Siccità, il sindaco di Caloveto chiede a Occhiuto lo stato di calamità anche per la Provincia di Cosenza

Il sindaco di Caloveto, Umberto Mazza, ha chiesto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e all’Amministratore Unico della Sorical di dichiarare lo stato di emergenza per la siccità anche per la Provincia di Cosenza e di individuare, urgentemente, le soluzioni più adeguate per fronteggiare la gravissima carenza idrica che sta vivendo Caloveto, l’entroterra e tutto il territorio.

«Tutti gli sforzi e gli investimenti in termini di promozione turistica, marketing territoriale ed internazionalizzazione della destinazione Calabria rischiano amaramente di essere del tutto vanificati, anzi tutto quelli messi in atto dalla Regione Calabria, se interi territori, dalla costa all’entroterra, sono letteralmente privati per interi giorni e settimane del bene primario acqua», ha detto Mazza, sottolineando come tutto ciò sta accadendo anche nella Sila Greca e nella Provincia di Cosenza.

Dalla condotta Sorical si registrano 4 litri al secondo a fronte dei 9 litri necessari; il livello dell’acquedotto Gadarre è al limite storico; l’approvvigionamento della sorgente del Macrocioli è diminuito sia per l’assenza di pioggia, sia per le rotture che richiedono continui interventi e manutenzione in emergenza. È, questa, la fotografia allarmante emersa dal sopralluogo del Sindaco con personale addetto sulla rete idrica cittadina.

«Tra 7 giorni – ha continuato Mazza – come ogni anno, la popolazione di Caloveto aumenterà e ci troveremo costretti a gestire le risorse idriche con chiusure mirate per consentire all’intero territorio comunale, dalle contrade al centro storico, di poter usufruire del servizio idrico. Turismo?». (rcs)

CALOVETO (CS) – Venerdì giuramento del sindaco Mazza e primo Consiglio comunale

Venerdì 21 giugno a Caloveto si riunisce il primo Consiglio comunale dopo le elezioni. All’odg esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità degli eletti. Convalida dell’elezione del Sindaco e dei Consiglieri comunali; Giuramento del Sindaco. Comunicazione della nomina della Giunta Comunale e del vicesindaco.

Nel corso dell’assise sarà nominata la commissione elettorale e la commissione comunale per la formazione e l’aggiornamento degli albi dei giudici popolari della Corte d’Assise e della Corte d’Assise d’Appello.

Al termine della seduta Sindaco, Giunta e consiglieri di maggioranza avranno il piacere di ringraziare ed incontrare la comunità intera ed il territorio in piazza per un momento di convivialità con degustazioni e musica. (rcs)

CALOVETO (CS) – Strada Ferrante-Fiumarella sarà messa in sicurezza

È stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di messa in sicurezza della strada Ferrante–Fiumarella.

È quanto fa sapere il sindaco Umberto Mazza esprimendo soddisfazione per questo ulteriore passo in avanti che consentirà di restituire alla comunità strade fruibili e sicure, finanziate attraverso fondi extrabilancio.

«Migliorare la qualità della strada a servizio dell’intero territorio comunale – dice il sindaco – aumentando il livello di sicurezza dei cittadini e della popolazione che vi transita, riqualificando e mettendo in sicurezza, dal punto di vista ambientale e funzionale, il complesso del sistema viario attraverso interventi puntuali di rifacimento della pavimentazione degradata, la realizzazione di nuova sovrastruttura stradale e la sistemazione del sistema di raccolta acque pluviali».

150 mila euro per gli interventi inseriti nell’ambito del Fondo Investimenti stradali nei piccoli Comuni. I lavori riguarderanno uno dei collegamenti strategici per il territorio comunale in quanto, attraversando la vasta area agricola delle località Ferrante e Ferrari, unisce contrada Fiumarella con la strada provinciale Sp n.251 Caloveto-Bocchigliero all’altezza della località Cariti.

Il primo cittadino coglie l’occasione per informare che partiranno a breve anche i lavori per la messa in sicurezza ed il ripristino della viabilità lungo via Sant’Antonio, strada comunale dissestata a seguito dell’alluvione dell’autunno 2022. Il Primo Cittadino ha firmato, infatti, nei giorni scorsi la convenzione con la Regione Calabria. (rcs)

CALOVETO (CS) – Il sindaco oggi in udienza da Papa Francesco

Il primo cittadino di Calvoveto oggi sarà tra i 200 sindaci italiani che saranno ricevuti in udienza speciale da Papa Francesco.

