Il 10 gennaio si consegna il Premio giornalistico “Terre di Calabria”

Il 10 gennaio 2025, nella Sala Petraglia della Camera di Commercio di Cosenza, si terrà la cerimonia di consegna della terza edizione del Premio Giornalistico Internazionale “Terre di Calabria.

Il Premio nasce con l’obiettivo di esaltare le straordinarie risorse culturali, paesaggistiche, enogastronomiche e imprenditoriali della Calabria, attraverso il lavoro di giornalisti e autori che con i loro racconti mettono in luce la bellezza, la tradizione e il dinamismo di una terra unica. L’iniziativa punta a far emergere opere e reportage che contribuiscono a narrare la Calabria in tutte le sue sfumature, coinvolgendo autori nazionali e internazionali in un dialogo culturale e creativo che dà voce alle eccellenze locali.

Il concorso è articolato in tre categorie – carta stampata e online, radio e televisione, fotogiornalismo – e accoglie lavori pubblicati nel corso dell’anno, promuovendo così una narrazione autentica e innovativa del territorio calabrese.

Durante la serata, oltre alla premiazione dei vincitori del Premio Giornalistico, saranno premiate anche le imprese vincitrici del contest “Visioni d’impresa”, un progetto volto a riconoscere il talento e l’impegno delle realtà imprenditoriali calabresi che si sono distinte per creatività, innovazione e capacità di rappresentare l’identità locale.

L’evento si inserisce in una più ampia strategia della Camera di Commercio di Cosenza per valorizzare il territorio e consolidarne l’immagine, sia a livello nazionale che internazionale.

La terza edizione del Premio Giornalistico Internazionale “Terre di Calabria” rappresenta dunque un’occasione unica per celebrare il talento giornalistico e imprenditoriale, condividere storie che raccontano il cuore della Calabria e rafforzare il legame con una terra che continua a sorprendere per la sua ricchezza e vitalità. L’invito è rivolto a tutti coloro che desiderano partecipare a un evento speciale, dedicato alla narrazione e alla promozione del patrimonio calabrese. (rcs)

Klaus Algieri rieletto presidente della Camera di Commercio di Cosenza

Klaus Algieri è stato rieletto, dal nuovo Consiglio camerale, presidente della Camera di Commercio di Cosenza. Si tratta del suo terzo mandato, dopo il primo del 2014 e il secondo del 2019.

«Grazie alle imprese, alle associazioni di categoria, ai sindacati, ai rappresentanti dei consumatori e agli ordini professionali per avere creduto nel nostro operato in questi anni», ha detto Algieri.

«Siamo diventati un riferimento importante per il nostro territorio – ha sottolineato, ricordando come «in questi anni abbiamo sempre pensato alle imprese, le abbiamo messe al centro del nostro percorso. Il nostro nuovo modo di agire, quello che ci ha consentito di ricevere due importanti premiazioni all’Ocse, rappresenta un importante punto di riferimento anche per altri enti pubblici».

«Dobbiamo continuare ad alzare l’asticella del territorio – ha proseguito Algieri – e per tale ragione, insieme ai nuovi consiglieri a cui auguro un buon lavoro, dobbiamo noi tutti essere animati da quella visione e quella lungimiranza che ci ha condotti dove siamo ora. Operare per il benessere del territorio e per arrivare al cuore di tutte le imprese».

Anche il Presidente di Unioncamere nazionale, Andrea Prete, è intervenuto in collegamento al termine delle votazioni per congratularsi con il neoeletto Presidente: «Faccio i più sinceri complimenti al Presidente Algieri, nonché mio caro amico e Vicepresidente di Unioncamere nazionale, per questa nuova rielezione».

«Ho potuto toccare con mano – ha spiegato – quanto la Camera di commercio di Cosenza sia all’avanguardia sotto molti punti di vista, spesso premiata per iniziative di grande pregio, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto nel corso degli anni. Il suo contributo è significativo per noi e per tutto il territorio».

