Alla Camera di Commercio di CS consegnato il Premio “Antonio Serra”

Francesco Billari, Rettore dell’Università “Luigi Bocconi” di Milano, Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma; Nicola Leone, Rettore dell’Università della Calabria e Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università “La Sapienza” di Roma sono i vincitori del Premio Nazionale “Antonio Serra”, promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza.

Il riconoscimento, giunto alla terza edizione, ha celebrato quattro personalità di spicco del mondo accademico italiano per il loro contributo alla scienza e alla crescita del territorio e per il loro legame con la Calabria.

L’evento, tenutosi nel Salone Eventi della Camera di commercio, è stato caratterizzato da un’importante cornice di pubblico, con ospiti e rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato con entusiasmo. Ciascuno dei Rettori premiati ha tenuto una lectio brevis, condividendo il proprio punto di vista sul ruolo fondamentale dell’università come motore di innovazione e strumento di crescita sociale e culturale.

Questa edizione del Premio Antonio Serra ha confermato l’importanza della valorizzazione del capitale umano e dell’eccellenza come pilastri per lo sviluppo del territorio. Il Premio si conferma un riconoscimento sentito e rilevante che contribuisce a dare visibilità alle menti più brillanti e agli esempi migliori di leadership che la Calabria è capace di esprimere in ogni campo.

In apertura della cerimonia, il Presidente della Camera di Commercio, Klaus Algieri, ha illustrato la visione alla base del Premio Nazionale “Antonio Serra”: «Crediamo fermamente nella forza delle idee e nella loro capacità di propagazione, nella capacità che le esperienze di successo hanno di incarnare le qualità migliori di un territorio e delle persone che lo rendono vivo, anche capovolgendo stereotipi radicati, e di innescare processi di emulazione virtuosa».

«Crediamo nella potenza degli esempi – ha aggiunto – e, per tale ragione, abbiamo conferito un premio all’intraprendenza e alla forza di volontà, un premio, giunto alla sua terza edizione, che abbiamo interamente dedicato alla scienza, celebrando quattro personalità di rilievo assoluto del panorama universitario italiano».

Prima della cerimonia è intervenuto il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il quale ha sottolineato più volte il ruolo della Calabria come protagonista nel panorama culturale, accademico e imprenditoriale: «Le eccellenze calabresi spesso si affermano fuori dai confini regionali, ma è essenziale creare le condizioni per farle radicare in Calabria».

«La nostra è una regione con un immenso potenziale attrattivo – ha sottolineato – ed è compito di ciascuno di noi raccontarlo con orgoglio al resto del mondo, soprattutto valorizzando gli esempi migliori. Questo non significa ignorare i problemi, ma impegnarci per risolverli senza farne degli alibi e credere, noi per primi, nei tanti punti di forza su cui abbiamo la fortuna di poter contare». 

Tra i saluti, il messaggio del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini che ha sottolineato come «il senso di un premio sia riconoscere chi ha fatto bene per fare tutti meglio».

«Il Premio “Antonio Serra” – ha detto il Ministro – è un riconoscimento al mondo dell’alta formazione, un premio ai rettori e alle università che rappresentano la vera porta d’ingresso all’eccellenza. Un premio come questo ci dice che non bisogna aspettare per riconoscere il merito ma governare il presente per cogliere al meglio il futuro».

Dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Checchinato, infine, il messaggio di auguri e di congratulazioni con i premiati: «Non sfugge a nessuno la preziosa occasione che il premio rappresenta di valorizzare la Calabria mostrando i suoi figli impegnati nel progresso della scienza a tutti i livelli a servizio delle persone e di ogni persona; impegno che svolgono non solo in Calabria ma ovunque in Italia».

Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi, è stato insignito per il suo lavoro di apertura verso un’università sempre più accessibile, volta a diventare un “ascensore sociale” capace di abbattere le barriere economiche. Ha dichiarato, inoltre, come «attraverso le lenti della demografia è possibile tracciare le rotte del nostro futuro. E, quando serve, modificarle con l’azione consapevole della politica e dell’economia». 

Nicola Leone, Rettore dell’Università della Calabria, ha sottolineato il profondo legame con la propria terra e il ruolo del suo Ateneo come luogo di competenza, innovazione e crescita sociale, ribadendo come l’Unical sia ormai punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Leone ha commentato: “«sono rientrato in Calabria col sogno e la sfida di contribuire al rilancio della mia terra. Qui siamo riusciti a fondare una Scuola di Intelligenza Artificiale di riconosciuta eccellenza internazionale, con giovani calabresi di straordinario talento».

