Il patto per la parità di genere esteso all’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio

Il Patto per la Parità di Genere si estende all’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, guidato da Andrea Agostinelli.

L’Ente, dopo aver aderito al progetto nazionale di Assoporti con il decreto n°17/2021 dello scorso 21 luglio, ha ora invitato i terminalisti, le imprese portuali (art. 16 Legge 84/94) e le organizzazioni sindacali a condividerne concretamente i relativi principi e le conseguenti azioni.

Si tratta di un documento programmatico adottato in adesione all’iniziativa dell’Unione Europea denominata “Women in Transport Opportunity and Challenge for the Italian Ports”, che risponde al diritto fondamentale sancito dall’art. 23 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE, laddove si afferma che la parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi.

L’obiettivo è quello di avviare un percorso condivo di riduzione di tutte le diseguaglianze di genere che, soprattutto in ambito portuale, costituiscono una realtà da superare.

«L’auspicio dell’Autorità – ha spiegato il presidente Andrea Agostinelli – è che i principi e gli obiettivi in esso contenuti possano essere condivisi, anche mediante un’adesione formale, da tutti gli operatori del nostro Porto, al fine di dare un segnale importante e di garantire la concreta valorizzazione del benessere sui luoghi di lavoro, le pari opportunità, la repressione di fenomeni di emarginazione, l’eliminazione di ogni forma di violenza, sia essa sessuale, morale e psichica».

Il Patto di Parità di Genere ha, altresì, ricevuto l’approvazione del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che lo scorso 8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, ha richiamato l’attenzione dei vertici delle società vigilate e dei presidenti dell’Autorità di Sistema portuale sulla necessità di avviare e consolidare «politiche aziendali volte a ridurre, e quanto prima eliminare, le diseguaglianze di genere, in tutte le loro forme».

In tale contesto, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, dopo aver aderito al Patto e nominato referente dell’Ente l’avvocato Simona Scarcella, responsabile del Settore Affari Legali, punta ora ad agire affinché, attraverso una mirata opera di sensibilizzazione, l’intero cluster portuale adotti politiche di valorizzazione del benessere nei luoghi di lavoro, favorisca le pari opportunità, reprima fenomeni di emarginazione o svalutazione delle attività delle lavoratrici e dei lavoratori, elimini ogni forma di violenza.

Nel contempo, al fine di porre in essere specifiche basi operative, l’Ente parteciperà, quale soggetto capofila insieme ai porti di Ancona e di Taranto, alla costituzione di una piattaforma telematica, condivisa da Assoporti e da tutte le AdSp italiane, per definire, adottare e monitorare le relative politiche aziendali a livello nazionale.

Si tratta di una piattaforma che avrà l’obiettivo di fotografare lo stato dell’arte e i futuri processi di sviluppo, all’interno della quale, su invito dell’Ente, prenderanno parte anche i terminali, le imprese portuali (Art.16 Legge 84/94) e le organizzazioni sindacali. (rrc)

Porti, presentato il Piano Operativo Triennale 2022/2024

Sono stati presentati e approvati il Bilancio di Previsione 2022 e il Piano Operativo Triennale 2022-2024 dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio.

Tra le pieghe dei documenti di programmazione diverse sono le misure pianificate per la realizzazione di opere infrastrutturali che definiscono la strategia adottata dall’Ente, presieduto da Andrea Agostinelli, a sostegno della crescita dei porti di competenza (Gioia Tauro – Crotone – Taureana di Palmi – Corigliano Calabro e Vibo Valentia).

Illustrato dal dirigente dell’Area Tecnica, Maria Carmela De Maria, l’investimento triennale previsto per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria ammonta a circa 366 milioni di euro, organizzati nelle diverse annualità, in modo coerente con le finalità del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza e con i cinque macro-obiettivi del “Piano nazionale Interventi complementari” al Pnrr.

Al suo interno, gli investimenti legati ai progetti immediatamente cantierabili ammontano a circa 102 milioni di euro. Prevedono l’acquisto del bacino di carenaggio e i collegati lavori di adeguamento della banchina per lo scalo di Gioia Tauro.

Tra gli altri interventi, 18 milioni di euro sono stati destinati dal Ministero dell’Interno al progetto “Gioia Sicura” per la creazione di una piattaforma integrata di digitalizzazione e snellimento burocratico delle procedure amministrative in tutte le aree logistiche portuali e un complessivo sistema di video sorveglianza da destinare ai cinque porti.

Tra le opere previste per il porto di Crotone, per un complessivo importo di 16,25 milioni di euro, sono stati programmati i lavori di rifiorimento della mantellata a sostegno dell’operatività del vecchio porto. Mentre, per migliorarne il ridosso in presenza di condizioni meteo avverse, è previsto il prolungamento del molo foraneo. Nella stessa annualità sono stati inseriti i lavori di riqualificazione ambientale e realizzazione di un centro polifunzionale nell’area Ex Sensi.

Per un complessivo impegno finanziario di 15,8 milioni di euro, nel porto di Corigliano Calabro è stata programmata la realizzazione della banchina crocieristica, al fine di garantire allo scalo un maggiore sviluppo di settore, a cui si aggiungeranno gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Nello scalo di Vibo Valentia, saranno avviati i lavori di manutenzione ordinaria delle aree portuali e di illuminazione, in attesa che si possa avere la gestione diretta, tramite la firma della convenzione con la Regione Calabria, dei 18 milioni di euro destinati ai lavori di “Risanamento e consolidamento delle banchine portuali Pola, Tripoli, Papandrea e Buccarelli”.