Dal 2014 Klaus Algieri guida la Camera di Commercio di Cosenza. Durante la sua leadership, la Camera ha avviato l’iniziativa #OpenCameraCosenza, aprendosi alle imprese e alle istituzioni attraverso un progetto di innovazione che ha ottenuto riconoscimenti internazionali, tra cui l’inclusione nella piattaforma Opsi dell’Ocse. Riconoscimento riconfermato anche con il secondo mandato grazie al progetto #ModelloCameraCosenza.

L’operato innovativo, dimostrato da svariate iniziative come il Parlamento delle

Imprese, che ha attratto figure di spicco del panorama politico e economico nazionale, ha consentito all’ente di ottenere prestigiosi riconoscimenti come l’inclusione nel Patto Globale delle Nazioni Unite e la pubblicazione come caso di studio nel The Case Centre presso l’Università di Cranfield e SDA Bocconi.

A livello nazionale, Algieri ha ricoperto il ruolo di presidente di Si.Camera nel 2017 e di Unioncamere Calabria nel 2018. Nel 2021 è stato eletto nel Consiglio di Amministrazione di Promos Italia, l’agenzia nazionale del sistema camerale che supporta le imprese italiane nei processi di internazionalizzazione e affianca le istituzioni nello sviluppo dell’economia locale e nella valorizzazione del territorio.

Nel 2024 è stato inoltre riconfermato Vicepresidente di Unioncamere nazionale. È, inoltre, Presidente di Confcommercio Calabria e Confcommercio Cosenza. (rcs)

Alla Camera di Commercio di CS consegnato il Premio “Antonio Serra”

Francesco Billari, Rettore dell’Università “Luigi Bocconi” di Milano, Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma; Nicola Leone, Rettore dell’Università della Calabria e Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università “La Sapienza” di Roma sono i vincitori del Premio Nazionale “Antonio Serra”, promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza.

Il riconoscimento, giunto alla terza edizione, ha celebrato quattro personalità di spicco del mondo accademico italiano per il loro contributo alla scienza e alla crescita del territorio e per il loro legame con la Calabria.

L’evento, tenutosi nel Salone Eventi della Camera di commercio, è stato caratterizzato da un’importante cornice di pubblico, con ospiti e rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato con entusiasmo. Ciascuno dei Rettori premiati ha tenuto una lectio brevis, condividendo il proprio punto di vista sul ruolo fondamentale dell’università come motore di innovazione e strumento di crescita sociale e culturale.

Questa edizione del Premio Antonio Serra ha confermato l’importanza della valorizzazione del capitale umano e dell’eccellenza come pilastri per lo sviluppo del territorio. Il Premio si conferma un riconoscimento sentito e rilevante che contribuisce a dare visibilità alle menti più brillanti e agli esempi migliori di leadership che la Calabria è capace di esprimere in ogni campo.

In apertura della cerimonia, il Presidente della Camera di Commercio, Klaus Algieri, ha illustrato la visione alla base del Premio Nazionale “Antonio Serra”: «Crediamo fermamente nella forza delle idee e nella loro capacità di propagazione, nella capacità che le esperienze di successo hanno di incarnare le qualità migliori di un territorio e delle persone che lo rendono vivo, anche capovolgendo stereotipi radicati, e di innescare processi di emulazione virtuosa».

«Crediamo nella potenza degli esempi – ha aggiunto – e, per tale ragione, abbiamo conferito un premio all’intraprendenza e alla forza di volontà, un premio, giunto alla sua terza edizione, che abbiamo interamente dedicato alla scienza, celebrando quattro personalità di rilievo assoluto del panorama universitario italiano».

Prima della cerimonia è intervenuto il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il quale ha sottolineato più volte il ruolo della Calabria come protagonista nel panorama culturale, accademico e imprenditoriale: «Le eccellenze calabresi spesso si affermano fuori dai confini regionali, ma è essenziale creare le condizioni per farle radicare in Calabria».

«La nostra è una regione con un immenso potenziale attrattivo – ha sottolineato – ed è compito di ciascuno di noi raccontarlo con orgoglio al resto del mondo, soprattutto valorizzando gli esempi migliori. Questo non significa ignorare i problemi, ma impegnarci per risolverli senza farne degli alibi e credere, noi per primi, nei tanti punti di forza su cui abbiamo la fortuna di poter contare». 

