CATANZARO – Isole ecologiche a pieno regime su tutto il territorio

Buone pratiche ambientali arrivano nella città di Catanzaro. Chiusa la fase sperimentale avviata la scorsa settimana, le isole ecologiche mobili sono entrate in pieno regime sul territorio comunale. La nuova metodologia per la raccolta dei rifiuti, che integra quella porta a porta ed è finalizzata a incentivare la cura e la valorizzazione dell’ambiente, ha ricevuto una buona accoglienza da parte dei cittadini, che hanno già cominciato a utilizzarle differenziando correttamente i rifiuti che è possibile conferire.

Tuttavia, l’amministrazione comunale ha inteso comunque facilitarne e sollecitarne l’uso attraverso una campagna informativa dedicata. In alcuni punti strategici della città, infatti, sono stati distribuiti volantini che spiegano come e quali rifiuti conferire. In più, presso ciascuna Ecoisola, dalle ore 11:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00, sono presenti gli operatori della Sieco con il compito di facilitare agli utenti l’utilizzo del presidio informatizzato, che è comunque molto semplice da far funzionare. Le info sono reperibili anche sul sito www.catanzaroraccoltadifferenziata.it

Le Ecoisole si trovano in posizioni che il Comune reputa nevralgiche, fermo restando che sarà l’esperienza concreta sul campo a confermarlo o a suggerire spostamenti o un eventuale aumento di postazioni. Per il momento esse sono così collocate: Piazzale Mater Domini (incrocio con via Gravina) / Viale dei Normanni (adiacenze parcheggio teatro Politeama) / Via Lombardi / Area Teti / Via Torrazzo. Ogni cittadino residente nel Comune potrà conferire presso ogni dispositivo, attivo 24 ore su 24, le seguenti tipologie di rifiuti differenziati: carta / plastica e matalli / toner e cartucce / piccoli elettrodomestici / piccoli ingombranti. Sulla parte frontale dell’Ecoisola, ciascuno ha una bocchetta dedicata, che si aprirà automaticamente utilizzando il codice a barre della tessera sanitaria o il Qr Code generato dall’App “Erredi”, scaricabile da Google Play o da App Store.
Sulla parte laterale, l’Ecoisola presenta le bocchette dedicate a: pile esauste / farmaci / piccole lampadine. Per queste tipologie di rifiuti il conferimento è libero e le bocchette laterali sono utilizzabili senza tessera sanitaria o Qr Code.

Le Ecoisole, video sorvegliate, tracciano tutti i conferimenti e inviano i dati al sistema di controllo che monitora i tassi di riempimento dei contenitori, che pertanto verranno svuotate soltanto quando saranno completamente pieni.

«L’entrata in funzione delle Ecoisole, cui presto si aggiungerà quella dei cassonetti interrati – ha detto l’assessore all’Ambiente, Giorgio Arcuri – costituisce un vero e proprio salto di qualità nella metodologia di raccolta dei rifiuti. Una ulteriore opportunità, che si aggiunge al tradizionale porta a porta, ma che è anche un aiuto in più a mantenere il decoro e la pulizia lungo le vie cittadine. Fa senz’altro piacere aver verificato, durante il breve periodo di sperimentazione, che la novità è stata ben accolta da tanti residenti che ne hanno fatto uso ed è la conferma che in città c’è un buon livello di attenzione verso l’ambiente. Il nostro auspicio è che questo costituisca un esempio per i pochi che ancora non intendono rassegnarsi al rispetto delle regole. Ci sono abitudini poco civili che sono dure a morire ma c’è anche tutto il nostro impegno per una Catanzaro sempre più pulita e allenata alle buone pratiche come il puntuale e corretto conferimento dei rifiuti». (rcz)

CAULONIA (RC) – Successo per la campagna di prevenzione della Protezione civile

«Anche quest’anno per i volontari della Protezione Civile Caulonia termina la campagna informativa “Io non rischio 2023!” con tante presenze, soprattutto di molti giovani. È stata una giornata intensa che ha visto tanti piccoli protagonisti informarsi sulla prevenzione dei rischi del nostro territorio grazie alla nostra area multimediale, ai quiz ed ai tanti giochi mirati che hanno stimolato la loro curiosità».

