Gli sportelli linguistici del Circolo Apodiafazzi riprendono la loro attività

A Bagaladi, Bova, Bova Marina, Cardeto, Condofuri, Melito di Porto Salvo, Reggio Calabria e Roghudi hanno ripreso la loro attività gli sportelli linguistici per la valorizzazione della lingua e della cultura dei Greci di Calabria, la cui gestione è affidata al Circolo Culturale Apodiafàzzi di Bova, presieduto dal dott. Carmelo Giuseppe Nucera.

Gli sportelli sono realizzati nell’ambito delle attività previste nella 19° annualità della Legge 482/99. “Conoscere e conoscersi: storia di una minoranza” realizzata dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, integrata con l’atto di indirizzo del consigliere delegato Rudi Lizzi.

Gli sportellisti selezionati a seguito di avviso pubblico sono: Nocera Bruno, Romeo Patrizia, Volontà Maria, Rodà Debora Giuseppina, Ravenda Lorenzo, Nucera Letizia, Sioutis Cleopatra, Trapani Carmelo.

Gli sportellisti, oltre a promuovere la tutela, la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio linguistico e culturale dell’“Area grecanica”, forniranno anche informazioni sulle attività che in detta area verranno svolte, per iniziativa della Città Metropolitana, dai comuni e dalle associazioni allo scopo di mantenere vivo l’interesse per la lingua e la cultura greca di Calabria.

«Va ricordato – si legge in una nota – che a questa cultura appartennero nel quattordicesimo secolo due illustri personaggi calabresi: Barlaam di Seminara e Leonzio Pilato, che sono considerati i promotori della rinascita della lingua greca in seno all’Umanesimo. Leonzio Pilato, su richiesta del Boccaccio, è il primo a tradurre l’Iliade e l’Odissea di Omero».

«I Greci di Calabria – conclude la nota – sono impegnati a cercare la propria lingua, la storia e le tradizioni che li legano al passato, consapevoli che la valorizzazione di questo grande patrimonio potrà diventare una risorsa non solo per l’Area Grecanica ma per l’intero Paese». (rrc)

BAGALADI (RC) – Miss Italia Calabria ha incoronato Miss città di Bagaladi

L’ottavo appuntamento di Miss Italia Calabria si è concluso con la vittoria di Erminia Marino, la quale ha conquistato il titolo di Miss Città di Bagaladi. Al secondo posto si è classificata Anna Maria Andronache (Miss Rocchetta Bellezza), mentre al terzo posto Giulia Ongia (Miss Framesi). La quarta posizione è stata raggiunta da Sara Centofanti, al quinto posto troviamo Francesca Desiree Romano e al sesto posto Kristal Berlingieri.

Nella serata di ieri, Miss Italia Calabria ha fatto tappa nel Comune di Bagaladi, un gioiello incastonato nelle pendici dell’Aspromonte, luogo in cui la “valle dell’olio” si unisce alla generosità della natura e all’ospitalità della gente. Un paese dove storia e tradizione si fondono armoniosamente. Mentre i suoi sentieri narrano antiche storie e la fiumara Tuccio accompagna le giornate con il mormorio delle sue acque, questo pittoresco villaggio continua a mantenere viva la sua eredità culturale, offrendo ai visitatori una meravigliosa accoglienza. La chiesa di San Teodoro e le opere d’arte in essa contenute rappresentano un importante patrimonio culturale e artistico per la comunità locale e per i visitatori interessati alla storia e all’arte della Regione.

Nel cuore dell’Aspromonte, Bagaladi ha fatto da cornice alle selezioni dell’ottava tappa di Miss Italia Calabria. Oltre a puntare i riflettori sulle aspiranti miss, il concorso di bellezza più longevo d’Italia intende promuovere le ricchezze culturali e le tradizioni locali, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio di questa terra.

