LO SVILUPPO SOSTENIBILE IN CALABRIA
PASSA DALL’AGRICOLTURA E DAL TURISMO

di DOMENICO MAZZA – Anche quest’anno è stata celebrata la consegna dell’ambito riconoscimento della Bandiera Blu. La Calabria, condivisa la terza posizione insieme alla Campania, sale sul podio delle Regioni insignite del prestigioso riconoscimento. Nello specifico, l’Arco Jonico sibarita e crotoniate, in soli 200km di costa, conferma l’attivazione di ben 7 vessilli.

Un suffragio che palesa la qualità di buona parte delle spiagge del nord-est calabrese. Si pensi, un terzo delle Bandiere Blu assegnate alla Calabria (20 in totale) é localizzato in un quarto degli 800km di costa regionale. Un dato importante e da non sottovalutare. Vieppiù, la particolare condizione, si inquadra in un contesto territoriale che già oggi materializza la più grande offerta turistico-ricettiva della Regione e fra le più cospicue del Mezzogiorno d’Italia. Quanto detto amplifica le prospettive di crescita e le aspettative attese dall’area in questione sotto una nuova luce, aprendo ad una serie di opportunità.

Non è la prima volta che intervengo sull’argomento. Già negli anni precedenti ho avuto modo di esprimere la mia soddisfazione per i risultati annualmente conseguiti dalle Comunità calabresi. Lo scorso anno l’ingresso di Isola Capo Rizzuto e il reintegro di Rocca Imperiale fra le Località celebrate. Adesso, la conferma dei sette Comuni già promossi l’anno passato: Rocca Imperiale, Roseto, Trebisacce, Villapiana, Cirò Marina, Melissa e Isola Capo Rizzuto. Un risultato significativo che comprova il lavoro fatto dalle locali Amministrazioni comunali e che certifica l’indiscussa qualità territoriale dell’esterno levante calabrese.

Purtuttavia, manca ancora una visione d’insieme, più ampia e articolata. Latita una prospettiva, coerente e funzionale, che certifichi questo lembo di Calabria come uno dei principali poli attrattivi a livello turistico e implementi detto settore su standard elevati. Al contrario, continuiamo ad avviare sterili battaglie di campanile sul perché del riconoscimento ad una Comunità piuttosto che ad un’altra. Inoltre, disconosciamo che le spiagge celebrate rappresentano quasi il 50% del totale di costa compresa tra Capo Rizzuto e il confine lucano.

Senza l’adeguata consapevolezza, poi, ad una innata inclinazione turistica a cui l’ambito risulta naturalmente vocato, contrapponiamo scriteriate scelte relative a nuovi impianti di termovalorizzazione, rigassificazione e dissennate politiche di abbanco rifiuti e scorie industriali in area già all’uopo altamente sfruttate.

Dovremmo darci una regolata e capire verso quale direzione abbiamo intenzione di spingerci. Sarebbe opportuno comprendere che turismo e sfruttamento invasivo ed intensivo del territorio, raramente vanno a braccetto.

È giunto il momento per consapevolizzare che il rispetto dell’ambiente è alla base di un ecosistema sano. Con quanto su riportato non voglio asserire una mia contrarietà al settore industriale o più precisamente all’industria green. Piuttosto — ritengo — sarebbe opportuno comprendere che un ambito non può essere sottoposto a scelte politiche satrape e non rispettose delle sue attitudini vocazionali.

Tre sono i fondamenti che consentirebbero al nostro territorio di viaggiare spedito verso lo sviluppo sostenibile: agricoltura, turismo e rigenerazione industriale.

Il primo non potrà mai essere ritenuto settore realmente trainante se si persevererà in una gestione familistica e concentrata nelle mani di succinte oligarghie. Bisogna guardare al modello emiliano, dove le cooperative e la nascita dell’industria trasformativa collegata al settore primario hanno reso la richiamata Regione una delle più efficienti d’Europa.

Il turismo non può essere un mero pennacchio da esibire per promuovere i risultati di una Comunita a scapito di un’altra. Il turismo è sistema! E’ necessario avviare, quindi, processi politici volti alla creazione di consorzi delle Comunità rivierasche che si affacciano sul golfo di Taranto. Quanto detto, per rassettare la grande offerta ricettiva, diportistica e naturalistica creando una destinazione che rappresenti un brand di rilancio per tutta la porzione d’affaccio territoriale sulla baia jonica.