«Sin dal mio insediamento da Rettore – ha proseguito – grazie alla fiducia e al sostegno della Comunità accademica, e agli ottimi rapporti di collaborazione con la Regione Calabria e le altre istituzioni locali, l’Unical sta attraversando un periodo di grande crescita e maturazione, contribuendo sempre più al rilancio del territorio. La mia esperienza mostra che, anche partendo dalla Calabria, si possono raggiungere grandi traguardi se si lavora con serietà, determinazione e tanto impegno».

Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, è stato premiato per l’innovativa progettazione dei corsi di studio che preparano i giovani professionisti a padroneggiare Big Data e intelligenza artificiale.

«Il mio percorso formativo e accademico – ha raccontato Guglielmelli – che dal Liceo Enrico Fermi di Cosenza mi ha poi portato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e, da oltre 20 anni, all’Università Campus Bio-Medico di Roma dove svolgo da due anni il ruolo di Rettore, si è sempre più focalizzato sulla Ingegneria Biomedica, in particolare sulla robotica per la riabilitazione».

«L’integrazione delle tecnologie digitali, comunicative e robotiche – ha spiegato – sta adesso generando sistemi intelligenti sempre più sfidanti, da configurare in modo appropriato, centrato sulla persona, per garantire il miglioramento continuo della sicurezza, della salute, del benessere e della qualità della vita sociale e lavorativa. Le università devono promuovere una didattica innovativa, che non riduca eccessivamente le attività esperienziali da svolgere in presenza e in gruppi di lavoro multidisciplinari, così da permettere la giusta formazione di profili professionali pienamente coerenti con le future esigenze del mondo del lavoro, in particolare per una solida sostenibilità etica e sociale, oltre che economica, ambientale ed energetica».

Infine, Antonella Polimeni, prima donna a ricoprire il ruolo di Rettrice nella storia di oltre sette secoli della Sapienza, ha evidenziato l’importanza dell’inclusività, della trasversalità disciplinare e dell’innovazione nella formazione degli studenti, affermando: «Sono fermamente convinta che gli Atenei non possano limitarsi alla produzione e trasmissione delle informazioni, ma debbano ambire a individuare e insegnare il modo in cui vanno selezionate le conoscenze da acquisire nonché le modalità ottimali per applicarle e aggiornarle costantemente».

«È importante che, nell’era della cosiddetta “obsolescenza della conoscenza” – ha sottolineato – si prenda in considerazione anche una quinta forma di sapere, ovvero il “saper diventare”, che implica una forma di apprendimento fatta di acquisizione di nuove conoscenze ma anche scarto di quelle obsolete e fuorvianti». (rcs)

 

(Donato) Mimit: La Camera di Commercio di Cosenza tra le prime cinque in Italia

La Camera di Commercio di Cosenza «ha dimostrato un’ottima capacità di esecuzione di progetti posizionandosi al quinto posto a livello nazionale per importo rendicontato e superando ampiamente tutti i target prefissati per il triennio 2020-2022». È quanto ha detto Giulio Mario Donato, direttore generale servizi di vigilanza Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sottolineando come si tratta di «una Camera particolarmente   attiva,   quindi,   tra   le   migliori   in   Italia   per   capacità   di programmazione, realizzazione dei progetti e rendicontazione e la cui innovatività è riconosciuta anche a livello internazionale».

Donato, intervenendo all’evento formativo nazionale, ospitato e organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza, per discutere e approfondire le novità del Contratto collettivo della dirigenza funzioni locali, ha rilevato come l‘Ente camerale cosentino, infatti, «ha stanziato il 12,6% delle risorse per interventi su Eccellenze italiane – ha rilevato Donato – superando sia il valore complessivo della Calabria che quello del Mezzogiorno, dimostrando una capacità di programmazione in linea con le esigenze della promozione del Made in Italy e delle eccellenze italiane. Per quanto riguarda l’indice di realizzazione di progetti, poi, l’ente ha dimostrato un’ottima capacità di esecuzione di progetti posizionandosi al quinto posto a livello nazionale per importo rendicontato e superando ampiamente tutti i target prefissati per il triennio 2020-2022».

La giornata, aperta dai saluti del presidente Klaus Algieri e moderata dal segretario generale Erminia Giorno, ha avuto come protagonisti Giulio Mario Donato, direttore generale servizi di vigilanza Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Paolo Tarro Boiro, dirigente sistema camerale, servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Valentina Lealini, Dirigente U.O. Regioni ed Autonomie Locali Aran; Domenico Nesci, Segretario Anci Calabria.

