L’APPELLO: Mirella Ottinà: Non lasciateci soli nel gestire le persone affette da sindrome di autismo

di MIRELLA OTTINÀConvivere quotidianamente con le problematiche derivanti dalla gestione di persone affette della sindrome di autismo significa far fronte ad una serie di esigenze di gravità diversa. Problemi di tipo sociale, emozionale e relazionale richiedono un impegno costante e comporta il coinvolgimento dell’intera famiglia.

Sono la mamma di una ragazza meravigliosa, da poco maggiorenne, a cui non sono più sufficienti l’impegno ed i sacrifici della famiglia. La patologia infatti richiede interventi socio-riabilitativi assicurati da personale competente ed esperto. Per diversi mesi mia figlia ed altre persone dalla stessa patologia, ha potuto usufruire delle prestazioni erogate da un apposito centro, promosso dal comune di Catanzaro e gestito dalla Fondazione Città Solidale.

Da quanto ci è stato riferito, i fondi regionali destinati a questo centro sono terminati già dal mese di luglio e solo grazie alla disponibilità della diocesi di Catanzaro-Squillace e della stessa Fondazione Città solidale, se è stato ancora possibile accedere al Centro.  Ma la preoccupazione che tutto possa finire a breve è tanta. Fino a quando sarà possibile continuare ad avere questa insostituibile possibilità?

Il diritto alla salute di mia figlia, cosi come delle altre persone che frequentano il centro, non vanno in vacanza, né possono essere legati alle esigenze burocratiche dei vari uffici o subordinati ai tempi ed alla durata dei finanziamenti dei progetti.  Chiediamo, pertanto, alla Regione Calabria, al comune di Catanzaro, all’Asp di CZ, alla fondazione Città solidale ed altri Enti non profit del territorio, che si tenga conto dei progetti di vita dei nostri figli per i quali continueremo a fare l’impossibile.

Nessuno deve essere lasciato indietro è stato il messaggio di Papa Francesco, per questo vi chiediamo, con il cuore in mano, non lasciateci soli. (mo)

Uil Fpl Calabria: Istituzioni agiscano contro mancanza di strutture pubbliche per autismo

Le istituzioni regionali e nazionali intervengano per dare soluzioni immediate e concrete per il problema della chiusura delle scuole e la carenza di centri specializzati per l’autismo. È l’appello lanciato dalla Uil Fpl Calabria, esprimendo profonda preoccupazione per le difficoltà che affrontano le famiglie con bambini autistici.

«È fondamentale – viene rimarcato – investire nella sanità pubblica per creare un sistema di supporto che non solo risponda alle esigenze delle famiglie con bambini autistici, ma che garantisca un servizio sanitario di qualità a tutti i cittadini. La tutela della salute e il supporto alle famiglie devono essere una priorità assoluta. Solo attraverso un’azione concertata e investimenti mirati possiamo sperare di colmare le lacune esistenti e offrire un futuro migliore alla nostra comunità».

«Le famiglie si trovano spesso – viene evidenziato – a dover sopperire alla mancanza di strutture pubbliche adeguate, rivolgendosi a centri privati i cui costi risultano proibitivi. Questi centri, pur offrendo servizi essenziali, includono costi elevatissimi per l’educazione e la terapia necessaria per il corretto sviluppo dei bambini autistici. Le famiglie calabresi non possono essere lasciate sole ad affrontare queste sfide. È indispensabile un intervento strutturale per garantire servizi di qualità e accessibili a tutti».

«L’autismo – prosegue la nota del sindacato – è solo uno degli ambiti in cui il sistema sanitario calabrese mostra gravi lacune. La mancanza di strutture e personale specializzato influisce negativamente sulla capacità di fornire assistenza adeguata e tempestiva ai pazienti, in particolare a coloro che necessitano di cure continue e specialistiche. In questo contesto, la medicina territoriale gioca un ruolo fondamentale. Secondo il recente report della Uil, la Calabria soffre di una significativa carenza di personale e di strutture specializzate nella medicina territoriale».

«La nostra regione – viene ribadito ancora – necessita urgentemente di un potenziamento della medicina territoriale per garantire un’assistenza sanitaria efficace e capillare. È necessario incrementare il numero di medici, infermieri e specialisti, nonché migliorare le infrastrutture sanitarie esistenti».

