CATANZARO – All’Aba al via i Graphic Design Meeting

All’Accademia di Belle Arti di Catanzaro sono iniziati i Graphic Design Meetings, un doppio ciclo di appuntamenti di alta formazione che metteranno gli studenti dell’Accademia a diretto contatto con nomi di spicco del panorama italiano e internazionale.

La rassegna è ideata e realizzata dalla Scuola di Graphic Design dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, coordinata da Luca Sivelli. Oltre allo stesso coordinatore della Scuola, hanno lavorato alla costruzione dei Graphic Design Meetings i docenti Aba Chiara Del Luongo, Paolo Genoese, Bruno La Vergata e Federico Losito.

Il primo ciclo si apre con la lectio magistralis di Toni Thorimbert, reporter, ritrattista, affermato fotografo di moda e art director, capace di reinventare continuamente il suo rapporto con la fotografia e spesso in anticipo sui tempi e sulle tendenze il cui nome è strettamente legato a testate come Rolling StoneVanity Fair e Max. La sua ricerca fonde fotografia, introspezione e cultura contemporanea: nel corso della lezione aperta agli studenti e alla città, condurrà i partecipanti dentro il racconto fotografico, tra autenticità e costruzione dell’immagine. L’appuntamento è fissato a partire dalle ore 10:30 nell’Aula Magna della sede ex Educandato dell’Aba, in via Tripoli, 46. La lezione sarà introdotta dai saluti istituzionali del direttore dell’Accademia, Virgilio Piccari, e di Vincenzo Costantino, assessore al Turismo e alle Politiche giovanili del Comune di Catanzaro. 

Al pomeriggio – dalle 14:00 – sarà la volta di Teodora Malavenda, photo editor e consulente per progetti culturali, cura narrazioni fotografiche per riviste, festival ed esposizioni, nonché docente in corsi e masterclass di fotografia e comunicazione. Il suo intervento esplorerà la figura del photo editor e il processo di selezione e costruzione delle immagini nel contesto editoriale.

Domani e giovedì 8 maggio, sarà la volta, a partire dalle 10.30, del doppio workshop di Stefano Cipolla art director del settimanale l’Espresso, tra i principali riferimenti della grafica editoriale italiana. I suoi due workshop affronteranno le sfide del design dell’informazione e il ruolo dell’art direction nei media contemporanei, tra etica visiva e identità grafica.

La prima settimana dei Graphic Design Meetings (che proseguiranno il 14, 15 e 16 maggio prossimi) anticipa l’avvio del Performing Festival, la rassegna artistica dal 9 fino al 30 maggio prossimi metterà Catanzaro al centro del linguaggio dell’arte performativa italiana e internazionale. L’iniziativa si propone come un momento formativo di eccellenza, che rafforza il dialogo tra Accademia e mondo professionale e porta a Catanzaro esperienze di respiro nazionale, capaci di stimolare riflessioni critiche e crescita progettuale. (rcz)

CATANZARO – Al via la Workshop week di Art Talks

Al via lunedì 18 novembre, all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, la workshop week di “Art Talks”, la rassegna di Performing dedicata agli studenti dell’Accademia.

Ad aprire la kermesse, l’incontro introduttivo con Mario Laporta e Sofia Uslenghi, i primi due ospiti che, dalle 10, nell’Aula Magna della sede Aba di viale Tommaso Campanella, i due artisti avvieranno il dibattito con gli studenti dell’Accademia, introdotti dal direttore Virgilio Piccari e guidati da Simona Caramia, coordinatrice del Dipartimento Arti Visive. Dal pomeriggio, poi, e fino al 20 novembre, Laporta e Uslenghi daranno vita ai workshop con gli studenti. I primi due appuntamenti della workshop week di Art Talks sono curati dai docenti Aba Simona Caramia e Giuseppe Negro.

La settimana di workshop proseguirà con i seminari degli artisti Paola Anziché, Daniele Galliano, Arianna Papini e Stefano Zorzanello, rispettivamente curati dai docenti dell’Aba Catanzaro Dobrila Denegri, Francesco Sena, Riccardo Francaviglia e Gianluca Donati

I loro laboratori prenderanno il via il  21 novembre con un incontro di presentazione (ore 10, Aula Magna, sede viale T. Campanella) e proseguiranno direttamente con gli studenti fino al 23 novembre. L’intera rassegna è curata dal Dipartimento Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. (rcz)

L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro si presenta agli studenti di Tirana

