Autorità Portuale, approvato bilancio di previsione 2025-2027

Il Comitato di Gestione ha approvato il bilancio di previsione 2025/2027 e il Piano operativo triennale e delle opere pubbliche 2025/2027 dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio.

Tra le pieghe dei documenti di programmazione diverse sono le misure pianificate per la realizzazione di opere infrastrutturali e per la manutenzione straordinaria degli scali portuali che definiscono la strategia adottata dall’Ente, presieduto da Andrea Agostinelli, a sostegno della crescita dei porti di competenza (Gioa Tauro – Crotone – Taureana di Palmi – Corigliano Calabro e Vibo Valentia Marina). 

Posti alla base dell’intera programmazione infrastrutturale il Bilancio di previsione 2025 e il pluriennale 2025/2027, votati a maggioranza degli aventi diritto al voto, dopo essere stati adottati nel rispetto della normativa vigente in materia e con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti. 

In particolare, all’interno del Bilancio di previsione 2025 è stata stimata un’entrata di circa 53,9 milioni di euro con una previsione di spesa di oltre 82,8 milioni di euro, da cui ne deriva un disavanzo di gestione di circa 28,8 milioni di euro che trova totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio, al 31/12/2024, di oltre 123 milioni di euro. 

Con lo sguardo al finanziamento delle attività infrastrutturali, nel porto di Gioia Tauro sono stati programmati i lavori di cold ironing, finalizzati all’elettrificazione dell’intero canale portuale, così come previsto dalla normativa vigente in materia di sostenibilità ambientale. Nel contempo, è stato pianificato l’allargamento della imboccatura del porto al fine di assicurare, anche nel futuro, la possibilità alle grandi navi, di sempre maggiori dimensioni, di entrare in porto. A tale proposito, il presidente Andrea Agostinelli ha manifestato il suo orgoglio rispetto alla << lungimiranza manifestata dall’Ente nel programmare un’opera che permetterà al nostro porto di mantenere la propria leadership anche quando le navi raggiungeranno dimensioni di 430 metri di lunghezza e oltre 62 di larghezza>>. 

Nel porto di Crotone sono stati pianificati i lavori di dragaggio dell’imboccatura del porto per un valore di 1 milione di euro e la realizzazione di un centro polifunzionale da destinare a Stazione marittima e sede dell’Autorità portuale distaccata (7 milioni di euro). 

Nel porto di Corigliano Calabro, dopo aver realizzato l’impianto di illuminazione, sono stati pianificati i lavori di realizzazione e ammodernamento della viabilità di accesso al porto (1,2 milioni di euro).  

Nello scalo portuale di Vibo Valentia Marina si procederà ai lavori di adeguamento statico della banchina Bengasi a cui sono stati destinati venti milioni di euro. 

Mentre proseguono i lavori di completamento e riqualificazione delle infrastrutture presenti nel porto di Taureana di Palmi per un valore di 1 milione di euro.  

Tra le istanze di concessione discusse, per il porto di Gioia Tauro è stata votata all’unanimità l’estensione temporale della concessione alla ditta ItalCementi ed è stato rilasciato il parere favorevole alla ditta Delta Sea per la realizzazione di catamarani da diporto nell’area dell’interporto nord – lato San Ferdinando.  Nel porto di Crotone è stata dichiarata decaduta la concessione demaniale marittima alla ditta Blu Service per mancata corresponsione dei canoni, mentre è stato votato il diniego del rinnovo della concessione presentata dalla ditta Carmar. Stesso diniego per le ditte Max Office e De&Mun. Nel porto di Vibo Valentia Marina è stata rinnovata l’autorizzazione all’erogazione dei servizi portuali alla ditta Prevarin.

È stato, altresì, votato all’unanimità il Piano organico dei porti 2024/2026 che registra la crescita dell’intero sistema portuale, guidato certamente dagli incrementi dei volumi di Gioia Tauro, ma anche dallo sviluppo degli altri scali portuali per tutte le categorie di merci. A tale proposito, il presidente Andrea Agostinelli ha informato i presenti in merito alle numerose riunioni incorso con i Terminalisti e le aziende portuali di Gioia Tauro per la costituzione dell’azienda portuale ex art. 17 legge 84/94, al fine di fornire manodopera in caso di picchi di lavoro, dove confluiranno i 50 iscritti all’Agenzia portuale e dove potranno essere, ulteriormente, iscritti altri addetti fino ad un numero massimo di 100 unità, e per la quale vi sono ampi margini di accordo tra le parti.