«La Uil Fpl Calabria continuerà a battersi per migliorare le condizioni del sistema sanitario regionale – conclude la nota – e per garantire un’assistenza adeguata e dignitosa a tutti i cittadini calabresi». (rcz)

A Siderno si è parlato di “Autismo. Prospettive e speranze per garantire una vita migliore”

di ARISTIDE BAVAAutismo. Prospettive e speranze per garantire una vita migliore è stato il tema di un convegno che si è svolto nella sala del consiglio comunale di Siderno grazie all’iniziativa dell’assessore alle Politiche Sociali Salvatore Pellegrino e al Garante della persona disabile del Comune, Emma Serafino.

Un convegno significativo dal quale è emersa la necessità che la luce blu della consapevolezza dei disturbi dello spettro autistico non si deve spegnare mai. L’incontro si è tenuto per tenere alta l’attenzione sul tema, a ridosso della celebrazione della Giornata Nazionale della consapevolezza. Al convegno hanno partecipato famiglie, educatori e associazioni di categoria che hanno ascoltato in apertura un  messaggio della sindaca Mariateresa Fragomeni la quale ha invitato i presenti all’impegno e alla collaborazione «perché – ha precisato – insieme si può fare la differenza».

I lavori, moderati da Gianluca Albanese, sono stati aperti da Salvatore Pellegrino, che è anche vicesindaco, il quale ha fornito i “numeri” sull’autismo.

«Fenomeno –ha detto – che in Italia ogni anno registra circa 5 mila nuovi casi e interessa particolarmente i bambini tra i 7 e i 9 anni con maggiore frequenza nei maschi rispetto alle femmine con un rapporto che oscilla tra 4/1 e 5/1. Pellegrino ha evidenziato che «in Calabria, molti sono stati i progressi fatti nel campo dell’approccio alla tematica dell’autismo, che si sono condensati nell’approvazione delle Linee guida regionali, nel 2021 per l’avvio dei Centri polivalenti per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico ed altre disabilità “con bisogni complessi” e nel riparto tra gli ambiti territoriali sociali della regione», ha ricordato che si è avviato, da circa un anno, l’Osservatorio Regionale per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico, (attivato grazie alla Legge regionale 24 febbraio 2023, n. 5), la scommessa di realizzare in Calabria un Centro specializzato per bambine affette da autismo e l’attività propedeutica al convegno svolta negli istituti comprensivi cittadini insieme alla Garante Emma Serafino, con incontri coi dirigenti scolastici e docenti, in cui sono stati distribuiti dei questionari agli alunni per una prima ricognizione dei dati e un approfondimento sulla disabilità.

La stessa Emma Serafino, dal canto suo, ha evidenziato la necessità di interventi educativi ispirati ai principi di accoglienza e apertura, invitando educatori e insegnanti di sostegno a porsi obiettivi facili da raggiungere «sfruttando – ha detto – risorse e talenti che ogni bambino autistico ha, rispettandone tempi e modalità, e pianificando la loro giornata».

È, quindi, intervenuta Ione Aguglia, assistente analista del comportamento della Prometeo Onlus di Siderno, che  ha ricordato che «si parla di spettro autistico proprio per le differenti sfaccettature (tutte diverse tra loro) che ha questo tipo di disturbo. È l’intera comunità – ha proseguito – che deve mostrare più consapevolezza e conoscenza e la rigidità fa male a questi obiettivi. Erano presenti per l’istituto comprensivo “Pascoli-Alvaro” la referente per l’inclusione Paola Gennaro e per l’I.C. “Bello-Pedullà” la dirigente Gioconda Saraco. Quest’ultima ha evidenziato l’esigenza di creare «una rete di gestione per superare le difficoltà dei pazienti e delle loro famiglie, assicurando, a scuola, la continuità della figura del docente di sostegno, per garantire un percorso di evoluzione perché ogni persona è unica e deve poter sviluppare un progetto di vita individuale».

La responsabile dell’Ambito Territoriale Sociale di Caulonia, Sonia Bruzzese, ha parlato, con grande franchezza, delle difficoltà che ci sono nell’assicurare l’erogazione dei servizi per la complessità insita nella gestione dei fondi «che generano – ha detto – senso di frustrazione tra i familiari dei pazienti. Poi è toccato ad Alessandra Dimasi, responsabile del centro Alemaride di Siderno che ha  ricordato la quindicennale esperienza della struttura nel campo della riabilitazione e della diagnosi precoce e la necessità di fare con le scuole  con attività di informazione e screening».

