Giovedì a Catanzaro il congresso di Azione

Giovedì 4 aprile, all’Hotel Guglielmo di Catanzaro, alle 18, si terrà il congresso di Azione, presieduto dal capogruppo di Azione al Comune di Catanzaro, Valerio Donato.Sono previsti gli interventi del segretario regionale Francesco De Nisi, del consigliere regionale Giuseppe Graziano, del segretario provinciale Roberto Guerriero, oltre che del presidente provinciale di Catanzaro, Fernando Sinopoli e dei consiglieri comunali del gruppo Azione di Catanzaro, Gianni Parisi e Stefano Veraldi. Si procederà quindi all’elezione del segretario cittadino, al momento si registra la candidatura unica di Andrea Santoro.

«L’obiettivo ambizioso di Azione è quello di contribuire attivamente alla crescita della comunità della provincia di Catanzaro, dando voce alle istanze dei territori, soprattutto di quelle aree che rischiano isolamento e arrancano nella rappresentanza di diritti e bisogni – ha dichiarato il segretario provinciale Roberto Guerriero –. L’elezione del segretario cittadino di Catanzaro completa il quadro di questo radicamento e rafforza l’attività politica e amministrativa che il nostro gruppo porta avanti con forza e determinazione in consiglio comunale».

«La città ha bisogno di uno sguardo critico – ha concluso – scevro da condizionamenti di parte, che punta dritto all’obiettivo dell’innalzamento della qualità della vita e della garanzia dei servizi: il nostro contributo resta autonomo e concreto, nell’interesse esclusivo della comunità». (rcz)

Il 5 aprile a Lamezia il primo congresso cittadino di Azione: Sarà presente la presidente Mara Carfagna

Il prossimo 5 aprile, a Lamezia Terme, alle 15, all’Hotel di via Capitano Manfredi, si terrà il primo congresso cittadino di Azione, alla presenza della presidente Mara Carfagna.

Oltre alla presidente Carfagna, saranno presenti il segretario e il presidente regionali, rispettivamente Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano, oltre al segretario provinciale di Catanzaro, Roberto Guerriero.

Nell’invitare tutte le altre forze politiche e i cittadini, il Coordinamento di Azione Lamezia ha sottolineato come «ci sarà sempre la massima apertura per chi ritiene che la Città abbia bisogno di un confronto politico serio sui temi fondamentali e le cose concrete che attanagliano la Città e rispetto alle quali i cittadini aspettano risposte urgenti».

«L’augurio è che questo progetto politico – continua la nota – sia compreso e accolto e possa rappresentare l’opportunità di aprire una fase diversa, fuori da schemi stereotipati dagli esiti già individuati e che sono lontani dalla politica intesa come servizio e missione. Una fase caratterizzata da proposte, dialogo sano, comunità pensanti e operanti, amore per la propria terra e per la propria Città».

«Per questa ragione Azione di Lamezia Terme – conclude la nota del Coordinamento cittadino – ribadisce l’invito a tutte le forze politiche ed agli amministratori della Città a partecipare alla nostra festa democratica che siamo certi sarà l’avvio di momenti di costruzione nel bene della Città». (rcz)

Carfagna (Azione): Governo ha azzerato il fondo di perequazione per superare i divari infrastrutturali

Mara Carfagna, presidente di Azione e deputata, ha denunciato in una intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno a cura di E. Imperiali, come «il Fondo per la perequazione infrastrutturale è stato tagliato dall’attuale Governo, c’erano 4 miliardi e 600 milioni, sono rimasti sì e no 700 milioni». Un definanziamento «azzerato dal mio successore, attraverso un definanziamento ben nascosto tra i vari capitoli della legge di Bilancio 2024», ha denunciato ancora Carfagna, chiedendo al ministro Raffaele Fitto di spiegare «ai cittadini meridionali il perché. Quando era all’opposizione saliva in cattedra a dare lezioni di coerenza in materia di Sud e Coesione, ora è diventato afono?».

Un taglio «fatto nel silenzio dell’intero Governo – ha rimarcato –. Una scelta miope, grave, irresponsabile. Un altro schiaffo al Sud, a conferma di quanto poco il Mezzogiorno interessi all’attuale esecutivo. D’altro canto, nella lunghissima conferenza stampa di inizio anno, la presidente del Consiglio non ha mai minimamente fatto neppure un accenno al Meridione. Chiedo alla maggioranza in Parlamento: come mai nessuno dice nulla, per esempio, sul tema dell’abbandono delle zone interne, per le quali ci sono fondi immediatamente disponibili che non sono mai stati spesi? E sulle risorse dei Contratti istituzionali di svilupро?».