«Le partecipatissime celebrazioni in onore del patrono San Giovanni Calibyta, confermano il forte spirito di appartenenza che anima la comunità e la sinergia che lega tra di loro istituzioni, mondo della Chiesa e scuola».

È quanto dichiara il sindaco Umberto Mazza esprimendo a nome suo personale e dell’Esecutivo la soddisfazione per l’elevatissimo gradimento che la tre giorni ha fatto registrare.

Emozionante e sentita è stata sicuramente l’inaugurazione dell’affresco realizzato dall’artista Natalino Scino dedicato a San Giovanni Calibyta che sarà ospitato dal Monastero delle suore Dehoniane. La tradizionale processione per le vie del centro storico, guidata da don Agostino De Natale è stata molto partecipata. I due momenti di intrattenimento ospitati in piazza dei Caduti con il cantautore calabrese Mimmo Cavallaro e la formazione Medinita hanno attirato la presenza di diversi ospiti anche dall’hinterland.

«Si è trattato di un evento riuscito – conclude Mazza – anche grazie a quel percorso di collaborazione ormai consolidato tra i diversi attori sociali».

A Caloveto inaugurata un’icona votiva dedicata a San Giovanni Calybita

di ANTONIO LOIACONONel cuore della preparazione per la festa patronale di San Giovanni Calybita, la comunità di Caloveto, alla presenza del Vescovo, S. E. Monsignor Maurizio Aloise e del sindaco, Umberto Mazza, nella giornata del 13 gennaio, con l’inaugurazione di un’importante icona votiva dedicata al santo presso il monastero delle suore dehoniane, si appresta a celebrare un momento significativo. Il neo-parroco, Don Agostino De Natale, ha guidato l’iniziativa per arricchire il patrimonio spirituale e artistico della comunità, conferendo un nuovo simbolo di devozione e fede.

L’opera, creata dal rinomato pittore rossanese Natalino Scino (autore dell’iconico San Domenico di Guzman a Longobucco, voluto fortemente dall’Associazione Vesca), rappresenta San Giovanni Calybita secondo un antico modello, impreziosita dalla croce patriarcale e dal caratteristico attributo iconografico del vangelo d’oro. La presenza di un angelo serafino a sei ali sul lato sinistro dell’icona, indicante la direzione della grotta in greco antico, aggiunge ulteriore profondità simbolica e spirituale all’opera, creando un legame tangibile tra il passato e il presente della devozione a San Giovanni Calybita.

Questa icona votiva si inserisce in un ciclo pittorico che si svilupperà ulteriormente, includendo un’immagine di San Bartolomeo, che a soli 12 anni si trasferì a Caloveto, e, nel registro superiore, un’icona della Madre di Dio: Platytéra ton uranòn (più spaziosa dei cieli). Questo progetto artistico mira a creare un percorso spirituale e devoto che rispecchi la profonda connessione storica e religiosa di Caloveto con le sue figure sante e i suoi luoghi di culto.

L’inaugurazione di questa icona votiva rappresenta un momento di grande importanza per la comunità di Caloveto, sottolineando il desiderio di preservare e valorizzare le proprie radici storiche e spirituali. Questa nuova aggiunta al patrimonio artistico e religioso del comune è destinata a diventare un punto di riferimento per la devozione e la contemplazione, ispirando e guidando le generazioni future lungo il cammino della fede e della tradizione.

La presenza di opere d’arte sacra di tale rilevanza rappresenta una testimonianza tangibile dell’identità e della storia della comunità, confermando il ruolo centrale che la fede e la spiritualità svolgono nella vita quotidiana dei suoi abitanti. La celebrazione di questa nuova icona votiva è un’occasione per riflettere sulle radici culturali e religiose che hanno plasmato l’identità di Caloveto, sottolineando l’importanza di preservare e tramandare tali valori alle generazioni future.