I lavori sono stati conclusi dal Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Calabria, Ernesto Siclari, che dopo aver espresso il suo apprezzamento per l’incontro non ha mancato di evidenziare che «le criticità ci sono ma c’è anche una grande sensibilità, specie in realtà come Siderno, e tutto ciò induce all’ottimismo. Oggi – ha aggiunto – affrontiamo problemi che una volta erano tabù e non bisogna mai spegnere i riflettori, perché il nostro grande nemico è l’indifferenza». (ab)

Tavernise (M5S): Preoccupa mancanza di data per Osservatorio regionale su Autismo

Il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise, ha denunciato come «ad oggi non esiste un cronoprogramma che definisca tempi certi per la definizione dei livelli di fabbisogno individuati dal DCA 197 del 12 luglio 2023. E che non esiste una data per la costituzione dell’Osservatorio regionale per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico».

«È il Dipartimento Tutela della Salute, Servizi Sociali e Socio Sanitari della Regione Calabria – ha spiegato – che ne da notizia, rispondendo ad una mia interrogazione inoltratata nel mese di novembre 2023, la n° 184/12, in cui mi accertavo di conoscere lo stato dell’arte delle politiche di inclusione portate avanti, fino ad ora, dalla Regione Calabria nei confronti delle persone affette da disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie».

«Per quanto riguarda i livelli di fabbisogno attualmente – ha proseguito – vi è la disponibilità di 12 posti letto nell’Asp di Cosenza e 10 posti letto nell’Asp di Reggio Calabria con riferimento alla residenzialità, e di 10 prestazioni pro/die presso l’ASP di Cosenza e 10 prestazioni pro/die presso l’Asp di Catanzaro, con riferimento alla semi-residenzialità. Ma il Dca 197 del 12 luglio 2023 stima un totale di 88 posti letto per soddisfare le esigenze relative alla residenzialità e di 467 prestazioni pro/die relative alla semi-residenzialità. Ad oggi, però, solo una Asp su 5, quella di Cosenza, ha dato riscontro alle richieste degli uffici competenti, creando uno stallo nel soddisfacimento dei livelli di fabbisogno».

«Tempi incerti anche per la costituzione dell’Osservatorio regionale – ha detto ancora – istituito dalla Legge regionale 5/2023. Anche in questo caso siamo ancora in una fase interlocutoria, con il coinvolgimento e l’ascolto di varie figure professionali, oltre che del mondo sanitario anche del terzo settore e della scuola».

«Pensiamo sia compito del commissario ad Acta della Sanità – ha concluso – nonché presidente della Giunta Regionale, accelerare quegli iter che al momento appaiono inspiegabilmente bloccati, andando a rallentare processi fondamentali per l’inclusione delle persone affette dallo spettro autistico e delle loro famiglie». (rrc)

Docente Unical invitato in Israele tra i massimi esperti di autismo

Si terrà il prossimo 21 gennaio 2024 sul Mar Morto in Israele il 22esimo convegno internazionale sulla biologia cellulare e cromogranine che riunirà un gruppo veramente multidisciplinare di leader scientifici provenienti da tutto il mondo con un interesse comune per la ricerca scientifica mondiale. I relatori del 22° Isccb presenteranno argomenti relativi alle cellule staminali cromaffini, all’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, cancro, immunologia, malattie metaboliche e neurodegenerative.

Tra gli invitati come relatore tra i massimi esperti di autismo, figura un nostro conterraneo e docente dell’Unical il Prof. Ennio Avolio che presenterà una relazione su Vasostatina e miglioramento del comportamento autistico. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con il laboratorio di Neuroanatomia Comparata dell’Unical e con il Dipartimento di Scienze della Salute, Scuola di Medicina, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

All’importante evento internazionale parteciperanno anche biofisici e ingegneri, biochimici, biologi cellulari e neuroscienziati con una straordinaria ampiezza di competenze tecniche desiderosi di discutere i recenti progressi nel campo di diversi argomenti scientifici di rilevanza mondiale: dall’imaging di singole molecole delle proteine che regolano la fusione delle vescicole all’analisi fisiologica di sofisticati modelli animali di sinaptopatie, la ricerca sulle cellule cromaffini è stata in prima linea nei classici studi nel campo delle neuroscienze. Il Prof. Avolio relazionerà alla seconda sessione su “Chromogranin Regulation of Cardiovascular Physiology, Diabetes, and Autism” dove verranno presentati dei dati incoraggianti che potrebbero far luce sui meccanismi di regolazione del disturbo del comportamento autistico. (rcs)

Autismo, a Vibo Valentia gli alunni vanno a scuola di consapevolezza

In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, il Comune di Vibo Valentia ha deciso di avviare una serie di incontri con gli studenti delle scuole per promuovere la consapevolezza e l’inclusione dei ragazzi con autismo.

