Tavernise (M5S): Ad agosto riapertura della SS 283 delle Terme Luigiane

Il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise, ha reso noto che è slittata ad agosto «il completamento dei lavori per la riapertura della Strada Statale 283 delle Terme Luigiane, inizialmente prevista a novembre 2023».

Ciò è emerso dalla risposta di Anas a seguito dell’interrogazione del pentastellato alla Giunta regionale «incentrata proprio sui ritardi nella riapertura della importante arteria chiusa a causa di un frana ormai da più di due anni».

«L’intervento – si legge nella risposta – ha previsto la parziale demolizione e la successiva ricostruzione del Viadotto in oggetto, affetto da significativi problemi strutturali determinati dai movimenti di un ampio fronte in frana che, da monte, nel tempo ne ha gravemente minato le condizioni di stabilità».
Sempre Anas comunica che «è attualmente in avanzato corso di esecuzione in officina il nuovo impalcato metallico previsto in progetto in acciaio corten, la cui fornitura in loco e il successivo varo sono attesi entro il corrente mese di maggio. L’ultimazione dei lavori è prevista entro il mese di luglio p.v., lire a un eventuale ulteriore franco di 30 giorni, necessario per completare le correlate attività tecnico-amministrative e di collaudo statico propedeutiche alla riapertura al traffico dell’opera».
«È bene sottolineare l’importanza della riapertura di questa arteria – ha concluso Tavernise – per porre fine una volta per tutte ai disagi provocati in questi anni ai cittadini residenti costretti ad effettuare una deviazione di diversi chilometri, percorrendo inoltre una strada assolutamente non adeguata al normale traffico veicolare che caratterizza la SS 283. Vigileremo affinché siano rispettati i tempi di consegna dell’opera ponendo fine ai disagi e ravvivando finalmente l’economia della zona». (rrc)

 

Basta Vittime sulla 106: La classe politica di Corigliano Rossano pretenda rimozione dei dirigenti Anas

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 si è chiesta «cosa altro deve accadere prima che tutta la classe politica dirigente di Corigliano-Rossano chieda e pretenda la rimozione dei dirigenti di Anas Spa in Calabria, responsabili di questo disastro..?».

Una domanda che arriva dopo il confronto nel Centro d’eccellenza di Corigliano Rossano, dove da una parte c’era la candidata a sindaco, Pasqualina Straface che chiariva «in modo netto – ha riportato Basta Vittime – che chiederà una revisione di questo progetto poiché non è ammissibile che l’attraversamento sull’area urbana di Corigliano preveda un “ponte” di oltre un chilometro», mentre il sindaco Flavio Stasi ha dichiarato che nella prossima conferenza dei servizi già convocata per il prossimo maggio il Comune di Corigliano-Rossano darà un parere negativo sul progetto».

«Un progetto che è stato letteralmente bocciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici  – ha ricordato l’Odv – e che non si capisce quanto costerà. Nel 2021 costava 471 milioni di euro. Nel 2022 il costo era salito a 560 milioni di euro mentre nel 2023 il costo del progetto di fattibilità tecnico economico è stato fissato a 975 milioni di euro più Iva. Praticamente più del doppio del costo stabilito 3 anni fa… E c’è da dire che non siamo ancora nelle condizioni di avere un progetto definitivo esecutivo che, semmai dovesse rispettare tutte le prescrizioni necessarie ad ottenere la verifica di ottemperanza, salirebbe certamente almeno a 2 miliardi».

«Un progetto, infine, di 32 chilometri diviso in 2 lotti. E quando è stato chiesto – ha concluso – di vincolare la realizzazione dell’opera al finanziamento ed all’approvazione di entrambi i lotti (al fine di non lasciare sul territorio incompiute), l’Anas Spa ha risposto testualmente: “Le risorse per la realizzazione del progetto sono autorizzate ai sensi dell’art. 1, comma 51, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”. Significa, semplicemente, che il vincolo non lo mettono…». (rcs)

Basta Vittime sulla 106: Ripristinato il guardrail sulla rotatoria di Santa Lucia di Corigliano Rossano

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha reso noto che, a seguito della segnalazione inoltrata all’Anas lo scorso 24 marzo, è stato ripristinato il guardrail della rotonda di Santa Lucia nel Comune di Corigliano Rossano.