Rigenerare i siti industriali non significa togliere polvere dal pavimento per nasconderla sotto un tappeto. Le bonifiche, alludo alla situazione delle aree industriali dismesse a Crotone, ma anche alla condizione relativa all’ex stabilimento produttivo Enel a Corigliano-Rossano, non possono essere fatte sul suolo calabrese. Esistono aree specifiche e dedicate nel territorio nazionale, che si prestano allo scopo. La politica deve pretendere il trasferimento, da parte dei Players nazionali, dei rifiuti pericolosi in aree esterne al contesto regionale. Inoltre, qualora le modifiche recentemente attuate al Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regionale) mettessero in discussione la destinazione extraregionale delle scorie provenienti dal sito Sin Crotone-Cassano-Cerchiara, la Regione dovrà correggere il tiro ritornando sui propri passi.

Non possiamo trasformare un’area che avrebbe tutte le carte in regola per candidarsi a diventare “Destinazione turistica” a ricettacolo di nuove ed ulteriori discariche pericolose. Tantomeno, possiamo immaginare di creare una insensata commistione tra i richiamati settori: non collimerebbero e porterebbero il territorio jonico ad un’implosione sociale. (dm)

Confapi Calabria: Bandiere blu un’opportunità per rilancio economia calabrese

Francesco Napoli, presidente di Confapi Calabria, ha evidenziato come «il riconoscimento della Bandiera Blu è ormai considerato uno strumento di straordinario impatto territoriale e quindi sociale ed economico, in cui ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte».

«Ne sentiamo parlare dal 1987, ben 36 anni – ha ricordato – un appuntamento fisso che anticipa l’arrivo dell’estate e che contribuisce ad orientare turisti e viaggiatori verso le mete balneari e quindi i lidi più sostenibili del nostro Belpaese.  Naturalmente si tratta di un riconoscimento che guarda, non solo alla qualità delle acque, ma a tutti i canoni necessari dei vari servizi per soddisfare i visitatori, messi a disposizione dalle località costiere e dai porti turistici. Lasciatemi esprimere una grande soddisfazione per il grande risultato ottenuto dalla Calabria: ben 19 località premiate dal prestigioso riconoscimento tra cui le new entry Catanzaro Lido e Rocca Imperiale».

«Ribadisco – ha aggiunto –che ormai si tratta di un riconoscimento che coinvolge tutta la comunità locale, per cui viene premiato l’impegno e il lavoro di partnership tra soggetti pubblici e privati. Un percorso che coinvolge amministrazioni e imprese locali, dando sicuramente un ritorno di immagine concreta: la bandiera blu rappresenta non solo una nuova opportunità ma come detto un riconoscimento di un percorso che ha portato a rispondere ad alti di standard qualitativi in vari contesti».

«Pensiamo che tra gli indicatori ci sono – ha spiegato ancora – gli impianti di depurazione e il grado di funzionalità, quindi la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti e ancora la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la mobilità sostenibile e l’educazione ambientale e naturalmente tutto quello che comporta la valorizzazione del territorio e delle aree naturalistiche, senza dimenticare tutte quelle iniziative per implementare e migliorare i territori. Ecco, con la Bandiera Blu si certificano delle best practice messe a sistema che hanno portato al miglioramento di tali località. Dunque, la Bandiera Blu contribuisce a generare grandi benefici alle località turistiche proprio perché determina azioni volte a migliorarle sia sul fronte dei servizi pubblici che delle attività imprenditoriali e quindi con potenziali ricadute sulle nostre Pmi».

«Ormai il marchio ambientale e di sostenibilità come è quello delle Bandiere Blu, e della guida annessa – ha evidenziato – rappresenta per il territorio e per le nostre imprese una marcia in più, una certificazione di efficienza e di serietà riconosciuta. L’impatto è sicuramente positivo, ribadisco, sia nel percorso che porta al raggiungimento degli obiettivi per ottenere tale riconoscimento – con il coinvolgimento degli stakeholder che si occupano di alcuni servizi, pensiamo anche alle aree portuali e ai porti – sia successivamente all’assegnazione per tutto l’indotto del Turismo».

