La Consulta delle Associazioni di Bivongi: Il bilancio della Bit di Milano non è apparso così “straordinario”

La Consulta delle Associazioni di Bivongi, guidata dal presidente Ernesto Franco, ha espresso il proprio disappunto, sottolineando come alla Bit di Milano «si è persa, ancora una volta, l’occasione per far emergere le meraviglie che dovrebbero far parte della “Calabria Straordinaria”, ma che ancora oggi si vogliono tenere ben custodite, lontano da occhi indiscreti».

La Consulta punta il dito non solo contro la Regione, ma anche contro la Metrocity Rc e il Parco delle Serre, in quanto «non hanno minimamente menzionato quelle bellezze che dovrebbero essere al centro del turismo regionale, se veramente di turismo si vuole parlare». Il presidente Franco, in particolare, si riferisce «alla cascata del Marmarico, la più alta dell’Appennino meridionale che, con i suoi 120 metri, richiama visitatori dell’intera regionale, da ogni parte dello Stivale e, soprattutto, dall’estero».

«Dal 2011 – ha ricordato – è stata inserita tra le “meraviglie italiane” ma, a quanto pare, non tra quelle calabresi. Purtroppo è vero, continuiamo a essere la periferia della periferia, pur avendo un patrimonio ambientale, storico e culturale invidiabile. Inoltre, quest’area della vallata bizantina dello Stilaro, in un raggio di appena quattro chilometri, presenta tre monumenti nazionali che raccontano più di mille anni di storia: la Cattolica a Stilo, l’eremo di Montestella a Pazzano e il monastero ortodosso di San Giovanni Theristìs a Bivongi».

«Quest’ultimo – ha spiegato ancora – dopo la separazione della Chiesa di Roma e di Costantinopoli causata dallo scisma del 1054, ha visto il ritorno dei monaci del monte Athos nel 1994, e ha rilanciato quell’ecumenismo sopito da secoli, che ha registrato nel marzo del 2011, per la prima volta nella storia, la visita del patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I».

«Certamente – ha detto Franco – chi ha presentato la Calabria alla Bit di Milano non ha certo proposto la “straordinarietà” che veramente può trovare chi arriva nella nostra terra. Pertanto, invito il presidente Roberto Occhiuto a visitare questo territorio, dove si respira cultura, storia e spiritualità».

«Lo stesso invito – ha aggiunto – lo rivolto al sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, e al suo delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, esortandoli a valicare i limiti della città e a conoscere meglio la periferia, che anche dovrebbero rappresentare e tutelare, e che offre prodotti vanto del territorio reggino, quali il vino Doc di Bivongi, unico vino certificato dell’intera Area Metropolitana».

«Altresì – ha concluso – rivolgo l’invito al nostro presidente del Parco delle Serre, Alfonso Grillo, che, pur se già presente sul posto, anche a lui è sfuggito di avere il patrimonio più bello e importante che il Parco detiene: la Cascata del Marmarico. Concludendo, il bilancio della tre giorni calabrese alla Bit di Milano non è apparso poi così tanto straordinario». (rrc)

BIT: bilancio positivo, oltre 500 “Buyer” di turismo allo stand Calabria

Chiude con un bilancio più che positivo la partecipazione della Regione Calabria all’edizione 2023 della Borsa Internazionale del turismo. di Milano. Sono stati oltre 500 i buyer provenienti da 54 Paesi presenti nello stand della Calabria. Turismo sostenibile, responsabile e “lento” sono stati, in particolare, i temi rappresentativi di questa 15° edizione.

La Calabria a BIT Milano 2023 è stata rappresentata da ben 12 tour operator, 14 strutture ricettive, 4 associazioni, 3 consorzi di imprese turistiche e un desk condiviso con associazioni locali, Pro loco e Comuni all’interno dello spazio espositivo anche quest’anno ecosostenibile, coerente con l’offerta turistica della Regione. Le ultime due giornate sono state ricche di eventi molto seguiti.

