Allevatori emiliani in tour nelle aziende agricole zootecniche calabresi. Gli associati Araer, accompagnati dal direttore Claudio Bovo, hanno visitato alcune aziende afferenti ad Ara Calabria. In particolare, Araer ha avuto modo di conoscere la Società agricola Campotenese di Morano Calabro e l’Azienda zootecnica Eredi Gentile di Cirò.
La prima è una realtà cooperativa dove si allevano circa 600 bovine di razza Frisona di cui 260 in lattazione con una produzione media giornaliera di quasi 99 quintali di latte, tutto trasformato nel caseificio aziendale in formaggi tipici come mozzarelle, caciocavallo e ricotta che vengono consegnati ogni giorno in 400 punti vendita della provincia di Cosenza ma anche venduti nello spaccio aziendale. La cooperativa è stata fondata negli anni Settanta e oggi conta una ventina di soci storici, dando lavoro a 40 dipendenti, dispone di 140 ettari di terreno, in parte di proprietà in parte in affitto, dove si coltivano foraggi destinati all’alimentazione del bestiame.
Azienda che si conferma anche per quest’anno prima in Calabria nella classifica pft (indice di selezione della razza Frisona italiana), certifcato da Anafibj (Associazione Nazionale Allevatori della Razza Frisona, Bruna e Jersey Italiana) e, secondo i dati elaborati da Aia (Associazione Italiana Allevatori), tra i primi allevamenti in Italia di frisona per kg di proteine prodotte nel corso dell’anno 2023. A far gli onori di casa il presidente Domenico Maradei e il direttore, oltre che veterinario aziendale, Santo Sola.
Per la seconda azienda, su una proprietà di circa 400 ettari che si estende da Umbriatico a Cirò, vengono allevate circa 100 bovine di razza podolica. Si producono su una parte delle fattrici incroci da carne da destinare all’ingrasso. Mentre sulle migliori vacche si effettua riproduzione in purezza esclusivamente con tori podolici acquistati al centro genetico linea maschile di Laurenzana.
Il lavoro di selezione, iniziato quasi un secolo fa, ha portato i capi podolici dell’azienda Gentile sui gradini più alti dei podi di numerose mostre, nei centri genetici di linea maschile e femminile. Moltissime le manze vendute per riproduzione in tutto il sud Italia e i tori abilitati alla monta nelle aziende podoliche. Ad accogliere i numerosi allevatori emiliano-romagnoli sono stati i proprietari, Salvatore e Antonio Gentile, rispettivamente padre e figlio.
Il tour si è concluso in modo gustoso all’agriturismo Silipetto, assaggiando i prodotti tipici calabresi e la carne podolica, entrambi molto apprezzati.
«È doveroso fare i complimenti alle imprese che abbiamo visitato – ha affermato il direttore Bovo – dove abbiamo appurato passione, ricerca e innovazione, con una grande attenzione verso una zootecnia sostenibile. Abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria che raramente si riscontra e che sancisce un forte legame tra due realtà, quello emiliano-romagnolo e quello calabro, molto diversi tra loro ma accomunate dalla medesima dedizione per una giusta e proficua valorizzazione delle rispettive zootecnie locali».
Gli esponenti Araer sono stati accompagnati dal presidente e direttore di Ara Calabria, rispettivamente, Michele Colucci e Filomena Citraro, che hanno commentato: «E’ stato un onore ospitare questo gruppo di allevatori perché hanno portato nei nostri territori la loro esperienza e favorito un confronto per noi fondamentale, pur nel rispetto delle diversità che ci caratterizzano. Un plauso alle nostre aziende che ci hanno reso fieri ed orgogliosi del lavoro, dell’impegno e dei sacrifici quotidiani». (rcz)