Oggi pomeriggio alle 18.30 Carlo Tansi, già candidato governatore in Calabria, presso la sede di Tesoro Calabria di Soverato (accanto ai magazzini Gualtieri) terrà un incontro per definire la lista e il candidato a sindaco del movimento Tesoro Calabria in vista delle comunali di Soverato.
«La sfida del movimento – afferma il geologo e ricercatore del CNR – è riportare i principi di democrazia che nel passato recente sono stati completamente assenti a Soverato per la mancanza di un’opposizione attenta e propositiva.
Sarà una battaglia dura contro l’illegalità, sul discutibile modo gestire la macchina amministrativa comunale troppo spesso piegata a interessi clientelari di singoli soggetti vicini ai centri di potere e lontana dai veri bisogni del territorio. Tutto ciò ha comportato improvvisazione, superficialità, scarsa progettualità e poca trasparenza sulle modalità con cui sono stati spesi svariati milioni di fondi pubblici.
«È intento di Tesoro Calabria coinvolgere i cittadini sui diversi temi riguardanti la città, focalizzando l’attenzione soprattutto sui giovani – che hanno una visione innovativa – per avviare uno sviluppo razionale ed equilibrato di Soverato, lontana da logiche clientelari, ma basata non solo sul consumo di merci, su eventi o su servizi estemporanei concentrati nei soli mesi di luglio e di agosto.
«Soverato ha forze sociali, intelligenze, volontà per realizzare uno sviluppo stabile e diffuso su tutto il territorio, in tutto l’arco dell’anno, che risponda alle tante esigenze della cittadinanza tutta, di ogni età e categoria sociale. Si vuole costituire un terreno fertile per combattere la frammentazione sociale e migliorare il ‘desiderio’ e la ‘capacità’ di progettare e agire collettivamente rendendo la società locale più connessa, solidale, capace, innovativa e resiliente.
«Tra i punti prioritari vi è la cura del territorio inteso come un sistema dinamico e armonico delle componenti ecologiche e della vocazione turistica e commerciale: non più movide sfrenate che lasciano cicatrici profonde sul tessuto urbano e sulla vivibilità e che, finita l’estate, lasciano Soverato “povera” come prima.
«Tutto ciò può attuarsi incrementando gli spazi destinati al verde pubblico, che negli ultimi anni è stato selvaggiamente depredato. Ma anche attuando un piano traffico e interventi che non stravolgano la natura e il tessuto sociale della città, ma sia attento ai bisogni di ogni singolo cittadino. Ma anche avviando un turismo presente 12 mesi all’anno con strategie di attrattività di respiro europeo, con coinvolgimenti programmati che coniughino le esigenze economico-commerciali, al rilancio delle peculiarità culturali e al coinvolgimento sinergico del comprensorio. L’attrattività urbana che deriverà da questi processi innovativi avrà riflessi positivi sullo sviluppo socio-economico di Soverato, riconferendole la centralità socio-economica del passato rispetto a un contesto strategico per l’intera regione». (rcz)