Tra i saluti, il messaggio del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini che ha sottolineato come «il senso di un premio sia riconoscere chi ha fatto bene per fare tutti meglio».

«Il Premio “Antonio Serra” – ha detto il Ministro – è un riconoscimento al mondo dell’alta formazione, un premio ai rettori e alle università che rappresentano la vera porta d’ingresso all’eccellenza. Un premio come questo ci dice che non bisogna aspettare per riconoscere il merito ma governare il presente per cogliere al meglio il futuro».

Dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Checchinato, infine, il messaggio di auguri e di congratulazioni con i premiati: «Non sfugge a nessuno la preziosa occasione che il premio rappresenta di valorizzare la Calabria mostrando i suoi figli impegnati nel progresso della scienza a tutti i livelli a servizio delle persone e di ogni persona; impegno che svolgono non solo in Calabria ma ovunque in Italia».

Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi, è stato insignito per il suo lavoro di apertura verso un’università sempre più accessibile, volta a diventare un “ascensore sociale” capace di abbattere le barriere economiche. Ha dichiarato, inoltre, come «attraverso le lenti della demografia è possibile tracciare le rotte del nostro futuro. E, quando serve, modificarle con l’azione consapevole della politica e dell’economia». 

Nicola Leone, Rettore dell’Università della Calabria, ha sottolineato il profondo legame con la propria terra e il ruolo del suo Ateneo come luogo di competenza, innovazione e crescita sociale, ribadendo come l’Unical sia ormai punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Leone ha commentato: “«sono rientrato in Calabria col sogno e la sfida di contribuire al rilancio della mia terra. Qui siamo riusciti a fondare una Scuola di Intelligenza Artificiale di riconosciuta eccellenza internazionale, con giovani calabresi di straordinario talento».

«Sin dal mio insediamento da Rettore – ha proseguito – grazie alla fiducia e al sostegno della Comunità accademica, e agli ottimi rapporti di collaborazione con la Regione Calabria e le altre istituzioni locali, l’Unical sta attraversando un periodo di grande crescita e maturazione, contribuendo sempre più al rilancio del territorio. La mia esperienza mostra che, anche partendo dalla Calabria, si possono raggiungere grandi traguardi se si lavora con serietà, determinazione e tanto impegno».

Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, è stato premiato per l’innovativa progettazione dei corsi di studio che preparano i giovani professionisti a padroneggiare Big Data e intelligenza artificiale.

«Il mio percorso formativo e accademico – ha raccontato Guglielmelli – che dal Liceo Enrico Fermi di Cosenza mi ha poi portato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e, da oltre 20 anni, all’Università Campus Bio-Medico di Roma dove svolgo da due anni il ruolo di Rettore, si è sempre più focalizzato sulla Ingegneria Biomedica, in particolare sulla robotica per la riabilitazione».

«L’integrazione delle tecnologie digitali, comunicative e robotiche – ha spiegato – sta adesso generando sistemi intelligenti sempre più sfidanti, da configurare in modo appropriato, centrato sulla persona, per garantire il miglioramento continuo della sicurezza, della salute, del benessere e della qualità della vita sociale e lavorativa. Le università devono promuovere una didattica innovativa, che non riduca eccessivamente le attività esperienziali da svolgere in presenza e in gruppi di lavoro multidisciplinari, così da permettere la giusta formazione di profili professionali pienamente coerenti con le future esigenze del mondo del lavoro, in particolare per una solida sostenibilità etica e sociale, oltre che economica, ambientale ed energetica».

Infine, Antonella Polimeni, prima donna a ricoprire il ruolo di Rettrice nella storia di oltre sette secoli della Sapienza, ha evidenziato l’importanza dell’inclusività, della trasversalità disciplinare e dell’innovazione nella formazione degli studenti, affermando: «Sono fermamente convinta che gli Atenei non possano limitarsi alla produzione e trasmissione delle informazioni, ma debbano ambire a individuare e insegnare il modo in cui vanno selezionate le conoscenze da acquisire nonché le modalità ottimali per applicarle e aggiornarle costantemente».