«Oggi le Bandiere Blu – ha concluso – rappresentano un fondamentale asse strategico di sviluppo e opportunità per il “territorio tutto». (rcz)

 

Le Bandiere blu baciano la Calabria: sono ben diciannove

di ARISTIDE BAVA – Anche quest’anno il Comune di Siderno ha conquistato la “Bandiera blu”. È la quarta volta consecutiva che la cittadina ionica si aggiudica l’ambito riconoscimento. In provincia di Reggio, unitamente a Siderno sono state insignite della bandiera blu anche Roccella Ionica e Caulonia. In Calabria le “Bandiere blu” sono state 19 ovvero Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Trebisacce, Villapiana; in provincia di Cosenza; Cirò Marina, Melissa, Isola di Capo Rizzuto in provincia di Crotone; Sellia Marina, Catanzaro, Soverato; in provincia di Catanzaro e Tropea in provincia di Vibio Valentia.

Catanzaro e Rocca Imperiale, rispetto allo scorso anno sono new entry. In una apposita nota la sindaca Maria Teresa Fragomeni ha espresso la sua soddisfazione: «Anche quest’anno, per la quarta volta consecutiva, la nostra città è tra le poche località che in Calabria ha ottenuto il prestigioso riconoscimento per la qualità delle nostre spiagge e delle nostre acque. Siamo felicissimi perché, ancora una volta, si conferma il nostro impegno costante per la tutela del nostro territorio e dell’ambiente che ci circonda. Voglio, però, ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato a raggiungere questo importante traguardo che possiamo definire “di squadra”: gli uffici comunali, le associazioni ambientaliste e non, le autorità locali, i tanti cittadini che hanno mostrato sensibilità e rispetto per il nostro patrimonio. Confermare la Bandiera blu per noi è un grande orgoglio e vederla sventolare sul nostro lungomare ci spingerà a lavorare tutti i giorni per rendere Siderno ancora più bella, accessibile, sostenibile, rispettosa. Ancora una volta, grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato e congratulazioni a tutti gli altri Comuni che hanno ottenuto la bandiera blu! Viva Siderno, viva la Locride, viva la Calabria!».

Questa, per Siderno, è la quinta “Bandiera blu” (la prima era stata conquistata negli anni 2000 prima di queste tre consecutive). Il riconoscimento è certamente da stimolo per l’amministrazione comunale ma anche per gli imprenditori turistici che sono fortemente consapevoli dell’importanza di questo particolare vessillo soprattutto nel rapporto domanda/offerta con i tour operator italiani e stranieri. Ed è anche importante che nello spazio di una ventina di chilometri la bandiera blu sarà innalzata in tre comuni di un territorio molto spesso considerato “maglia nera”. La bandiera blu non è certo il toccasana per il territorio ma serve a stimolare coloro che ancora credono nelle possibilità di questa terra. Il riconoscimento, in ogni caso, si porta appresso una ulteriore spinta in termini turistici. Non solo per Siderno, ma per l’intero comprensorio della Locride. (ab)

Bandiere Blu, il sindaco f.f. Versace e il delegato Fuda: Metrocity RC si conferma eccellenza paesaggistica e ambientale

Il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio, Carmelo Versace e il delegato all’Ambiente e alla Transizione Ecologica, Salvatore Fuda, hanno evidenziato come «la Città Metropolitana di Reggio Calabria si conferma un’eccellenza dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, conquistando tre ben bandiere blu delle 17 presenti in Calabria».

Infatti, «alle ormai consolidate posizioni di Roccella e Siderno – hanno spiegato – anche la new entry di Caulonia, una nuova gemma del forziere di risorse legate al mare che il nostro territorio può offrire e che vanno rilanciate nell’ottica del turismo sostenibile».

«L’incremento delle bandiere blu sul nostro territorio è un ulteriore segnale delle straordinarie potenzialità del comprensorio metropolitano – hanno detto Versace e Fuda in una nota – un territorio ampio, eterogeneo, in grado di proporre un’enorme varietà dal punto di vista ambientale e naturalistico, caratteristica sempre più apprezzata e ricercata soprattutto in chiave turistica. Un plauso da parte della Città Metropolitana va certamente alle Amministrazioni dei Comuni insigniti anche quest’anno del prestigioso riconoscimento, segno di un lavoro di programmazione sinergica, in tema di servizi e sostenibilità, che costituiscono i parametri principali alla base del successo ottenuto».

