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Angelo Sposato

Sposato (Cgil Calabria): Bene nomina Longo, ora Governo nomini il resto della squadra commissariale

Il segretario generale della Cgil CalabriaAngelo Sposato, ha dichiarato che «la nomina da parte del Governo del nuovo commissario alla sanità calabrese, nella persona del Prefetto Luigi Longo chiude, finalmente, una delle pagine più difficili per la Calabria».

«Chiediamo al Governo – ha aggiunto – di nominare, al più presto, il resto della squadra commissariale. Al nuovo Commissario Luigi Longo, che abbiamo apprezzato negli anni precedenti per il lavoro svolto in Calabria, offriamo da subito il sostegno e la collaborazione della Cgil a tutela della salute dei cittadini calabresi e della legalità, in un settore infiltrato dalla criminalità organizzata e pervasa da ingerenze politiche, familistiche e clientelari».
«Chiediamo al nuovo commissario – ha proseguito Sposato – di dotarsi della collaborazione delle migliori donne, dei migliori uomini dell’autorità scientifica e sanitaria di cui dispone la Calabria. Servono competenze sanitarie specifiche per ridisegnare la rete ospedaliera rideterminando il ruolo degli ospedali chiusi in case della salute, la medicina territoriale, la rete dell’emergenza urgenza, le Usca, per abbattere le liste di attesa e bloccare la mobilità sanitaria in altre regioni che costa 300 milioni all’anno. Serve una squadra integerrima che possa scandagliare il sistema degli accreditamenti nella sanità privata, degli appalti, delle forniture e bonificare il sistema amministrativo».
«Il nuovo commissario, auspichiamo – ha detto ancora il segretario generale Cgil Calabria – possa chiedere al Governo di sterilizzare il debito della sanità calabrese prodotto da anni di cattiva politica e gestione commissariale e chieda di sbloccare le assunzioni del personale necessario per garantire la continuità assistenziale e la salute dei cittadini calabresi».
«Al nuovo commissario, che ringraziamo per l’atto di generosità verso la Calabria – ha concluso – chiederemo da subito un incontro unitario per una disamina delle criticità della sanità calabrese». (rrm)