Nicola Coppoletta alla guida di Adoc Calabria

Nicola Coppoletta è il nuovo presidente di Adoc Calabria – Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, succedendo a Marilina Pizzonia.

A deciderlo all’unanimità è stata l’Assemblea Regionale dell’Adoc, presieduta da Annarita Mancuso, segretario regionale UIL e  che si è svolta nei giorni scorsi nella sala della Uil Calabria a Lamezia Terme.

Nella sua relazione introduttiva  la presidente uscente, Marilina Pizzonia, ha voluto ripercorrere le tante iniziative che l’Adoc Calabria ha realizzato negli ultimi quattro anni, e che ha visto impegnate sia la struttura regionale, ma anche le strutture provinciali, al fine di sensibilizzare, orientare e tutelare cittadini e consumatori, specialmente nella fase più cruenta dovuta  alla pandemia da Covid 19.

Ne è seguito un ampio ed articolato dibattito che nei vari interventi ha voluto stigmatizzare il valore, l’importanza  e la presenza sui territori degli sportelli Adoc, che devono sempre di  più diventare punti di riferimento di cittadini e consumatori, bersagliati e disorientati da vecchi e nuovi problemi, ormai quasi quotidiani, che pregiudicano la stessa  qualità della vita di intere famiglie.

I lavori si sono conclusi con l’intervento del nuovo presidente Nicola Coppoletta, il quale, nel ringraziare il presidente uscente e le varie strutture provinciali per l’ottimo lavoro svolto, ha voluto rimarcare, come le nuove emergenze dovute alle crisi energetiche, e che hanno innescato processi inflattivi non più sostenibili da  cittadini e consumatori, vanno affrontate con rinnovato vigore, impegnando sinergicamente tutta la struttura sindacale confederale e di categoria  nonché quella dei servizi (Caf; Ital , Ada ecc…).

Ciò diventa ancora più difficile in un contesto politico, economico e sociale, minato dal conflitto in atto in Ucraina, e da una crisi pandemica che purtroppo  ancora ad oggi non può considerarsi completamente debellata. Solo così, riportando queste istanze nelle sedi istituzionali competenti , si potranno assicurare, tutele, aiuti e protezioni per cittadini e consumatori, specialmente quelli che vivono in particolari condizioni di bisogno, e che si rivolgeranno a noi.

In tutto questo Adoc Calabria, sicuramente, assicurerà e reciterà un ruolo importante con rinnovato impegno.

La nuova struttura Adoc Regionale, che  è stata eletta all’unanimità, sarà quindi guidata dal Presidente Nicola Coppoletta e dal Vice-Presidente Alberto Frontera; inoltre le strutture provinciali Adoc in Calabria saranno così rappresentate: Vibo Valentia: Domenico Stinà; Cosenza: Oreste Fabbricatore; Reggio Calabria: Francesco Puleo; Crotone: Giovanna Macrì(rcz)

Grande successo per l’iniziativa di solidarietà ‘Buste piene di felicità’ dell’Adoc Calabria

Con la consegna di oltre 160 buste piene di felicità, si è conclusa, con successo, la campagna di solidarietà promossa dall’Adoc Calabria, guidata dalla presidente regionale Marilina Pizzonia e che ha raccolto grande partecipazione.

L’Ente, con il contributo fattivo della Uil Calabria, ha consegnato le buste a Cosenza, alla casa di accoglienza per ragazzi delle Suore minime della Passione. A Paola, invece, le buste e uno scatolone di giochi hanno raggiunto il locale orfanotrofio.

A Catanzaro, poi, l’iniziativa dell’Adoc Calabria ha portato la solidarietà natalizia presso la Caritas della Parrocchia Madonna di Pompei e Santa Maria Goretti. A Lamezia Terme, ancora, le buste sono state consegnate presso la Parrocchia di San Francesco di Paola insieme a pacchi contenenti alimenti.  La sede Adoc di Vibo, invece ha consegnato le buste alla Parrocchia San Nicola San Michele di Maierato e alla Parrocchia Madonna delle Grazie a Sant’Onofrio.