Nel riprendere la questione relativa al mancato insediamento industriale nel porto di Corigliano Calabro, il presidente Andrea Agostinelli ha sottolineato l’attenzione dell’Ente rispetto alla pianificazione portuale dello scalo per cui sono incorso interlocuzioni con l’Amministrazione comunale.

Nel ribadire, quindi, l’interesse verso le istanze avanzate dalla marineria di porto ha informato i presenti in relazione al completamento dei lavori di illuminazione e a quelli incorso per il rinnovo degli ormeggi, per i quali ha chiesto la collaborazione dell’Autorità marittima finalizzata alla sistemazione temporanea dei pescherecci in modo tale da consentire celermente l’esecuzione dei lavori. 

A conclusione della riunione del Comitato di Gestione, tra le comunicazioni varie ed eventuali, il presidente Agostinelli ha manifestato orgoglio e soddisfazione per la gestione dell’Ente in questi ultimi 10 anni di attività: «A corollario di un Bilancio finanziario solidissimo, sempre certificato dal Collegio dei revisori e approvato dal Ministero – ha detto il presidente Andrea Agostinelli – vorrei evidenziare una lungimirante pianificazione degli investimenti nelle infrastrutture, cui è seguita la realizzazione di opere strategiche per la portualità e per la intermodalità, e che nel prossimo futuro si rivolgerà doverosamente alla crescita di tutti i porti del sistema calabrese, attraverso progetti interamente già finanziati dall’Ente. Un grazie sincero a chi ha consentito tutto questo». (rrc)  

Riunito l’organismo di partenariato dell’Autorità di Sistema Portuale

Nei giorni scorsi si è riunito l’Organismo di partenariato della risorsa mare dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio.

Composto da 13 membri, con funzioni di confronto partenariale tra le autorità pubbliche e il mondo delle imprese che operano in porto, l’obiettivo dell’organismo è quello di avviare una strategica cooperazione su specifiche tematiche, legate allo sviluppo delle infrastrutture portuali interne alla circoscrizione dell’Ente.

Tra gli argomenti posti all’ordine del giorno, è stato illustrato il Bilancio di previsione 2025, organizzato per far fronte agli investimenti che l’Ente, guidato dal presidente Andrea Agostinelli, ha indicato a sostegno della crescita dei porti interni alla propria circoscrizione.

A tale proposito, nel corso dell’incontro, sono stati descritti gli interventi infrastrutturali, previsti nel Programma operativo triennale e nel Programma triennale delle opere pubbliche, attraverso i quali sono state delineate opere specifiche a sostegno della maggiore infrastrutturazione dei cinque porti, ognuno dei quali con specifica destinazione. 

La conclusione della seduta ha visto la manifestazione dell’unanime consenso, con la relativa approvazione del verbale, espresso dai membri dell’organismo in merito alla complessiva programmazione economica e infrastrutturale che sarà presentata e votata, per la relativa adozione, ai membri del Comitato di gestione nella prossima riunione del 31 ottobre.

In base a quanto disposto dalla normativa vigente sono membri dell’organismo di partenariato della risorsa mare, oltre il presidente dell’Adsp, che lo presiede, l’Autorità marittima, un rappresentante degli armatori, uno degli industriali, uno degli operatori portuali (articoli 16 e 18), un rappresentante degli spedizionieri, degli operatori logistici intermodali, degli operatori ferroviari, degli agenti e dei raccomandatari marittimi, degli autotrasportatori, da tre rappresentanti dei lavoratori delle imprese, da un rappresentante del turismo e del commercio operanti in porto. (rrc)

Il presidente Agostinelli incontra il sindaco di Vibo Romeo per il Porto di Vibo

Si è parlato dello sviluppo del porto di Vibo Valentia Marina, con al centro le misure infrastrutturali necessarie a garantire lo sviluppo dello scalo portuale vibonese, nel corso dell’incontro, avvenuto a Vibo, tra il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Medionale e Jonio, Andrea Agostinelli e il sindaco di Vibo, Enzo Romeo.