«Una crescita – hanno detto ancora – quella che si registra sul nostro territorio, riconosciuta anche dalla emergente attenzione del circuito mediatico nei confronti delle sue eccellenze più in vista. Non sarà sfuggito nelle ultime ore lo straordinario endorsement a mezzo social della star internazionale Lorenzo Jovanotti, strabiliato dalla bellezza di Scilla e Chianalea ed impegnato in questi giorni nelle registrazioni di un videoclip nel borgo di Gerace, al quale seguirà, quest’estate, la seconda edizione del JovaBeach Party proprio a Roccella Jonica».

«Un ulteriore segno positivo – hanno concluso – in vista dell’apertura della stagione estiva, che la Città Metropolitana vuole affrontare al meglio, in particolare in questo anno che per il nostro territorio rappresenta una vetrina importante con il 50esimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, con celebrazioni che abbracceranno non solo la città capoluogo, ma anche i centri turistici più importanti del territorio

Dalla Regione 450mila euro per i Comuni Bandiere Blu

Sono 450 mila euro la somma stanziata dalla Regione per 15 Comuni calabresi Bandiera Blu. Lo ha reso noto l’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, spiegando che «come Assessorato vogliamo dare merito con atti concreti a chi lavora per creare località di eccellenza».

«Un segnale di attenzione – ha spiegato Orsomarso – ai temi della qualità dell’ambiente e dei servizi da parte dell’assessorato al Turismo, che intende valorizzare la cooperazione con i Comuni che ogni anno, con grande responsabilità, si sottopongono all’istruttoria della Fee Italia (Fondazione per l’Educazione Ambientale) che, dopo un’attenta verifica dei requisiti, conferisce il prestigioso riconoscimento».

«Noi – ha proseguito – abbiamo da sempre posto l’accento sulla qualità intesa a 360 gradi, dalla qualità delle acque a quella dei servizi, al fine di dare la migliore accoglienza possibile ai turisti che scelgono come meta la Calabria. Un lavoro sinergico che, grazie anche a questo stanziamento, punta a stringere rapporti di grande collaborazione con i Comuni coinvolti e con quelli che hanno la volontà di intraprendere percorsi virtuosi, con la convinzione che solo in questo modo la Calabria potrà essere davvero straordinaria».

Proprio per dare il giusto merito sia ai destinatari del prestigioso riconoscimento che all’organo che valuta e rilascia la bandiera blu, l’assessore Orsomarso, insieme al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che sta facendo un grande lavoro anche sulla qualità del mare e su un progetto di un marchio unico sul termalismo, incontreranno prossimamente il presidente della Fee Claudio Mazza e i sindaci dei Comuni destinatari del contributo regionale, per costruire un percorso che consenta di aumentare il numero di Bandiere Blu in Calabria. (rcz)

 

 

15 BANDIERE BLU NEI DUE MARI CALABRESI
ARRIVA DIAMANTE, ORGOGLIO TIRRENO

Sono diventate 15 le Bandiere Blu che svettano quest’anno in Calabria: la new entry è Diamante. La capitale del peperoncino, guidata dal sindaco sen. Ernesto Magorno, ha conquistato l’ambito riconoscimento che premia la buona amministrazione e l’impegno per rendere migliori accoglienza e vivibilità. Il sindaco Magorno «felice ed emozionato» ha detto che è «un riconoscimento importante che segna l’inizio di un percorso virtuoso con al centro la tutela dell’ambiente. Diamante, perla del Tirreno, continuerà a essere un riferimento per tutti i cittadini». Esce Rocca Imperiale, ma entra S. Maria del Cedro a conferma che la Riviera dei Cedri mantiene la sua rilevanza nell’ambito delle Bandiere Blu.