In conclusione, l’inaugurazione di questa icona votiva dedicata a San Giovanni Calybita rappresenta un momento di unione e di rinnovamento per la comunità di Caloveto. La presenza di un’opera d’arte di tale significato spirituale e storico sottolinea l’importanza di mantenere vive le tradizioni e le pratiche devozionali che hanno plasmato l’identità del comune nel corso dei secoli.

L’icona votiva diventerà un punto di incontro per la comunità, un luogo in cui i fedeli potranno riunirsi per pregare, meditare e trovare conforto. La sua presenza rappresenterà un legame tangibile con la storia e la tradizione religiosa di Caloveto, contribuendo a preservare e promuovere l’eredità culturale e spirituale della comunità.

In un’epoca in cui le tradizioni e le radici storiche rischiano di venir meno, l’inaugurazione di questa icona votiva rappresenta un segno tangibile dell’impegno della comunità nel preservare e valorizzare il proprio patrimonio culturale e religioso. Attraverso la creazione di opere d’arte sacra e la celebrazione delle proprie figure patronali, Caloveto dimostra il suo impegno nel mantenere viva la fede e la devozione, trasmettendo questi valori alle generazioni future.

L’inaugurazione di questa icona votiva è un momento di gioia e di riflessione, un’occasione per celebrare la ricchezza della tradizione religiosa e artistica di Caloveto. Insieme, la comunità si unisce per celebrare la propria eredità spirituale, rinnovando il proprio impegno nel custodire e valorizzare il patrimonio culturale che ha plasmato l’identità di Caloveto nel corso dei secoli.

La presenza di un’opera d’arte sacra dedicata a San Giovanni Calybita diventerà un simbolo duraturo della fede e della devozione della comunità di Caloveto, unendo le generazioni presenti e future in un legame di continuità e tradizione. (al)

CALOVETO (CS) – Coesione sociale priorità del Comune nel 2024

La coesione sociale delle nostre comunità territoriali resta l’obiettivo sul quale le istituzioni pubbliche, Chiesa, Scuola e famiglie devono rafforzare sinergia, progettualità e impegno militante. È questa, una delle tante urgenze sulle quali confrontarci nel 2024.

A ribadirlo è stato il sindaco Umberto Mazza intervenendo nei giorni scorsi allo spettacolo Parole e Musica per un Natale di Pace tenutosi nel plesso scolastico P. Dante Vennari.

I bambini della Scuola dell’Infanzia e della Primaria e i ragazzi della Scuola secondaria di Primo grado dei corsi di musica e strumento musicale hanno portato in scena il tema attualissimo e doloroso della guerra, attraverso una rappresentazione teatrale che ha riscosso apprezzamenti e tantissimi applausi.

Ringraziando gli studenti, le famiglie, la Scuola ed il parroco don Agostino De Natale, ha sottolineato la necessità di innalzare il livello di attenzione e assistenza pedagogica destinato alle nuove generazioni.

Alla manifestazione hanno partecipato anche la dirigente dell’Istituto comprensivo di Cropalati, Cinzia D’Amico e la vicaria d’Istituto per Caloveto Vittoria De Luca. (rcs)

CALOVETO (CS) – Verso le amministrative, il pensiero di De Tommaso

di ANTONIO LOIACONO – Caloveto: terra ricca di storia e tradizione, è pronta ad intraprendere un nuovo viaggio di rinnovamento e cambiamento. Un grido di speranza risuona tra le sue colline e le sue strade, portato avanti da un gruppo determinato che ha l’arduo compito di guidare questa “nave” attraverso mari agitati di sfide e incertezze.

«Il nostro gruppo, crede profondamente nel rinnovamento e nel cambiamento della nostra amata Caloveto -dichiara con fervore Pino De Tommaso, candidato “in pectore” alla carica di sindaco, nella riunione di domenica 10 Dicembre scorso; un incontro molto partecipato e propedeutico alle prossime amministrative 2024 nel Comune di Caloveto- Incarniamo la speranza di una comunità desiderosa di superare le difficoltà del passato, di spiegare le vele verso un futuro promettente e di abbracciare una nuova era di prosperità. Il successo di questa impresa dipenderà dall’unità e dalla collaborazione di ogni membro della comunità. Ogni cittadino è chiamato a partecipare attivamente al processo di cambiamento, contribuendo con idee, feedback e impegno. Insieme possiamo plasmare il destino di Caloveto e costruire un futuro che rispecchi i valori e gli ideali che tutti condividiamo. Il nostro gruppo saprà governare questa “nave” che per troppo tempo ha dovuto affrontare “onde anomale” minandone la sua solidità, ai limiti di un definitivo naufragio! Queste sfide, hanno rafforzato la determinazione di coloro che ora si presentano come guide verso un nuovo orizzonte. In questa nuova alba per Caloveto, guardiamo avanti con speranza e fiducia, pronti a lavorare insieme per un cambiamento positivo che renderà la nostra comunità ancora più forte e più unita di prima».