«La presenza della Calabria alla Bit di Milano – ha sottolineato il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto – è stata una grande occasione per farci conoscere e per farci apprezzare al meglio. Abbiamo presentato la nostra veste migliore a tantissimi buyer internazionali e operatori del turismo, spiegando anche come la Regione stia implementando la gestione dei trasporti aerei e sviluppando tutta una serie di incentivi per gli imprenditori turistici, sostenendoli attraverso nuovi bandi per la riqualificazione delle strutture alberghiere e dunque della ricettività.

«Questi tre giorni alla Borsa del Turismo di Milano – ha aggiunto il governatore della Calabria – sono stati utilissimi. Vogliamo rilanciare il turismo calabrese e farlo diventare uno degli asset principali della nostra Regione. Ringrazio tutti gli operatori calabresi che ci hanno accompagnato in questo straordinario evento internazionale, raccontando in maniera puntuale un’altra Calabria, che nonostante i suoi problemi, è uno scrigno di bellezza che vuole sempre di più affermarsi».

Nelle ultime due giornate in “Calabria Straordinaria” si è parlato di Parchi e Aree Marine della Calabria con alcuni rappresentanti dei Parchi Nazionali, del Parco Regionale delle Serre e delle Aree Marine. Alla scoperta della natura, delle attività outdoor, del turismo lento e delle esperienze autentiche. Poi spazio alle tradizioni con il Road Movie turistico del territorio ed in particolare la presentazione del videoclip prodotto da Planet Multimedia e realizzato da Calabria Film Commission per il progetto Terra dei Padri, con regia di Giovanni Battista Origo.

Un road movie turistico che racconta il ritorno in Calabria dagli Stati Uniti, del personaggio immaginario Zack Talarico. A seguire poi la discussione sul tema del turismo delle radici con la partecipazione di Tullio Romita, docente di Scienze Turistiche all’Università della Calabria, la producer Federica Bertoni, l’attore Rodolfo Castagna e Mimmo Cavallaro, musicista ed autore delle musiche del video che al termine dell’evento si è cimentato in un emozionante showcase.

A conclusione della giornata di lunedì un interessante momento di approfondimento sulla Calabria dei Fumetti e gli itinerari turistici raccontati attraverso i fumetti. Da Dylan Dog a Martin Mystere fino alle illustrazioni de I misteri di Calabria. In collaborazione con il Museo del Fumetto di Cosenza. Ieri, ultima giornata di Bit, sono stati due gli eventi che si sono svolti nello stand di “Calabria Straordinaria”.

Il primo, un incontro a cura di Lonely Planet, sugli itinerari dalla Calabria per il Mondo ed a cui hanno preso parte Angelo Pittro direttore di Lonely Planet e Denis Falconieri autore di Lonely Planet.

Il secondo e conclusivo appuntamento della partecipazione della Calabria in Bit, una interessantissima discussione sul turismo lento che favorisce la riscoperta del territorio e la fruizione dei più bei Borghi di Calabria che ha visto la partecipazione di Pierachille Lanfranchi, Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Borghi più belli d’Italia, Simona Colotta, sindaco di Oriolo, Giuseppe Ranù, primo cittadino di Rocca Imperiale, Antonio Favoino, Assessore al Turismo di Rocca Imperiale e Vice coordinatore dei Borghi più belli di Calabria. Ed è stata anche l’occasione per presentare l’evento Festival Nazionale 2024 dei Borghi più belli d’Italia in programma sia ad Oriolo che a Rocca Imperiale.

Per tutte le giornate del programma di “Calabria Straordinaria” è stata apprezzatissima l’installazione permanente video “I cieli di Calabria”, ad opera di Calabria Film Commission che ha trasmesso un montaggio a ciclo continuo di alcuni video. Per la sezione 48 ore in Calabria (Lonely planet): Speciale mare, Costa tirrenica, Costa ionica, Parchi outdoor, Arte contemporanea; Per la sezione il turismo delle radici: L’Europa che danza, Spot Terra dei padri, Spot tratti dal corto Calabria Terra mia, Verso Sud; per la sezione Bronzi il video Bronzi 50; per la sezione Cinema e Paesaggi: We Train perfect location, Bella come il Cinema, itinerario tra i Festival realizzati da Calabria Film Commission. (rrm)

Coldiretti Calabria: Alla Bit di Milano la Calabria si è presentata in grande stile

Per Coldiretti Calabria, «la Calabria si è presentata alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano in grande stile».