A tale proposito, il presidente Andrea Agostinelli ha informato il sindaco Enzo Romeo della mancanza di disponibilità di fondi per la riqualificazione delle banchine, che invece necessitano di interventi specifici. 

Il presidente Agostinelli ha, quindi, assicurato il Sindaco Romeo della volontà dell’Ente di intervenire con fondi propri per assicurare almeno i lavori considerati necessari, fino alla disponibilità delle somme presenti nell’avanzo di bilancio dell’Ente.

L’incontro si è concluso con un rinnovato e cordiale scambio di cooperazione, al fine di mantenere alte le funzionalità dello scalo portuale, con la certezza di una proficua sinergia istituzionale da mettere in atto, anche, nella fase di redazione del nuovo Piano regolatore portuale dello scalo di Vibo Valentia Marina per la quale sarà richiesta opportuna collaborazione dell’Amministrazione comunale.  (rvv)

La sindaca Limardo incontra Agostinelli per sviluppo del Porto di Vibo Marina

Si è fatto il punto sulle iniziative già avviate dall’Autorità nell’area dello scalo di Vibo Marina e sui progetti ai quali l’amministrazione intende partecipare per giungere ad un recupero di più aree del porto e del retroporto nell’ottica di una riqualificazione e della creazione di nuovi servizi, turistici e infrastrutturali, nel corso dell’incontro avvenuto tra la sindaca di Vibo, Maria Limardo e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Andrea Agostinelli.

Tra i punti affrontati nel corso dell’ultimo incontro: la possibilità di sottoscrizione di un accordo di programma finalizzato all’utilizzo dell’area ex Basalti per la realizzazione dell’intervento finanziato, per circa 8 milioni di euro, nell’ambito dei Contratti istituzionali di sviluppo; l’investimento da un milione di euro, con la progettazione già in fase avanzata, per il rifacimento del piazzale del porto e la possibilità di realizzare una struttura da adibire a stazione marittima; ci si è soffermati, inoltre, sullo stato delle demolizioni previste, come quella in via Pistoia, preludio di una riqualificazione del retroporto che favorisca le attività produttive contemperando le esigenze della popolazione. L’amministrazione, infine, ha fornito alcuni utili suggerimenti sulla viabilità di via Vespucci, in particolare per agevolare l’accesso al mare.

«Ho avuto modo più volte di confrontarmi con l’ammiraglio Agostinelli – ha commentato il primo cittadino – ed ogni volta ho ricevuto conferma di come l’Autorità tenga nella giusta considerazione il porto di Vibo Marina, considerato da noi e da loro un’infrastruttura nevralgica per lo sviluppo non soltanto della nostra zona costiera, ma di tutto il comprensorio».

«È molto importante per l’Autorità – ha affermato il presidente Agostinelli – avere un interlocutore serio come si è dimostrato il Comune di Vibo Valentia, col quale è stato avviato un percorso di proficua collaborazione nell’interesse della collettività e dello sviluppo del territorio». (rvv)

Calabria Straordinaria, Agostinelli (Autorità di Sistema Portuale) illustra opere strategiche

Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, partecipando all’evento Calabria Straordinaria: Il Futuro del Turismo promosso dalla Regione Calabria, ha fatto il punto sulle infrastrutture portuali di sua competenza.

La manifestazione, svoltasi in Cittadella regionale, è stata l’occasione di confronto tra tutti gli attori del settore turistico, che hanno interagito tra loro in sei tavoli tematici, organizzati su diversi argomenti cruciali per lo sviluppo del territorio, come le infrastrutture e la mobilità, l’accoglienza, l’enogastronomia, il patrimonio culturale, i borghi, gli eventi, le bellezze del mare, della montagna e delle aree interne.