La parte del leone la fa ancora una volta la provincia di Cosenza con la conferma di tutte le precedenti Bandiere Blu, riconfermata Tropea nel Vibonese, e poi due Bandiere Blu per le rimanenti province. Particolare soddisfazione a Roccella Jonica e a Siderno per il prestigioso riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmental Education che viene assegnato a quei Comuni  rivieraschi e agli approdi turistici con le acque più belle e pulite e che si distinguono anche per l’impegno in tema di Educazione ambientale ed informazione, gestione ambientale, servizi e sicurezza delle spiagge.

Soddisfatto anche l’assessore regionale al Turismo Fausto Orsomarso: «La Calabria, nonostante il periodo molto particolare, reagisce mostrando il meglio di sé e inizia a contare sempre di più sul panorama turistico nazionale. Un bilancio positivo che registra l’aumento di una unità rispetto alle 14 spiagge premiate nel 2020. Si tratta di un patrimonio trasversale senza colori politici e che mostra i passi in avanti delle amministrazioni locali che si mettono in gioco, senza timore alcuno, ponendosi sotto la lente di ingrandimento delle Fee. Pertanto, è doveroso fare i complimenti ai sindaci e a tutti gli operatori turistici che contribuiscono, in modo determinante, a raggiungere questi risultati».«D’altro canto – spiega ancora l’assessore –, è doveroso spronare anche tutte le altre amministrazioni a intraprendere percorsi virtuosi e turisticamente validi come il programma Bandiera Blu della Fee Italia che, grazie al lavoro incessante del presidente Claudio Mazza, aumenta la consapevolezza, anno dopo anno, che solo le buone pratiche ambientali e i servizi di qualità possono far vincere la sfida turistica dell’Italia nei confronti dei competitor stranieri. Un plauso particolare va alla Riviera dei Cedri che, in soli cinque anni, si è colorata di blu, segno di un lavoro certosino e costante iniziato nel 2016 dal dottor Antonino De Lorenzo in qualità di assessore del Comune di Praia a Mare e da lui stesso portato avanti collaborando, nel tempo, con le amministrazioni che oggi possono issare, con grande orgoglio e merito, il prestigioso vessillo. Oggi un nuovo distretto turistico, sotto la luce della Bandiera Blu, inizia a essere realtà. Nei prossimi giorni convocheremo in Regione le amministrazioni locali insignite della Bandiera Blu per pianificare le azioni future, delle quali saranno protagonisti solo e unicamente i sindaci, per i quali mi spenderò sempre al fine di migliorare sempre di più un sistema turistico valido, efficace e in grado di fare uscire tutto il bello che la nostra regione può esprimere».

La consegna è avvenuta in forma online, con i sindaci delle località premiate, da parte del presidente Claudio Mazza. Per Roccella, inoltre, si tratta di un importantissimo riconoscimento, in quanto si tratterebbe della 19esima Bandiera Blu per la città e per l’approdo turistico Porto delle Grazie di Marina di Roccella: «una riconferma che, ancora una volta, premia l’impegno a tutto campo che lo vede protagonista, da circa un ventennio, per garantire l’eccellenza delle acque di balneazione, l’accessibilità e la sicurezza delle spiagge, la fruizione di piste ciclabili, l’efficientamento energetico,  la gestione sostenibile del territorio» si legge in una nota del Comune di Roccella Jonica.

«È un record – ha dichiarato Vittorio Zito, sindaco di Roccella – riuscire a mantenere per 19 anni consecutivi il prestigioso ecolabel di Fee – Italia che vorrei ringraziare per l’attenzione con cui ha giudicato lo sforzo che anche quest’anno siamo riusciti a mettere in campo per la tutela del mare e della spiaggia, cercando di essere sempre più in linea con i criteri aggiornati della procedura di certificazione prevista  dal programma Bandiera Blu. Una soddisfazione ancora una volta doppia considerato che anche il nostro porto turistico Delle Grazie, che negli ultimi anni ha improntato l’offerta dei servizi ai diportisti secondo una visione ecosostenibile,  potrà fregiarsi nuovamente di questo autorevole riconoscimento».