All’incontro, che si è tenuto lo scorso 4 aprile presso la sala convegni della Biblioteca comunale di Vibo Valentia, hanno preso parte il sindaco Maria Limardo, l’assessore alle Politiche sociali e Pubblica istruzione Rosa Chiaravalloti, il presidente della IV commissione consiliare, Antonino Roschetti, il consigliere Gerlando Termini, gli assessori Carmen Corrado e Michele Falduto, insieme alle dottoresse Sania Pagano (pedagogista), Mariangela Ridolfo (psicologa e psicoterapeuta) e Cristina Arcona (operatrice sociale), quotidianamente al fianco dei ragazzi con autismo.

L’assessore Chiaravalloti ha introdotto i lavori, lasciando subito spazio ad un suggestivo e coinvolgente video realizzato dalle professioniste che hanno dato voce a chi l’autismo lo vive ogni giorno in prima persona. Gli studenti hanno preso parte ad ogni singolo momento del confronto di cui ne sono stati anche attori, dando una personale visione dell’autismo e del limite dettato dal pregiudizio. Il sindaco, nel corso dei lavori, ha sottolineato come l’autismo meriti la dovuta attenzione mediante percorsi individualizzati per i quali il Comune ha avviato una serie di interventi.

I lavori si sono conclusi con un messaggio di consapevolezza e apertura alla diversità. Durante i saluti, con grande entusiasmo l’assessore Chiaravalloti ha sottolineato l’importanza di vivere senza paure o pregiudizi verso il prossimo, ma con lo spirito che ogni persona deve autodeterminarsi e deve avere la possibilità di vivere tutti i contesti in sinergia. “L’autismo – ha aggiunto l’assessore Chiaravalloti – è una condizione della persona che lo porta a vivere le emozioni ed i contesti in modo differente rispetto a quanto per noi viene identificato ‘normale’, tuttavia basta guardare con gli occhi dell’altro e vivere in modo empatico per capire che si può creare un legame fondamentale di crescita comune”. (rvv)