«Le camere di commercio – ha sottolineato Donato – hanno un ruolo fondamentale nel supportare le imprese nei percorsi di adeguamento ai cambiamenti socio-economici e tecnologici coniugando tradizione, innovazione e sostenibilità. Sono enti che si distinguono per le iniziative in settori strategici come l’internazionalizzazione, la digitalizzazione, la transizione ambientale ed energetica e la valorizzazione delle eccellenze italiane realizzando interventi economici e attività di assistenza tecnica sul territorio che favoriscono la modernizzazione e lo sviluppo economico locale. Si tratta, pertanto, di soggetti chiave nella realizzazione del sistema di azioni messe in campo per la tutela del Made in Italy come la “Legge quadro per la promozione del Made in Italy” che ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti italiani a livello nazionale e internazionale, tutelando e promuovendo le eccellenze produttive e rappresentando un volano per lo sviluppo e la modernizzazione del tessuto imprenditoriale italiano».

«Il nostro Ente – ha dichiarato il presidente Klaus Algieri – è un esempio di come politica e dirigenza possano viaggiare all’unisono consentendoci di essere, come evidenziato dal dott. Donato, ai primi posti tra gli enti camerali più attivi in Italia nel sostegno alle imprese per la promozione del Made in Italy. Non possiamo che ringraziare il dott. Donato per le sue parole di apprezzamento nei confronti della Camera di commercio di Cosenza. Il suo intervento è stato per noi motivo di grande orgoglio e un incoraggiamento a proseguire con dedizione il nostro lavoro al fianco delle imprese». (rcs)

Alla Camera di Commercio di CS la prima sperimentazione di valutazione a 360°

La Camera di Commercio di Cosenza è la prima ad aver avviato la sperimentazione a livello di sistema camerale del processo di valutazione della performance del proprio personale di vertice (Segretario Generale e Responsabili di Servizio) secondo il metodo di valutazione a 360 gradi.

Si tratta di un metodo indicato dalla Direttiva del Ministro delle PA di fine 2023 come punto di arrivo negli aggiornamenti dei sistemi di valutazione della performance delle amministrazioni pubbliche.

Per il presidente Klaus Algieri «non si tratta di una semplice indagine sulla soddisfazione degli utenti ma di una vera e propria valutazione delle persone, così come i nostri imprenditori fanno ogni giorno, vivendo della valutazione dei loro clienti».

«Del resto – ha proseguito – il nostro è un ente pubblico dalla natura ibrida, governato dalle imprese per le imprese, perciò pensiamo che sia giusto e naturale chiedere agli imprenditori di esprimere il loro punto di vista unico, dandoci l’opportunità di mettere a fuoco i nostri punti di forza e le aree di miglioramento e di individuare più consapevolmente percorsi di sviluppo personale e professionale che ci consentano di migliorare costantemente la qualità dei servizi resi e di essere sempre più efficienti ed efficaci nell’azione di sviluppo del territorio».

In questa prima fase, l’ente si concentra sulla capacità di leadership – già individuata dalla Direttiva come una delle capacità fondamentali da tenere in considerazione nella valutazione della performance individuale del personale apicale – e per farlo si rifà all’inquadramento che ne fornisce il Caf(Common Assessment Framework), il modello di gestione della qualità (e di auto-valutazione) nel settore pubblico elaborato dall’European Public Administration Network (Eupan). Un modello che si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa, ai cittadini / clienti, al personale e alla società (ovvero la creazione di valore pubblico per la collettività) si ottengono attraverso una leadership che guida la strategia e la pianificazione, il personale, le partnership, le risorse e i processi.

In quest’ottica, il feedback che si chiede alle imprese di esprimere in forma anonima, tramite un breve questionario che sarà somministrato online ad un campione casuale, rappresenta uno dei tasselli fondamentali del processo di valutazione che, proprio perché a 360 gradi, vede il coinvolgimento non solo del superiore (dall’alto) ma anche dello stesso valutato (autovalutazione), dei suoi collaboratori (dal basso) e dei suoi colleghi Responsabili di Servizio (da pari). Questi ultimi due aspetti – anche essi introdotti in via sperimentale – sono particolarmente utili per la crescita del personale valutato consentendogli di meglio individuare i propri punti di forza e di debolezza non solo tramite la valutazione tradizionale del superiore. Non solo, per rendere ancora più consapevole e partecipata la valutazione a 360°, per alcune ore al mese un massimo di 5 dipendenti per servizio potrà affiancare per un giorno nelle sue attività lavorative la persona che dovrà valutare, mettendo quindi a sistema anche la sperimentazione del progetto “Al Posto Tuo…” promosso con Aran a dicembre 2023. (rcs)

 

La Camera di Commercio di Cosenza premia la qualità dell’Ospitalità

La Camera di Commercio di Cosenza, in collaborazione con Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), ha promosso il bando per l’assegnazione della certificazione di qualità “Ospitalità Italiana” per l’anno 2024.

