È stato sottoscritto, a Paola, all’Auditorium Sant’Agostino, l’accordo tra il Centro per l’Impiego e gli Istituti Alberghieri.
«Si tratta di una atto – ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese – che mette insieme più Istituzioni, un accordo di rete, è il caso di affermare, che ci condurrà realmente a creare insieme il futuro. Ogni giorno affrontiamo nuove sfide per dare la possibilità ai giovani, attraverso la presa in carico, l’accompagnamento, l’orientamento e la formazione sul campo, di essere indirizzati verso l’occupazione».
Alla firma, presenti anche il Comune, Anpal Servizi e Ordine dei Contabili.
«Abbiamo avviato con la Regione il piano di potenziamento dei Centri per l’impiego per rafforzare i servizi e dare l’opportunità al territorio di rivolgersi ai Cpi per trovare risposte adeguate alle esigenze dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese», ha detto Calabrese che, dopo aver ascoltato i vari interventi, ha fatto una disamina del lavoro messo in campo con il Dipartimento regionale lavoro e welfare, rappresentato dal direttore generale Roberto Cosentino, il quale ha sottolineato che «i Centri per l’impiego siano ‘casa comune’ e con essi la Regione sta intraprendendo un percorso di rete indirizzato ad investire in qualità e quantità di servizi e Paola, in tutto ciò, è una realtà virtuosa».
«Nel comparto del turismo, per esempio, si stanno adottando varie misure sugli incentivi alle assunzioni perché – ha evidenziato l’assessore Calabrese – le peculiarità del territorio vanno sfruttate e su questo dobbiamo investire insieme. Stiamo predisponendo politiche mirate per ripopolare i nostri borghi e stiamo lavorando in queste direzione con gli Enti locali, con le imprese e i Centri per l’impiego che hanno una funzione strategica».
«Tra i prossimi progetti – ha concluso – oltre lo sportello virtuale, inseriremo le figure dei job account che lavoreranno per promuovere i servizi alle imprese e staranno accanto alle aziende per informazioni e consulenza. Punteremo sulle imprese, sull’intraprendenza dei giovani e crediamo che il lavoro vero in Calabria è possibile, debellando il lavoro sommerso, piaga della nostra Regione». (rcs)