«Qui, intorno alle 2:30 circa della notte tra lunedì 4 marzo e martedì 5 marzo 2024 – ha ricordato Basta Vittime – un’autovettura Ford Puma, per cause ancora in corso di accertamento, è sbandata, terminando la sua corsa contro il guardrail, distruggendo di fatto la barriera di protezione. Nel sinistro, inoltre, l’auto ha abbattuto uno dei pali posti per l’illuminazione della rotonda, causando un ulteriore disservizio in termini di sicurezza nella zona!.

1A seguito dell’incidente Anas Spa è intervenuta mediante l’allocazione di New Jersey in plastica completamente vuoti – ha spiegato l’Odv – collocati al lato della carreggiata sulla rotatoria, lungo l’area in cui il guardrail è stato distrutto attuando, di fatto, un sistema di protezione insufficiente a garantire una adeguata misura di sicurezza qualora si fosse ripetuto quanto già accaduto nella notte del 5 marzo 2024».

«Anche per questo, l’invio della segnalazione è stato inoltrato dall’O.d.V. – prosegue la nota – a tutela della stessa Anas perché, qualora fosse accaduto in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli fossero precipitati nel terreno sottostante, l’Ente gestore ne sarebbe stato corresponsabile e avrebbe dovuto risponderne».

«L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – conclude la nots è soddisfatta dell’intervento di Anas Spa da cui, adesso, aspetta ancora il ripristino del punto luce divelto al fine di garantire una adeguata illuminazione sulla rotatoria necessaria ad evitare in futuro eventuali ed ulteriori incidenti simili a quello avvenuto lo scorso 5 marzo 2024». (rcs)

STATALE 106, C’È IL RISCHIO REVOCA FONDI
I PROGETTI SONO CARENTI E INADEGUATI?

Sono numerose le preoccupazioni sul processo di ammodernamento della nuova Strada statale 106. In particolare l’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 che ha reso noto di aver inoltrato, all’ufficio competente della Regione Calabria, una osservazione. Proprio al Settore che si occupa della Valutazione di Impatto Ambientale (Via), della Regione Calabria è stato chiesto di vincolare la realizzazione dell’intero progetto al finanziamento complessivo dei progetti definitivi esecutivi dei Lotti 1 e 2.

Pertanto si è chiesto, per ragioni di carattere ambientale e non solo, di vincolare la realizzazione del progetto proposto solo e soltanto quando saranno interamente finanziati i costi determinati dei progetti definitivi esecutivi di tutti i 32 chilometri del tracciato.

All’osservazione, peraltro articolata, indichiamo di seguito il testo – senza aggiungere alcun commento – della controdeduzione ricevuta: “Le risorse per la realizzazione del progetto sono autorizzate ai sensi dell’art. 1, comma 51, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”. Specifichiamo, inoltre, che tale controdeduzione non è stata ricevuta dal Settore preposto della Regione Calabria ma dall’Anas Spa.

Nuova SS 106 tra Sibari e Corigliano Rossano: Un progetto “carente”

Leggendo il parere ed i verbali dell’adunanza del 1° marzo 2023 si può intuire che seppure il progetto proposto da Anas Spa sulla Catanzaro – Crotone presenta diversi problemi rilevati dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici non vi sono dubbi sulla realizzabilità dell’Opera.

Leggendo il parere ed i verbali dell’adunanza del 22 marzo 2023, si comprende banalmente, quanto le prescrizioni (diverse e svariate), sollevate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sulla Corigliano-Rossano – Sibari siano tali da mettere in dubbio persino la fattibilità dell’Opera.

Basta ricordare che nel verbale dell’adunanza sono riportate chiaramente le parole del Presidente Fabio Croccolo il quale osserva che “il progetto esaminato non risulta corredato da valutazioni approfondite ed è caratterizzato da una serie di carenze rilevanti dal punto di vista impiantistico, geotecnico, di sicurezza delle gallerie ecc., che non giustificano né la scelta tecnica operata, che potrebbe essere ulteriormente ottimizzata per conseguire dei risparmi, né il dimensionamento corretto dei costi”.

