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Sorgente raggi X, accordo tra Unical e Università Bicocca di Milano

Sorgente raggi X, accordo tra Unical e Università Bicocca di Milano

Martedì 7 giugno sarà firmato un importante protocollo d’intesa tra l’Università della Calabria e l’Università di Milano – Bicocca, per la realizzazione di progetti nell’ambito dell’applicazione delle radiazioni X alla scienza e tecnologia dei materiali, all’indagine biomedica e dei beni culturali.

Per l’occasione, inoltre, è prevista la visita della ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, che ha salutato con particolare interesse l’accordo che sarà stipulato tra i Rettori Nicola LeoneGiovanna Iannantuoni e che visiterà l’infrastruttura che ospiterà l’attività di ricerca.

Si tratta del laboratorio STAR (Southern Europe Thomson Back-Scattering Source for Applied Research) presso il quale il professor Alberto Bravin sarà impegnato insieme ai colleghi del dipartimento di Fisica dell’Unical.

Tornando all’accordo, è prevista la condivisione delle attività istituzionali di Alberto Bravin, che porterà all’Unical l’esperienza ventennale acquisita al sincrotrone Europeo di Grenoble (ESRF) in Francia. Lo scienziato, oggi professore ordinario del dipartimento di Fisica “Giuseppe Occhialini” di Milano-Bicocca, svolgerà parte della sua attività di didattica e di ricerca all’Unical, al fine di promuovere lo scambio delle conoscenze e delle esperienze e la razionalizzazione e valorizzazione delle risorse scientifiche e didattiche presenti nelle due istituzioni.

L’attività di ricerca di Bravin si focalizza, in particolare, su due settori: l’imaging a raggi X e l’uso terapeutico dei microfasci di raggi X. Nel primo settore ha guidato lo sviluppo della tomografia computerizzata multiscala contribuendo allo sviluppo dell’imaging anatomico 3D Nel settore della radioterapia con microfasci ad alto rate di dose (Flash), ha dato un grande impulso agli sviluppi tecnici che ne hanno permesso l’uso pionieristico nel trattamento dell’epilessia farmacoresistente e nello studio delle modificazioni cerebrali indotte dall’insorgenza del dolore. Nella sua carriera Bravin ha ricoperto anche il ruolo di responsabile del laboratorio di Fisica Medica ID17 del sincrotrone Europeo di Grenoble.

La collaborazione tra l’università calabrese e quella lombarda si inserisce in un contesto che vede le due istituzioni sempre più a stretto contatto nel campo della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’intelligenza artificiale applicata in varie aree, a partire da quella medica, della logistica urbana e dei beni culturali, ma anche della biodiversità, con un progetto su nuove tecnologie per la conoscenza e la conservazione dei coralli del Mediterraneo. (rrm)