«Una regione buona per tutte e quattro le stagioni – ha continuato Coldiretti – che ha nel cibo  la voce principale del budget della vacanza in Italia con oltre un terzo della spesa destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di Paese». 

È quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata proprio in occasione della Bit 2023. ​​

«Si tratta – ha sottolineato la Coldiretti – di un impatto economico rilevante, diviso tra turisti italiani e stranieri che sempre più spesso scelgono l’Italia ma anche la Calabria come meta delle ferie per la leadership a tavola. 

«Questo è il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori e allevatori, impegnati a custodire nel tempo la biodiversità e le tradizioni alimentari», ha spiegato Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria , che sottolinea come «si sia di fronte ad un bene comune per i cittadini e ad un patrimonio culturale di notevole interesse, da offrire appunto, ai turisti italiani e stranieri, anche perché evocativo di storie e territori». 

Dalla valorizzazione del valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico –ha precisato la Coldiretti – dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale».

«Ma la tavola rappresenta anche una straordinaria leva di promozione del Made in Calabria alimentare nel mondo – viene evidenizato –. La regione Calabria sta puntando molto su questo evento e  abbiamo la possibilità di far diventare la nostra regione da “Champions League”»  

«​​L’Italia è leader mondiale del turismo enogastronomico – viene spiegato – potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, 25mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica». La Calabria in questo panorama recita un ruolo importante e si difende bene. I prodotti censiti dalla regione sono 269 che fanno parte del patrimonio di specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo. 

Questi fanno il paio con le  18 specialità Dop e Igp Calabresi, 19 vini igt/Doc con svariate e prestigiose etichette senza dimenticare 2409 aziende con attività connesse che vanno dall’agricoltura sociale alle fattorie didattiche, agriturismi, trasformazione di prodotti, fino ad arrivare alla sistemazione di parchi e giardini. Sono poi  30.043 le aziende che hanno percepito ricavi dalla vendita di prodotti aziendali. 

«A segnare la crescita e il costante miglioramento  – ha continuato Coldiretti Calabria – sono oltre 4mila le aziende agricole innovatrici per ambito di investimento e oltre 8mila le aziende informatizzate ed ancora la Calabria  è la seconda regione per superfici investite nel biologico».

«Questa è un’offerta – conclude Coldiretti – che spinge anche i piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti dove nascono  le  produzioni tipiche.  Un contributo quindi rilevante quello dell’agricoltura e agroalimentare, con  tesori enogastronomici e un’offerta che coniuga distintività e legame territoriale, gusto e genuinità. Vere e proprie opere d’arte conservate gelosamente da generazioni di agricoltori che vanno difese dal rischio dell’omologazione e falsificazione». (rrm)

Bit Milano, il presidente Mancuso: Calabria mette a disposizione patrimonio di cultura

La Regione punta sull’internazionalizzazione dell’offerta turistica e del suo prestigioso patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico ed enogastronomico». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, alla Bit di Milano.

«L’impegno è teso a riposizionare la Calabria – ha aggiunto – nell’immaginario collettivo, anche irrobustendo la filiera dell’accoglienza, per agevolare la fruizione dei suoi beni culturali e naturalistici, assicurando i servizi pubblici di supporto».

«L’obiettivo – ha sottolineato – è anche far riscoprire la Calabria quale meta suggestiva che arricchisce la conoscenza dei viaggiatori di tutta Europa, com’è accaduto nei secoli scorsi, quando il viaggio associava scoperta dei paesaggi e analisi del costume, storia e antropologia».

«La sinergia tra la Regione con gli operatori del settore – ha proseguito – è decisiva, per intercettare la domanda del turismo tradizionale e di quel turismo esperienziale, in forte crescita, che coinvolge i turisti in una serie di attività che creano connessioni a livello emotivo, spirituale, sociale e intellettuale».

Per il Presidente del Consiglio regionale: «In una manifestazione in cui sono presenti i maggiori player di settore in Italia e nel mondo e le offerte dei principali vettori e tour operator, la Regione ha realizzato una presenza significativa delle proprie eccellenze con uno stand tra i più belli della Fiera». 