Non solo ma Croccolo va giù duro nei confronti di Anas Spa precisando che “la Sezione non intende impedire lo sviluppo infrastrutturale dell’Italia e comprende la necessità di accelerare i procedimenti, ma non può non sottolineare che i Pfte non possono basarsi su dichiarazioni generiche o puramente apodittiche, ma devono contenere descrizioni dettagliate, in coerenza con il livello progettale considerato, degli interventi selezionati, che consenta di pervenire ad una corretta valutazione dei costi e, di conseguenza, ad una valida Analisi Benefici Costi a tutela dell’interesse generale dei cittadini”.

E quando il Direttore Generale del Dipartimento Infrastrutture, Claudio Moroni, ha chiesto se il progetto è stato approvato con prescrizioni oppure se non è stato approvato, il presidente Fabio Croccolo ha specificato che il progetto non necessita di un nuovo esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, poiché esso non esprime pareri vincolanti. Si può, quindi, procedere in fretta seguendo l’iter di approvazione del progetto. Tuttavia, ammonisce il Presidente Croccolo, tenendo conto delle prescrizioni riportate nel parere perché, senza di quelle, il progetto non potrà superare la verifica di ottemperanza.

Qual è il progetto all’attenzione della Via regionale

A seguito della pubblicazione (dovuta per legge), del progetto sul portale della Regione Calabria a seguito della procedura Via, siamo riusciti, finalmente, a visionare l’incartamento progettuale.

Ciò che stupisce è che il progetto pubblicato è grosso modo lo stesso progetto presentato presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. In pratica, quasi nessuna delle prescrizioni ricevute in adunanza il 22 marzo scorso sono state rispettate dall’Anas Spa.

La scelta di Anas Spa

Appare, quindi, evidente che l’Anas Spa probabilmente ha colto una opportunità: portare alla Via. regionale il progetto con la consapevolezza che non avrà alcun problema a superare questo passaggio in modo che ad aprile/maggio potrà finalmente essere mandato in gara e, chi si aggiudicherà la progettazione definitiva esecutiva, avrà il compito di realizzare un progetto (in un anno per come stabilito dal cronoprogramma), che però dovrà tenere conto di tutte le gravi e pesanti prescrizioni indicate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e, senza le quali, il progetto non potrà superare la verifica di ottemperanza necessaria alla sua realizzazione. Oppure, molto più probabilmente, non è stata capace di redigere un progetto capace di rispettare tutte le prescrizioni imposte dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici…

Il decreto interministeriale: Ecco le modalità di revoca del finanziamento

A tutto questo si aggiunge, il Decreto Ministeriale del 12 ottobre 2023 avente per oggetto “Individuazione del soggetto attuatore e dei lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari-Catanzaro della strada statale 106 Jonica da finanziare con le risorse di cui all’articolo 1, comma 511, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, nonché’ dei criteri e delle modalità di erogazione e di revoca delle medesime risorse” e pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.60), il 12 marzo 2024.

Qui, all’articolo 4, “Modalità di erogazione e di revoca delle risorse” viene specificato chiaramente che nell’ipotesi in cui dovessero registrarsi dei ritardi sui tempi stabiliti dal cronoprogramma oppure se non vi è la copertura finanziaria l’intervento previsto viene revocato e, ovviamente, con esso il finanziamento che sarà inserito nel Contratto di Programma sottoscritto con Anas Spa e – citiamo testualmente – dell’avvenuta revoca si dà adeguata informativa al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato”.

Finanziamento a rischio

I problemi che mettono a rischio il finanziamento riguardano il progetto di ammodernamento del tratto Corigliano-Rossano – Sibari. Qui c’è il rischio concreto che, delle tre, possa certamente accaderne una:

1) chi si aggiudica la progettazione esecutiva-definitiva realizzerà un intervento che rispetterà le prescrizioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, supererà la verifica di ottemperanza ma costerà almeno 2 miliardi (quindi il doppio), rispetto a quanto previsto da Anas Spa che stiva l’intervento in un miliardo;

2)  chi si aggiudica la progettazione esecutiva-definitiva realizzerà un intervento che non rispetterà le prescrizioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e, quindi, non supererà la verifica di ottemperanza: in questo caso non saranno rispettati i tempi stabiliti dal cronoprogramma;

3) chi si aggiudica la progettazione esecutiva-definitiva, dopo aver svolto per la prima volta le valutazioni approfondite in fase progettuale evidenziate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, non riuscirà a realizzare il progetto.