«È doveroso – ha concluso il primo cittadino – ringraziare la Regione Calabria per l’attenzione che dimostra nei confronti dei Comuni che hanno messo in campo ogni sforzo utile all’ottenimento di questo prestigiosissimo riconoscimento. Fin da quando, su iniziativa dell’on. Nicola Irto, prima Regione in Italia, approvò la norma che prevede il sostegno alle cittadine Bandiera Blu, arrivando poi lo scorso anno al lancio del marchio ‘Blu Calabria’, iniziativa voluta dall’allora governatrice Jole Santelli, che vogliamo ricordare in questa occasione con grande affetto per il suo forte e duraturo legame con il nostro mare,  e che sono certo il presidente Nino Spirlì, vorrà proseguire».

La Locride, dunque, con questi due prestigiosi riconoscimenti, si conferma «come territorio attrattivo per i turisti che vanno in cerca di vacanze, all’insegna di sostenibilità ambientale e soggiorni a misura per famiglie che, dopo il cataclisma turistico provocato dal Covid-19, diventa un vero e proprio sigillo di qualità» ha scritto Giuseppe Mazzaferro su Telemia.

Euforici a Tropea, dove sono appena trascorsi due mesi dalla proclamazione di “Borgo dei Borghi”. «Sono sempre più convinto – ha detto il commissario della Camera di Commercio di Vibo Sebastiano Caffo – che questo sia un momento propizio per ridisegnare il futuro di questa terra. Siamo finalmente agli onori della cronaca per ciò che realmente siamo: un territorio ricco di risorse, di comunità operose, di buone pratiche nel settore privato come nella governance della cosa pubblica. Nello specifico, merito e plauso va al Sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, per tutte le iniziative intraprese con capacità e perseveranza  e per i risultati ottenuti, che sono vanto e motivo di orgoglio non solo per la sua comunità, ma anche per tutti noi, motivandoci sempre di più mirare ad obiettivi sì difficili, ma non impossibili. In una situazione in cui siamo proiettati verso una ripresa delle attività produttive e della vita sociale dopo il periodo di chiusure alternate imposto dalla pandemia – dice ancora Caffo – essere accreditati come una realtà dinamica e credibile sotto l’aspetto di un’offerta turistica di qualità, è sicuramente un’accelerata al motore della ripartenza di tutta la provincia vibonese che non può evidentemente più accettare di essere relegata a posizioni marginali nel quadro delle politiche di sviluppo regionale e nazionale, avendo dato ampia dimostrazione, invece, della sua leadership in settori strategici, quale quello turistico nonché quello culturale vista la recente proclamazione di Vibo Valentia-Capitale Italiana del Libro 2021. È dunque ora di rafforzare il lavoro di squadra e fare rotta verso una meta comune: promuovere il valore del territorio; programmare uno sviluppo condiviso, sostenibile e integrato; valorizzare competenze, ottimizzare energie e risorse per attrarre finanziamenti e realizzare interventi concreti e funzionali allo scopo».

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, per l’ottava Bandiera blu conquistata dalla città: «La conquista della Bandiera Blu, per quanto sia diventato un appuntamento che si rinnova da otto anni, resta un evento che non smette mai di emozionarci. Siamo consapevoli dei nostri innumerevoli sforzi e delle tante iniziative messe in campo per rendere Trebisacce una cittadina capace di dare vita ad un turismo a misura d’uomo, che punti sulla valorizzazione e sul rispetto delle ricchezze ambientali che il nostro territorio offre, e fa infinitamente piacere che il nostro lavoro sia riconosciuto da realtà internazionale come la Fee».

«La Bandiera Blu – ha proseguito il primo cittadino – è un simbolo di un turismo di qualità, di servizi efficienti, di attenzione verso l’ambiente, verso il mare, verso il litorale e anche nei confronti di tutti i cittadini. Proprio a loro va il mio ringraziamento perché solo attraverso la collaborazione di tutti, solo attraverso il lavoro dell’intera comunità,  possiamo cercare di migliorare ulteriormente quei criteri qualitativi che ci hanno fatto raggiungere questi importanti traguardi. Il riconoscimento deve essere uno stimolo per noi amministratori ma anche per gli operatori commerciali e turistici che devono sfruttare al massimo il marchio della Bandiera Blu e la sua capacità attrattiva. Trebisacce, ormai, nell’area della Sibaritide è sinonimo di Bandiera Blu».