È quanto ha dichiarato l’assessore comunale alla Protezione Civile del Comune di Caulonia Antonella Ierace, che ha così proseguito: «Voglio ringraziare infinitamente l’Oratorio Anspi “Insieme Per Vincere” di Placanica e l’Associazione Italiana guide e scout d’Europa-Gruppo Caulonia 1 Ss Silvestro e Barbara, nonché gli animatori della Combriccola del Sorriso per la loro presenza. Un grazie speciale a tutti i volontari che si sono dedicati alla preparazione di tutto il materiale e i gadget donati ai visitatori della piazza “Io Non Rischio!”. Grazie infinite a tutti e non dimentichiamo che la conoscenza riduce i rischi».

Caulonia si dimostrata ancora una volta in prima fila nel mettere a sistema le buone pratiche di Protezione Civile, attraverso la divulgazione, specialmente nelle giovani generazioni, di conoscenza e di mettere concretamente in atto le azioni che possono contribuire a ridurre i rischi in occasione di calamità naturali, come terremoti, alluvioni, e in caso di incendi boschivi.

In Piazza Bottari di Caulonia la sensibilizzazione è stata impartita dal Dipartimento di Protezione Civile, per una due giorni che chiude la Settimana Nazionale della Protezione Civile, che ha portato le volontarie e i volontari che hanno animato il punto informativo.

Ricordiamo che “Io non rischio!” è un’iniziativa promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, in collaborazione con la Regione Calabria, Dipartimento Protezione Civile. (rrc)

CATANZARO – Il Tar Calabria cerca una nuova sede sul territorio

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, sede di Catanzaro, avvia un’indagine di mercato esplorativa finalizzata ad individuare un immobile nel Comune di Catanzaro, da acquistare o locare, per stabilirvi la propria sede istituzionale.

L’immobile per il quale si attiva la ricerca dovrà avere una superficie compresa tra mq 2.000 e mq 2.500 circa, consistente in una soluzione edilizia indipendente o in una porzione di edificio, purché dotata di autonomia funzionale. Saranno considerate ammissibili proposte di immobili o porzioni di immobili da ristrutturare, per i quali la proprietà si impegna a realizzare, a propria cura e spese, le opere necessarie a rendere l’immobile conforme alle disposizioni di legge e alle esigenze del Tar. Le proposte dovranno essere presentate alla Segreteria del Tar entro e non oltre le ore 12.00 del 20 settembre 2023.

L’Avviso di indagine è consultabile sul seguente sito: https://www.giustizia-amministrativa.it, nella sezione dedicata al Tar Catanzaro, nella sezione Avvisi e nella sezione Amministrazione Trasparente. (rcz)

Rigenerazione Urbana, il sindaco Mazzia: Verso la sottoscrizione del protocollo d’intesa “Alto Jonio 1”

Il sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, ha reso noto che «ci apprestiamo a presentare un nuovo progetto di sviluppo a valere sul Bando per la Rigenerazione Urbana con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa “Alto Jonio 1”, tra i comuni di Amendolara, Canna, Castroregio, Montegiordano, Nocara, Roseto Capo Spulico, Trebisacce e Rocca Imperiale (comune Capofila)».

Il Bando emanato dal Ministero dell’Interno è riservato ai comuni con una popolazione inferiore superiore ai 15 mila abitanti o che, in forma associata, presentano un numero di residenti superiore a 15mila abitanti, volto alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Per l’attuazione delle azioni previste dal bando è stata necessaria – e lo sarà ancor di più nel prossimo futuro – una proficua concertazione tra i vari organi istituzionali, che con sempre maggiore forza saranno chiamati in causa per portare il proprio contributo allo sviluppo dell’intera area e delle loro Comunità.

«Per questo – dichiara il Sindaco Rosanna Mazzia – non possiamo che accogliere con favore l’invito lanciato dai segretari di Fillea Cgil Calabria e Fillea Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Simone Celebre e Giuseppe De Lorenzo, di coinvolgere le parti sociali attraverso un “Protocollo di Legalità” per accrescere la qualità del Lavoro e, soprattutto, per tutelare l’occupazione e la legalità».