L’obiettivo del bando è quello di valorizzare e qualificare l’offerta turistica della provincia, promuovendo le imprese che operano nel settore dell’ospitalità.

L’iniziativa è volta a sostenere le strutture alberghiere, ristorative, agriturismi e bed & breakfast nella provincia di Cosenza, che desiderano ottenere il riconoscimento della qualità dei servizi offerti. La certificazione “Ospitalità Italiana”, che si articola in un sistema di rating con punteggi da una a tre corone, viene assegnata in base a criteri di qualità del servizio, promozione del territorio, identità e notorietà.

Il bando è aperto a tutte le imprese operanti nel settore dell’ospitalità che rispettino i requisiti specificati nel regolamento, tra cui la regolarità amministrativa e contributiva, e la capacità di garantire alti standard di qualità. La partecipazione prevede un contributo di 350,00€, che coprirà parte dei costi di valutazione.

Le domande saranno accettate in ordine cronologico a partire dal 15 maggio 2024 e verranno sottoposte a un audit di verifica da parte di Isnart. Solo 10 strutture riceveranno il riconoscimento, che verrà confermato da una commissione speciale e avrà validità di 18 mesi.

Le strutture che otterranno la certificazione saranno inserite in iniziative promozionali della Camera di Commercio e avranno visibilità sul portale dedicato https://ospitalita-italiana.com. Inoltre, è in corso una verifica per includere la certificazione anche nelle visure camerali, incrementando la trasparenza e la riconoscibilità dell’impresa. 

La sede della Camera di Commercio di Cosenza riceve il titolo di “Palazzo dell’Economia”

La sede della Camera di Commercio di Cosenza è diventata Palazzo dell’Economia. Un titolo conferito dal Consiglio camerale e che è stato suggellato con la scopertura della targa, simboleggiando l’importanza dell’ente quale pilastro dell’economia locale attraverso un impegno costante nel promuovere lo sviluppo e la crescita delle imprese del territorio.

La cerimonia di intitolazione della sede come “Palazzo dell’Economia” ha, dunqu,e sugellato il ruolo costante dell’ente quale promotore e soggetto cardine per lo sviluppo economico dell’intera provincia. Parole ribadite anche dal presidente Klaus Algieri, il quale ha sottolineato come «visto il ruolo che oramai ricopre la Camera di commercio di Cosenza nel territorio provinciale, nazionale e internazionale, il Consiglio camerale ha potuto intitolarne la sede quale “Palazzo dell’economia” e con piacere oggi – giorno di seduta consiliare – abbiamo scoperto la targa, autorizzata dalla competente Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio. Proprio nel 2024, infatti, ricorre Il 90mo anniversario del concorso per il progetto del “Palazzo dell’Economia Provinciale di Cosenza” bandito per la redazione del progetto definitivo della sede camerale».

La cerimonia è avvenuta esattamente un anno dopo l’importante riconoscimento che il Ministero della Cultura ha conferito alla Camera dichiarando la sede patrimonio di interesse culturale. Un decreto, questo, che attesta il valore storico e architettonico dell’edificio della Camera, rendendolo patrimonio nazionale tutelato dalle norme del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

L’edificio, progettato tra il 1934 e il 1941 dagli architetti Giorgio Calza-Bini, Mario De Renzi e dall’ingegnere Franco De Luca, è un notevole esempio del Movimento Moderno nell’Italia meridionale che mantiene intatti elementi architettonici di grande valore storico e artistico, che combinano stili futuristi, espressionisti e razionalisti. Con la presidenza Algieri numerosi sono stati gli interventi di rigenerazione dello stesso edificio, tutti condotti in stretta collaborazione con la Sovrintendenza: dai pannelli fotovoltaici che consentono non solo di risparmiare nel consumo ma anche di vendere energia elettrica, alla totale imbiancatura, all’eliminazione della copertura sugli antichi e pregiati pavimenti in marmo, al ripristino dei soffitti, alla digitalizzazione delle tre sale poste anche al servizio del territorio con adeguata regolamentazione, alla sistemazione del cortile interno, degli impianti in ottica di sostenibilità e molto ancora. (rcs)

La Camera di Commercio di CS lancia la sezione web “La tua economia di Cosenza”

La Camera di Commercio di Cosenza ha lanciato La tua economia di Cosenza, una nuova sezione del proprio sito con dati costantemente aggiornati, grafici e tabelle interattive sul tessuto imprenditoriale.

«Abbiamo ritenuto importante – ha spiegato il Presidente Klaus Algieri – affidare al nostro Ufficio Studi la realizzazione, in via sperimentale, di una nuova sezione di informazione, con dati aggiornati in tempo reale sulla situazione economica delle attività produttive del territorio. L’analisi del nostro tessuto economico è, infatti, fondamentale non solo per le imprese, che tramite questi dati possono individuare le migliori aree di business, ma anche per i decisori politici affinchè possano assumere scelte più consapevoli sugli asset di sviluppo».