Si tratta di due specifici interventi finanziati attraverso il Fondo Coesione e Sviluppo, che mirano, in primo luogo, alla messa in sicurezza delle banchine e, così, al ripristino della capacità operativa dell’intera infrastruttura portuale. A sostegno della crescita del porto di Taureana di Palmi sono stati destinati 4,5 milioni di euro per il completamento della banchina di riva.

La previsione di Bilancio 2022 e pluriennale 2022/24 è stata votata all’unanimità dei membri del Comitato ed illustrata dal dirigente di Settore, Luigi Ventrici, che, dopo aver sottolineato l’importanza del parere favorevole espresso dal Collegio dei revisori dei conti, ha evidenziato l’avvenuta osservanza dei limiti di spesa per l’acquisto di beni e servizi nel rispetto della legge 160/2019 – Legge di Bilancio 2020.

Al suo interno è stata stimata un’entrata pari a 54,7 milioni di euro con una previsione di spesa di 85 milioni di euro, da cui ne deriva un disavanzo pari a circa 30 milioni euro che trova, però, totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio, al 31/12/2021, di 124 milioni euro. Ne consegue, quindi, che il presunto avanzo al 31/12/2022 si attesta a 94 milioni di euro, di cui 88 sono vincolati per opere di infrastrutturazione, fondi rischi e oneri e trattamento di fine rapporto.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno, è stato votato all’unanimità il Piano organico dei porti, illustrato dal dirigente dell’area Demanio, Pasquale Faraone. Si tratta di uno strumento di indagine cognitiva intorno alle attività imprenditoriali portuali della circoscrizione e ai relativi fabbisogni. Dall’anali effettuata dall’Ente, è stata evidenziata un prudenziale aumento dell’organico che, nei prossimi anni, potrebbe riguardare l’assunzione di 90 unità, di cui 80 nel porto di Gioia Tauro e 10 per quello di Crotone.

Votato all’unanimità anche l’Adeguamento tecnico funzionale del piano regolatore portuale del porto di Corigliano Calabro, che ora sarà inviato al Consiglio dei Lavori Pubblici per la relativa approvazione.

Attraverso la futura programmazione è stata pianificata la redistribuzione delle attività portuali, alle quali saranno destinate specifiche aree per migliorare la funzionalità dell’intera infrastruttura portuale.

Al suo interno è prevista la realizzazione di una banchina dedicata allo sviluppo del settore crocieristico ma anche dell’attività della pesca, a cui saranno destinate banchine dedicate, e del diporto nautico, settore a cui si intende dare un significativo sviluppo nel complessivo progetto di crescita integrata dei diversi settori economici portuali dello scalo. (rrc)

Porti, a Crotone focus sugli interventi infrastrutturali del Piano Triennale

Sono partiti, a Crotone, gli incontri istituzionali del presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, con l’obiettivo di verificare l’articolato programma di interventi infrastrutturali, che saranno inseriti nel Piano triennale delle opere dell’Ente, per pianificare lo sviluppo dello scalo crotonese.

Insieme ad Agostinelli, i dirigenti Maria Carmela De Maria e Giovanni Piccolo, che incontreranno i vertici della locale Camera di Commercio, della Capitaneria di Porto e il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce. Al primo cittadino, con il quale ha già avviato diversi confronti programmatici in un’atmosfera di collaborazione e sinergia istituzionale, illustrerà la futura programmazione dell’Ente.

Sarà questa l’occasione, anche, per analizzare gli interventi previsti dall’Amministrazione comunale, inseriti nel progetto di water front e già finanziati, al fine di giungere ad un’armonizzazione dei progetti di sviluppo dei due Enti, per assicurare pieno sviluppo all’infrastruttura portuale e al suo territorio.

Nel corso delle due giornate, attraverso anche specifici sopralluoghi, saranno analizzati i progetti che dovranno essere confermati, in quanto rispondenti alla strategia adottata dall’Ente e già in fase avanzata di esecuzione dei lavori.

Nel contempo, saranno definiti i nuovi interventi, di recente inseriti nello studio di adeguamento tecnico funzionale del piano regolatore portuale, che dovranno confluire nella nuova pianificazione.
Attraverso la futura programmazione, in corso di definizione, si punterà alla redistribuzione delle attività portuali, alle quali saranno destinate specifiche aree, al fine di migliorare la funzionalità dell’intera infrastruttura portuale.

Sarà data particolare attenzione al settore dei cantieri nautici, al diportismo e al crocierismo, con l’obiettivo di offrire un maggiore sviluppo economico allo scalo, che vada oltre il traffico delle merci puramente commerciali, senza naturalmente dimenticare le esigenze dei pescatori.

L’obiettivo del presidente Andrea Agostinelli, è quello di offrire un complessivo progetto di crescita integrata dei diversi settori portuali, al fine di redistribuire funzionalmente le aree e, allo stesso tempo, assicurare una maggiore interazione tra porto e città.

Attenzione massima, poi, sarà rivolta alla sostenibilità ambientale degli interventi. Non a caso, nel corso degli incontri, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionali e Ionio illustrerà, anche, il programma di riqualificazione dell’area ex Sensi, che sarà a carico dell’Ente.

Il progetto prevede la demolizione degli attuali immobili e la relativa sostituzione con un nuovo manufatto a più piani, a cui dare una diversa destinazione d’uso, che non andrà a diminuire il valore del patrimonio demaniale dello Stato ma che, in un processo di compensazione volumetrica, contribuirà alla sua valorizzazione. In particolare, dopo la demolizione degli immobili esistenti, sarà realizzata una struttura polifunzionale dove potrebbe insediarsi, anche, la sede istituzionale dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionali e Ionio a Crotone.