro territorio: l’emigrazione, con il vissuto emotivo che accompagna tutti i migranti del mondo. La necessità di conoscenza, di lavoro, di gratificazione, di affetto, di riscatto, di coraggio, la saudaji, la nostalgia intesa come passione del ritorno, la necessità di raccontare.
Emi Bianchi, con la sua espressività coinvolgente, misura lo spazio con falcate leggere che richiamano l’attenzione del pubblico come una calamita e trattiene gli occhi sul filo emotivo. Racconta e richiama muovendosi tra valige e cappelli: è un’emigrata spinta dai suoi stessi concittadini ad andare altrove alla ricerca di realizzazione. Così come hanno fatto i suoi amici, zii e cugini prima di lei. Una scelta obbligata, come un’usanza che non si può rompere. Nel viaggio ritornano i momenti più significativi dell’esistenza per quanto quotidianamente vissuta: partenze, distacchi, funerali, feste, innamoramenti; storie narrate da chi è già partito e mai più tornato e da chi invece ha deciso di narrare la “restanza” benché tanto legata al viaggio lontano dei cari.
La protagonista è portatrice di uno sguardo alterato dal ricordo, un continuo rimando alla propria terra. Si tratteggia infine una figura di migrante inteso come qualsiasi persona che si trovi a vivere una condizione di estraneità: là dove non hai diritto, dove non ti è concesso di entrare, dove il potere è un’estorsione, si è sempre migranti, in quanto espropriati del diritto di scegliere, e questo, può succedere ovunque, qui come altrove. La differenza è andare per lottare contro una condizione o restare per lottare contro una condizione.
Al termine dello spettacolo, Emi Bianchi ha voluto ringraziare – oltre che don Francesco Cristofaro per la disponibilità e il Comune di Simeri Crichi, in particolare il sindaco Piero Mancuso, il vicesindaco Eugenio Grande, l’assessore alla Cultura Caterina Zangari e la consigliera Maria Rubino – tutta la squadra del Mome, chiamando sul palco la co-direttrice Giorgia Boccuzzi e Anna Macrì, sottolineando quanto è stato importante per gli operatori dello spettacolo poter tornare a recitare dal vivo, dopo mesi di sacrifici che hanno visto sacrificato in maniera questo settore.
A seguire, il concerto di Alex Ricci, chitarrista, cantautore, compositore e autore,, considerato uno tra i migliori chitarristi blues italiani. Nel 2004 partecipa al Pistoia Blues Festival. Nel 2006 ha suonato con Dywane Thomas(padre di MonoNeon). Dal 2007 è il chitarrista degli Après la Classe, lavora a quattro album e ai tour in Italia e all’estero (USA, EU). Nel 2008 ha ricevuto il “Premio Lorenzo Vecchiato” come migliore artista blues. Nel 2013 presenta il primo album, “Gonna Rossa”, 11 canzoni blues/rock/pop. Nel 2014 è nata Idea Sonica la sua Scuola di Chitarra a Giulianova (Te).
Nel 2015 si è aggiudicato il 2° posto come miglior chitarrista della scena indipendente. Nel 2018 ha collaborato con il Bluesman Corey Harris.
Il 15 gennaio 2021 è uscito “Stanotte ritorno da te“ primo singolo con la discografica FreeComMusic/Cosmica, il 16 aprile 2021 “Cambierà” feat Carmine Tundo (La Municipal), il 18 giugno 2021 “Portami Via” una vera e propria bomba solare.
La Verità” verrà pubblicato nel 2021. È un album composto da undici canzoni inedite fra il pop e il folk. Featuring come Erica Mou, Après La Classe, Corey Harris, Carmine Tundo (La Municipal), 2Moellers danno un grande contributo artistico ad un album fatto bene.
Ieri pomeriggio, infine nel borgo di Simeri Crichi è stato anche inaugurato il murale a cura dell’associazione “Ilorazepam”. Nel corso del festival è stata allestita e visitata anche la mostra del signor Chirico, un curatore della memoria, che da solo negli anni, ha avuto la cura e la meticolosità di raccogliere cimeli e oggetti del periodo storico della Grande guerra. (rcz)