La deputata ha ricordato come il fondo sia stato creato dal Governo Conte 2, ma reso operativo dal Governo Draghi.

«La ricognizione fu fatta sulla base di precisi criteri metodologici e statistici, per poter quantificare con precisione i differenti fabbisogni in-frastrutturali», ha detto, spiegando come erano stati individuati quattro macro settori su cui intervenire per «coprire il gap infrastrutturale: le opere idriche, l’istruzione, la sanità e i trasporti. Poi, a loro volta, suddividemmo questi macro-comparti in sottosezioni, per esempio per l’istruzione distinguemmo tra edilizia scolastica e asili nido, e così via».

I 4 miliardi e 600 milioni, infatti, erano stati suddivisi «in questo modo: circa 1 miliardo e 300 milioni per il settore idrico, circa un miliardo e 100 milioni per il comparto dell’istruzione, poco più di un miliardo per il divario infrastrutturale in campo sani-tario, infine un miliardo e cento milioni per i trasporti».

Criteri che, come ha spiegato Carfagna, «garantivano complementarietà con il Pnit e il Pnc e tenevano conto di alcuni parametri tra cui insularità e fabbisogni del Sud».

Inoltre «dalla puntuale ricognizione che facemmo – ha ricordato al Corriere del Mezzogiorno – emerse che i maggiori fabbisogni riguardano le aree meridionali per 1’80% del Fondo perequativo infrastrutturale. In concreto significa che su 4 miliardi e 600 milioni, al Sud dovevano essere destinati circa 3 miliardi e 700 milioni proprio con l’obiettivo di avviare in tal modo il superamento dei divari infrastrutturali».

Sulla Zes, Carfagna vede incertezza e decisioni tardive, oltre che «ancora non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del presidente del Consiglio per regolare la transizione. Nel frattempo, l’adozione di una serie di provvedimenti ad opera degli 8 commissari è paralizzata. In Campania ci sono 30 Conferenze dei Servizi sospese. In Calabria 15 e così via».

Provinciali a Catanzaro e Cosenza, De Nisi esulta per il risultato di Azione

«Confermiamo di essere un partito di forte attrattiva per i cittadini calabresi ma soprattutto un partito radicato nei territori e attento alle minoranze. Come quella italo-albanese che abbiamo portato addirittura nella denominazione del simbolo».

Il consigliere regionale Francesco De Nisi, segretario regionale di “Azione” in Calabria, saluta con entusiasmo gli eccellenti risultati ottenuti dal Partito che alle Elezioni Provinciali piazza “due colpi”.
A Cosenza, con una percentuale di consensi del 9,6%, in consiglio si conferma Ferdinando Nociti (sindaco di Spezzano Albanese ed ex presidente pro tempore dell’ente intermedio cosentino) mentre a Catanzaro, dove il riscontro per il partito di Carlo Calenda è stato del 9,2, sugli scranni provinciali siederà Tommaso Berlingò (assessore comunale a Sersale).

«Numeri che parlano chiaro e testimoniano la qualità del lavoro svolto per ridare fiato ai comprensori calabresi – aggiunge De Nisi -. Numeri che assumono un significato ancora più pregnante se si pensa che, dopo poco più di un mese dalla celebrazione dei congressi provinciali e regionale in cui sono stati costituiti gli organi di governo del partito, al primo appuntamento elettorale in cui “Azione” è scesa in campo con il proprio simbolo è stato sfiorato il 10 per cento in entrambe le Province».

«C’è, inoltre, un ulteriore dato che non può essere sottaciuto. Il nostro è stato l’unico partito in questa ultima competizione elettorale che ha voluto dare valore alle minoranze ed al carico di identità, culture e tradizioni che esse apportano alla nostra Regione. In provincia di Cosenza, ad esempio, a riguardo, è stato lanciato un segnale forte. Non solo il Partito ha solidificato le posizioni nei centri più importanti ma lanciato un segnale forte e concreto per trascinare le periferie al centro dell’azione politica. Con questo spirito, infatti, si è arrivati all’elezione di Ferdinando Nociti che non è solo un amministratore conosciuto e apprezzato, ma è anche rappresentante di quella comunità arbëreshe che in Calabria conta ben 30 comunità e che ha bisogno di una concreta rappresentatività».

