Chiusura in diretta tv dell’anniversario dei Bronzi con Telemia

La chiusura anno del 50esimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace sarà celebrata domani sera in diretta tv su Telemia con il talk televisivo Riace a 50 anni dalla scoperta dei Bronzi. Misteri, confronti e prospettive.

Il 2022 ha visto protagonista in Calabria  il cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. A concludere le celebrazioni sarà proprio il comune di Riace, con un evento culturale e di grande coinvolgimento civico che si terrà stasera, sabato 28 gennaio, presso l’Hotel Federica con inizio alle ore 17.  Grazie al sostegno del Consiglio Regionale della Calabria e del comune di Riace, l’Emittente tv Telemia, in diretta televisiva regionale, proporrà un evento televisivo che sarà condotto dalla giornalista Maria Teresa Criniti .

Il loro ritrovamento, nel mare di Riace, a 10 metri di profondità e a 300 dalla riva, senza intorno altri materiali di contesto, ha rappresentato una scoperta archeologica di portata mondiale, ma ha alimentato anche una storia enigmatica, fatta di tribunali, denunce, testimoni oculari ed ancora oggi sul ritrovamento aleggiano misteri. Tanti gli studi come quelli del prof. Daniele Castrizio, docente di Numismatica all’Università di Messina  tra i più grandi studiosi dei Bronzi, che sarà presente all’incontro assieme al giornalista investigativo Giuseppe Braghò  autore dell’inchiesta “Facce di bronzo” intorno all’intricato rinvenimento delle due statue. C’è poi chi come il  primo cittadino di Riace Antonio Trifoli, che punta a riaccendere i fari sul ritrovamento delle famose statue, ha riunito un comitato scientifico di dieci persone guidato dall’archeologo subacqueo Luigi Fozzati per condurre una nuova indagine sul sito. Un importante dibattito sarà alimentato dal pubblico partecipante composto da altri autorevoli ospiti. La chiusura affidata al consigliere Regionale Salvatore Cirillo in rappresentanza del Presidente del Consiglio Regionale Mancuso.

L’incontro sarà anche l’occasione per mettere in rete tutto il patrimonio culturale della Locride, grazie alla presenza delle associazioni come Katia Aiello responsabile di Aicc,  Edmondo Crupi e Francesco Macri del Corsecom,  Eduardo Lamberti Castronuovo  Docente di Etica della Comunicazione presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, da anni impegnato a divulgare cultura e presidente del Comitato per la tutela e la valorizzazione dei Bronzi di Riace.  Saranno trasmesse nel corso della diretta televisiva immagini inedite riferite al ritrovamento delle due statue. Parteciperanno anche i sindaci del comprensorio ed i ragazzi dell’istituto Comprensivo che hanno presentato degli elaborati sul cinquantesimo anniversario del ritrovamento. Nella scenografia sono stati riprodotti i due Bronzi in 2d dove sarà possibile scattarsi una foto a dimensioni reali con le due statue. Importanti presenze, queste che testimoniano la sinergia, l’attenzione, la sensibilità e il contributo concreto che la promozione culturale può dare al territorio. Il programma andrà in onda in diretta televisiva sul canale 76 di Telemia per tutta la regione Calabria e su www.telemia.it per chi vorrà seguire in streaming anche dall’estero. (rrm)

La vicepresidente Princi: facciamo dell’anniversario una festa tutti gli anni

«Oggi è un grande compleanno per tutta la Calabria. Questo non è un giorno come tutti gli altri, sebbene tutto ciò che accade all’interno della programmazione per le celebrazioni del Cinquantenario abbia la stessa valenza e diffusione. Oggi più degli altri giorni riesco a toccare con mano il fermento che grazie alle celebrazioni del Cinquantenario siamo riusciti a creare non solo per i Bronzi, ma attraverso i Bronzi per tutto ciò che di buono e bello Reggio e la Calabria sanno e possono offrire. Bronzi di Riace sta diventando un brand. Era ciò che ci eravamo prefissati col Presidente Roberto Occhiuto, con la Giunta regionale ed i vertici del Consiglio regionale e con le Istituzioni tutte, nel momento in cui abbiamo ideato e messo in moto questa grande macchina organizzativa che è il Comitato interistituzionale, investendo risorse economiche e umane ingenti».

Lo ha detto il Vicepresidente della Calabria, Giusi Princi, a margine della visita a Riace Marina per la ricorrenza celebrata in occasione dell’anniversario del 1972.