La revoca del finanziamento interesserà la Crotone-Catanzaro?

Leggendo e rileggendo il Decreto Ministeriale del 12 ottobre 2023 il finanziamento di 3 miliardi previsto nella legge di Bilancio del 2022 destinato alla Statale 106 non vi è alcuna precisazione circa i due interventi prescelti dal “Commissario Straordinario per la Statale 106” Ing. Massimo Simonini. Per questa ragione è difficile ipotizzare quale sarà il possibile scenario.

Se verranno – come è auspicabile – revocati solo i 1.000 milioni di euro previsti per la Sibari – Corigliano-Rossano oppure se, invece, sarà revocato l’intero finanziamento di 3.000 milioni di euro. Anche perché sarà molto difficile che il progetto definitivo-esecutivo del solo tratto ammodernato della Statale 106 compreso tra Catanzaro e Crotone potrà costare meno di 3,5 miliardi di euro.

Una cosa è certa: restando a ciò che è stato scritto nel Decreto Ministeriale del 12 ottobre 2023 la revoca riguarderebbe tutto ma c’è da sperare che prevalga il buonsenso e, magari, le risorse revocate sulla Sibari – Corigliano-Rossano possano essere utilizzare per il completamento della Catanzaro – Crotone.

L’ultimo Cipess parla chiaro

L’altro elemento che lascia senza alcun dubbio è fornito dall’esito dell’ultimo Cipess dello scorso 21 marzo. In pratica mentre si approvano direttamente con una Delibera Cipess 4,6 miliardi di euro per la realizzazione di una tratta di 8,9Km di pedemontana lombarda si sceglie di finanziare indirettamente la Statale 106 utilizzando il Contratto di Programma 2021 – 2025 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Anas Spa.

In questo modo, semmai dovessero nascere dei problemi tali da portare ad una revoca del finanziamento della Statale 106, le risorse revocate sarebbero comunque riutilizzate nell’ambito del Contratto di Programma 2021 – 2025 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Anas Spa. (Basta Vittime sulla Strada Statale 106)

Saccomanno (Lega): Da accordo Mit-Anas importanti risorse per rete infrastrutturale della Calabria

La Calabria potrà contare su importanti ricorse per la manutenzione, messa in sicurezza e sviluppo della rete infrastrutturale. È quanto ha reso noto il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, a seguito dell’approvazione del nuovo contratto di programma di Mit-Anas dopo il via libera del Cipess.

«Oltre al quinto lotto della Trasversale delle Serre – ha spiegato – grazie a questo accordo che conta ben 6 miliardi di finanziamenti in più con cui Anas potrà intervenire, si procede con il finanziamento per 3 miliardi di euro del tratto da Sibari a Catanzaro della SS 106, i cui lavori partiranno nei prossimi mesi».

«Si conferma, così – ha concluso – l’impegno del ministro Matteo Salvini per sbloccare cantieri e lavori che le nostre comunità aspettavano da tanti anni. Le infrastrutture sono necessarie per sviluppare nuovi investimenti e rendere ancora più attrattiva la nostra Calabria». (rcz)

Basta Vittime sulla 106: Da quattro mesi si attendono interventi sul ponte di Corigliano Rossano

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha denunciato la «grave situazione di pericolo insistente nel tratto della S.S. 106 del Comune di Corigliano-Rossano, alla chilometrica 16+200 della S.S.106Radd e, più precisamente, sul ponte che precede lo svincolo per la Strada Provinciale 196».

Segnalato all’Anas col supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, Basta Vittime ha ricordato come «questo ponte è stato oggetto già di diversi tragici sinistri stradali. Tra i tanti, ricordiamo quello del 19 marzo 2006, uno dei più dolorosi incidenti stradali che si è verificato sulla Statale 106, in cui persero la vita Giuseppe Lo Prete di 58 anni, Quintina Lo Prete di 17 anni, Vanessa Lo Prete di 14 anni, Giuseppe Flotta di 52 anni, Antonio Flotta di 24 anni, Francesco Marino di 62 anni e Francesco Valente di 51 anni. Mentre il 17 dicembre 2016, invece, perse la vita Antonella Pia Bomparola di 20 anni. Infine, il 24 settembre 2023, a perdere la vita fu Rosa Greco di 17 anni, in un tragico incidente in cui furono coinvolti altri 4 giovani gravemente feriti ed oggi, per fortuna, salvi».