Sono state, poi, consegnate al “Siproimi” di Bianco e all’Associazione culturale scientifica “Inside” alcune delle buste raccolte presso la sede Adoc di Reggio Calabria, i cui responsabili hanno consegnato il resto delle buste alla parrocchia di San Francesco di Catona.

«Qualcosa che tenga caldo come sciarpe, o guanti, una cosa dolce, un passatempo, un prodotto per l’igiene e un pensiero col cuore. Tutto sistemato in una busta per la gioia di chi la riceverà». Erano queste le poche istruzioni dell’Adoc Calabria, per riempire una busta e donarla ai più bisognosi. Presso le sedi provinciali dell’Adoc, grazie alla solidarietà di tanti cittadini calabresi, sono arrivate decine di buste di ogni tipo.

«Una manifestazione di interesse e solidarietà – ha detto Marilina Pizzonia – che ci hanno letteralmente spiazzato, rendendo felici già noi. Siamo soddisfatti per la riuscita dell’iniziativa e ci stiamo preparando per nuovi momenti di vicinanza e supporto a chi in Calabria vive in povertà». (rrm)

L’Adoc Calabria lancia iniziativa per i più bisognosi dal titolo “Regali di Natale”

Si chiama Regali di Natale l’iniziativa lanciata dall’Adoc – Associazione difesa ed orientamento consumatori) Calabria, presieduta da Marilina Pizzonia.

Regali di Natale, infatti,  è un progetto di solidarietà «che vorrebbe portare un po’ di allegria ai più bisognosi, in questo periodo molto difficile per le famiglie e la comunità. È pur sempre Natale, e dobbiamo vestirci di gioia».

«La cosa che bisogna fare – ha spiegato l’Associazione – è prendere una busta di carta (tipo shopping bag) e metterci dentro le cose che ti suggeriamo: una cosa dolce (per esempio caramelle, biscotti, cioccolate…); qualcosa che “tiene caldo” (per esempio un cappello, una sciarpa, dei guanti…); un prodotto per l’igiene personale (per esempio un bagnoschiuma, un sapone profumato, una crema corpo o mani…); un pensiero gentile (scrivi un biglietto d’auguri con un tuo pensiero o quello che si vuole (un oggetto a tua scelta, per esempio un libro, un portachiavi, se la busta è per un bambino , un peluche, un giochino…)».

«Il passo successivo – ha proseguito l’Adoc Calabria – è semplicissimo: basta, infatti, chiudere la busta, decorala e scrivi a chi è destinata: donna, uomo, bambino o bambina (magari aggiungendo la fascia di età per i bambini)».

Le buste dovranno essere consegnate dal 10 al 20 dicembre presso la sede Adoc della propria città di residenza Adoc Catanzaro – Via  F. Crispi 117 –  tel. 0961/061025 – 0961/061024; Adoc Cosenza  – Piazza G. Impastato, Complesso GPS-UIL – tel. 338 8825270; Adoc Reggio Calabria – Via Georgia, 16 – tel.  0965/890 541 e Adoc Vibo Valentia – Via Popilia, 18 – tel. 0963/472 523.

«Ognuno – ha spiegato la presidente Marilina Pizzonia – può diventare ambasciatore della propria scuola, ufficio o azienda! Sarà tua premura raccogliere le buste e portarle al punto di raccolta da noi indicato e nostro compito distribuirle alle associazioni e alle parrocchie impegnate da sempre in attività di volontariato e nel sociale. Per chiunque fosse interessato (associazione o cittadino) a ricevere i nostri doni può contattarci privatamente».