«L’anniversario quindi è diventata una sorta di occasione ritrovata. In passato, nel corso di questi 50 anni, si è data poca centralità ai due guerrieri. Noi invece siamo partiti proprio da loro, da questo importante marcatore identitario, per narrare una Terra diversa, migliore. E stiamo riuscendo nell’intento di celebrare tutta la Calabria, utilizzando l’importante ricorrenza del Cinquantenario dal ritrovamento. Così i Bronzi di Riace nel giro di pochi mesi sono balzati sulla bocca di tutto il mondo, dai turisti incalliti di arte e cultura ai semplici curiosi di ogni parte del mondo, dalla Stampa nazionale a quella internazionale. Attraverso di loro, l’obiettivo più esteso era quello di far parlare di tutta la Calabria, da Reggio a Tropea, da Sibari a Copanello, dalla Sila all’Aspromonte, da Soverato a Le Castella. E non è certo un caso se testate come il Time o National Geographic hanno riservato spazi e parole importanti per il nostro territorio.

Obiettivo raggiunto, dunque. Il progetto di rilancio di immagine e contenuti targato Regione Calabria è stato sì già in parte realizzato, però c’è tanto ancora in programma ed in cantiere per valorizzare al meglio i Bronzi, Reggio e la Calabria intera. Il 16 agosto non è un arrivo, è la tappa più significativa forse, ma di certo non è quella finale. Ci aspettano Berlino, Cannes, Milano e Venezia, così come gli appuntamenti televisivi con Rai e Netflix.

E al di là di cosa verrà dopo e cosa già c’è stato, mi piacerebbe che il 16 agosto assumesse per Reggio e la sua Provincia i connotati di ricorrenza celebrativa stabile, continuativa nel tempo, non soltanto in occasione dello splendido Cinquantenario. Si darebbe a questo giorno delle nostre calde estati il significato intrinseco che merita e che avrebbe dovuto avere già in passato.

È importante dare maggior risalto anche ai luoghi del ritrovamento dei Bronzi di Riace. In tal senso, vorrei fare un plauso al Sindaco Antonio Trifoli, in particolar modo per aver incentivato le indagini rispetto al terzo bronzo e per aver avuto la brillante idea dell’utilizzo di un bene confiscato per realizzare un museo del mare e dell’archeologia».

(Nella foto i bambini di Riace giocano con le tesserire del mosaico per ricostruire sulla spiagga il ritrovamento dei Bronzi)

Comitato bronzi: aria di bufera e distinguo del sindaco di Riace Antonio Trifoli

L’organizzazione delle iniziative per la celebrazione del 50° del ritrovamento dei Bronzi nel mare di Riace, partita in ritardo, rivela ogni giorno la necessità di un più coerente coordinamento per evitare improvvisazioni e pressapochismi.

È di stasera la puntualizzazione piccata del sindaco di Riace, Antonio Trifoli: «Intendo smentire – ha scritto in una nota inviata alla stampa – la mia presenza presso Palazzo Alvaro ieri alla riunione “convocata” dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria con oggetto le celebrazioni dell’anniversario dei Bronzi di Riace. Con il dovuto rispetto per le Istituzioni tutte che rappresentano il territorio della Provincia di Reggio Calabria, sono tuttavia costretto a prendere le distanze da quanto asserito in queste ore ed erroneamente comunicato. Apprendo infatti dagli organi di informazione di aver partecipato al suddetto incontro. Ma in realtà non è stato affatto così. E non ritengo questo un atteggiamento rispettoso nei confronti dell’Amministrazione di Riace, intenta esclusivamente a valorizzare il proprio nome, quello dei Bronzi, di Reggio e della Calabria. Motivo per cui, sin da subito e sempre, abbiamo sposato a pieno come Amministrazione comunale le iniziative ed il modus operandi della Regione, ispirato ad una visione collettiva e coordinata delle celebrazioni dei nostri Guerrieri, volta al coinvolgimento istituzionale di tutti i livelli.
«Pertanto, non capiamo adesso il senso di “convocare” una riunione sul tema, a seguito delle decisioni sinergicamente prese seduti tutti insieme al tavolo della Cittadella regionale appena la scorsa settimana, quando con tutti gli attori coinvolti è stato condiviso all’unanimità il progetto di un percorso di gruppo, costituendo di conseguenza il Coordinamento unico regionale. Non condividiamo dunque l’atteggiamento assunto adesso dalla Città Metropolitana. Correre da soli non ha alcun senso, oggi più che mai. Ancor meno se l’unica certezza che si ha è costituita dai fondi stanziati dalla Regione Calabria con gran lavoro e fatica del Vicepresidente Princi e del Presidente Occhiuto. ad oggi è solo grazie a loro se ci sono le risorse per supportare le iniziative e programmare tutto (nonostante i ritardi generali che da tempo sto sottolineando), sotto l’egida di un Ente sovraordinato che non ha certo bisogno di primogeniture.
«Mi piacerebbe – conclude il sindaco Trifoli – fosse chiaro a tutti che solo camminando insieme potremo trarre qualcosa di buono da questa ricorrenza storica». (rrc)