«A seguito di quest’ultimo incidente – ha proseguito Basta Vittime – l’Anas Spa è intervenuta mediante l’allocazione di New Jersey in plastica, peraltro completamente vuoti, collocati alle estremità del guardrail lato mare. È evidente che i New Jersey in plastica completamente vuoti non garantiscono alcuna sicurezza qualora un mezzo dovesse perdere il controllo e uscire fuori strada. Ciò potrebbe causare il ripetersi di quanto già accaduto: determinando la caduta del mezzo nel letto del fiume».

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che «l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza di quel ponte», ha sottolineato «l’inerzia e l’immobilismo di Anas Spa che in quattro mesi non riesce ancora oggi ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine il problema». (rcs)

Entro marzo al via i lavori per la Galleria Limina

L’Anas ha dato il via libera al progetto della Regione Calabria per la Galleria Limina, i cui lavori «avranno inizio entro il mese di marzo, in piena coerenza con quanto era stato previsto dalla Regione, e senza alcun allungamento dei tempi complessivi dell’appalto», ha annunciato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

Il governatore, infatti, ha ricordato come «lo scorso fine settembre avevo incontrato sindaci e organizzazioni sindacali per discutere in merito ai delicati lavori sulla Galleria Limina. Un intervento che rischiava di creare enormi disagi e pesanti ricadute sulla viabilità di una parte molto importante della Calabria. Durante quella riunione avevo informato i partecipanti che la soluzione progettuale preliminare indicata dalla Regione, quella che prevede lavori notturni senza mai chiudere la strada al transito dei veicoli, aveva trovato la condivisione della direzione dell’Anas». (rrm)

Stop Statale 106 tra Sibari e Corigliano, Basta Vittime: Siano rimossi dirigenti di Anas Calabria

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha chiesto alla politica calabrese di rimuovere i dirigenti della struttura territoriale di Anas in Calabria. Una richiesta che arriva dopo lo “stop” per la Strada Statale 106 tra Sibari e Corigliano Rossano. Questo perché «riteniamo che per il rilancio delle infrastrutture nella regione meno dotata d’Italia – ha spiegato l’Odv – siano necessari i migliori dirigenti dell’Anas Spa che operano nel Paese e non quelli attuali».

Oltre a questo, l’Odv confida nella «possibilità che sia sollecitato il Governo affinché possa al più presto approvare una Delibera Cipess che vincoli i 3 miliardi di euro previsti nell’ultima legge di bilancio per la Statale 106 evitando che tale intenzione economica-programmatica possa essere disattesa nei prossimi anni».

«Lo scorso 1° marzo, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – ha spiegato l’Odv – ha espresso un parere sul progetto di fattibilità tecnico economico del tratto Crotone-Catanzaro. Sul progetto diverse sono le prescrizioni in ordine agli aspetti generali, all’analisi costi benefici, agli aspetti archeologici, urbanistici, ambientali, paesaggistici, architettonici, geologici, geotecnici, idrologici ed idraulici, viari, strutturali, impiantistici, acustici, ecc. ecc».

«L’Anas Spa – continua Basta Vittime – che rappresenta il soggetto proponente, ha quindi già provveduto a pubblicare la gara di appalto integrato per la realizzazione del primo Stralcio di 16Km da Crotone fino a Cutro per un importo complessivo di 350 milioni di euro “con espressa possibilità di annullamento della procedura e/o di revoca dell’aggiudicazione intervenuta nel caso in cui non sia autorizzata la copertura finanziaria dell’importo indicato e quindi di effettuare tutti gli adempimenti di competenza per la tempestiva realizzazione dell’opera in oggetto”».

«Per il tratto compreso tra Sibari-Corigliano-Rossano – viene spiegato ancora –, il progetto ha ottenuto diverse prescrizioni e dovrà, quindi, anch’esso essere rielaborato. La specificità di questa valutazione risiede però nello spessore delle prescrizioni. Basti pensare che “l’attuale livello di conoscenza delle interferenze – si legge nel parere – è modesto e potrebbe incidere sulla fattibilità dell’intervento”. Mentre meritano attenzione le evidenti e rilevanti constatazioni riportate nel verbale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici».