Al tavolo dedicato alle Infrastrutture e Mobilità, a cui hanno preso parte anche i vertici di Anas, Rfi, Trenitalia, Sacal, Assotrasporti, Assologistica, Asstra, Anav e Assarmatori, Agostinelli ha illustrato le opere strategiche di infrastrutturazione portuale dal punto di vista turistico e commerciale, soprattutto nei porti di Vibo Valentia Marina e di Corigliano Calabro, anche alla luce degli investimenti, recentemente presentati, di Baker Hughes. 

In particolare, Agostinelli ha parlato dei lavori relativi alla accessibilità al porto di Corigliano Calabro e quindi all’ulteriore sviluppo dell’infrastruttura portuale e del territorio di riferimento. 

Nel contempo, per il porto di Crotone sono stati illustrati i lavori relativi al collegamento alle darsene turistiche del Porto Vecchio, per dare altresì valore agli investimenti sulla nautica da diporto che l’Ente ha avviato, e anche ad un eventuale e futuro investimento per il collegamento tra il porto e l’aeroporto. (rcz)

Il Tar: Banchina cortese del Porto di Vibo è funzionale alla pesca

Il Tar di Catanzaro ha decretato che la banchina Cortese del porto di Vibo Valentia Marina è funzionale alle unità pescherecce, così come disposto dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio.

È questa la decisione del Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro che ha rigettato la richiesta di sospensiva dell’ordinanza del 15 novembre scorso con la quale l’Ente ha ordinato la destinazione funzionale delle banchine del porto Vibonese e delle relative aree portuali.

Nell’assumere la propria decisione e rigettando il ricorso presentato anche contro la Capitaneria di Porto e la Guardia costiera, la seconda sezione del Tar di Catanzaro ha evidenziato l’ampia discrezionalità in capo all’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio di regolamentazione degli usi del Porto di Vibo Valentia Marina, individuando, in particolare, i punti di ormeggio destinati alle unità di pesca lungo la banchina Cortese.

Si tratta di una decisione assunta grazie, anche, alla relazione della Capitaneria di Porto, dalla quale si evince come, da anni, lungo la banchina Cortese ormeggino in sicurezza diversi motopescherecci in virtù di una minore esposizione agli effetti della risacca, più evidenti invece nelle banchine Papandrea, Bengasi e Pola, in quanto orientate verso l’entrata dell’infrastruttura portuale.

Caratteristiche, quest’ultime, che hanno condotto l’Ente ad assumere la propria ordinanza secondo la quale la banchina Cortese è ritenuta più indicata e sicura per le barche di legno, che hanno una lunghezza che varia da 5 a 25 metri. (rvv)


L’Autorità di Sistema Portuale approva Bilancio di Previsione e Piano Operativo Triennale

I membri del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio hanno approvato, all’unanimità, il Bilancio di Previsione 2024-2026 e il Piano Operativo Triennale 2024-2026.

Tra le pieghe dei documenti di programmazione diverse sono le misure pianificate per la realizzazione di opere infrastrutturali e per la manutenzione straordinaria degli scali portuali che definiscono la strategia adottata dall’Ente, presieduto da Andrea Agostinelli, a sostegno della crescita dei porti di competenza (Gioia Tauro – Crotone – Taureana di Palmi – Corigliano Calabro e Vibo Valentia Marina). 

Gli investimenti e le infrastrutture previsti nel POT 2024-2026, organizzati nelle diverse annualità in modo coerente con la strategia attuata dall’Ente, prevedono un totale di 31 interventi per un complessivo investimento di 487,8 milioni di euro, dei quali 13 sono stati predisposti per l’anno in corso con una copertura finanziaria di oltre 68,4 milioni di euro. 

In particolare, nel porto di Gioia Tauro assume strategica rilevanza l’intervento di consolidamento e approfondimento dei fondali della banchina di levante nei tratti A – B – C. Del valore di 50 milioni di euro, i lavori puntano ad ottenere la profondità uniforme dell’intero canale portuale a 18 metri. Tra gli altri interventi, i lavori di manutenzione straordinaria lungo la banchina alti fondali e il consolidamento tra il raccordo della banchina E e il piazzale retrostante per un valore di 3 milioni di euro, oltre alla riqualificazione ambientale delle aree interne al porto e dell’arenile limitrofe presso l’area ex deposito Sensi. 