I dati, provenienti da Infocamere, Istat e Tagliacarne, rappresentano i principali indicatori economici del territorio e sono disponibili in formato tabellare e grafico, interattivo e open. La sezione web, costantemente aggiornata, verrà col tempo implementata di nuove funzioni che forniranno un quadro sempre più completo sulla situazione economica e lavorativa della provincia.

Dai primi dati riportati sul portale emerge incertezza sulla situazione socio-economica della Provincia di Cosenza. La lettura di alcuni indicatori congiunturali di demografia di impresa, commercio con l’estero, mercato del lavoro, mercato immobiliare e Credito dipinge un quadro in chiaro scuro. 

Alla vivacità demografica del tessuto imprenditoriale ed alla crescita, se pur lenta e inferiore all’analogo periodo dell’anno precedente, dei valori di export, valore aggiunto totale, consistenza dei depositi bancari e compravendita immobiliare, non corrisponde un miglioramento del mercato del lavoro: resta da capire se le imprese non hanno fiducia nei mercati per investire in capitale umano o se non c’è una offerta adeguata alle esigenze del mercato provinciale.

L’economia cosentina si conferma fortemente terziarizzata: il 30% delle imprese opera nel settore commercio, ben al di sopra della media italiana che si attesta sul 25%. In termini di risultati economici, dei circa 11 miliardi di valore aggiunto totale provinciale, il 25% sono stati prodotti proprio dal commercio e dai servizi connessi quali riparazione di autoveicoli e motocicli, trasporto e magazzinaggio, servizi di alloggio e ristorazione, servizi di informazione e comunicazione.

In termini percentuali il valore dell’export cosentino, nell’anno 2023, è aumentato del 6,7% rispetto al 2022, con un valore assoluto complessivo che ha superato la soglia dei 152 milioni. Circa il 50% del valore dei prodotti esportati è prodotto dall’industria alimentare, il 23,6% all’agricoltura. (rcs)

COSENZA – Al via il progetto “Al posto tuo” della Camera di Commercio e Aran

Ha preso il via Al posto tuo…, il progetto sperimentale ideato dalla Camera di Commercio di Cosenza e promosso in collaborazione con l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran), che prevede di scambiare il proprio ruolo con quello di un collega, anche di un’altra PA, per ripensare il modo in cui si stima l’impegno richiesto dal proprio incarico e dalle mansioni assegnate, attraverso il confronto diretto. 

L’iniziativa della Camera si propone di superare i pregiudizi e gli stereotipi che possono derivare dalla mancanza di conoscenza diretta sulle attività svolte dai colleghi e di trasformare l’ambiente lavorativo del comparto pubblico in un luogo di crescita professionale e personale, in cui le opinioni diverse sono apprezzate e discusse apertamente.

Non un affiancamento formale, quello pensato dalla Camera di commercio di Cosenza, ma un autentico scambio di ruoli in cui il dipendente affiancato incoraggerà l’ospite a partecipare attivamente e a proporre soluzioni innovative alle problematiche connesse al ruolo agito.

La possibilità di sperimentare le modalità con cui i dipendenti di altre PA agiscono il loro ruolo svilupperà inoltre nei partecipanti una nuova visione soggettiva dell’impegno richiesto dal ruolo ricoperto e permetterà di ripensare alle modalità con cui si opera all’interno del proprio ente di appartenenza. 

In questo “scambio di ruoli” la Camera si offre anche di ospitare, in condizioni di reciprocità, dipendenti di altri enti pubblici interessati a partecipare al progetto approfittando di un’occasione unica di crescita professionale, formazione e apprendimento “on the job”, di confronto e condivisione di skill e competenze tra colleghi, il tutto a costo zero. 

Una sperimentazione che ha l’obiettivo di creare una rete di esperienze, quindi, aperta a tutte le Pubbliche Amministrazioni interessate ad aprire le loro porte ad uno o più dipendenti camerali, oppure che intendano candidare i propri dipendenti per affiancare per uno o più giorni dei colleghi titolari di un ruolo diverso, anche di un diverso livello di inquadramento, presso la Camera di commercio.

A tal fine, gli enti interessati possono manifestare il loro interesse compilando il modulo https://forms.gle/SZKtNcyJQ5gpRUA66. (rcs)

Il ministro Pichetto a Cosenza: Comunità Energetiche una vera e propria rivoluzione

«Le Cer – Comunità Energetiche Rinnovabili, sono una vera e propria rivoluzione nel panorama energetico nazionale, con i territori protagonisti. È un’azione importante verso l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra e per la produzione di energia pulita». È quanto ha dichiarato, in video collegamento, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Fratin, nel corso della seconda tappa del tour nazionale InsiemEnergia svoltasi alla Camera di Commercio di Cosenza.