«La “Contrattazione d’anticipo” – ha proseguito – sarà sicuramente uno strumento utile per l’applicazione dei CCPL di settore ai lavoratori che saranno impegnati in questi interventi e che garantisce sicurezza e formazione attraverso gli Enti Bilaterali di settore. Il lavoro svolto finora insieme ai colleghi Sindaci del Territorio ci pone prospettive importanti, che necessitano un coinvolgimento attivo di tutte le Comunità e dei suoi rappresentanti, oltre che dei principali attori sociali. Da qui si deve partire, cooperando sinergicamente tra i vari livelli istituzionali, per costruire un nuovo Alto Ionio, sempre più coeso e competitivo”.

Senza dimenticare che su questo territorio è aperto il più grande cantiere italiano dei prossimi anni, quello della nuova SS106, che portava con sé una dotazione di quasi 20 milioni di euro di opere compensative, di cui nessuno parla nemmeno più. Auspichiamo si possa riprendere al più presto il dialogo interrottosi per effetto della fine della scorsa consiliatura regionale e che il nuovo assessore voglia convocarci insieme al Committente ed al Contraente generale per riprendere laddove ci eravamo fermati. (rcs)

BADOLATO (CZ) – Grande successo per il Festival Insegui l’Arte

È un bilancio più che positivo, quello registrato dalla quinta edizione di Insegui L’Arte, il Festival della Ri-Conoscenza svoltosi a Badolato.

Venti giorni di intense attività che hanno visto il coinvolgimento di più di quaranta ospiti tra musicisti, attori, scrittori, giornalisti e pedagoghi e che si è chiuso con il tradizionale ballo dei Giganti di Felice Napoleone, e con il suggestivo passaggio di un’inattesa Befana sui trampoli, che ha dispensato doni per i tanti bambini accorsi. 

Una lunghissima kermesse o grande festa di comunità – come piace definirla al direttore artistico Josephine Carioti – iniziata il 17 dicembre e che ha animato la marina e il borgo di Badolato con ben 8 spettacoli serali, 2 presentazioni di libri, 5 laboratori e due escursioni. 

Come da consuetudine, anche quella di quest’anno è stata una rassegna multidisciplinare di spettacoli di musica, opera, danza, prosa e arte. Una finestra aperta sul Mediterraneo, una lente di ingrandimento sulla musica del Sud del mondo e sulle sue tradizioni, grazie alla presenza di artisti di fama internazionale arrivati da diversi angoli del pianeta nel piccolo paese calabro che si affaccia sul Mar Ionio.

Badolato, luogo di elezione del Festival della Ri-Conoscenza e che – meglio di qualunque altro borgo – ne sposa la mission per via della sua naturale apertura verso le culture del mondo. Un paese che negli anni si è caratterizzato come vitale comunità multietnica e crocevia di diverse culture e che vede in Insegui l’Arte il suo faro per naviganti in cerca di accoglienza umana e artistica.

Perché alla base della fitta rete di relazioni artistiche che ruotano intorno al Festival della Ri-Conoscenza vi sono il rapporto umano, l’amore e il senso di appartenenza verso quei luoghi, che ora più che mai necessitano di cura e protezione. Un concetto che tiene a ribadire Josephine Carioti: “non un festival fine a se stesso e che ama autocompiacersi dei propri successi, ma un festival al servizio di un comunità resiliente, fatta di uomini e donne che intendono lottare per la difesa del proprio patrimonio paesaggistico e naturalistico.

Un Festival inclusivo, con uno sguardo attento agli invisibili, agli ultimi – che poi ultimi non sono – e a tutte quelle micro comunità (gambiani, guineani, maliani, nigeriani, pakistani, camerunensi, senegalesi, curdi, marocchini, albanesi, rumeni, tunisini) approdate in terra calabra per condividerne le ricchezze e le mancanze.

«In questo periodo di pandemia in cui ci si può spostare sempre meno, Insegui l’Arte oggi più di ieri ha voluto regalare un viaggio intorno al mondo al suo pubblico, costretto a soffocare il proprio istinto nomade, il bisogno di muoversi e di confrontarsi con le altre culture», ha precisato il direttore artistico.

Questa quinta edizione invernale, infatti, è stata un lunghissimo e ammaliante viaggio musicale, iniziato dal cuore pulsante di Buenos Aires con un grande omaggio al genio di Astor Piazzolla, proseguito attraverso l’India, il Pakistan e il Medio Oriente, per arrivare sino al West Africa e ai monti del Rif marocchino. La grande carovana di Insegui l’Arte ha toccato anche la costa e l’entroterra della Trinacria; dall’Aspromonte, passando per le Serre, è giunta ai piedi del Pollino e dai campi flegrei ha fatto un grande salto fino alle banlieues parigine.