«Con l’Italia al quarto posto nel mondo per i flussi di turismo internazionale e con entrate pari a 21,3 miliardi di euro – ha concluso –, in crescita del 22,7% sul 2020, la Calabria ha le carte in regola per intercettare turismo, far conoscere i propri punti di forza e creare nuove opportunità di sviluppo sostenibile e occupazione». (rrm)

Bit Milano: La Calabria vuol diventare una meta turistica di serie A

Prima giornata alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano: la Calabria punta a diventare un forte attrattore turistico e secondo il Presidente Occhiuto bisogna far diventare la regione una meta turistica di serie A.

«La Calabria deve ripartire – ha detto il presidente Occhiuto –. Dico sempre ai miei collaboratori che quando riusciamo a fare delle buone cose, come attraverso questo bellissimo stand presente alla Bit di Milano che è uno dei più belli della Fiera, è sempre poco rispetto a quello che ancora bisogna fare per dimostrare le vocazioni straordinarie della nostra regione. La Borsa Internazionale del Turismo di Milano è un’occasione importante, perché sono presenti 500 buyer provenienti da 54 Paesi del mondo. Noi abbiamo la necessità di investire a sostegno degli imprenditori turistici che già operano in Calabria, e renderli più forti e più capaci, ma abbiamo anche la necessità di attrarre altri investitori, perché sarebbe un peccato che un territorio con 800 km di costa, con borghi straordinari, con i nostri Bronzi di Riace e tutti i vessilli della Magna Graecia, insomma con tanta cultura e il mare straordinario, venga percepita come una meta turistica di serie B. La Calabria non lo merita, e allora dobbiamo lavorare per farla diventare quello che può essere: una meta turistica di serie A, migliorando l’offerta ma anche il sistema dei collegamenti, consentendo magari ai turisti di Tropea di muoversi facilmente per andare a Reggio per vedere i Bronzi».

La Calabria alla Bit di Milano

«Questi – ha detto conversando con i giornalisti il Governatore – sono i nostri obiettivi di governo, quindi, bene la promozione perché è importante valorizzare le notevoli ricchezze della Calabria, ma soprattutto investire per fare in modo che i turisti che vengono nella nostra regione, ritornino potendo dire di aver fatto un’esperienza straordinaria. Io sto lavorando al settore del turismo da pochi mesi – ha concluso il presidente della Regione – e credo che oltre a fare la promozione bisogna saper realizzare un buon prodotto confezionato perché si possa vendere. Per cui, più investimenti nella qualità della ricezione turistica e nella logistica dei collegamenti. Lo stiamo facendo, si può fare e si può dimostrare che anche nel turismo la Calabria può essere governabile». (rrm)

L’OPINIONE / Artistide Bava: Per il grande turismo nella Locride servono più posti letto

di ARISTIDE BAVA – Il recente incontro che gli Operatori turistici della Locride hanno avuto alla Borsa Internazionale di Milano con numerosi Tour operator italiani e stranieri è stato, secondo le valutazioni dei rappresentanti locali dell’importante categoria turistica, guidati la presidente della Cooperativa Ionica Holidays, Maurizio Baggetta, fortemente positivo.

Però ancora una volta è emersa una necessità, per il territorio, non più trascurabile, ovvero la necessità di un maggior numero di posti letto. Il “grande” turismo non può approdare nella fascia ionica reggina sino a quando non sarà sanato questo handicap. C’è, quindi, la necessità che vengano intensificati gli sforzi che si stanno facendo per potenziare la disponibilità di posti letto in tutta la fascia ionica e nell’entroterra ricco di borghi antichi che ormai sono mete molto ambite dai turisti. In questa direzione negli ultimi tempi si sta creando un certo movimento con la riscoperta delle case villaggio e dei B&B che in qualche modo sono anche elementi attrattivi per un certo tipo di turismo.