«È importante che, nell’era della cosiddetta “obsolescenza della conoscenza” – ha sottolineato – si prenda in considerazione anche una quinta forma di sapere, ovvero il “saper diventare”, che implica una forma di apprendimento fatta di acquisizione di nuove conoscenze ma anche scarto di quelle obsolete e fuorvianti». (rcs)

 

(Donato) Mimit: La Camera di Commercio di Cosenza tra le prime cinque in Italia

La Camera di Commercio di Cosenza «ha dimostrato un’ottima capacità di esecuzione di progetti posizionandosi al quinto posto a livello nazionale per importo rendicontato e superando ampiamente tutti i target prefissati per il triennio 2020-2022». È quanto ha detto Giulio Mario Donato, direttore generale servizi di vigilanza Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sottolineando come si tratta di «una Camera particolarmente   attiva,   quindi,   tra   le   migliori   in   Italia   per   capacità   di programmazione, realizzazione dei progetti e rendicontazione e la cui innovatività è riconosciuta anche a livello internazionale».

Donato, intervenendo all’evento formativo nazionale, ospitato e organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza, per discutere e approfondire le novità del Contratto collettivo della dirigenza funzioni locali, ha rilevato come l‘Ente camerale cosentino, infatti, «ha stanziato il 12,6% delle risorse per interventi su Eccellenze italiane – ha rilevato Donato – superando sia il valore complessivo della Calabria che quello del Mezzogiorno, dimostrando una capacità di programmazione in linea con le esigenze della promozione del Made in Italy e delle eccellenze italiane. Per quanto riguarda l’indice di realizzazione di progetti, poi, l’ente ha dimostrato un’ottima capacità di esecuzione di progetti posizionandosi al quinto posto a livello nazionale per importo rendicontato e superando ampiamente tutti i target prefissati per il triennio 2020-2022».

La giornata, aperta dai saluti del presidente Klaus Algieri e moderata dal segretario generale Erminia Giorno, ha avuto come protagonisti Giulio Mario Donato, direttore generale servizi di vigilanza Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Paolo Tarro Boiro, dirigente sistema camerale, servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Valentina Lealini, Dirigente U.O. Regioni ed Autonomie Locali Aran; Domenico Nesci, Segretario Anci Calabria.

«Le camere di commercio – ha sottolineato Donato – hanno un ruolo fondamentale nel supportare le imprese nei percorsi di adeguamento ai cambiamenti socio-economici e tecnologici coniugando tradizione, innovazione e sostenibilità. Sono enti che si distinguono per le iniziative in settori strategici come l’internazionalizzazione, la digitalizzazione, la transizione ambientale ed energetica e la valorizzazione delle eccellenze italiane realizzando interventi economici e attività di assistenza tecnica sul territorio che favoriscono la modernizzazione e lo sviluppo economico locale. Si tratta, pertanto, di soggetti chiave nella realizzazione del sistema di azioni messe in campo per la tutela del Made in Italy come la “Legge quadro per la promozione del Made in Italy” che ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti italiani a livello nazionale e internazionale, tutelando e promuovendo le eccellenze produttive e rappresentando un volano per lo sviluppo e la modernizzazione del tessuto imprenditoriale italiano».

«Il nostro Ente – ha dichiarato il presidente Klaus Algieri – è un esempio di come politica e dirigenza possano viaggiare all’unisono consentendoci di essere, come evidenziato dal dott. Donato, ai primi posti tra gli enti camerali più attivi in Italia nel sostegno alle imprese per la promozione del Made in Italy. Non possiamo che ringraziare il dott. Donato per le sue parole di apprezzamento nei confronti della Camera di commercio di Cosenza. Il suo intervento è stato per noi motivo di grande orgoglio e un incoraggiamento a proseguire con dedizione il nostro lavoro al fianco delle imprese». (rcs)

Alla Camera di Commercio di CS la prima sperimentazione di valutazione a 360°

La Camera di Commercio di Cosenza è la prima ad aver avviato la sperimentazione a livello di sistema camerale del processo di valutazione della performance del proprio personale di vertice (Segretario Generale e Responsabili di Servizio) secondo il metodo di valutazione a 360 gradi.