Il Festival ha dovuto destreggiarsi tra nuovi decreti e la paura di contagio fra il personale artistico e tecnico: «realizzare un festival nel bel mezzo di una pandemia è stato un grande banco di prova. Ed è stato grazie alla tenacia degli Artisti, alla buona volontà dei nostri collaboratori e alla fiducia che il nostro pubblico e i nostri partner culturali hanno riposto in noi, se siamo riusciti a portare a termine le attività del Festival, con una grande partecipazione di pubblico».

«Un grazie particolare – si legge in una nota – va all’Amministrazione del comune di Badolato, che ha presenziato a tutte le manifestazioni e che ha permesso, in sinergia con le forze dell’ordine, lo svolgimento dell’unica manifestazione prevista all’aperto e rivolta ai bambini e alle famiglie. Vogliamo ringraziare, inoltre, l’IC di Badolato che ha aperto le porte del proprio Istituto per ospitare i laboratori di pittura rivolti ai bimbi dell’infanzia. E, non per ultimo, un doveroso ringraziamento va alla Regione Calabria che riconosce e premia anche quest’anno il valore storico e culturale che Insegui l’Arte ha per questa striscia di terra calabrese che si affaccia sul “mare di mezzo”». (rcz)

ROCCELLA JONICA (RC) – Torna la Festa dell’Ambiente

Domani, a Roccella Jonica, prende il via la Festa dell’Ambiente, promossa dall’Assessorato comunale alle Politiche ambientali, guidato da Fabrizio Chiefari, e dedicata all’ecologia, con una attenzione particolare allo sviluppo sostenibile del territorio e alla valorizzazione delle sue risorse.

Tu, l’ambiente ed io sarà il tema dell’edizione 2021 dell’evento, che sarà messo a fuoco attraverso dibattiti, proiezioni di film e documentari e stand informativi ed espositivi  programmati in tre serate,  dal 16 al 18 luglio,  nella cornice di Largo Colonne –  Rita Levi Montalcini dove sarà allestito un apposito Villaggio Ambiente.

La  serata inaugurale, venerdì 16 luglio, ospiterà alle ore 21 un talk sul tema Buone prassi per la tutela del mare con gli interventi di Francesca Mirabelli Giordano e Antonella Sette, rispettivamente  presidente e componente dell’ “Associazione Mare Pulito Bruno Giordano”, Michelangelo Iannone, direttore scientifico dell’Arpacal e Tommaso D’Arpino, comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica. Seguirà alle 22.30 la proiezione del film Captain Fantastic

Sabato 17 il talk serale delle ore 21 avrà come argomento L’ambiente ci parla. I lavori, moderati dal giornalista Pino Gagliano, vedranno i contributi di Stefania Giglio, biologa marina dell’Arpacal, Maria Teresa Russo, docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e di Liliana Cirillo, tecnico apistico Aprocal. La rassegna di CineAmbiente proporrà  di seguito, alle ore 22.30, la visione del  film L’Ape Maia.

Domenica 18 l’incontro dibattito in programma alle ore 21 verterà sul tema principale della manifestazione, Tu, l’ambiente ed io: comportamenti collettivi per la tutela dell’ambiente. Alla discussione, moderata dal giornalista Pino Gagliano, daranno il proprio contributo Gianluca Senatore, docente dell’Università La Sapienza di Roma; Roberto Trunfio, pediatra; Salvatore Fuda, sindaco di Gioiosa Ionica e consigliere metropolitano delegato alle Politiche di Tutela Ambientale; Pino Paolillo del Wwf Italia. 

Alle ore 22 per il  ciclo CineAmbiente, sarà trasmesso il film documentario Il sale della terra.