Resta sempre, però, la necessità di un maggior numero di posti letto alberghieri, cosa che, per il momento, non è facile colmare. Purtroppo anche i centri più importanti come Siderno e Locri sono molto avari di posti letto alberghieri e cittadine turisticamente all’avanguardia come Roccella e/o Marina di Gioiosa spesso durante il periodo estivo , pur avendo alcune strutture abbastanza importanti registrano il tutto esaurito. D’altra parte la situazione, in particolare per Locri e Siderno, deriva dal fatto che dopo il boom turistico degli anni ’60/’70 si è via via degradata e molti alberghi sono stati costretti a chiudere perché l’afflusso di turisti è andato scemando e le presenze seppure ottimali del mese di agosto non riuscivano più a far coprire le spese.

Per Siderno, che anche in questo campo a quei tempi era la vera capitale dell’economia e del turismo dell’intera fascia ionica reggina, la situazione è stata dolorosa quanto disastrosa. Un brutto amarcord in un momento in cui, oggi più che mai, si parla del turismo come unica possibilità per creare economia sul territorio della Locride che rimane ancora molto avaro di altre prospettive di sviluppo.. Molti ricordano con nostalgia il prestigioso Hotel dei Gelsomini collocato proprio nel cuore della città, nella zona residenziale di Randazzo, che per parecchi anni è stato un vero punto di riferimento anche per convegni e attività congressuali. Faceva il paio con l’Hotel Efgal ubicato nella stessa via ad un centinaio di metri, altra struttura di notevole peso turistico. Oggi l’ allora Hotel dei Gelsomini la lasciato posto al locale Commissariato di Pubblica sicurezza.

Per fortuna parte dell’ ex Hotel Efgal è adesso diventata un residence che nel periodo estivo in qualche modo sopperisce alle necessità, seppure temporanee , di poche decine di posti letto. Ma a Siderno c’erano anche altre strutture alberghiere molto ben tenute come l’Hotel Aster in zona ancora più centrale, lungo il Corso della Repubblica, oggi diventato sede di uffici e di qualche appartamento, oppure la locanda pensione “Gentiluomo” che, soprattutto nel periodo estivo, per la sua vicinanza al lungomare faceva da perfetto concentrato tra qualità e prezzo, per i turisti.

E molti ricordano anche l’ albergo Centrale – a memoria del cronista il primo vero albergo esistente, con le giuste caratteristiche dell’ospitalità di certo stile, in città. Ed ancora, l’ albergo Diano che sorgeva nella cosiddetta Piazza dei Leoni nella parte terminale del Corso della Repubblica, oggi tramutato in attività commerciale. E c’era, poi, la Stella del Ionico, che ha retto sino a pochi anni addietro e adesso è inesorabilmente chiuso. Tutte strutture di certo prestigio che con il passare degli anni sono state inghiottite dalla crisi.

Adesso la città può contare solo sull’ Hotel President, struttura di prestigio tenuta in piedi e anche rimodernata grazie alle capacità intuitive dei fratelli Diano che sono riusciti a superare i momenti più bui, puntando, precursori dei tempi, su un turismo di qualità decisamente più professionale ed aperto ai gruppi stranieri e rimanendo, per fortuna, un importante punto di riferimento per l’intera Locride. E sull’altro unico albergo presente sul territorio comunale, l’Hoel Gourmet. Ma il primo è ubicato lungo la SS. 106 tra Siderno e Locri e l’altro nella Contrada Mirto a 3 chilometri dal centro abitato. E poi c’è la grande incompiuta, il mastodontico albergo sul lungomare che aspetta da 50 anni di vedere la luce. Quanto è successo a Siderno, d’altra parte, non è stato una caso isolato.

Ci sono altri esempi di questo tipo a Locri, a Bovalino, a Bianco, a Brancaleone per ricordare i centri dove un tempo esistevano importanti strutture alberghiere che adesso non ci sono più. C’è, adesso, da chiedersi se le ceneri di questo positivo passato serviranno a dare gli stimoli per creare, in campo turistico, il nuovo futuro. Un compito decisamente difficile, ma certamente, se si vuole veramente il grande turismo, necessario; e forse non impossibile. (ab)

Al Bit di Milano la Calabria con le sue eccellenze turistiche

Ha preso il via, alla Fiera di Milano, l’edizione 2020 della Borsa Internazionale del Turismo, storica manifestazione del settore che raduna ogni anno professionisti, stakeholder e viaggiatori da tutto il mondo in programma fino domani, martedì 11 febbraio.