Si tratta di un metodo indicato dalla Direttiva del Ministro delle PA di fine 2023 come punto di arrivo negli aggiornamenti dei sistemi di valutazione della performance delle amministrazioni pubbliche.

Per il presidente Klaus Algieri «non si tratta di una semplice indagine sulla soddisfazione degli utenti ma di una vera e propria valutazione delle persone, così come i nostri imprenditori fanno ogni giorno, vivendo della valutazione dei loro clienti».

«Del resto – ha proseguito – il nostro è un ente pubblico dalla natura ibrida, governato dalle imprese per le imprese, perciò pensiamo che sia giusto e naturale chiedere agli imprenditori di esprimere il loro punto di vista unico, dandoci l’opportunità di mettere a fuoco i nostri punti di forza e le aree di miglioramento e di individuare più consapevolmente percorsi di sviluppo personale e professionale che ci consentano di migliorare costantemente la qualità dei servizi resi e di essere sempre più efficienti ed efficaci nell’azione di sviluppo del territorio».

In questa prima fase, l’ente si concentra sulla capacità di leadership – già individuata dalla Direttiva come una delle capacità fondamentali da tenere in considerazione nella valutazione della performance individuale del personale apicale – e per farlo si rifà all’inquadramento che ne fornisce il Caf(Common Assessment Framework), il modello di gestione della qualità (e di auto-valutazione) nel settore pubblico elaborato dall’European Public Administration Network (Eupan). Un modello che si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa, ai cittadini / clienti, al personale e alla società (ovvero la creazione di valore pubblico per la collettività) si ottengono attraverso una leadership che guida la strategia e la pianificazione, il personale, le partnership, le risorse e i processi.

In quest’ottica, il feedback che si chiede alle imprese di esprimere in forma anonima, tramite un breve questionario che sarà somministrato online ad un campione casuale, rappresenta uno dei tasselli fondamentali del processo di valutazione che, proprio perché a 360 gradi, vede il coinvolgimento non solo del superiore (dall’alto) ma anche dello stesso valutato (autovalutazione), dei suoi collaboratori (dal basso) e dei suoi colleghi Responsabili di Servizio (da pari). Questi ultimi due aspetti – anche essi introdotti in via sperimentale – sono particolarmente utili per la crescita del personale valutato consentendogli di meglio individuare i propri punti di forza e di debolezza non solo tramite la valutazione tradizionale del superiore. Non solo, per rendere ancora più consapevole e partecipata la valutazione a 360°, per alcune ore al mese un massimo di 5 dipendenti per servizio potrà affiancare per un giorno nelle sue attività lavorative la persona che dovrà valutare, mettendo quindi a sistema anche la sperimentazione del progetto “Al Posto Tuo…” promosso con Aran a dicembre 2023. (rcs)

 

La Camera di Commercio di Cosenza premia la qualità dell’Ospitalità

La Camera di Commercio di Cosenza, in collaborazione con Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), ha promosso il bando per l’assegnazione della certificazione di qualità “Ospitalità Italiana” per l’anno 2024.

L’obiettivo del bando è quello di valorizzare e qualificare l’offerta turistica della provincia, promuovendo le imprese che operano nel settore dell’ospitalità.

L’iniziativa è volta a sostenere le strutture alberghiere, ristorative, agriturismi e bed & breakfast nella provincia di Cosenza, che desiderano ottenere il riconoscimento della qualità dei servizi offerti. La certificazione “Ospitalità Italiana”, che si articola in un sistema di rating con punteggi da una a tre corone, viene assegnata in base a criteri di qualità del servizio, promozione del territorio, identità e notorietà.

Il bando è aperto a tutte le imprese operanti nel settore dell’ospitalità che rispettino i requisiti specificati nel regolamento, tra cui la regolarità amministrativa e contributiva, e la capacità di garantire alti standard di qualità. La partecipazione prevede un contributo di 350,00€, che coprirà parte dei costi di valutazione.