«Con un piccolo gesto  – ha concluso la presidente dell’Adoc Calabria – possiamo rendere magico il Natale di tanti, compreso il nostro!». (rrm)

Il Rapporto di ‘Save the Children’: in Calabria profonde disuguaglianze territoriali e di genere

È un quadro desolante, quello presentato dal rapporto annuale sullo stato dell’infanzia di Save the Children, che indica la Calabria, come «una terra che sta rinunciando a costruire il suo futuro», che «sta bruciando tutte le sue opportunità di rinascere, che ha scelto di azzerare le proprie chance di crescita bloccando, allo stesso tempo, quelle delle sue giovani generazioni» hanno commentato Anna Comi, coordinatrice regionale Pari Opportunità Uil CalabriaMarilina Pizzonia, presidente regionale di Adoc Calabria – Associazione Difesa Orientamento Consumatori.

«Ragazze e ragazzi – hanno aggiunto – scappano della nostra regione perché non vi intravedono possibilità di crescita economica, culturale e sociale. Perché non riscontrano la presenza di pari opportunità di accrescimento nel mondo del lavoro, perché hanno capito che in Calabria l’ascensore sociale non è inceppato ma, più drammaticamente, non è mai entrato in funzione».

Comi e Pizzonia, infatti, hanno commentato ciò che emerge dalle mappe dell‘Atlante di Save the Children, i cui «numeri, nella loro asetticità, sono tragici. Disegnano una terra senza speranza, colpita a morte da coloro che sono stati chiamati, di volta in volta, alla guida della cosa pubblica calabrese. Ragazze e ragazzi che mostrano seri deficit nelle competenze di base, profonde diseguaglianze territoriali che si incrociano con quelle di genere».

«Con un gap crescente e difficilmente colmabile – hanno aggiunto – nelle quote di investimenti prodotti dalla Calabria rispetto ad altre regioni italiane, specialmente del Nord Italia. Ritardi, inefficienze, ingigantiti e appesantiti dalla pandemia da Coronavirus in atto che, per colmo di sventura, ha portato alla chiusura delle scuole nella nostra regione. Ed è un disagio dentro il disagio. Le scuole chiuse a causa di una “zona rossa” dovuta alla cattiva gestione della sanità pubblica negli ultimi dieci anni». 

«Una mala gestio – hanno proseguito – che è stata denunciata dai sindacati confederali calabresi che, unitariamente, hanno presentato – nell’assordante e surreale silenzio della politica regionale e della deputazione calabrese, un esposto denuncia nelle mani del capo della Procura di Catanzaro, Nicola Gratteri. Una mala gestio contro la quale il Governo, impegnato da settimane a dipanare senza riuscirci la matassa della nomina del commissario ad acta per il piano di rientro, non riesce a trovare un vaccino. Una mala politica che ha chiuso ospedali invece di riorganizzarli, che ha tagliato la spesa invece di dirigerla verso scelte più oculate, che ha favorito il privato a discapito del pubblico. Gli affari prendono il posto dei diritti dei cittadini. E allora è necessario portare la sanità ad un corretto funzionamento affinché anche le scuole possano ripartire».

«Perché è proprio nelle scuole, in molti paesi  unico presidio di legalità, secondo noi – hanno detto ancora – che si deve combattere la battaglia contro la diseguaglianza territoriale e di genere. Proprio nelle scuole la Regione Calabria dovrebbe investire una buona quota parte dei fondi europei a sua disposizione per ammodernarle, renderle efficienti, connesse con le tecnologie del momento e quando necessario, nella gran parte dei casi, costruirle di sana pianta. Solo nelle scuole, infatti, si possono gettare le basi per consentire alle ragazze calabresi di poter rompere il “soffitto di cristallo”, di poter superare la barriera invisibile che impedisce alle donne di accedere alle posizioni apicali per ostacoli spesso difficili da individuare».

«Solo con una seria politica di investimento – hanno concluso – soprattutto in politiche attive del lavoro e di riduzione dei divari di genere, si può infrangere quella che viene definita “l’illusione della parità” di bambine e ragazze che, dentro le classi scolastiche, sembrano godere di una parità con i coetanei e accrescono le proprie aspettative per, poi, finire nel vederle non realizzarsi al primo confronto con il mondo del lavoro». (rrm)

In copertina, la presidente di Adoc Calabria, Marilina Pizzonia.