Una delegazione dell’Accademia della Belle arti composta da una docente e due studenti ha preso parte alla settima edizione di “Studiare in Italia”, la manifestazione promossa dall’Istituto italiano di cultura in Albania
 L’internazionalizzazione come valore professionalizzante e umanamente formativo è uno dei principi cardine su cui si struttura il percorso istruttivo degli studenti dell’Accademia di Belle arti di Catanzaro.
Per questo motivo, l’istituto diretto da Virgilio Piccari, infatti, integra la propria offerta formativa attraverso l’adesione a diversi progetti di carattere internazionale: oltre all’attività realizzata per il programma Erasmus+, l’Aba Catanzaro è stata tra i protagonisti di “Studiare in Italia”, l’iniziativa promossa dall’Istituto Italiano di cultura a Tirana che si è tenuta nei giorni scorsi nella capitale albanese.
A rappresentare l’accademia catanzarese Cristina Gavello, docente di Fotografia, e due studenti, Alessandro Lanatà (Graphic design) e Giorgia Saporito (Fashion design).
Giunto alla sua settima edizione, “Studiare in Italia” è una vera e propria fiera delle occasioni di studio nel nostro Paese a cui guardano con particolare interesse migliaia di studenti albanesi che vedono nelle occasioni formative del sistema italiano una grande opportunità. Da qui, l’invito che nei mesi scorsi è stato rivolto all’Accademia di Belle arti di Catanzaro dal direttore dell’Istituto Italiano di cultura a Tirana è certamente un motivo di soddisfazione per l’istituzione accademia del capoluogo calabrese.
La due giorni albanese è stata quindi l’occasione per l’Aba di illustrare le sue peculiarità e i suoi percorsi formativi, ottenendo significativo riscontro in termini di attenzione e interesse da parte delle centinaia di studenti presenti alla manifestazione.
«L’area del Mediterraneo è un contesto di confronto sociale, artistico, economico e professionale assolutamente naturale per la Calabria e quindi per un istituto accademico come il nostro – ha spiegato Piccari -. Per questo motivo, nelle scorse settimane abbiamo accolto con grande entusiasmo diversi dottorandi provenienti dalla Tunisia, che sono rimasti letteralmente affascinati dall’Accademia e dalla città di Catanzaro, e ora abbiamo accolto con gioia l’invito a partecipare all’iniziativa a Tirana. Il confronto con altre culture, i continui scambi e approfondimenti che da esse giungono ogni volta che si costruiscono relazioni internazionali sono un grande valore aggiunto sia per noi formatori, sia per gli studenti della nostra accademia e contribuiscono a creare quell’inestimabile patrimonio di competenze e conoscenze umane il cui valore va al di là degli aspetti professionali e si traduce nella costruzione di una società aperta, moderna, multiculturale e inclusiva». (rrm)

CATANZARO – Giornata della Memoria, l’Aba partecipa alla mostra dedicata alla Shoah

L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ha contribuito alla mostra promossa dall’IIS “Giovanna De Nobili” dedicata al ricordo degli orrori della Shoah con 20 manifesti.

L’esposizione, visitabile al Museo Storico Militare fino al 6 febbraio, è stata presentata nella Giornata della Memoria con un incontro di approfondimento sulla Shoah che ha visto protagonisti alcuni studenti dell’istituto scolastico. Tra gli interventi, oltre a quello di Roberto Jarach, presidente della Fondazione del Memoriale della Shoah, anche quello di Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro: «L’attenzione alla memoria della Shoah è stata oggetto della prima iniziativa che è ho avviato da quando sono direttore dell’Accademia, ormai due anni or sono».

«A gennaio 2021 esponemmo in città 34 manifesti sul tema della Shoah e oggi – ha proseguito – 20 di quei manifesti che mettono al centro il significato della memoria, tornano ad essere esposti affinché anche su queste opere possa costruirsi la coscienza della nuova generazione e non si abbiano più a ripetere momenti della storia così tristi. Ho apprezzato la partecipazione attiva e interessata degli studenti, oggi, sintomo di una sensibilità concreta sul tema. E ciò è avvenuto in un momento storico molto significativo come quello che stiamo vivendo. Mi lascia immaginare che il futuro sia all’insegna della civiltà e della democrazia».

Nel corso della giornata di approfondimento, gli studenti hanno avuto modo di vedere le primissime immagini che furono girate da due cineoperatori inglesi all’apertura dei cancelli del campo di concentramento di Bergen Belsen nell’aprile del ’45. Le immagini furono ritrovate e rese pubbliche diversi decenni dopo da un ricercatore dell’Imperial War Museum di Londra, Key Gladstone, e furono trasmesse in Italia nel 1985 grazie ad un servizio del settimanale “Tam Tam” del Tg1 curato da Mario Foglietti(rcz)