“Il progetto esaminato non risulta corredato da valutazioni approfondite ed è caratterizzato da una serie di carenze rilevanti dal punto di vista impiantistico, geotecnico, di sicurezza delle gallerie ecc., che non giustificano né la scelta tecnica operata, che potrebbe essere ulteriormente ottimizzata per conseguire dei risparmi, né il dimensionamento corretto dei costi”.

«Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici va giù duro – si legge nella nota – e specifica che il progetto presentato dall’Anas Spa non può “basarsi su dichiarazioni generiche o puramente apodittiche, ma devono contenere descrizioni dettagliate, in coerenza con il livello progettale considerato, degli interventi selezionati, che consenta di pervenire ad una corretta valutazione dei costi e, di conseguenza, ad una valida Analisi Benefici Costi a tutela dell’interesse generale dei cittadini”».

«Oltre le rilevanti considerazioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – continua Basta Vittime – non si comprendono le ragioni per le quali l’Anas Spa abbia deciso di dividere in due Stralci i 51Km della Catanzaro-Crotone (uno da 16Km e l’altro da 35Km), mentre i 32 Km della Sibari-Corigliano-Rossano sono stati divisi addirittura in tre stralci (lo stralcio A di 12,5Km, B da 8,4Km e C da 11,1Km). L’altro elemento rilevante è questo: viene promossa a progetto bandiera la tratta Crotone-Catanzaro che poi è anche la prima ad andare in gara d’appalto per i primi 16Km. Viene premiato, quindi, un progetto realizzato dal basso grazie al lavoro delle province e dei comuni sul territorio nell’ambito di un percorso partecipato e condiviso dai territori ormai da anni».

«Infine – conclude la nota – è emerso che per la realizzazione della Catanzaro-Crotone occorrono 3.016 milioni di euro mentre per la Sibari-Corigliano-Rossano ne serviranno 1.147 milioni. I due interventi, insieme quindi, avranno un costo complessivo pari a 4,1 miliardi di euro». (rkr)

Infrastrutture, intesa tra Regione, Anas e Consiglio Superiore Lavori Pubblici per monitorare ponti

Monitorare i ponti in Calabria. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che darà firmato nei prossimi giorni tra la Regione Calabria, Anas e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Lo ha reso noto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, spiegando come «all’indomani del crollo del viadotto ‘Ortiano 2’, nella strada Sila-Mare, il Dipartimento Infrastrutture della Regione, su mio esplicito input, ha avviato un approfondimento per analizzare quanto accaduto e per valutare gli eventuali accorgimenti da mettere in campo».

«I ponti che negli anni sono stati realizzati dai diversi enti pubblici, ed oggi sono gestiti da Comuni, Province ed Anas – ha evidenziato – vanno controllati e monitorati con grande attenzione, e da governatore della Calabria ritengo che la Regione – pur non avendo avuto spesso parte attiva nella costruzione di queste opere e non avendone la gestione – debba supportare con ogni mezzo gli enti per ridurre il rischio delle infrastrutture calabresi. La Procura di Castrovillari, che sta svolgendo le indagini sul crollo della scorsa settimana, ci dirà se sono stati commessi errori o se non è stata rispettata la legge».

«Noi intanto – ha proseguito – vogliamo lavorare per aiutare a prevenire e per agevolare gli interventi laddove fosse necessario».

Da qui l’intesa, per «avviare – ha spiegato Occhiuto – in tempi rapidi questa grande opera di anticipazione del monitoraggio sui ponti della Calabria, a partire da quelli che, in occasione di eventi metereologici estremi, potrebbero avere maggiori criticità, in quanto situati negli alvei dei fiumi e dei torrenti maggiormente rilevanti».

«Nessun allarmismo – ha concluso –, ma è giusto fare un’attenta analisi di queste infrastrutture presenti nel nostro territorio». (rcz)

Trasversale delle Serre, al via procedure di gara per lotto Vazzano Vallelonga

È stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale da Anas, il bando di gara per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori relativo al Lotto “Vazzano Vallelonga”, nell’ambito dei lavori per il completamento della Trasversale delle Serre.

L’intervento infrastrutturale, caratterizzato da un elevato grado di complessità progettuale ed esecutiva, è compreso nell’elenco delle opere prioritarie oggetto di commissariamento da parte del Governo Nazionale, concorrendo all’obiettivo del completamento dell’itinerario Ionio- Tirreno della parte centrale della Calabria.

