In occasione della Giornata contro il Bullismo e il Cyberbullismo, il Soroptimist di Soverato ha realizzato un manifesto contenente un decalogo di azioni che vadano a contrastare questi fenomeni dilaganti che rappresentano le due facce di una stessa medaglia, in quanto il Cyberbullismo è la manifestazione in rete del bullismo.
Il bullo è quel soggetto che non rispetta le regole e mette in atto prevaricazioni ripetute verso chi viene reputato diverso, più debole. Chiunque di noi assista o venga a conoscenza di un atto di bullismo non deve rimanere indifferente ma ha il dovere di denunciare presso le strutture preposte, di aiutare e sostenere le vittime. Allo stesso modo, chi è vittima di bullismo deve trovare il coraggio di rompere il silenzio e raccontare quanto subìto.
Bisogna arginare questa grave epidemia di Bullismo e Cyberbullismo, in aumento non solo fra gli adolescenti, ma, sempre di più frequentemente, fra i bambini, come risulta dai dati accertati:
46% nelle scuole primarie, 35% nelle scuole superiori di I° grado.
Questo decalogo è una risposta, se pure parziale, ad uno dei grandi problemi del nostro tempo, oramai diffuso anche nelle aree più avanzate: la povertà educativa, condizione da cui si generano problemi, se non talvolta addirittura drammi, che vanno diffondendosi in strati sociali sempre più ampi e in fasce di età sempre più giovani.
Non è un caso che l’OMS abbia individuato nel bullismo “un fattore predittivo per la futura violenza contro le donne”, capace di compromettere una crescita serena e matura, in grado di segnare la vita di molti giovani, di lasciare un profondo e incancellabile disagio, fino a portare a tragedie (im)previste. (rcz)