«Il mio augurio – ha concluso – è che  insieme a Roseto Capo Spulico e Villapiana, questo riconoscimento possa essere conquistato anche dagli altri comuni del comprensorio, in modo che  la nostra costa ionica possa essere la “Costa Bandiera Blu”, con un’ulteriore crescita del turismo, con tutte le  fisiologiche ed ulteriori ricadute economiche ed occupazionale. Un ringraziamento, infine, lo voglio rivolgere a tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo risultato con il proprio lavoro e in particolar modo alla società  Ecoross, alla ditta Stigliano e all’Arch. Egino Orlando, responsabile dell’Area Ambientale per il suo fondamentale contributo. Trebisacce continua la propria crescita, ponendosi al centro di una rivoluzione culturale e turistica che può e deve interessare tutta la Sibaritide». (ed)

Le 15 Bandiere Blu in Calabria

In Calabria sono 15 le località ad aver conquistato il prestigioso riconoscimento della Fee assegnato complessivamente a 201 località rivierasche e 81 porti turistici.

In Provincia di Cosenza, premiate Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Roseto Capo Spulico, Trebisacce e Villapiana.

In Provincia di Crotone, Cirò Marina e Melissa.

In Provincia di Catanzaro, Sellia Marina e Soverato.

In Provincia di Vibo Valentia, Tropea.

In Provincia di Reggio Calabria, Roccella Jonica e Siderno.

A Roccella Jonica la 17esima Bandiera Blu

Per il 17esimo anno consecutivo, a Roccella Jonica è stata consegnata la Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento della FEE (Foundation for Environment Education) che viene assegnato ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici con le acque più belle e pulite e che si distinguono anche per l’impegno in tema di Educazione ambientale ed informazione, gestione ambientale, servizi e sicurezza delle spiagge.  

Insieme al 17esimo Vessillo Blu, la Bandiera Blu degli approdi turistici , invece, è stata assegnata all’approdo turistico Porto delle Grazie, di Marina di Roccella, per le scelte di sostenibilità operate. Il Porto, inoltre, la scorsa settimana, ha conquistato le prestigiose 5 Ancore d’Oro, un prestigioso riconoscimento della The Yatch Harbour Association, che premia gli sforzi compiuti nell’accoglienza e nell’adeguamento dei servizi agli standard qualitativi internazionali.

Alla cerimonia di premiazione, svoltasi nella giornata di ieri a Roma, presso i CNR, erano presenti Giuseppe Certomà, sindaco di Roccella Jonica, Lorenzo Surace, dirigente dell’area tecnica comunale e Francesco Lombardo, direttore del Porto delle Grazie.

«Sono molto felice – ha dichiarato il sindaco Certomà – di  ritrovarmi anche quest’anno a Roma,  insieme a sindaci e amministratori di tutt’Italia, a ritirare un premio che attesta  ancora una volta l’eccellenza del nostro mare e dei servizi offerti sulle nostre spiagge cittadine ormai ininterrottamente da 17 anni e che dà merito all’impegno costante profuso dal nostro Comune in questi anni nell’adozione di buone pratiche ambientali, sempre più innovative, nonché al lavoro efficiente svolto dagli  operatori e responsabili comunali dell’Area Gestione del territorio e della Jonica Multiservizi che con passione sostengono i nostri sforzi».

«Conquistare, per la terza volta,  la Bandiera Blu  – ha dichiarato il direttore Lombardo – per gli approdi è motivo di grande soddisfazione per tutto il team della società “Porto delle Grazie” che si è impegnato in questi anni ad assicurare servizi di qualità,  ai numerosi diportisti che lo frequentano, tutti messi a punto in un’ottica di gestione ecosostenibile del Marina di Roccella».

«Una soddisfazione accresciuta – ha aggiunto il direttore Lombardo – dall’aver ottenuto di recente per la prima volta da parte della TYHA, Associazione britannica dei porti turistici, anche le “5 Ancore d’oro”, riconoscimento che ci è stato assegnato per l’accoglienza ed i servizi offerti ai diportisti su segnalazione  dei turisti stranieri che hanno fatto tappa nel nostro porto». (rrc)

Nella foto in copertina, da sinstra, il direttore Francesco Lombardo, il sindaco Giuseppe Certomà e Lorenzo Surace.