La nuova stagione di Miss Italia Calabria ha regalato al pubblico uno spettacolo originale che ha celebrato con orgoglio la storia e l’essenza di Miss Italia, lasciando un ricordo indelebile della bellezza, dell’eleganza e della determinazione di donne come Sophia Loren e Gina Lollobrigida che si sono contraddistinte per il loro talento. Grazie alla sinergia tra le allieve della Carli Fashion Academy, guidate da Francesca Marchese, i testi appassionati di Carola Cesario e le impeccabili coreografie del corpo di ballo diretto da Lia Molinaro, il pubblico è stato catapultato indietro nel tempo, rivivendo momenti indimenticabili del concorso, dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Gli spettatori hanno potuto rivivere così le emozioni, le speranze e i sogni delle giovani donne che hanno calcato la passerella di Miss Italia negli anni passati. Una passerella che ha visto susseguirsi talento, grinta e determinazione, incarnando l’essenza stessa della bellezza italiana. La direzione artistica dello spettacolo è stata curata da Linda Suriano, esclusivista regionale di Miss Italia Calabria e titolare della Carli Fashion Agency.

Grazie alla loro vivacità e professionalità, i presentatori della serata, Andrea De Iacovo e la stessa Suriano, hanno mantenuto viva l’attenzione degli spettatori, rendendo la serata ancora più coinvolgente.

Sul palcoscenico di Miss Italia Calabria, ad ogni tappa trovano spazio le esibizioni canore dei talenti della nostra Regione contribuendo a dare un tocco di magia e spettacolarità all’evento e dimostrando ancora una volta il suo importante ruolo nel contesto di un concorso di bellezza così prestigioso. Il pubblico di Bagaladi ha potuto apprezzare la voce del cantautore Michelangelo Giordano.

Il sindaco del Comune di Bagaladi Santo Monorchio ha evidenziato che «In precedenza, abbiamo già ospitato un’edizione di Miss Italia Calabria ed ha avuto un grande successo. Siamo contenti di aver accolto la kermesse anche quest’anno. Avere delle cartoline di bellezza che vengono diffuse dappertutto è una bella occasione. Occasione che ci auguriamo di riproporre anche nei prossimi anni. Nel nostro Comune, sono custoditi beni importanti. Abbiamo il gruppo marmoreo del Gaggini del 1500 che merita di essere valorizzato e tante altre risorse. Siamo un paese immerso nell’ulivo, che rappresenta la nostra ricchezza. Siamo contenti del fatto che questa manifestazione consente di valorizzare non solo le aspiranti miss ma anche le bellezze del nostro centro».

A proclamare la vincitrice della tappa di Bagaladi di Miss Italia Calabria è stata la giuria composta da: Santo Monorchio (sindaco di Bagaladi), Nino Marracodi (vicesindaco), Giuseppe Messineo (parrucchiere), Bruno Russo (imprenditore), Franco Trunfio (vicepresidente cooperativa Fra.Do.Ro), Concetta Romeo (presidente provinciale Unpli Calabria), Antonio Pugliatti (Framesi), Caterina Leone (gioielleria di Melito di Porto Salvo in rappresentanza di Miluna).

A seguito dell’incoronazione, Miss città di Bagaladi ha confessato di aver provato: «Una gioia immensa. A dire il vero, non volevo neanche partecipare. Arrivare a questa tappa e vincere mi ha colto di sorpresa. Sono emozionata e grata. Da Miss Italia mi aspetto di intraprendere un percorso di crescita personale e di allargare i miei orizzonti. Il mio sogno è costruire una famiglia solida; poi, vedremo cosa mi riserverà il futuro».

Linda Suriano, esclusivista Miss Italia Calabria, ha dichiarato che: «L’evento che ha dato vita a questa serata è stato reso possibile grazie al sostegno della Regione Calabria attraverso la legge regionale 13/1985 e grazie a Calabria Straordinaria. Un sincero ringraziamento va alle concorrenti che hanno partecipato dimostrando grande impegno e dedizione, nonostante l’emozione palpabile che le ha accompagnate lungo questo percorso. Ciascuna di loro ha avuto l’opportunità di esprimere la propria personalità e mettersi in gioco, regalando al pubblico diverse performance. L’atmosfera che ha permeato la competizione è stata di sana competizione e di collaborazione».

Il concorso si conferma un evento speciale che promuove la cultura, il talento e il carisma delle aspiranti miss. Cresce l’attesa per la prossima tappa. Miss Italia Calabria si preannuncia un’avventura che regalerà emozioni indimenticabili a tutte le partecipanti e al pubblico che le sostiene con entusiasmo. Prossimo appuntamento il 28 luglio a Francica in piazza Antonietta Sarlo. Per candidarsi alle selezioni di Miss Italia Calabria e diventare la prossima ambasciatrice di bellezza della nostra Regione, basta compilare il modulo su www.missitalia.it. (rrc)

Ecco le Giornate Fai d’Autunno alla scoperta della bellezza nel cuore dell’Aspromonte

È un weekend all’insegna della scoperta della bellezza nel cuore dell’Aspromonte, quello organizzato dalla Delegazione Fai di Reggio Calabria, in occasione delle Giornate Fai d’Autunno, che si celebreranno il 15 e 16 ottobre.