Nel porto di Crotone sono stati pianificati la riqualificazione del Molo Foraneo per un valore di 2 milioni di euro, l’intervento di dragaggio dell’imboccatura (1 milione di euro) e il completamento dell’impianto antincendio della banchina di Riva.

Nel porto di Corigliano Calabro, dopo aver realizzato l’impianto di illuminazione del porto, sono stati pianificati i lavori di riqualificazione del secondo lotto della banchina ad uso dei pescherecci. 

Nello scalo portuale di Vibo Valentia Marina si procederà ai lavori di demolizione dell’immobile Ex Civa e alla riqualificazione dell’area attraverso la realizzazione di piazzali attrezzati. 

Mentre proseguono i lavori di completamento della banchina di riva del porto di Taureana di Palmi, per un valore di 4,5 milioni di euro, si procederà alla riqualificazione delle infrastrutture presenti. 

Posti alla base dell’itera programmazione infrastrutturale il Bilancio di previsione 2024 e il pluriennale 2024/26 sono stati votati all’unanimità degli aventi diritto al voto, dopo essere stati adottati nel rispetto della normativa vigente in materia e con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti. 

All’interno del Bilancio di previsione 2024 è stata stimata un’entrata di circa 72,5 milioni di euro con una previsione di spesa di oltre 86,5 milioni di euro, da cui ne deriva un disavanzo di gestione di circa 14,5 milioni euro che trova totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio, al 31/12/2023, di oltre 98,4 milioni di euro. 

Tra le istanze di concessione discusse e votate, per il porto di Gioia Tauro, dopo avere ricevuto i pareri favorevoli e in considerazione dell’espansione dei traffici del terminal automotive Automar, è stato dato parere positivo del Comitato di Gestione alla richiesta di ampliamento di concessione di 40 mila metri quadri in un’area ubicata alle spalle dell’area nord dello scalo portuale.  

Parere positivo all’unanimità, anche, per la istanza della società Metal Carpenteria nel porto di Crotone, finalizzata alla realizzazione di manufatti di carpenteria metallica, Si tratta di un’attività che si inserisce nella strategia dell’Ente che punta a sviluppare la logistica a sostegno del rilancio del porto, che fa seguito agli investimenti presentati di recente dalla ditta Baker Hughes sia nel porto di Corigliano Calabro, sia in quello di Vibo Valentia Marina.  

A conclusione dei lavori del Comitato di Gestione, al punto 10 dell’ordine del giorno destinato alle comunicazioni varie ed eventuali, il presidente Andrea Agostinelli, in seguito alla presentazione delle dimissioni del Segretario Generale, Pietro Preziosi, a causa di un ritardo nella convocazione dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare, ha deciso di congelare le dimissioni dell’attuale Segretario Generale e, nel contempo, di presentare la designazione a Segretario Generale FF del dirigente delle Aree periferiche Alessandro Guerri, a partire dall’1 gennaio 2024 fino alla scadenza del mandato presidenziale, che ha ricevuto il parere unanime positivo degli aventi diritto al voto. 

«Nel ringraziare il Segretario Generale uscente e i Dirigenti dell’Ente per l’ottimo lavoro svolto – ha detto Agostinelli – ho deciso di designare il più giovane dei Dirigenti assunti, Alessandro Guerri, che si è distinto per preparazione, dinamismo, qualità dell’attività svolta, accompagnata da forte passione e attenzione, e che potrà mettere a frutto questa esperienza nel prosieguo della carriera». 

Nel contempo, il Presidente Agostinelli ha voluto offrire chiarimenti ai membri del Comitato di Gestione in merito ad alcuni articoli di stampa, pubblicati dai giornali locali, relativi alle 13 procedure concorsuali di assunzioni in atto.