Le domande saranno accettate in ordine cronologico a partire dal 15 maggio 2024 e verranno sottoposte a un audit di verifica da parte di Isnart. Solo 10 strutture riceveranno il riconoscimento, che verrà confermato da una commissione speciale e avrà validità di 18 mesi.

Le strutture che otterranno la certificazione saranno inserite in iniziative promozionali della Camera di Commercio e avranno visibilità sul portale dedicato https://ospitalita-italiana.com. Inoltre, è in corso una verifica per includere la certificazione anche nelle visure camerali, incrementando la trasparenza e la riconoscibilità dell’impresa. 

La sede della Camera di Commercio di Cosenza riceve il titolo di “Palazzo dell’Economia”

La sede della Camera di Commercio di Cosenza è diventata Palazzo dell’Economia. Un titolo conferito dal Consiglio camerale e che è stato suggellato con la scopertura della targa, simboleggiando l’importanza dell’ente quale pilastro dell’economia locale attraverso un impegno costante nel promuovere lo sviluppo e la crescita delle imprese del territorio.

La cerimonia di intitolazione della sede come “Palazzo dell’Economia” ha, dunqu,e sugellato il ruolo costante dell’ente quale promotore e soggetto cardine per lo sviluppo economico dell’intera provincia. Parole ribadite anche dal presidente Klaus Algieri, il quale ha sottolineato come «visto il ruolo che oramai ricopre la Camera di commercio di Cosenza nel territorio provinciale, nazionale e internazionale, il Consiglio camerale ha potuto intitolarne la sede quale “Palazzo dell’economia” e con piacere oggi – giorno di seduta consiliare – abbiamo scoperto la targa, autorizzata dalla competente Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio. Proprio nel 2024, infatti, ricorre Il 90mo anniversario del concorso per il progetto del “Palazzo dell’Economia Provinciale di Cosenza” bandito per la redazione del progetto definitivo della sede camerale».

La cerimonia è avvenuta esattamente un anno dopo l’importante riconoscimento che il Ministero della Cultura ha conferito alla Camera dichiarando la sede patrimonio di interesse culturale. Un decreto, questo, che attesta il valore storico e architettonico dell’edificio della Camera, rendendolo patrimonio nazionale tutelato dalle norme del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

L’edificio, progettato tra il 1934 e il 1941 dagli architetti Giorgio Calza-Bini, Mario De Renzi e dall’ingegnere Franco De Luca, è un notevole esempio del Movimento Moderno nell’Italia meridionale che mantiene intatti elementi architettonici di grande valore storico e artistico, che combinano stili futuristi, espressionisti e razionalisti. Con la presidenza Algieri numerosi sono stati gli interventi di rigenerazione dello stesso edificio, tutti condotti in stretta collaborazione con la Sovrintendenza: dai pannelli fotovoltaici che consentono non solo di risparmiare nel consumo ma anche di vendere energia elettrica, alla totale imbiancatura, all’eliminazione della copertura sugli antichi e pregiati pavimenti in marmo, al ripristino dei soffitti, alla digitalizzazione delle tre sale poste anche al servizio del territorio con adeguata regolamentazione, alla sistemazione del cortile interno, degli impianti in ottica di sostenibilità e molto ancora. (rcs)

La Camera di Commercio di CS lancia la sezione web “La tua economia di Cosenza”

La Camera di Commercio di Cosenza ha lanciato La tua economia di Cosenza, una nuova sezione del proprio sito con dati costantemente aggiornati, grafici e tabelle interattive sul tessuto imprenditoriale.

«Abbiamo ritenuto importante – ha spiegato il Presidente Klaus Algieri – affidare al nostro Ufficio Studi la realizzazione, in via sperimentale, di una nuova sezione di informazione, con dati aggiornati in tempo reale sulla situazione economica delle attività produttive del territorio. L’analisi del nostro tessuto economico è, infatti, fondamentale non solo per le imprese, che tramite questi dati possono individuare le migliori aree di business, ma anche per i decisori politici affinchè possano assumere scelte più consapevoli sugli asset di sviluppo».