Durante la “tre giorni” della Festa, il Villaggio Ambiente ospiterà ogni sera,  a partire dalle ore 19.30, stand espositivi di prodotti tipici dell’enogastronomia e dell’artigianato a cura del Gal – Terre Locridee  e di Coldiretti(rrc)

 

I sindaci dell’Alto Jonio occupano pacificamente la sede Anas di Trebisacce

Aollecitare una più pregnante soluzione e una più incisiva azione da parte di Anas nella gestione e definizione delle opere connesse alla costruzione del III Megalotto Sibari-Roseto e in particolare la definizione delle opere compensative. È questo l’obiettivo della pacifica occupazione svolta dai sindaci dell’Alto Jonio, Franco Mundo, sindaco di Trebisacce, Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico, accompagnata dall’assessore Giuseppe Nigro, Filomena di Palma, sindaco di Albidona accompagnata dal vicesindaco Salandria, Franco Bettarini, sindaco di Francavilla, il vicesindaco di Cerchiara di Calabria con delega ai lavori pubblici, Giuseppe Ramundo, e l’assessore ai lavori pubblici di Cassano allo Ionio Leonardo Sposato, nonché, in collegamento telefonico, il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli e il sindaco di Villapiana, Paolo Montalti.

I dipendenti presenti hanno contattato immediatamente il Rup, Ing. Silvio Canalella e l’Ing. Biagio Marra dell’Anas, i quali telefonicamente, nel corso dell’occupazione, preso atto delle richieste dei sindaci e condividendone le ragioni, hanno garantito un immediato intervento presso i vertici Anas al fine di fissare quanto prima un incontro a Trebisacce con il presidente Anas Ing. Simonini per definire con concretezza tanto le opere compensative quanto la gestione dei cantieri che stanno sorgendo nei vari comuni.

«Abbiamo voluto porre in essere questo gesto forte – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo – perché sta mancando tanto da parte di Anas, quanto da parte degli interlocutori del Governo centrale, il rispetto per i territori che si riscontra in risposte certe, inequivocabili, che tengano conto delle esigenze delle popolazioni che per prime godono e subiscono gli effetti della costruzioni del III Megalotto».

«Ai referenti Anas, Ing. Canalella e Ing. Marra – ha aggiunto – abbiamo chiesto di incontrarci nei nostri territori e non di essere convocati, come è avvenuto tante volte, a Roma, anche tenendo conto che gli innumerevoli incontri hanno sortito scarsi risultati. I Comuni interessati dai lavori del III Megalotto, noi sindaci, e tutti i cittadini che vivono questa nostra terra hanno bisogno di risposte, ne hanno bisogno ora, ne hanno bisogno subito. Se dovesse continuare a persistere l’apatia fattiva che abbiamo riscontrato finora ci riserviamo di continuare la nostra protesta, con ancora maggior forza e risolutezza».

Il sindaco di Roseto Capo Spulico, Mazzia, nel corso del contatto telefonico, ha evidenziato la necessità di un piano di cantierizzazione degli interventi e di definire concretamente le opere compensative.

Il deputato di Alternativa c’èFrancesco Sapia, ha dichiarato di essere vicino ai sindaci del territorio che stanno protestando in maniera pacifica, e ha chiesto che l’Anas «dia chiarezza e certezze sui lavori del III megalotto della Statale 106 ionica, ascoltando le richieste dei sindaci, dei comitati, dei cittadini e dei rappresentanti del popolo che da tempo chiedono conto a riguardo».

«Ritengo – ha aggiunto – che il sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, debba considerare queste iniziative di dissenso, che non sono peregrine né di facciata, e quindi farsi carico di assicurare precise risposte da parte dell’Anas, che non possono più essere rinviate».

«L’Alto Ionio cosentino – ha concluso Sapia – merita attenzione, trasparenza e la pronta realizzazione di questa fondamentale opera, che non può avere ulteriori ritardi».  (rcs)

Statale 106, la Regione ha chiesto al ministro Giovannini investimenti per la rete viaria dell’Alto Jonio

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, ha inviato una nota al ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, chiedendo «che nell’accordo in fase di definizione, trovino spazio misure riservate al miglioramento della rete viaria lungo le dorsali ionica e tirrenica, come per la Silana Crotonese».

La richiesta è stata fatta in relazione al nuovo contratto di programma da stipularsi con l’Anas, previo assenso del ministero delle Infrastrutture in riferimento al quadriennio 2021-2024.

«Nel novero degli interventi di cui è stata sollecitata la programmazione ed esecuzione – si specifica – figurano anche azioni pensate per la Sibaritide, nell’ambito delle misure pianificate per l’intero arco ionico, da Sibari a Reggio Calabria. In particolare, su sollecitazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, una volta ricevuto il via libera del Mit, l’Anas dovrà eseguire opere destinate a ridurre i gravi deficit infrastrutturali dello snodo di Sibari e di alcuni centri della Calabria citra».