«Si tratta – ha spiegato Agostinelli – di polemiche e articoli artatamente suggeriti, che hanno cercato di minare l’immagine del nostro operato, del quale mi preme ribadire la totale correttezza e trasparenza. Continueremo in questa attività strategica che si concluderà entro dicembre prossimo. Con riguardo, invece, alla delibera n° 473 del 18/10/2023 dell’Anac, anch’essa menzionata in tali articoli, daremo ampiamente conto all’Autorità Nazionale Anticorruzione delle nostre buone ragioni e della perfetta aderenza del Decreto di nomina dell’RPCT». 

La riunione del Comitato si è conclusa con l’apprezzamento per l’operato svolto dal presidente Andrea Agostinelli, espresso, tra gli altri, dal delegato della Regione Calabria, Tommaso Calabrò, che ha definito il presidente Agostinelli «importante guida della portualità calabrese, in un’attività di proficua e duratura sinergia con la Regione Calabria».

A tale proposito, il presidente Agostinelli ha voluto ringraziare il Governatore Roberto Occhiuto per l’attività di sostegno allo scalo di Gioia Tauro nel difficile momento seguente all’adozione della Direttiva 959/ETS: –

«Devo sottolineare – ha concluso – il lavoro del governatore Roberto Occhiuto che devo ringraziare per gli interventi puntuali presso il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e per la evidenziazione di questa problematicità con tutte le Autorità politiche di vertice» (rrc) 

 

Pd Calabria: Serve accordo tra Corap e Autorità di Sistema per evitare che si perdano 10 mln del Pnrr

Il consigliere regionale del Pd, Mimmo Bevacqua, ha ribadito la necessità di trovare un accordo tra Corap e Autorità di Sistema Portuale per evitare che si perdano i 10 mln del Pnrr. Per questo ha rivolto un appello al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, affinché «attivi tutti gli strumenti necessari per risolvere la controversia».

«Il porto di Gioia Tauro non può permettersi di perdere dieci milioni di euro del Pnrr e la Calabria non può assistere a una battaglia legale priva di senso tra l’Autorità di sistema portuale e il Corap sulla destinazione di aree che, peraltro, hanno già una chiara funzione di sviluppo per le attività portuali», ha detto Bevacqua, condividendo l’appello lanciato dal presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, «sulla necessità di fare chiarezza in ordine alla destinazione delle aree ex Enel (circa 97.68.53 ettari). Si tratta di un’area oggetto, da anni, di una tormentata disputa giudiziaria tra l’Autorità e il Corap che, in seguito all’ultima sentenza della Corte d’Appello, è stato riconosciuto proprietario».

«Una pronuncia cha ha un sapore squisitamente formale – ha proseguito – tanto da poter considerate il Corap un mero intestatario, così come emerge anche dal parere dell’ all’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Reggio Calabria che pure Agostinelli ha richiamato. In ogni caso, sarebbe indispensabile evitare ulteriori scontri nelle aule di Tribunale tra Autorità e Enti che dovrebbero remare in una medesima direzione e cioè l’interesse superiore della collettività calabrese che non può certo permettersi di vedere sfumare risorse fondamentali».

«I dieci milioni del Pnrr costituiscono ossigeno indispensabile – ha concluso – per lo sviluppo del porto di Gioia Tauro e occorre al più presto una mediazione per trovare, in tempi rapidissimi, la migliore soluzione per tutti». (rrc)

Autorità Portuale e Arpacal insieme per lo sviluppo sostenibile del Porto di Crotone

Permettere al porto di Crotone uno sviluppo sostenibile, oltre che una riqualificazione ambientale. È di quanto hanno discusso l’Autorità di Sistema Portuale, guidato dal presidente Andrea Agostinelli e l’Arpacal, guidato dal commissario Emilio Errigo, in un incontro nella sede dell’Agenzia.

Presente, anche, il dirigente Alessandro Guerri. In particolare, il presidente Agostinelli e il commissario Errigo hanno confermato la fattiva convergenza, sempre più rinvigorita tra l’Autorità di Sistema portuale e l’Arpacal, su alcune tematiche determinanti per il futuro sviluppo che interesserà, soprattutto, il porto di Crotone e l’area Sensi in vista di un loro rilancio commerciale. 