La Calabria, con il suo stand, è presente a questa importante vetrina con 56 operatori calabresi, tra tour operator, strutture ricettive e consorzi e con una sempre più differenziata offerta turistica, che rappresenta il perno di una strategia di penetrazione sui mercati, soprattutto esteri, finalizzata a confermare il costante trend di crescita di arrivi e pernottamenti che negli ultimi anni, anche al di fuori dell’alta stagione estiva, ha fatto registrare il segno +.

Ad essere protagonista vi è, certamente, un innovato turismo balneare, improntato tanto alle famiglie quanto agli sportivi: per l’anno 2020 si segnala in particolare che la Calabria è in testa alle classifiche nazionali per le spiagge a misura di bambino con le sue 18 località a cui sono state attribuite le bandiere verdi ma al contempo si registra una sempre crescente offerta di esperienze active, tanto nelle località balneari quanto in quelle montane indirizzate a turisti alla ricerca di viaggi adrenalinici.

A questa fiera, ovviamente, non mancheranno gli appuntamenti con i Sapori di Calabria: in programma degustazioni di prodotti tipici e showcooking a cura della giovane chef stellata Caterina Ceraudo, che propone una cucina gustosa ed equilibrata che le ha fatto guadagnare la stella Michelin, (e tra le prime 10 chef donne in Italia), e la vedrà protagonista di fronte al pubblico internazionale di BIT. (pa)

DIAMANTE – Al Bit di Milano la presentazione del “Peperoncino Fest”

È iniziata, al Bit di Milano, nello stand della Regione Calabria, la conferenza stampa di presentazione del Peperoncino Festival, giunto alla 27esima edizione.

Insieme al direttore artistico, Enzo Monaco, sarà presente l’attore Gianni Pellegrino, nelle vesti di Re Peperoncino. Il Festival, che prenderà il via l’11 settembre – e terminerà il 15 settembre – avrà come ospite d’onore l’Ungheria, e in molti pensano ad un’attrice ungherese.

«Fra le mostre – si legge in una nota dell’Accademia del Peperoncino, ente organizzatore del Festival  – ci sarà sicuramente un omaggio a Leonardo Da Vinci di cui si ricordano quest’anno i cinquecento anni dalla morte. Al grande Maestro sarà dedicata la mostra In cucina con Leonardo organizzata in esclusiva per il Festival».

«Un’uniziativa sicuramente originale – ha dichiarato il direttore artistico Enzo Monaco – , perché non tutti sanno che Leonardo ha progettato anche macchine per la cucina e ha gestito una taverna assieme a Botticelli».

Per il Guinness dei primati gli artigiani di Mormanno preparano un bocconotto di due quintali che sarà offerto in degustazione accompagnato dal moscato di Saracena,  un’iniziativa organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Mormanno.
Di grande interesse, la finalissima del Campionato mangiatori di peperoncino con l’uomo Guinness Giancarlo Gasparotto che sfiderà Arturo Rencricca, campione incarica che ha mangiato un chilo e venti grammi di spezia infuocata.

«Ci saranno molte novità importanti  – ha concluso il direttore artistico Monaco – con eventi sempre più spettacolari, e sarà comunque una buona occasione per venire in Calabria, quando le spiagge sono meno affollate, il mare più pulito, il clima splendido. Soprattutto i prezzi degli alberghi più accessibili per il periodo fuori stagione».

Nell’occasione della conferenza stampa sarà presentata e distribuita l’ Agenda Pic 2019 con la presentazione degli “eventi piccanti” più belli d’Italia e d’Europa.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

L’agenda 2019, infatti, per la prima volta insieme, quindici “Festival piccanti” che si svolgono in Italia e all’estero col patrocinio dell’Accademia. I soci dell’Accademia che la ricevono in omaggio e gli amanti del peperoncino hanno così la possibilità di avere sotto mano un vero e proprio calendario delle feste piccanti con presentazioni e foto a colori e anche con segnalazioni nel calendario e nell’agenda. Tre pagine inoltre sono dedicate alla sede nazionale di Diamante con splendide fotografie a colori. (rcs)