 “Bagaladi, percorsi Gaginiani in Aspromonte” e “La via dell’acqua” sono i due itinerari di eccellenza che apriranno luoghi da scoprire, conoscere, amare, grazie all’energia e alla passione dei volontari della Fondazione, pronti a condurre i visitatori tra le meraviglie dell’inestimabile patrimonio culturale del territorio calabrese.

L’evento è stato presentato in conferenza stampa martedì 11 ottobre, presso Palazzo Alvaro a Reggio Calabria, da Dina Porpiglia, Capodelegazione Fai Reggio Calabria, e Rocco Gangemi, Delegato regionale Ambiente Fai Calabria, dopo il caloroso saluto delle autorità: il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, e il sindaco di Bagaladi, Santo Monorchio.

Un evento di grandissimo rilievo culturale pronto, anche quest’anno, ad aprire luoghi normalmente non aperti ai visitatori, o chiusi al pubblico da molti anni.

«Siamo particolarmente felici di presentare queste Giornate – ha spiegato in conferenza stampa la capodelegazione FAI di Reggio Calabria, Dina Porpiglia – perché potranno offrire un punto di vista veramente privilegiato sulle grandi potenzialità delle realtà locali, in un momento in cui la globalizzazione mostra drammaticamente i propri limiti».

Il Presidente nazionale Marco Magnifico, nella recente conferenza stampa di presentazione delle Giornate Fai, ha parlato di aperture “eccentriche”, di “new heritage”, affinché, recuperando la grande tradizione della storia della civiltà materiale e dell’archeologia industriale, anche le “piccole” realtà possano concorrere a pieno titolo a formare il patrimonio nazionale.  Di grande significato, in questa direzione, la recente convenzione che il Fai ha siglato con Anci per la valorizzazione dei piccoli comuni.

«Cercheremo di puntare, quindi – ha spiegato – su questi aspetti innovativi, ponendo al centro il rapporto con le amministrazioni locali e le associazioni di volontariato ma, anche, con gli enti di tutela, ricerca e valorizzazione, attraverso il prestigioso convegno “sui” Gagini di Calabria e Sicilia, e una sinergica azione di promozione e conoscenza per il rilevante patrimonio artistico del territorio aspromontano. Una grande rete, da costruire assieme. Infine, ma non ultima per importanza, una sezione sarà dedicata ai bambini, per sperimentare sul campo il valore formativo di un rapporto nuovo, ludico-culturale, con le bellezze che ci circondano».

Rocco Gagemi ha detto che «le Giornate FAI a Bagaladi rappresentano ancora una volta la straordinaria attenzione da parte della delegazione FAI di Reggio Calabria verso l’Area Metropolitana, i suoi borghi, le aree interne: un Aspromonte straordinario nel quale le grandi presenze artistiche si uniscono ai percorsi fra natura e ambiente. In questo caso “La via dell’acqua”, un itinerario che ricorda l’uso sapiente di questo bene prezioso che le passate generazioni mettevano in atto per azionare mulini e frantoi, operose attività che hanno dato ricchezza e prestigio al territorio. Voglio ricordare, su queste tematiche, anche il bel programma delle Giornate d’Autunno proposto dalla delegazione FAI della Locride a Bivongi». (rrc)

Bagaladi, percorsi Gaginiani in Aspromonte

Il borgo di Bagaladi, piccolo centro del basso Jonio reggino, si adagia ai piedi di Monte Sant’Angelo, così chiamato per l’esistenza del monastero di San Michele Arcangelo, l’Archistratega. Nell’XI secolo il centro monastico, detto anche “ta Kampa” (i Campi), era così importante da vantare il titolo di “archimandritato”. 

Bagaladi conserva due pregevoli scultore marmoree: un Crocifisso attribuito alla bottega di Giovan Battista e Giovan Domenico Mazzolo, della seconda metà del XVI secolo, e il gruppo dell’Annunciazione della Vergine, commissionato nel 1504 ad Antonello Gagini dal presbitero greco, Iacopo Virducio. 