Nello specifico, Agostinelli ed Errigo hanno affrontato il tema relativo al disinquinamento del sedime portuale, con relativa caratterizzazione delle sabbie, finalizzato ad un eventuale dragaggio delle sostanze inquinanti.

Inserito in una strutturata programmazione di riqualificazione dell’infrastruttura crotonese, l’obiettivo è quello di consentire l’utilizzo delle sue banchine da destinare a traffici commerciali più intensi con navi di tonnellaggio maggiore. (rcz)

Autorità di Sistema Portuale, approvato variazione e assestamento di bilancio del Piano operativo triennale

Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, guidato dal presidente Andrea Agostinelli, ha approvato all’unanimità la variazione e l’assestamento di Bilancio 2023, redatti dal dirigente Luigi Ventrici, e la collegata variazione al Piano Operativo Triennale 2023-2025, relativo alla programmazione infrastrutturale dell’Ente, redatta dal dirigente Maria Carmela De Maria.

Nel corso della seduta, l’attenzione è stata concentrata sulle specifiche variazioni di Bilancio ritenute indispensabili per dare risposte alla politica dell’Ente, finalizzata a determinare lo sviluppo dei porti interni alla propria circoscrizione, e per definire, così, la copertura finanziaria per la rimodulazione del Piano triennale delle opere 2023-2025. 

Considerata strategica ed essenziale all’ulteriore sviluppo del porto di Gioia Tauro, tra le misure in variazione, l’acquisizione del finanziamento di 18.370.000 euro, ottenuto dallo Stato tramite fondi Pnrr, per l’elettrificazione del primo lotto della banchina di levante. 

Nel contempo, a seguito della rimodulazione del progetto dei lavori di sopraelevazione e ristrutturazione dell’edificio dell’Ente, necessaria in conseguenza all’aggiornamento del nuovo preziario regionale e del caro prezzi, sono stati destinati all’opera ulteriori di 1,1 milioni di euro.

È stata, inoltre, definita la dotazione di 1.000.000 di euro, ad incremento di 2 milioni già stanziati, per interventi di manutenzione straordinaria di un immobile da destinare ad ulteriori uffici dell’Autorità di Sistema portuale, necessari a seguito dell’aumento del personale dell’Ente a conclusione delle procedure concorsuali in corso.

A sostegno dello sviluppo del porto di Crotone sono stati destinati 500.000 euro per i lavori di adeguamento strutturale della via di corsa dei binari della banchina 13 e del rifacimento dell’asfalto dello scalo portuale crotonese.

 Complessivamente, l’assestamento e la variazione inseriti nel Bilancio 2023 hanno determinato un aumento delle Entrate di oltre 19 milioni di euro, mentre le Uscite si attestano a circa 21 milioni di euro, e un rispettivo assestamento di 122 milioni di euro per le Entrate e di 161 milioni per le Uscite, con un disavanzo di circa 39 milioni di euro, coperto mediante l’utilizzo di un avanzo di amministrazione di oltre 136 milioni di euro. 

A conclusione della riunione del Comitato di Gestione, il presidente Andrea Agostinelli ha voluto aggiornare i presenti sulla questione relativa all’investimento di dieci milioni di euro del Pnrr, destinato alla realizzazione di opere di viabilità nell’area ex Enel, di cui è proprietario il Corap a seguito della recente sentenza del Consiglio di Stato, per le quali i lavori dovranno essere aggiudicati entro il 31 dicembre prossimo, pena la perdita del finanziamento. 

A tale proposito, Agostinelli ha illustrato la conclusione positiva di una recente riunione con la Regione Calabria nel corso della quale si è raggiunto l’accordo che vede l’Autorità di Sistema portuale disponibile ad essere Ente Attuatore dell’opera, avendone già definito e approvato il progetto, e la Regione Calabria disponibile a coprire i costi dell’Iva ed eventualmente gli extra costi che si determineranno dal caro prezzi.  

Un accordo che dovrà – ha concluso il presidente Agostinelli – essere perfezionato attraverso il relativo aggiornamento del Protocollo d’Intesa da sottoscrivere tra Regione Calabria, ADSP dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Commissario Zes Calabria e Corap.  (rrc)