Il “De Tommaso pensiero”, che riflette un impegno verso il rinnovamento e il cambiamento nella comunità di Caloveto, è positivo e proattivo. La sua fede nel rinnovamento, orientato al servizio del bene comune, suggerisce una visione centrata sulla collettività e un desiderio di contribuire al miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini.

L’idea di ritorno alla vera “polis” intesa come servizio per tutti, è un desiderio per ristabilire i principi fondamentali della democrazia e della partecipazione civica, con un’attenzione particolare al benessere e agli interessi di tutti i cittadini di Caloveto. Un’aspirazione ad un’Amministrazione che sia autenticamente al servizio della comunità, piuttosto che di interessi particolari o settoriali: un impegno per un’amministrazione trasparente, inclusiva e orientata al bene comun; in contrasto con pratiche politiche dannose del passato!
Il concetto di “rinnovamento” si basa sul desiderio di cambiamento e di progresso, un impegno per superare le divisioni e le difficoltà del passato. Questo richiamo al rinnovamento potrebbe essere inteso come un impegno per la trasparenza e l’efficienza nell’operato dell’Amministrazione, con l’obiettivo di costruire una Comunità più forte e coesa.

«Il cambiamento non è mai facile – ha sottolineato, ancora, De Tommaso – ma è attraverso il coraggio di affrontare le sfide che si forgia il destino di una comunità. Il gruppo si propone di affrontare i problemi di Caloveto con soluzioni innovative, investendo in settori chiave come l’istruzione, la sanità, e lo sviluppo economico. La “nave” di Caloveto sarà guidata con competenza e passione, navigando sicura attraverso le tempeste per raggiungere un porto più florido. Il rinnovamento proposto non è solo un concetto astratto ma una promessa di azione concreta. Il gruppo si impegna a promuovere la trasparenza, l’accountability (una responsabilità incondizionata) e la partecipazione civica, ripristinando così la fiducia tra i cittadini e la leadership locale. La priorità – conclude Pino De Tommaso – è quella di ascoltare le esigenze della comunità e di lavorare insieme per costruire un futuro più luminoso».

In sintesi, le prime parole del “papabile” alla carica di primo cittadino, Pino De Tommaso, mettono in evidenza un impegno verso un’autentica forma di governo cittadino, basata sulla partecipazione, sull’inclusività e sull’attenzione ai bisogni di tutti i cittadini. Parole che offrono una visione di speranza e di cambiamento positivi per il futuro di Caloveto e rappresentano un invito alla partecipazione attiva e informata da parte dei cittadini in vista delle prossime consultazioni amministrative.

«L’individuazione del candidato a sindaco, nella persona di Pino De Tommaso – è stato il pensiero di Tommaso Greco, professore calovetese presso l’Università di Pisa – offrirà ai cittadini di Caloveto un punto di riferimento sicuro in vista di un appuntamento nel quale si giocherà il futuro del nostro paese. Abbiamo bisogno di persone che sappiano assumersi certe responsabilità alla luce del sole e che lo facciano in nome di interessi comuni e non personali. Caloveto non può più sopportare le spaccature ed i veleni di questi ultimi anni nei quali la politica è stata usata come strumento per beneficiare gli amici, per ricattare gli elettori e per punire gli avversari. Caloveto potrà tornare ad essere una comunità viva e coesa, stabilendo innanzitutto che l’amministrazione deve operare nella legalità per il bene di tutti. Pino Tommaso -chiosa Greco- è la persona giusta per farlo ed il gruppo che si è creato e consolidato intorno a lui, ci fa davvero sperare in un futuro migliore». (al)

L’OPINIONE / Umberto Mazza: Sindaci lasciati soli a battersi contro la burocrazia

di UMBERTO MAZZA – Occorre un impegno comune nella sfida costante contro una burocrazia che diventa sempre più asfissiante per gli enti locali, soprattutto per le piccole realtà. I Sindaci spesso si trovano a dover fare i conti con le esigenze delle comunità a mani nude e senza il conforto degli organismi istituzionali sovraordinati.