I dati, provenienti da Infocamere, Istat e Tagliacarne, rappresentano i principali indicatori economici del territorio e sono disponibili in formato tabellare e grafico, interattivo e open. La sezione web, costantemente aggiornata, verrà col tempo implementata di nuove funzioni che forniranno un quadro sempre più completo sulla situazione economica e lavorativa della provincia.

Dai primi dati riportati sul portale emerge incertezza sulla situazione socio-economica della Provincia di Cosenza. La lettura di alcuni indicatori congiunturali di demografia di impresa, commercio con l’estero, mercato del lavoro, mercato immobiliare e Credito dipinge un quadro in chiaro scuro. 

Alla vivacità demografica del tessuto imprenditoriale ed alla crescita, se pur lenta e inferiore all’analogo periodo dell’anno precedente, dei valori di export, valore aggiunto totale, consistenza dei depositi bancari e compravendita immobiliare, non corrisponde un miglioramento del mercato del lavoro: resta da capire se le imprese non hanno fiducia nei mercati per investire in capitale umano o se non c’è una offerta adeguata alle esigenze del mercato provinciale.

L’economia cosentina si conferma fortemente terziarizzata: il 30% delle imprese opera nel settore commercio, ben al di sopra della media italiana che si attesta sul 25%. In termini di risultati economici, dei circa 11 miliardi di valore aggiunto totale provinciale, il 25% sono stati prodotti proprio dal commercio e dai servizi connessi quali riparazione di autoveicoli e motocicli, trasporto e magazzinaggio, servizi di alloggio e ristorazione, servizi di informazione e comunicazione.

In termini percentuali il valore dell’export cosentino, nell’anno 2023, è aumentato del 6,7% rispetto al 2022, con un valore assoluto complessivo che ha superato la soglia dei 152 milioni. Circa il 50% del valore dei prodotti esportati è prodotto dall’industria alimentare, il 23,6% all’agricoltura. (rcs)

COSENZA – Al via il progetto “Al posto tuo” della Camera di Commercio e Aran

Ha preso il via Al posto tuo…, il progetto sperimentale ideato dalla Camera di Commercio di Cosenza e promosso in collaborazione con l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran), che prevede di scambiare il proprio ruolo con quello di un collega, anche di un’altra PA, per ripensare il modo in cui si stima l’impegno richiesto dal proprio incarico e dalle mansioni assegnate, attraverso il confronto diretto. 

L’iniziativa della Camera si propone di superare i pregiudizi e gli stereotipi che possono derivare dalla mancanza di conoscenza diretta sulle attività svolte dai colleghi e di trasformare l’ambiente lavorativo del comparto pubblico in un luogo di crescita professionale e personale, in cui le opinioni diverse sono apprezzate e discusse apertamente.

Non un affiancamento formale, quello pensato dalla Camera di commercio di Cosenza, ma un autentico scambio di ruoli in cui il dipendente affiancato incoraggerà l’ospite a partecipare attivamente e a proporre soluzioni innovative alle problematiche connesse al ruolo agito.

La possibilità di sperimentare le modalità con cui i dipendenti di altre PA agiscono il loro ruolo svilupperà inoltre nei partecipanti una nuova visione soggettiva dell’impegno richiesto dal ruolo ricoperto e permetterà di ripensare alle modalità con cui si opera all’interno del proprio ente di appartenenza. 

In questo “scambio di ruoli” la Camera si offre anche di ospitare, in condizioni di reciprocità, dipendenti di altri enti pubblici interessati a partecipare al progetto approfittando di un’occasione unica di crescita professionale, formazione e apprendimento “on the job”, di confronto e condivisione di skill e competenze tra colleghi, il tutto a costo zero. 

Una sperimentazione che ha l’obiettivo di creare una rete di esperienze, quindi, aperta a tutte le Pubbliche Amministrazioni interessate ad aprire le loro porte ad uno o più dipendenti camerali, oppure che intendano candidare i propri dipendenti per affiancare per uno o più giorni dei colleghi titolari di un ruolo diverso, anche di un diverso livello di inquadramento, presso la Camera di commercio.