De Nisi guarda al futuro ed evidenzia che la strada tracciata in Calabria è quella giusta. «Non dobbiamo sentirci arrivati – evidenzia -. Occorre insistere con la nostra politica fatta di pragmatismo e poca retorica.
Continueremo ad essere vicini ai territori con proposte concrete che vadano nella direzione più aderente alle questioni che maggiormente attanagliano la nostra terra. Sia alla Provincia di Cosenza, come a quella di Catanzaro, possiamo contare sull’apporto dei consiglieri Nociti e Berlingò che, di sicuro, nel superiore interesse del bene collettivo, anche con la sinergia e la collaborazione degli apparati del partito, sapranno concretizzarne gli ideali dando seguito al proficuo ruolo di amministratori comunali fin qui interpretato».

Poi conclude: «Sono sicuro che per la Calabria ci sia un futuro migliore, basta solo esaltarne prerogative e potenzialità. “Azione” è già in azione, per tutta la gente, soprattutto i giovani, di questa terra». (rrc)

A Catanzaro il congresso regionale di Azione

Domani, a Catanzaro, alle 18, all’Hotel Guglielmo, è in programma il secondo congresso regionale di Azione.

La conferenza prevede il collegamento con Carlo Calenda, Segretario Nazionale del partito. Oltre al segretario Nazionale previsti altri interventi, quali, quello del Capogruppo alla camera di azione Matteo Richetti. Altri interventi verranno dal Consigliere regionale Giuseppe Graziano, presenti anche una delegazione dei Partiti assieme ai Segretari provinciali nonché gli interventi dell’assemblea e la presentazione dei candidati alle cariche di Segretario e Presidente regionale.

L’incontro sarà moderato da Valerio Donato mentre a porgere i saluti iniziali e a coordinare i lavori il senatore e Commissario di ‘Azione’ per la Calabria Marco Lombardo. Il congresso prevede anche dei punti all’ordine del giorno, tra questi l’elezione del Segretario e del Presidente Regionale di ‘Azione’.

«Un ulteriore passo verso l’articolazione territoriale di un movimento politico che dalla sua nascita, nel 2019 – ha dichiarato il segretario provinciale di Catanzaro, Roberto Guerriero – non ragiona di scelte tattiche di posizionamento politico sullo scacchiere nazionale, ma sulla scia di ragionate determinazioni culturali e valoriali rimette al centro l’uomo e i suoi bisogni. E la politica, intesa come servizio».

«Le funzioni principali dello Stato, quelle che toccano i cittadini nei loro diritti fondamentali e inviolabili, rischiano di non essere più garantite senza una riforma profonda del sistema politico e soprattutto delle sue priorità di intervento: cura, sapere, sicurezza, sanità, scuola, ordine pubblico – ha detto ancora Guerriero –. Quella di domani, quindi, è una ulteriore occasione di confronto per ragionare e radicare con impegno e convinzione un progetto che oggi più che mai è la risposta ai bisogni indifferibili della nostra società». (rcz)

 

A Reggio il congresso di Azione

Domani, a Reggio, alle 10, al Cineteatro Metropolitano, è in programma il Congresso di Azione. Tra gli ospiti, il senatore Marco LombardoMariastella Gelmini.

Insieme a Carmelo Versace, sindaco metropolitano e dirigente regionale di Azione, il Commissario metropolitano Santo Suraci.

«Un grande onore per noi poter ospitare due personalità di primo piano del partito nazionale – ha affermato Versace – la loro presenza testimonia l’attenzione che Azione sta rivolgendo a livello nazionale nei confronti del nostro territorio sul quale in questi anni, ed ancor più negli ultimi mesi, si è registrato un deciso trend di crescita in termini di consenso e di adesioni».

«La nostra proposta politica – ha aggiunto – parte da un pragmatismo e da un radicamento che si sposa alla perfezione con una presenza sempre più significativa all’interno delle istituzioni territoriali e che costituisce un termometro indicativo della crescita del partito sul territorio».

«Il nostro benvenuto quindi – ha concluso Versace – ai Senatori Marco Lombardo e Mariastella Gelmini. Insieme a loro, a partire da sabato, tracceremo la linea per sfide che attendono il partito da qui ai prossimi mesi».

Domani Carlo Calenda sarà a Reggio Calabria

Domani il leader di AzioneCarlo Calenda, sarà a Reggio Calabria per partecipare all’evento pubblico Calabria, sul serio, in programma alle 18.30 a L’A Gourmet l’Accademia.

All’incontro parteciperanno anche il sen. Marco Lombardo e Carmelo Versace, sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, i consiglieri regionali Giuseppe Graziano e Francesco De Nisi e tutta la dirigenza regionale di Azione.