Per questo occorre dare il giusto nome alle cose e dire che gli amministratori quando non agiscono in tempo per affrontare le tante questioni che affliggono i loro territori non è per paura ma per mancanza di strumenti.

L’importante sfida dettata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rischia di diventare un boomerang per i Comuni che non hanno personale in numero adeguato e, spesso, nemmeno formato per far fronte alla selva di documenti e prescrizioni a cui è sottoposto il via libera alla concessione dei fondi.

Il focus del dibattito del Forum promosso dall’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali è stato incentrato sul tema della Paura della firma o ansia del risultato, una questione che coinvolge direttamente chi opera negli uffici tecnici, nella gestione delle misure legate proprio al PNRR, funzionari e dipendenti degli uffici finanziari, amministrativi e della polizia municipale.

L’appuntamento ha rappresentato un’occasione unica di confronto e scambio di opinioni tra amministratori e tecnici della pubblica amministrazione. (um)

[Umberto Mazza è sindaco di Caloveto]

CALOVETO (CS) – Sicurezza strada, arrivano 100mila euro per S.Antonio

Riqualificazione e messa in sicurezza delle strade comunali dissestate a seguito dell’alluvione dell’autunno 2022, l’amministrazione comunale ha intercettato un finanziamento regionale di 100 mila euro per ripristinare la viabilità lungo via Sant’Antonio.

Il sindaco Umberto Mazza informa della pubblicazione della graduatoria definitiva da parte del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Calabria e che vede Caloveto tra i beneficiari della manifestazione d’interesse per la realizzazione di opere pubbliche.

«Uno degli obiettivi strategici della nostra squadra di governo – precisa il primo cittadino – resta la costante verifica e ricerca di risorse extra bilancio per la messa in sicurezza dell’intera rete viaria comunale urbana ed extraurbana così da rendere il borgo e tutte le aree periferiche facilmente raggiungibili».

A questo mira anche l’intervento finanziato che interesserà, già a partire dai prossimi giorni, la strada che collega il centro urbano con la Strada Statale 531 che rappresenta, tra l’altro, l’accesso principale al territorio comunale. La giunta comunale ha già approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica redatto dall’ufficio tecnico comunale. (rcs)

CALOVETO (CS) – Alluvione 2022, parte la ricognizione per i risarcimenti

«Riconoscimento dello stato di emergenza per gli eventi alluvionali di fine novembre 2022, al via la ricognizione del fabbisogno e degli interventi necessari per il ripristino del patrimonio. I privati che hanno subito danni e vogliono essere risarciti possono trasmettere tutta la documentazione al dipartimento regionale della Protezione Civile entro martedì 1° agosto».

È quanto fa sapere il sindaco Umberto Mazza sottolineando che la comunicazione da parte dei soggetti pubblici e privati che hanno subìto danni a seguito delle precipitazioni cadute dal 26 novembre al 4 dicembre dello scorso anno, saranno utili a ricostruire il quadro della situazione.

«Ci aspettiamo – aggiunge – una risposta concreta in termini di interventi di ripristino e miglioramento dell’assetto territoriale e/o attraverso il riconoscimento di contributi adeguati a favore degli enti locali e dei privati per l’attuazione di tutte le fasi di riqualificazione, ricostruzione e messa in sicurezza».

La documentazione va trasmessa esclusivamente attraverso la piattaforma internet della Regione Calabria. Da qui è possibile scaricare la modulistica ed caricare i relativi allegati.

La modulistica per i privati, le attività economiche e produttive è disponibile sulla piattaforma https://pc2.protezionecivilecalabria.it/financing. Sarà necessario scaricare i Moduli B1 (per i privati) o C1 (per le attività economiche e produttive). Sono previste due distinte voci di ricognizione: la prima, per il sostegno al tessuto economico e sociale necessario a fronteggiare le più urgenti necessità; la seconda, per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture private danneggiate. (rcs)