;

Superbonus 110, Celebre (Fillea Cgil Calabria): Sia costituito un Fondo nazionale specifico

Simone Celebre in qualità di segretario generale di Fillea Cgil Calabria, intervenendo sulle difficoltà rappresentate dal Superbonus 110, ha chiesto che la Cassa Depositi e Prestiti costituita un Fondo nazionale specifico «che sia in grado di garantire subito liquidità alle imprese e di rientrare poi, con i saldi pluriennali di restituzione fiscale, nei 5 anni successivi».

Celebre, infatti, ha evidenziato «le enormi e varie difficoltà riscontrate dalle imprese nella cessione dei crediti collegati ai vari Bonus e Superbonus 110, in alcuni casi, hanno bloccato completamente gli interventi rivelandosi come un vero e proprio colpo basso per la stessa esistenza delle imprese e mettendo sul lastrico anche centinaia di famiglie».

«Il blocco delle banche e degli intermediari finanziari verso la cessione dei crediti – ha spiegato Celebre –, quindi, se continuerà a persistere sicuramente si rivelerà un vero e proprio colpo di mano verso la ripresa del settore e, soprattutto, avrà ricadute catastrofiche sia sull’occupazione e sia sulla stessa capacità industriale del nostro settore». «Oggi, come non mai, quindi – incalza Celebre –, c’è bisogno non dell’ennesima modifica normativa, ma di individuare un soggetto serio e “capiente” che possa, adesso e nel futuro, garantire la continuità nelle cessioni dei crediti».

«Come Fillea Cgil Calabria – ha detto il segretario generale –, a onor di verità, dobbiamo riconoscere che gli ultimi interventi normativi hanno introdotto importanti novità che hanno contribuito a procedure trasparenti e tutele contrattuali a favore dei lavoratori e delle imprese serie, subordinando l’ottenimento dei benefici connessi ai bonus all’applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore, oltre a garantire ai lavoratori tutte le tutele previste nel contratto in termini di formazione obbligatoria, di salario e, soprattutto, di sicurezza».

«Così come riconosciamo – ha sottolineato Celebre – che altre norme introdotte hanno reso più tracciabili i flussi finanziari e hanno reso più facile il contrasto ai cantieri aperti solo sulla carta che sono alla base di gran parte delle truffe». «Interventi normativi – commenta ancora Celebre – che, però, non hanno scalfito il “potere” del mondo delle banche e le evidenti deformazioni del nostro sistema creditizio».

«Per noi della Fillea – ha evidenziato –, la risoluzione della questione della cessione dei crediti è la problematica madre per poter garantire che i vari bonus e super bonus possano avere quegli effetti “salutari” sia a favore delle imprese e delle ricadute occupazionali e sia per aiutare le fasce più povere della popolazione a garantirsi l’efficienza energetica e la messa in sicurezza delle proprie abitazioni». (rcz)