«Accoglieremo la visita di Calenda – ha affermato Versace – cogliendo l’occasione per rappresentargli le necessità e le aspettative più stringenti del nostro territorio. Ora più che mai abbiamo la necessità di reclamare l’attenzione delle massime istituzioni nazionali, condividendo il percorso di sviluppo che ci riguarda, nell’ottica delle opportunità che questa particolare fase storica offre anche al nostro territorio». (rrc)

L’OPINIONE / Bruno Gemelli: Renzi/Calenda: quasi rissa. Cosa succederà in Calabria?

di BRUNO GEMELLI – Tecnicamente ancora non si può parlare di possibile separazione tra Carlo Calenda e Matteo Renzi dopo solo otto mesi di unione. Ieri un alto dirigente di “Azione” ha detto: «Dopo mesi di tatticismi da parte di Renzi sul partito unico, e le sue assenze dalle attività del Terzo Polo per occuparsi di affari privati, a cui da ultimo si è aggiunto Il Riformista, la pazienza del gruppo dirigente di Azione si è esaurita. In settimana si capirà se questo nodo si potrà sciogliere. Se così non sarà il partito unico non potrà nascere».

Forse, in caso di un eventuale ricomposizione in extremis, sarebbe possibile parlare di inglobamento di “Italia Viva” dentro “Azione”. O forse ancora di prove generali di un Terzo Polo tutto da immaginare. D’altra parte lo stesso Renzi, pensando troppo in grande, ha detto che il giornale che dirige “sarà voce del Terzo Polo ma anche Pd e Fi”.

Certo è che le cose si stanno muovendo più velocemente di quanto si possa pensare. Agatha Christie diceva: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». E quali sarebbero?

Primo. Gli scarsi risultati elettorali ottenuti da Renzi nelle varie prove elettorali hanno di fatto ridimensionato i progetti iniziali. Secondo. La nomina dello stesso Renzi a direttore de Il Riformista ha dato palesemente fastidio a Calenda. Terzo. Lo stato di salute di Silvio Berlusconi, qualunque sia la sua evoluzione/involuzione, preluderebbe, secondo i bene informati, alla costruzione di una terza forza di natura liberal che vedrebbe riunirsi tutto ciò che è a sinistra di Meloni e Salvini e a destra di Elly Schlein e degli ex grillini di sinistra.

In questo bailamme, la Calabria, come spesso è accaduto in passato, rappresenterebbe il laboratorio più avanzato di questa strana asimmetria, se è vero che proprio Calenda ha attirato l’adesione di personaggi come i consiglieri regionali Giuseppe Graziano (ex Udc), Francesco De Nisi (Ex Coraggio Italia), pur restando nel centrodestra, e di Fabio Scionti (ex sindaco di Taurianova); ma è vero altresì che i renziani sono più radicati sul territorio calabrese.

Uno sbilanciamento che è stato notato dal giornale locale Il Reggino che, a firma di Gabriella Lax, cita la posizione del sindaco facente funzioni, Carmelo Versace (dirigente di “Azione”), scrive: «[…] Dall’altra parte c’è il sindaco metropolitano Carmelo Versace. Sono finiti i tempi in cui Versace, nel ricordo di chi lo aveva voluto come suo vice a Metrocity, non perdeva occasione di nominare “l’avvocato Falcomatà”. Informalmente, lo raccontano i toni e i modi, c’è aria di rottura. Un’aria che si manifesta col nervosismo nelle commissioni, coi continui assist che riceve dall’opposizione, con le strigliate che non risparmia in consiglio comunale ai dirigenti.

A palazzo Alvaro il suo ruolo non è particolarmente disturbato, con l’opposizione dei sindaci alla fine si riesce a far quadrato. In tanti casi, i provvedimenti e le decisioni vengono fuori all’unanimità. Cosa a che a palazzo San Giorgio succede raramente. Per non parlare dei comunicati della Metrocity firmati solo Carmelo Versace: dall’asfalto rifatto in una località della Piana alla pace nel mondo, c’è solo il sindaco metropolitano.

Politicamente non sbaglia Versace che, considerata la situazione, cerca di ritagliarsi un posto con dignità per avere un futuro politico. A partire dalle prossime elezioni regionali. Un imbarazzo politico fatto di un’alleanza di Azione al Comune con Falcomatà e dello stesso partito che, nell’area regionale, siede invece tra le fila del centrodestra di Occhiuto. Una situazione scomoda nei fatti che però a Versace potrebbe portare più di un vantaggio politico».