A tal fine, gli enti interessati possono manifestare il loro interesse compilando il modulo https://forms.gle/SZKtNcyJQ5gpRUA66. (rcs)

Il ministro Pichetto a Cosenza: Comunità Energetiche una vera e propria rivoluzione

«Le Cer – Comunità Energetiche Rinnovabili, sono una vera e propria rivoluzione nel panorama energetico nazionale, con i territori protagonisti. È un’azione importante verso l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra e per la produzione di energia pulita». È quanto ha dichiarato, in video collegamento, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Fratin, nel corso della seconda tappa del tour nazionale InsiemEnergia svoltasi alla Camera di Commercio di Cosenza.

InsiemEnergia è stato organizzato insieme a Unioncamere per promuovere la novità incentivanti delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Il nuovo meccanismo per accelerare la diffusione delle Cer sul territorio prevede un contributo a fondo perduto, riservato alle realtà nei comuni sotto i cinquemila abitanti, cui si può cumulare un incentivo in tariffa, rivolto quest’ultimo a tutto il territorio nazionale.

Il giro dell’Italia sulle Cer, al suo secondo appuntamento nazionale, intende chiarire tutte le ultime novità del decreto incentivazione a supporto della costituzione e dello sviluppo di comunità energetiche rinnovabili. L’obiettivo è quello di sviluppare consapevolezza presso tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici, delle potenzialità di questo strumento e illustrare alle imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini le nuove configurazioni dell’autoconsumo virtuale.

Sicurezza, sostenibilità nella produzione di energia, riduzione dei costi sono state soltanto alcune delle tematiche affrontate nel corso di un evento che ha gettato importanti basi, quindi, per il futuro sostenibile del territorio e per la diffusione di un modello di sviluppo economico rivolto ad una netta riduzione dell’impatto ambientale.

Alla sala gremita della Camera di Commercio di Cosenza, a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, e il presidente di Gse, Paolo Arrigoni, il ministro ha assicurato la volontà del dicastero al massimo confronto per diffondere quanto più possibile le opportunità delle Cer.

«Grazie alle Cer – ha spiegato il ministro – cambiamo le modalità di approccio all’energia dei cittadini e delle imprese, che diventano insieme produttori e consumatori. Ci aspettiamo una diffusione forte con cinque gigawatt complessivi di impianti, una quota importante del nostro obiettivo al 2030».

«Questo – ha aggiunto il ministro – è il tentativo di dare soluzione pratica allo sviluppo delle rinnovabili, innanzitutto, risponde a una funzione sociale attraverso l’affiancamento e l’aiuto alle famiglie, può essere anche un modello di riferimento per mantenere la presenza sui territori, vivendo l’Italia ancora una fase di inurbazione rilevante, con l’abbandono di tanti piccoli borghi».

Il Governatore Occhiuto, complimentandosi per l’iniziativa, ha espresso anche la volontà di avviare una Cer alla Cittadella e di approfondire la possibilità di realizzarne una anche negli ospedali pubblici.

Grande entusiasmo per l’organizzazione di un evento così importante per il futuro energetico del territorio nelle parole del Presidente Klaus Algieri: «è per noi motivo di orgoglio assistere alla grande partecipazione non solo delle imprese ma anche degli enti pubblici e delle associazioni di categoria, che denota l’evidente bisogno di informazioni su un tema di indiscussa attualità con impatti rilevanti sul futuro della nostra Regione e di tutto il Paese».

«Esistono già delle Comunità energetiche sul nostro territorio – ha ricordato Algieri – il che ci fa ben sperare ed è indicativo della volontà di fare rete e della consapevolezza delle potenzialità che il fenomeno riveste per l’intera collettività».

Delle Comunità Energetiche Rinnovabili ne hanno parlato diffusamente, anche con approfondimenti in una sessione di “Domande e Risposte” dedicata alle imprese, associazioni ed enti locali presenti, Roberta Toffanin, Esperta del Ministro, Davide di Giuseppe, Responsabile Funzione Autoconsumo e Comunità Energetiche GSE, Antonio Romeo, Direttore generale DINTE – Unioncamere e Massimo Pallottino, della Caritas italiana, con la moderazione di Erminia Giorno, Segretario Generale della Camera di commercio di Cosenza. (rcs)