InsiemEnergia è stato organizzato insieme a Unioncamere per promuovere la novità incentivanti delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Il nuovo meccanismo per accelerare la diffusione delle Cer sul territorio prevede un contributo a fondo perduto, riservato alle realtà nei comuni sotto i cinquemila abitanti, cui si può cumulare un incentivo in tariffa, rivolto quest’ultimo a tutto il territorio nazionale.

Il giro dell’Italia sulle Cer, al suo secondo appuntamento nazionale, intende chiarire tutte le ultime novità del decreto incentivazione a supporto della costituzione e dello sviluppo di comunità energetiche rinnovabili. L’obiettivo è quello di sviluppare consapevolezza presso tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici, delle potenzialità di questo strumento e illustrare alle imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini le nuove configurazioni dell’autoconsumo virtuale.

Sicurezza, sostenibilità nella produzione di energia, riduzione dei costi sono state soltanto alcune delle tematiche affrontate nel corso di un evento che ha gettato importanti basi, quindi, per il futuro sostenibile del territorio e per la diffusione di un modello di sviluppo economico rivolto ad una netta riduzione dell’impatto ambientale.

Alla sala gremita della Camera di Commercio di Cosenza, a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, e il presidente di Gse, Paolo Arrigoni, il ministro ha assicurato la volontà del dicastero al massimo confronto per diffondere quanto più possibile le opportunità delle Cer.

«Grazie alle Cer – ha spiegato il ministro – cambiamo le modalità di approccio all’energia dei cittadini e delle imprese, che diventano insieme produttori e consumatori. Ci aspettiamo una diffusione forte con cinque gigawatt complessivi di impianti, una quota importante del nostro obiettivo al 2030».

«Questo – ha aggiunto il ministro – è il tentativo di dare soluzione pratica allo sviluppo delle rinnovabili, innanzitutto, risponde a una funzione sociale attraverso l’affiancamento e l’aiuto alle famiglie, può essere anche un modello di riferimento per mantenere la presenza sui territori, vivendo l’Italia ancora una fase di inurbazione rilevante, con l’abbandono di tanti piccoli borghi».

Il Governatore Occhiuto, complimentandosi per l’iniziativa, ha espresso anche la volontà di avviare una Cer alla Cittadella e di approfondire la possibilità di realizzarne una anche negli ospedali pubblici.

Grande entusiasmo per l’organizzazione di un evento così importante per il futuro energetico del territorio nelle parole del Presidente Klaus Algieri: «è per noi motivo di orgoglio assistere alla grande partecipazione non solo delle imprese ma anche degli enti pubblici e delle associazioni di categoria, che denota l’evidente bisogno di informazioni su un tema di indiscussa attualità con impatti rilevanti sul futuro della nostra Regione e di tutto il Paese».

«Esistono già delle Comunità energetiche sul nostro territorio – ha ricordato Algieri – il che ci fa ben sperare ed è indicativo della volontà di fare rete e della consapevolezza delle potenzialità che il fenomeno riveste per l’intera collettività».

Delle Comunità Energetiche Rinnovabili ne hanno parlato diffusamente, anche con approfondimenti in una sessione di “Domande e Risposte” dedicata alle imprese, associazioni ed enti locali presenti, Roberta Toffanin, Esperta del Ministro, Davide di Giuseppe, Responsabile Funzione Autoconsumo e Comunità Energetiche GSE, Antonio Romeo, Direttore generale DINTE – Unioncamere e Massimo Pallottino, della Caritas italiana, con la moderazione di Erminia Giorno, Segretario Generale della Camera di commercio di Cosenza. (rcs)

Domani a Cosenza il ministro Gilberto Pichetto per promuovere le Comunità Energetiche Rinnovabili

Domani il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, fa tappa alla Camera di Commercio di Cosenza per promuovere le Comunità Energetiche Rinnovabili. L’appuntamento, che rientra nell’ambito del progetto InsiemEnergia,  è alle 15, alla presenza del ministro Gilberto Pichetto, del presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

Si tratta di un vero e proprio giro che il Ministero, assieme al Gestore dei Servizi Energetici e Unioncamere, porta nel Mezzogiorno per affermare, su larga scala, il modello delle Cer, una rivoluzione nella produzione e consumo di energia. L’obiettivo è quello di diffondere nei prossimi mesi in tutte le Regioni e Province autonome le novità del decreto di incentivazione delle Cer, per far conoscere le opportunità per comunità, imprese, territori e Associazioni.