Nel contesto trasportistico regionale e nazionale, la completa realizzazione della Trasversale delle Serre ha una valenza strategica indiscutibile, comportando non solo una sostanziale riduzione dei tempi di percorrenza rispetto a quelli attuali, ma anche l’incremento degli standard di sicurezza stradale. Inoltre, la Trasversale delle Serre, una volta realizzata, definirà la chiusura dell’anello viario composto, oltre che dall’arteria in questione, dalla A2 Autostrada del Mediterraneo (a ovest), dalla SS 106 (a est) e dalla SS 280 “dei due Mari” (a nord).

Quanto finora raggiunto è il risultato delle molteplici azioni di semplificazione procedurale attuate,  in applicazione della specifica disciplina delle opere commissariate, mediante una forte cooperazione istituzionale tra il Commissario Straordinario, Ing. Francesco Caporaso, e la Regione Calabria; grazie a ciò, è stato possibile concludere in meno di un anno gli iter autorizzativi di tutti i lotti che compongono l’opera nel suo complesso, velocizzando, conseguentemente, anche le corrispondenti fasi di completamento e di approvazione delle progettazioni.

L’investimento complessivo per il completamento della Trasversale delle Serre è di 512,5 milioni di euro, a fronte di una disponibilità di risorse pari a 387,2 milioni di euro. Attualmente, il fabbisogno economico residuo, di 125,3 milioni di euro, è riferito alla realizzazione del lotto Gagliato-Soverato.

Grande soddisfazione è espressa dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: «l’avvio delle procedure di gara per il lotto Vazzano Vallelonga si aggiunge alla notizia di qualche giorno fa della consegna dei lavori del lotto ‘Scornari’ e dall’aver appreso dell’avanzato stato delle procedure di affidamento del lotto ‘Cimitero di Vazzano’, completando definitivamente il quadro degli interventi previsti nella provincia di Vibo Valentia».

«Il completamento della Trasversale delle Serre – ha sottolineato il Presidente – è stato considerato un obiettivo prioritario del mio mandato istituzionale sin dall’insediamento e ogni futuro sforzo sarà concentrato sul reperimento dei fabbisogni finanziari residui finalizzati alla relativa realizzazione».

Nello specifico, il tracciato del lotto “Vazzano-Vallelonga”, della lunghezza complessiva di circa 7 km, interessa i territori dei Comuni di Vazzano (VV) e di Vallelonga (VV), prevedendo per circa 1/3 del suo sviluppo l’adeguamento dell’esistente S.P. 60 con rettifiche plano-altimetriche della stessa e per i restanti 2/3 la costruzione in nuova sede. È prevista la realizzazione di n. 13 viadotti, per una lunghezza complessiva di 2.415 metri, di una galleria naturale di circa 100 m, di numerose opere di sostegno e di sistemi di regimentazione idraulica.

Il costo complessivo dell’investimento del lotto Vazzano Vallelonga è di circa 262,7 milioni di euro.

Sul fronte degli altri interventi che compongono il completamento della Trasversale delle Serre, per il lotto “Scornari” il 14 febbraio scorso è stata effettuata la consegna dei lavori all’appaltatore, mentre le procedure di affidamento dei lavori del lotto “Superamento del Cimitero di Vazzano”, avviate il 10 ottobre 2022 con la pubblicazione del bando di gara, sono ormai in fase di conclusione; relativamente ai due interventi ricadenti nella provincia di Catanzaro, per il completamento della Bretella per Petrizzi è prevista la pubblicazione del bando di gara entro la fine della primavera, mentre per il lotto Gagliato Soverato le procedure di appalto sono subordinate al reperimento della completa copertura finanziaria.

Per contrastare i tentativi di infiltrazione criminale negli appalti, il 6 dicembre 2022 il Commissario Straordinario, la Direzione Tutela Aziendale Anas e la Prefettura di Vibo Valentia hanno sottoscritto i Protocolli di Legalità per ciascuno dei tre interventi ricadenti nella provincia vibonese. Sono di prossima sottoscrizione i Protocolli di Legalità per i lavori che interesseranno la provincia di Catanzaro. (rvv)