Angsa Calabria: C’è ancora tanto da fare per l’autismo

di DEMETRIO CRUCITTI – Si moltiplicano le iniziative in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza dell’Autismo promosse da Scuole, Enti pubblici, privati, comunità scientifiche e religiose, che, però, le famiglie non sentono sempre vicine allo stesso modo nel resto dell’anno.
Spesso, animate da senso di abbandono ed indifferenza, i genitori, bussano alle porte delle Associazioni raccontando di troppi episodi di discriminazione chiedono giustizia, che vengano concretamente riconosciuti i Diritti dei loro Figli e lamentano l’assenza di quella tanto sbandierata Inclusione sociale.
Questa occasione del 2 aprile è una vetrina dove si mostra di frequente una situazione in cui tutto funziona, ci piacerebbe moltissimo che fosse così, ma noi famiglie conosciamo bene quali sono le carenze e siamo anche in grado di indicare le strategie per superarle ed eliminarle.
In una società realmente inclusiva le persone con disabilità e i loro familiari non dovrebbero sentire il bisogno di sottolineare ciò che occorre, tutto dovrebbe essere scontato e garantito se ci fosse una mentalità diversa da quella che alimenta episodi di intolleranza ed esclusione e se si mettesse al Centro la Persona , il Cittadino e non l’etichetta che descrive la condizione che vive.
Continuiamo a ritenere utile parlare di Autismo in questa giornata fino a quando la diversità non venga considerata uno dei tanti aspetti di una società più equa e non un problema da risolvere, sperando che il 2 aprile possa connotarsi sempre più come una giornata di informazione a favore della Consapevolezza e proposta sempre meno come giornata celebrativa.
C’è poco da celebrare, se ancora dal 2007, anno della sua istituzione da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, ad oggi, ci ritroviamo a dover rivendicare diritti già sanciti dalle Leggi e non garantiti.
Di cosa hanno bisogno i nostri figli? Del supporto da parte della Scuola, dei Servizi, in poche parole che vengano applicate le leggi esistenti.
Basterebbe solo applicare l’art. 60 delle Linee di indirizzo riguardo ai Lea (Livelli essenziali di Assistenza) nei quali l’autismo è inserito, seguire le indicazioni delle Linee Guida, vedere finalmente applicata la Legge 134 del 2015, per avere piena realizzazione della Presa in Carico Multidisciplinare delle persone con Autismo che tenga conto di tutte le caratteristiche dello Spettro Autistico, per una vera inclusione che si realizza tenendo conto di tutti i livelli della Diagnosi e offrire il supporto adeguato a ciascuno.
L’attenzione all’Autismo non può limitarsi a piccole iniziative saltuarie, in questi anni la Consapevolezza è cresciuta anche grazie all’azione divulgativa e di sensibilizzazione della Giornata Internazionale della Consapevolezza, ma, se per l’età evolutiva si sono fatti passi in avanti, le Persone con Autismo di età adulta, hanno esigenze tali da rappresentare, ancora un’emergenza sociale. La legge112 del 2016 nota come “Legge Sul Dopo di Noi” non vede ancora applicazione per poter dare risposte alle difficoltà di gestione degli adulti che sfocia troppo spesso nella disperazione.
La nostra Associazione si rivolge alle Istituzioni e si adopera per sollecitare l’attuazione delle leggi come la L. 328 del 2000 e la relativa legge regionale 23 del 2003, utili a programmare i percorsi di vita delle persone con disabilità non realizzate non solo a causa di carenze economiche, ma esiste anche il problema dei fondi storicizzati nella disponibilità della Regione Calabria, ad esempio, che non vengono utilizzati per mancanza di progettazione.
Angsa Calabria avendo ottenuto la possibilità di partecipare ai tavoli regionali, ha proposto una più attenta formazione per il personale degli ambiti sociali territoriali e delle aziende sanitarie sulla progettazione, auspicando, in particolare, la formazione del personale sulla programmazione dei Progetti di Vita in tutta la Regione per eliminare le differenze generate dalla formazione promossa in un numero limitato di Enti che ottengono il supporto economico non proveniente da fondi pubblici, solo così si può garantire equità e contribuire ad eliminare lo spreco economico causato dalla perdita di risorse per mancata progettazione.
Per quante famiglie fanno sentire la propria voce e richiedono ascolto ce ne sono altrettante che non sono consapevoli e coscienti dei diritti delle persone con Autismo, anche a loro Angsa si rivolge per far sentire l’appoggio e la forza di chi ogni giorno lotta per assicurare percorsi di vita sereni ai propri figli, all’insegna della giustizia e rivolti al miglioramento della qualità della loro vita. (Angsa Calabria – Associazione Nazionale Genitori perSone con Autismo Coordinamento della Calabria). (dc)

CATANZARO – Venerdì si presenta “Catanzaro in Blu”

Venerdì 10 marzo, a Catanzaro, alle 12, nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili, si presenta Catanzaro in Blu – Campagna di sensibilizzazione sull’autismo.

Saranno presenti il sindaco, Nicola Fiorita nonché gli assessori ai Servizi Sociali e ai Rapporti con il Sistema Sanitario, Venturino Lazzaro e Giusy Iemma.

«La necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema presente e in continuo incremento, come l’autismo – ha spiegato Lazzaro –  è fondamentale e non più rinviabile. L’informazione sul tema non è ottimale. Se è vero infatti che i servizi territoriali sviluppano progressivamente sempre più competenze, cliniche e diagnostiche, resta significativo il bisogno di inclusione, accoglienza ed incremento della qualità della vita nella quotidianità al di fuori dei luoghi di riabilitazione».

«Ed è proprio su questo fronte che abbiamo progettato la campagna che presenteremo – ha concluso – e che si svilupperà nel tempo con azioni mirate ad informare ma anche a coinvolgere direttamente una pluralità di soggetti chiamati a relazionarsi con la persona autistica». (rcz)

Autismo, l’assessore Minasi: I soggetti fragili sono la nostra priorità

L’assessore regionale alle Politiche Sociali, Tilde Minasi, ha reso noto che «il progetto Includi Calabria per sostenere economicamente le famiglie al cui interno ci sono persone affette da disturbi dello spettro autistico è pronto, oggi abbiamo pubblicato lo schema di avviso pubblico e a brevissimo gli interessati potranno presentare domanda ai loro Comuni».

Minasi si è detta «molto felice per questo nuovo risultato, frutto dell’intenso impegno che con il mio Assessorato stiamo portando avanti a favore dei soggetti fragili. Occuparmi di loro è, fin dall’inizio del mio mandato, una mia priorità e naturalmente non mi fermerò qui: sono già pronti altri due bandi a sostegno delle persone con disabilità, che pubblicheremo e su cui specificheremo i dettagli tra qualche giorno».