Attraverso InsiemeEnergia, infatti, si vuole far crescere la consapevolezza tra tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici delle potenzialità di questo innovativo strumento, che può determinare abbattimento dei costi e dell’impatto ambientale, sicurezza nelle forniture e superamento della povertà energetica, in un contesto di diffusione delle rinnovabili e rispetto degli obiettivi di decarbonizzazione.

Il decreto Cer prevede sia la tariffa incentivante che un contributo a fondo perduto, consentendo rilevanti opportunità di sviluppo sostenibile in tutte le realtà italiane e specialmente sotto i cinquemila abitanti, dove possono cumularsi le due modalità di incentivazione.

Ad aprire la sessione dei saluti istituzionali sarà Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, con il sindaco di Cosenza Franz Caruso. Seguiranno gli interventi di Paolo Arrigoni, presidente del Gse, e del governatore Occhiuto. Il ministro Gilberto Pichetto illustrerà subito dopo il ruolo delle Cer nella sfida energetica.

L’illustrazione del quadro normativo e delle relative opportunità sarà a cura di un rappresentante del Mase e di Davide Di Giuseppe, Responsabile Funzione Autoconsumo e Comunità energetiche Gse. Antonio Romeo, Direttore generale Dintec-Unioncamere, spiegherà il percorso per la costituzione delle Cer. Concluderà il programma uno spazio per le domande rivolto a imprese, associazioni ed enti locali. L’appuntamento verrà moderato dal Segretario Generale della Camera di Commercio di Cosenza, Erminia Giorno. (rcs)

 

 

È nato il Premio Nazionale Adriano Olivelli: Istituito da Camera Commercio CS e Fondazione Olivetti

Istituire un premio nazionale per promuovere tra le imprese e le scuole italiane i valori di cui è portatrice la figura di Adriano Olivetti. È l’obiettivo del protocollo d’intesa stipulato tra la Fondazione Adriano Olivetti e la Camera di Commercio di Cosenza.

La Camera di commercio di Cosenza interpreta la propria mission istituzionale, che è quella di promuovere lo sviluppo del sistema imprese del proprio territorio, ponendo grande attenzione al modello sociale di sviluppo sostenibile di una comunità e alla funzione di responsabilità sociale dell’impresa e dell’imprenditore. Sono temi teorizzati e sperimentati con successo da un precursore della modernità come Adriano Olivetti, che è per l’ente cosentino, nelle parole del suo presidente Klaus Algieri «fonte continua di ispirazione nella programmazione delle politiche economiche da implementare per il nostro territorio ma anche nelle scelte che ci riguardano più direttamente, perché siamo convinti che una Pubblica Amministrazione debba essere innanzitutto un modello da imitare».

«In questo senso – ha proseguito Algieri – siamo, ad esempio, tra le prime PA italiane ad essere entrate nel Global Compact dell’Onu e siamo da tempo attivi sui temi della responsabilità sociale d’impresa, rispetto ai quali abbiamo istituito un laboratorio permanente. È per questo motivo che, insieme alla Fondazione Adriano Olivetti, abbiamo pensato di dare vita ad un “Premio nazionale Adriano Olivetti” con lo scopo di promuovere all’interno delle imprese e delle scuole i valori di sostenibilità, di comunità, di ambiente e soprattutto di innovazione di cui è portatore Adriano Olivetti».

Attraverso l’istituzione del Premio, la Camera e la Fondazione uniscono le loro forze per promuovere l’impegno nell’innovazione tramite iniziative di sostenibilità ambientale, welfare aziendale e radicamento sul territorio, garantendo il sostegno alla competitività delle imprese attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale nonché lo sviluppo e la promozione del turismo, l’orientamento al lavoro e alle professioni e l’alternanza scuola-lavoro, oltre che, per la Camera di commercio, lo sviluppo economico del territorio cosentino e del suo capitale intellettuale. Per Cinthia Bianconi, Presidente della Fondazione Adriano Olivetti si tratta di «un impegno che a pieno titolo può fregiarsi del marchio “Adriano Olivetti ®”, che la Fondazione ha istituito, promosso e registrato in conformità ed esecuzione del proprio fine istituzionale volto principalmente a promuovere, sviluppare e coordinare, appunto, le iniziative e le attività culturali che siano dirette a realizzare il benessere, l’istruzione e l’educazione dei cittadini, attraverso il progressivo diffondersi, in armonia con i principi della Costituzione, di forme comunitarie rispondenti alla configurazione urbanistica, produttiva, sociale, ambientale e culturale della collettività, secondo le idee di Adriano Olivetti».

