Aldo Libri, segretario generale di Sul Calabria, ha chiesto a «che gioco si sta giocando all’Azienda Castore» a Reggio Calabria.
«Nel giro di 24 ore – ha riferito – prima si comunica ai dipendenti che coloro che sono addetti alle pulizie presso le sedi istituzionali comunali sono in ferie forzate perché l’Azienda decide di sospendere il servizio; poi si comunica che tutto è rientrato e che il servizio continua senza interruzione. Intanto i dipendenti sono in credito dello stipendio di gennaio e, potremmo dire, anche di quello di febbraio oramai terminato. Avevamo salutato con piacere l’ingresso in società della Città Metropolitana e l’avevamo interpretato come atto che avrebbe dato respiro e solidità all’Azienda Castore che, lo ricordiamo, è di proprietà esclusiva del Comune di Reggio Calabria e della Città Metropolitana».
«Nell’interesse dell’Azienda e dei suoi dipendenti – ha concluso – delle istituzioni locali e delle popolazioni reggine e della provincia chiediamo che non si assista più ad un simile poco edificante balletto che assomiglia ad una parte in commedia nella quale tutti i responsabili si eleggono eroi del popolo. Va bene tenere vivo il ricordo dei greci in Calabria e vanno bene tutte le rimembranze ellenistiche che fanno parte della nostra storia, ma prendiamo atto che quelle opere avevano ben altra caratura». (rrc)