Il progetto Includi Calabria è una nuova importante misura regionale a supporto dei nuclei familiari con al loro interno persone affette da autismo, persone che finora avevano ricevuto pochissima considerazione da parte delle Istituzioni calabresi e che, adesso, vengono invece trattate finalmente con l’attenzione dovuta, tradotta in interventi concreti.

È previsto, infatti, l’erogazione di un contributo annuo fino a 5000 euro sia per il 2022 che per il 2023, da usare per la copertura dei costi sostenuti dalle famiglie per offrire ai loro cari servizi erogati da operatori specializzati e finalizzati a favorire l’inclusione, la socializzazione e il miglioramento della qualità della loro vita.

Potranno beneficiarne i nuclei con ISEE inferiore o pari a 30.000 euro, presentando apposita domanda secondo le procedure indicate nel bando.

«La carenza di servizi specialistici adeguati per la cura dei soggetti con autismo – ha sottolineato l’assessore – colpisce purtroppo principalmente le famiglie più povere, che non riescono a sopperire pagandoli privatamente, e ne restano, perciò, spesso escluse, con grave danno per chi dovrebbe beneficiarne, i loro parenti fragili. Ma proprio i più fragili necessitano invece di maggiore attenzione affinché la loro inclusione sia effettiva ed è per questo che, come Assessore alle Politiche Sociali, ho voluto immediatamente occuparmene e lo sto facendo con costanza, per garantire pari opportunità di trattamento a tutti».

«Questo contributo, ad esempio – ha proseguito Minasi – sarà un importante aiuto, soprattutto in una situazione come quella calabrese in cui da sempre mancano strutture e servizi idonei e accessibili. L’autismo e qualunque altra forma di disabilità continuano ad essere al centro della mia azione, come dicevo poco fa a brevissimo partiranno altri due bandi a favore dei soggetti disabili».

«Sono certa che quanto stiamo facendo, come Assessorato e come Regione, rappresenti la base per agire positivamente anche su quel cambio di mentalità su cui insisto da tempo: la disabilità – ha concluso l’assessore – non è un limite, è una diversità che può essere anche ricchezza e le persone con disabilità devono poter partecipare alla vita sociale come chiunque altro. Il nostro impegno quotidiano mira proprio a fare in modo che tutto questo sia possibile». (rcz)

CATANZARO – Il gruppo Az, Guglielmo Caffè, Amc CZ e Parrocchia S. Anna uniti oltre l’autismo

È all’insegna del divertiamoci sempre, che a Catanzaro e Lamezia è stato organizzato, dall’Associazione Odv Oltre l’Autismo Catanzaro, presieduto da Alfonso Ciriaco, un campo estivo per i ragazzi con autismo.

«Per i nostri ragazzi non è facile trovare momenti di svago condivisi» viene evidenziato in una nota del presidente Ciriaco, che ha spiegato il messaggio unificante su cui si è basato il campo estivo: Divertiamoci insieme.

«Si “insieme”; non solo tra noi ma con tanti altri bambini neurotipici con lo scopo, appunto, di divertirsi e trascorrere del tempo insieme», ha spiegato ancora, sottolineando che ciò è stato possibile grazie al sostegno del gruppo Az, e alla sensibilità dell’ing. Floriano Noto, la Guglielmo Caffè e la Parrocchia S. Anna e lo stabilimento bealneare “Lido Valentino”, che ospiteranno i due campi estivi.

«Un’alleanza virtuosa – ha commentato – quella tra privato e terzo settore, che vede un sostegno concreto sia da un punto di vista economico che di progettualità per iniziative future.Infine, un ringraziamento particolare all’ AMC di Catanzaro, che ha messo a disposizione, per i bambini con autismo ed i loro educatori, un pulmino che consentirà loro di poter raggiungere i luoghi di destinazione dei campus estivi, consentendo non soltanto un servizio esclusivo ma anche la possibilità, per i bambini e ragazzi, di muoversi autonomamente, crescendo in termini di “consapevolezza”e “indipendenza”».

«Concludendo, un gioco di squadra che speriamo trovi supporto sempre di più nelle Istituzioni pubbliche della città. Un’alleanza che vada oltre l’autismo, proprio come la nostra Associazione invoca fin dalla sua denominazione», ha concluso Ciriaco. (rcz)