Nei giorni scorsi, all’Università Magna Graecia di Catanzaro, si è svolta una giornata di formazione dedicata ai volontari del Servizio Civile afferenti al progetto Avis Il Dono che serve in Calabria.
L’incontro, a cui hanno partecipato giovanissimi provenienti dalle varie province calabresi, è stato promosso da Avis Regionale Calabria, in collaborazione con il Centro di Ricerca “Transizione digitale, autonomie negoziali e relazioni di lavoro – Digit Lab Law”.
La cerimonia di apertura dei lavori ha visto gli interventi introduttivi del Rettore dell’Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro, Giovanni Cuda, dell’Ordinario di Diritto del Lavoro e Responsabile del Centro di Ricerca “Digit Lab Law” Antonio Viscomi e del Presidente di Avis Regionale Calabria, Franco Rizzuti.
Dalle loro parole è emersa la necessità di “costruire Comunità”, a partire da una visione condivisa di etica pubblica e di impegno comune a favore dei giovani calabresi: da una parte l’Avis, una realtà di volontariato ampiamente radicata sul territorio, da sempre attenta alle nuove generazioni e alla loro formazione per mezzo dell’esperienza del servizio civile, dall’altra il Centro di ricerca Umg “Digit Lab Law”, che guarda sia all’orientamento universitario dei giovani avisini che più in generale al mondo del privato sociale per le attività della “Terza Missione” , quelle con le quali il mondo accademico entra in interazione diretta con la società, ne favorisce lo sviluppo economico, culturale e sociale, attraverso la trasformazione, la messa a disposizione e la circolazione della conoscenza prodotta principalmente con l’attività di ricerca.
Motivo per cui è stata lanciata pubblicamente la proposta di un “Protocollo d’Intesa sulla formazione” che suggelli il profondo valore dello scambio vicendevole Avis–Umg e che rappresenterebbe un importante tassello del mosaico dell’agire avisino tra i giovani e per giovani.
La giornata di formazione è stata coordinata dal dottorando di Ricerca e Presidente del Collegio dei Probiviri di Avis Calabria Sebastian Ciancio.
Sono intervenuti come formatori universitari: la docente di Scienze Politica, Lucia Montesanti sulle origini e sull’evoluzione del Servizio Civile in Italia, l’assegnista di Ricerca in Diritto del Lavoro Mariagrazia Lamannis sull’inquadramento legislativo del Servizio Civile, l’associata di Organizzazione Aziendale Marzia Ventura sull’organizzazione e sul ruolo del III settore e del No profit, la dottoranda di Ricerca in Economia Roberta Pittelli, su come i privati, il terzo settore ed il Servizio Sanitario Nazionale concorrano a soddisfare il fabbisogno di “salute”, l’ordinaria di Economia degli Intermediari Finanziari Annarita Trotta sulle caratteristiche, le tipologie, le sfide e le opportunità del “Crowdfunding” ed il docente di Diritto Ecclesiastico e Diritto Canonico, Domenico Bilotti, sul privato sociale e su alcune proposte collettive per un’etica civile.
Alla sessione di lezioni frontali è seguita quella laboratoriale, nel corso della quale sono state raccolte le testimonianze di studentesse e studenti Umg (Daria Mirante Marini, Giorgia Barcan, Nicolas Calcaterra ed Irina Yordanova Ivanova) sul ruolo del volontariato all’interno del Campus “S. Venuta” .
La giornata di formazione dedicata ai volontari del Servizio Civile in Avis si è conclusa poi con la presentazione del laboratorio «È possibile insegnare la solidarietà all’Università? Possibili proposte di collaborazione tra il privato sociale e il mondo accademico», a cura della dottoranda di Ricerca in Diritto Privato, Giusy Ilaria Amendola, e con la condivisione dei lavori di gruppo. (rcz)