Nella Sala concerti dell’Accademia Musicale Gustav Mahler di Trebisacce, è stata assegnata la 14esima edizione della Borsa di Studio intitolata a Sofia Castagnaro, allieva dell’Accademia, diretta dal Maestro Francesco Martino e del Conservatorio di Cosenza, scomparsa all’età di 13 anni.
«In lei – viene spiegato in una nota – spiccava un innato senso di altruismo, che la portava a dedicarsi, già così piccola, al sociale e alla beneficenza. Il suo sogno era di diventare un medico per aiutare i bambini che vivono in difficoltà in Africa. La sua generosità si è manifestata anche dopo la sua scomparsa, con la donazione degli organi che ha permesso a sei persone di continuare a vivere. Sofia Castagnaro è una bambina di cui non ci si può e non ci si deve dimenticare, il cui ricordo viene celebrato, ormai da 14 anni, grazie alla borsa di studio istituita da genitori Franco Castagnaro e Donatella Salerno».
L’assegnazione del riconoscimento si basa su due criteri: il merito scolastico e il merito artistico musicale.
Grazie all’applicazione del primo criterio hanno avuto accesso alla fase finale i giovani musicisti Domenico Amendolara, Lucia Andreoli, Valeria Greco, che si sono esibiti al pianoforte, Kevin Angus Ramaglia, alla chitarra, e Alfonso Risoli, che con la sua fisarmonica si è aggiudicato il premio della giuria.
Alfonso Risoli entra di diritto, come previsto nel regolamento della borsa di studio, con un suo concerto nel cartellone dell’edizione 2023 dello Ionio International Music Festival.
Nel corso della serata, condotta dal giornalista Andrea Mazzotta, ha avuto luogo un approfondimento, a cui hanno partecipato l’Avvocato Franco Castagnaro, l’Avvocato Angela Algieri e la Dirigente scolastica del Polo Liceale di Trebisacce, Elisabetta D’Elia, dedicato al rapporto tra Musica e Cultura, elementi ispiratrici di pace.
«La cura e la ricerca della cultura e del sapere – conclude la nota – uniti alla sensibilità propria dello spirito umano volto al progresso, alla conoscenza e alla crescita, sono emersi come elementi fondanti per la costruzione della pace, intesa come fine dei conflitti. La musica, linguaggio e arte, con il suo grande potere evocato è stato definito l’elemento sulle quale ali può viaggiare la passione per la cultura che ha nella pace la propria meta. Il ricordo di Sofia Castagnaro, e della sua passione per la vita, resta vivo ancora oggi». (rcs)