Le Giornate FAI d’Autunno consentiranno ai visitatori di conoscere, come forse mai prima d’ora, lo splendido gruppo scultoreo dell’Annunciazione di Antonello Gagini, conservato nella Chiesa di S. Teodoro Martire a Bagaladi ed oggi considerato il primo esempio della carriera di architetto del grande scultore siciliano, divulgatore delle mode rinascimentali toscane nelle regioni meridionali. Il gruppo è stato di recente restaurato e la visita sarà resa unica grazie al racconto e alle testimonianze dei protagonisti. 

La via dell’acqua

Le giornate d’Autunno reggine si arricchiranno anche dello speciale percorso storico-naturalistico “La via dell’acqua”, eccezionalmente attivato per gli eventi FAI.

I Volontari della Fondazione, altamente specializzati, offriranno una esperienza di visita dai contenuti “esclusivi”: un viaggio nei particolari della storia materiale di queste comunità, e in luoghi e spazi altrimenti non fruibili.

Il Torrente Zervo è un corso d’acqua a bassa portata che divide in due il centro abitato di Bagaladi. La presenza dell’acqua, e un sistema particolare di canalizzazioni connesse col più generale sistema delle fiumare, hanno favorito, nel corso dei secoli, il fiorire di straordinarie tecniche di molitura con l’impiego di ingegnose ed efficientissime macchine idrauliche. A monte il mulino Rossi oggi rifunzionalizzato, con ruota orizzontale, che ha la caratteristica di essere il mulino con la saetta più alta esistente in Calabria. A valle Il Frantoio Jacopino, realizzato nella seconda metà dell’Ottocento e oggi sede del Museo dell’olio e del Centro Visite del Parco Nazionale d’Aspromonte. All’interno dei due edifici sono ancora visibili e ispezionabili le antiche macchine.

L’orario delle visite seguirà il seguente ordine: sabato e domenica 10:30 – 17:30. Per il percorso naturalistico ritrovo in Piazza San Teodoro Martire alle ore 11,00 – 12,30 – 15,00 – 16,30.

 

A Bagaladi un progetto per valorizzare il patrimonio rinascimentale del Parco dell’Aspromonte

Si chiama Il crocifisso ritrovato il progetto promosso dal Comune di Bagaladi e finanziato dal Parco Nazionale dell’Aspromonte, il cui obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio scultoreo rinascimentale conservato nei comuni che circondano la riserva naturale più a Sud dell’Appennino italiano.

Nello specifico, il progetto porta a termine gli interventi di valorizzazione delle sculture cinquecentesche presenti nella chiesa parrocchiale di Bagaladi, con il miglioramento della loro fruizione mediante delle audio guide, funzionali attraverso qr-code, un sistema innovativo che consente, tramite il proprio cellulare, di ascoltare la storia e le caratteristiche artistiche non solto delle opere marmoree bagaladesi, ma anche di altre importanti sculture del Quatto e Cinquecento, venerate dalle comunità che popolano il Parco Nazionale dell’Aspromonte.

Ben diciotto sculture del Rinascimento meridionale, alcune delle quali attribuite ad Antonello Gagini e alla sua Scuola, saranno al centro di un lavoro di studio e di ricerca, cui risultati potranno essere ascoltati tramite qr code dai sempre più numerosi turisti che ogni anno visitano il Parco Nazionale dell’Aspromonte.

Il progetto, denominato il crocifisso ritrovato completamento valorizzazione della chiesa di San Teodoro di Bagaladi e miglioramento della fruizione del patrimonio scultoreo rinascimentale del Parco Nazionale dell’Aspromonte – Ambito 2 “Miglioramento dell’offerta culturale del Parco – Azione 2 “castelli, aree archeologiche, opifici (mulini ecc.)” 2016, porta il nome di una poca nota scultura conservata nella chiesa di San Teodoro Martire di Bagaladi, oggi databile grazie alle indagini archivistiche effettuate nell’ambito delle azioni progettuali.

Oggi esposto sull’altare centrale della chiesa principale di Bagaladi, il Crocifisso proviene dalla perduta cappella dell’Annunziata, i cui resti, ancora visibili alla metà del secolo scorso sul fianco settentrionale del torrente Zervo, ospitavano anche il gruppo scultoreo realizzato da Antonello Gagini nel 1504.