«Nello specifico – si evidenzia ancora – se la proposta avanzata dalla Regione dovesse trovare accoglienza, per come si auspica in Cittadella anche alla luce di un incontro svoltosi in proposito nei giorni scorsi, si procederà alla razionalizzazione dell’intersezione tra la Statale 106 e la Statale 534 (bivio Stombi, in agro di Sibari) e alla realizzazione del nuovo svincolo di Cassano Ionio e di quello di Villapiana, attraverso svincoli parziali. Previste inoltre, a Trebisacce, la demolizione del viadotto Pagliara e la creazione di un apposito svincolo».

«Interventi che, se realizzati – commenta l’assessore Gallo –, contribuirebbero ad abbattere l’isolamento di aree nevralgiche per lo sviluppo della Calabria, agevolando la crescita di zone a forte vocazione agricola e turistica».

«Il lavoro portato avanti dalla collega Catalfamo e dal dipartimento Infrastrutture della Regione – aggiunge – consentirà alla Sibaritide, e non solo, di compiere un importante passo avanti: siamo fiduciosi che dall’interlocuzione avviata col Governo possano scaturire i risultati attesi, che sono dovuti a una terra in forte credito rispetto alla questione dei collegamenti e delle infrastrutture. Andremo avanti fiduciosi, per garantire risposte e nuove opportunità alla Calabria e ai calabresi». (rcz)

COSENZA – I sindaci dell’Alto Jonio scrivono per la riapertura dell’Ospedale di Trebisacce

I sindaci dell’Alto Jonio cosentino hanno scritto una lettera al presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, al Commissario Asp Cosenza, Giuseppe Zuccatelli, e al Commissario ad Acta per piano di rientro regione Calabria, Gen. Saverio Cotticelli, per chiedere, con una voce sola la riapertura dell’Ospedale G. Chidichimo di Trebisacce, già sancita dalla sentenza 1551/2015 del Consiglio di Stato e dal D.C.P.R. n° 30/2016.

«Facendo seguito a quanto già comunicato e richiesto dal sindaco di Trebisacce – si legge nella lettera dei sindaci dell’Alto Jonio – sollecitiamo un immediato riscontro e chiediamo urgente esecuzione della sentenza Consiglio di Stato e/o del decreto del Commissario ad acta 30/2016. Evidenziamo come, anche in piena emergenza Covid-19, non solo siano stati sospesi i ricoveri nella lungodegenza e non rinnovata la convenzione con gli anestesisti, fino al 20 marzo utilizzati nel PS di Trebisacce, quanto sebbene siano stati adottati degli atti amministrativi e siano stati pronunciati provvedimenti giurisdizionali, ancora ad oggi, per il presidio di Trebisacce, si vive nel perenne oblio e disinteresse. Ciò ha comportato, tra l’altro, l’impossibilità a ricorrere ai provvedimenti governativi e legislativi che consentono il reperimento urgente di personale e l’acquisto di attrezzature per fronteggiare non solo l’emergenza coronavirus, ma soprattutto le emergenze urgenze ordinarie».

«Chiediamo, pertanto – prosegue la lettera – ad ognuno per quanto di competenza, un’adeguata e necessaria attenzione, di attuare provvedimenti urgenti per consentire anche ai cittadini di questo vasto comprensorio di poter disporre di cure adeguate, nonché l’immediata attivazione e potenziamento dei servizi ospedalieri, peraltro già previsti».

«Allo stesso qual modo – conclude la lettera dei sindaci – è indispensabile e non più procrastinabile ormai avviare le procedure per l’appalto del ripristino delle sale operatorie. Si chiede, infine, un incontro urgente per meglio pianificare e programmare gli interventi».

Il primo cittadino di Trebisacce, Franco Mundo, ha sottolineato quanto sia fondamentale in questo momento per tutto il territorio e per tutti i cittadini dell’Alto Ionio fare rete, puntando insieme all’obiettivo comune della riapertura dell’Ospedale Chidichimo, ringraziando tutti i colleghi sindaci per l’iniziativa di sensibilizzazione dei vertici della sanità Calabrese intrapresa. (rcs)