Questo il commento caustico di Pierluigi Bersani: «Dalle mie parti si dice “dove ci son dei problemi ci sono delle litigate”. I problemi nascono dal fatto che è una prospettiva illusoria di creare un centro nel sistema autosufficiente che dirige il traffico, comanda e dà la direzione di marcia a tutti quanti. Secondo me Renzi ne è più consapevole e si tiene con le mani libere, Calenda è più in buonafede e ci crede». (bg)

Mara Carfagna (Azione) oggi in Calabria col sen. Marco Lombardo

L’ex ministra per il Sud, Mara Carfagna, oggi Presidente di Azionem da sempre molto legata alle dinamiche della nostra terra, sarà oggi in Calabria insieme al sen. Marco Lombardo, per fare il punto sullo stato del partito in Calabria che sta registrando nuovi importanti ingressi, non da ultimo l’adesione del consiglieri regionali Graziano e De Nisi.

La presenza in Calabria del Presidente Carfagna, sarà l’occasione per ufficializzare il prestigioso incarico nazionale conferito nei giorni scorsi dal Segretario Carlo Calenda al Segretario Regionale del partito di Azione Fabio Scionti. La Carfagna incontrerà i vertici del partito calabresi per una discussione franca e aperta sugli obiettivi che Azione Calabria si pone nei mesi a venire, a partire dai prossimi appuntamenti elettorali.

Inoltre sarà ufficializzata la nomina, voluta da Carlo Calenda, a Commissario regionale di Azione del sen. Marco Lombardo (eletto a Bologna per Azione), originario di Locri, sempre attento alle esigenze e alle giuste aspirazioni di crescita e sviluppo del territorio calabrese. La Presidente Carfagna, con la dirigenza calabrese di Azione incontrerà i giornalisti alle ore 11.00 presso l’hotel Marechiaro a Gizzeria Lido (Cz). (rcz)

RENDE (CS) – Cavaliere (Azione): Si pensi ai trasporti pubblici e al decoro della città

Il referente locale di Rende in Azione, Francesco Cavaliere, ha chiesto di mettere uno stop alle strisce blu e di occuparsi, piuttosto, dei trasporti pubblici e al decoro della città.

Pee Cavaliere, infatti, «l’invasione di strisce blu con la quale l’Amministrazione Comunale sta cospargendo la Città, rappresenta la conferma, della totale lontananza del Comune di Rende dalle reali esigenze che gli abitanti della nostra Città devono affrontare quotidianamente».

«Sono settimane che girando per Rende balza agli occhi di tutti il colore blu di qualsiasi parcheggio – ha riferito – non solo  a Via Rossini, ma anche a Commenda, Roges e Quattromiglia, un modo per disincentivare la sosta degli automobilisti e recare evidenti danni ai commercianti che ancora resistono, nonostante una crisi economica e sociale, causata prima dal Covid ed ora dalla Guerra in Ucraina con la conseguente crisi energetica; una crisi che anche nella nostra Città sta rendendo la vita quasi impossibile, con tantissimi cittadini che non arrivano a metà mese a causa dell’aumento dei prezzi».

«Ora è toccato all’Unical e alla zona universitaria essere colpiti dall’invasione selvaggia delle strisce blu – ha proseguito – una fatto, quest’ultimo, veramente grave, cercare di fare cassa con le migliaia di studenti calabresi, i quali grazie ai sacrifici dei genitori, ogni giorno contribuiscono all’economia della Città con spese di affitto e acquisti nei negozi locali, una presenza quella degli universitari che rappresenta linfa vitale per l’economia locale, che li  vede tra i principali animatori della movida cittadina».

«Per cui riteniamo veramente fuori luogo le dichiarazioni dell’assessore al ramo Ziccarelli – ha detto ancora – il quale per giustificare le strisce blu, si avventura in fantomatiche elucubrazioni mentali parlando di una politica atta a disincentivare l’uso dell’auto, quanto invece questa Amministrazione, che ricordiamo a più smemorati amministra ininterrottamente da quasi dieci anni, non ha mai pianificato una seria politica riguardo il trasporto pubblico locale, abbandonando al loro destino gli abitanti delle contrade e gli stessi studenti universitari, con l’Unical e gli universitari che continuano ad essere una realtà distaccata dal resto della Città».

«Senza dimenticare – ha aggiunto – che l’Amministrazione Manna e l’ex Amministrazione Occhiuto di Cosenza sono i principali colpevoli della naufragio progettuale della metropolitana leggera e della conseguente perdita di centinaia di milioni di euro di finanziamento europeo».

«Consiglio all’assessore Ziccarelli – ha concluso – di ritornare a più miti consigli ed anziché inerpicarsi in iniziative pedagogiche, di badare maggiormente al bene dei cittadini rendesi e soprattutto al decoro della Città, che continua ad essere sporca e colma di rifiuti, visto il fallimentare sistema di raccolta differenziata, che vede le isole ecologiche trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto ristoro per topi e cani randagi».