L’opera fu trasferita insieme al gruppo gaginiano nell’attuale edificio di culto nel 1957, dopo un intervento di recupero teso ad integrare la parte mancante del braccio inferiore della croce, andato perduto nel terremoto del 1904. Il manufatto, ricavato da un unico blocco di marmo di Carrara, è scolpito su entrambe le facce. Sul recto campeggia il crocifisso raffigurato secondo la tipologia del Cristus Patiens, mentre sul retro sono scolpiti al centro l’agnello pasquale e nei capocroce dai simboli degli Evangelisti. (zc)

BAGALADI (RC) – La prima edizione dell’Infiorata Bagaladese

Al via oggi e domani, a Bagaladi, la prima edizione dell’Infiorata Bagaladese, organizzata dall’Associazione Commercianti Bagaladi.

Oltre ai consueti “passi” della preparazione per l’Infiorata di domani, ad arricchire la manifestazione sarà la presenza degli stand gastronomici e, questa sera, il Pasquale Capri Show.

Domani, dopo la processione del Corpus Domini, in programma alle 18.00, il concerto, alle 21.00, dei Taranta Enotrjs. (rrc)

BAGALADI (RC) – C’è chitarra e chi narra

Questa sera, a Bagaladi, alle 21.00, in Piazza, l’evento musicale C’è chitarra e chi narra con Nino Stellitano, i Kalavrìa e la partecipazione straordinaria di Gigi Miseferi.

«Saremo in piazza – ha spiegato l’attore Gigi Miseferi – per raccontare la nostra straordinaria terra attraverso la musica popolare dei Kalavrìa e, tra un brano e l’altro, narreremo delle storie satiriche, comiche e non, sulla Calabria. Sarà una serata nella quale catapulteremo il pubblico in una full immersion tra i colori, le bellezze, i racconti di un popolo che ha ancora oggi tantissimo da dare ed insegnare. Questo evento è l’inizio di un progetto molto più ampio che muterà successivamente, in una situazione teatrale che partirà già dal prossimo anno». (rrc)

BAGALADI – Il Kiwanis Club dona un defibrillatore alla città

Nei giorni scorsi, a Bagaladi,  Caterina Rossi, presidente del Kiwanis Club Agorà di Reggio Calabria, ha donato un defibrillatore alla comunità di Bagaladi.

La cerimonia di consegna si è svolta nell’Aula Magna dell’IC “E. De Amicis”, e ha visto la partecipazione del sindaco, Ing. Santo Monorchio e del parroco, Don Frederic, della Chiesa di San Teodoro.  Nel corso dell’evento si sono susseguiti gli interventi degli autorevoli relatori, che hanno sottolineato l’importanza del defibrillatore e la valenza che lo stesso riveste sul piano della sicurezza e della prevenzione.

Antonella Borrello, dirigente scolastico dell’Istituto, ha espresso la propria gratitudine per il dono, che non sarà solo destinato alla Scuola, ma anche a tutta la comunità bagaladese, che potrà usufruire di questo importante strumento in caso di necessità. Il cardiologo Francesco Ciancia, ha invece parlato dell’utilità in termini del defibrillatore, soffermandosi, in particolare, sull’efficacia di un intervento tempestivo che può salvare una vita in attesa dei soccorsi, spesso tardivi rispetto all‘ urgenza.

L’evento è stato, inoltre, arricchito dalla dimostrazione, da parte del dott. Vincenzo Amalfi, del reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti, sull’uso effettivo del defibrillatore.

«La comunità di Bagaladi – ha ribadito la prof.ssa Rossi – necessitava di un presidio di cardio- protezione per tentare di dare un minimo di tutela ai cittadini».

Dopo aver ringraziato tutti i soci, in particolar modo Fortunato Tripodi per averla introdotta nel mondo del Kiwanis, offrendole la possibilità di agire concretamente per contribuire a donare un sorriso a tanti bambini, e tutti gli intervenuti, ha espresso un plauso particolare all’allegra e interessata scolaresca che, magistralmente guidata dalle maestre, ha eseguito con passione l’inno nazionale, dimostrando un forte senso di identità e appartenenza.

Infine, per consentire a tutti la fruizione del defibrillatore, si è concordato con la dott.ssa Marialuisa Moro, di collocarlo, così come solitamente avviene in molte località, presso la farmacia del paese. (rrc)