Sinergie tra i servizi sociali territoriali nell’ambito di Trebisacce. Cafè Alzheimer: un nuovo modello di cura della demenza è il titolo dell’incontro in programma sabato 27 maggio a Trebisacce, alle 10, nella Sala Consiliare del Comune.
Nell’occasione sarà presentato il Punto Alzheimer, un punto d’ascolto permanente e gratuito a disposizione dell’utenza del Distretto Sanitario dell’Alto Jonio che rientra appunto nel comprensorio di Trebisacce. Uno sportello permanente non soltanto di supporto psicologico, ma anche una bussola per destreggiarsi al meglio tra i servizi del territorio. Una malattia, l’Alzheimer, che avanza silenziosa, sino ad impossessarsi dell’individuo e proiettarlo in un mondo parallelo. Ecco l’importanza di una rete di sostegno, ma che sia professionale, con gli strumenti e le figure debitamente formate. Così come ha previsto il progetto in essere.
Dopo i saluti del sindaco di Trebisacce, Alex Aurelio; l’attuatore del progetto, Angela De Angelis e la Dirigente dell’Ufficio di Piano Ambito di Trebisacce, Carmela Vitale, illustreranno il progetto e quindi le ricadute previste. Parteciperanno alla discussione – moderata dal giornalista e direttore di Paese24.it, Vincenzo La Camera – anche Antonella Arvia, dirigente del Distretto Sanitario Ionio Nord; Ranieri Filippelli, portavoce Forum Terzo Settore Ionio – Pollino; Chiara Mandaglio, psicologa-psicoterapeuta del progetto “Cafè Alzheimer”.
Interverrà in videoconferenza Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei Deputati. Darà, inoltre, il suo contributo al dibattito Laura Ravazzoni, vicepresidente dell’associazione nazionale Anteas. Le conclusioni saranno affidate all’assessore al Welfare della Regione Calabria, Emma Staine. Prevista la partecipazione dei sindaci dell’ambito socio-assistenziale di Trebisace.
La probabilità di demenza riguarda un over 65 su 8. Ma con il passare gli anni aumenta sino a colpire un over 85 su tre. Dati che impongono una seria riflessione e soprattutto una immediata presa di coscienza. Un percorso da seguire tutti insieme e che il progetto “Cafè Alzheimer” è pronto a tracciare nell’Alto Jonio Cosentino. (rcs)