Da cosa nasce il binomio Fondazione Adriano Olivetti, Camera di Commercio di Cosenza

La Fondazione Adriano Olivetti riconosce alla Camera di Commercio l’impegno nello sviluppo di valori di ispirazione olivettiana che hanno contribuito a renderla un modello anche per la capacità organizzativa promossa. Già nel 2019, del resto, su iniziativa proprio della Camera, è stata avviata una collaborazione tra i due enti attraverso il programma “Lezioni Olivettiane” attuato nelle scuole secondarie di Cosenza con il fine di promuovere il progetto imprenditoriale di Adriano Olivetti, in cui ricerca tecnologica, design, architettura, responsabilità sociale e responsabilità verso il territorio si sono integrate in un modello unico, innovativo e avanguardistico, di fare impresa.

«In questo senso – ha dichiarato Bianconi – pensiamo che sia particolarmente significativo che l’idea alla base del Premio prenda forma e si sviluppi a partire da una realtà del Mezzogiorno d’Italia, visto il rilievo che questa parte del Paese ha rivestito nel pensiero e nell’idea di sviluppo di Adriano Olivetti».

Forte del successo delle Lezioni Olivettiane tra le scuole della provincia, la Camera di commercio di Cosenza ha pensato di coinvolgere in modo più incisivo anche le imprese e di farlo sviluppando una progettualità dal respiro più ampio, che si estendesse a tutto il territorio nazionale, perché «anche noi – ha sottolineato Algieri – siamo convinti, con Adriano Olivetti, che una diversa idea di Sud sia non solo possibile ma necessaria per lo sviluppo dell’intero Paese. Ne abbiamo discusso ampiamente nel corso del Primo Forum sul Mezzogiorno “Antonio Serra”, che la Camera di commercio di Cosenza ha organizzato a maggio 2023, e come Ente pubblico governato da corpi intermedi espressione delle imprese, sentiamo ogni giorno la responsabilità di impegnarci per costruire e raccontare il Mezzogiorno per quello che è: non un fanalino di coda ma un patrimonio da valorizzare».

«L’istituzione del Premio nazionale Adriano Olivetti è parte di questa inversione di rotta – ha spiegato –. Significa innalzare l’asticella e dimostrare che è possibile, a partire da una piccola città meridionale, accendere i riflettori su esperienze e storie di imprese e scuole italiane che creano valore per le comunità dei loro territori e che meritano di essere raccontate».

I contenuti del protocollo e perché le imprese e le scuole dovrebbero partecipare al bando

Il protocollo di intesa tra i due enti punta all’istituzione del “Premio nazionale Adriano Olivetti”, che sarà organizzato annualmente dalla Camera di commercio di Cosenza, a cura della Camera stessa e della Fondazione Adriano Olivetti. Esso sarà rivolto alle imprese e scuole italiane che si sono impegnate o vorranno impegnarsi nella realizzazione di un progetto innovativo legato al tema proposto per quel determinato anno.

La Fondazione e la Giunta camerale elaboreranno e approveranno ogni anno il bando e il regolamento, distinto nelle due sezioni dedicate alle imprese e alle scuole, evocando i valori a cui si ispirava Adriano Olivetti e prevedendo di volta in volta temi e ambiti differenti nei quali cimentare la propria innovatività.

Il Premio avrà sede presso la Camera di commercio di Cosenza ma potrà essere svolto anche in forma itinerante sul territorio nazionale e internazionale. Per la sezione scuole, si punterà sullo sviluppo di idee e di progetti per un modello di impresa sostenibile, sfruttando le risorse e il microambiente del territorio specifico dove si pone l’insediamento sia in termini produttivi, ma anche ai servizi di comunità. Per quanto riguarda la sezione imprese, invece, saranno premiate esperienze e storie d’impresa, ma anche progetti futuri che mostrino l’innovatività e/o il rinnovamento di processi o di attività produttive, da cui si generino vantaggi e ricadute positive sulla sostenibilità ambientale e sociale, apportando benefici diretti alla comunità di riferimento.

Le imprese e le scuole che parteciperanno avranno l’opportunità di poter associare alla loro esperienza il nome di Adriano Olivetti, marchio registrato di cui la Fondazione ha concesso l’utilizzo alla Camera, e che è di per sé stesso particolarmente evocativo dei valori ai quali il Premio si ispira. Ove ne ricorrano i presupposti, inoltre, verrà offerta la possibilità di supporto della Camera di commercio di Cosenza nel brevettare l’innovazione presentata.

«In ogni caso – ha concluso Klaus Algieri – sarà per tutti i soggetti coinvolti, l’occasione per condividere la propria esperienza ed entrare a far parte di una comunità di innovatori che crescerà di anno in anno contribuendo a propagare i principi olivettiani, la cui attualità è oggi davvero, e direi finalmente, sotto gli occhi di tutti». (rcs)