Salone del libro, Taurinova Capitale italiana del libro 2024 ospite della Regione Calabria

La Regione Calabria, al Salone del libro di Torino, ospiterà nel proprio stand la città di Taurianova, Capitale italiana del libro 2024.

Di questo hanno parlato in un incontro alla Cittadella regionale di Germaneto il sindaco di Taurianova Roy Biasi e la vicepresidente della giunta regionale, Giusy Princi.

All’incontro erano presenti l’assessore alla Cultura, Maria Fedele e gli amministratori della città che hanno riscontrato con favore le indicazioni e i suggerimenti proposti per l’ottimale presenza nello stand della Calabria – soprattutto per quanto riguarda la partecipazione alla Giornata di sabato 11 maggio e il possibile coinvolgimento delle scuole cittadine – ed hanno rinnovato la soddisfazione, già espressa dal primo cittadino al presidente Roberto Occhiuto, per l’assoluta aderenza tra gli intendimenti pratici e simbolici della Regione e quelli del Comune.

Sia Biasi e Fedele che Princi hanno convenuto sulla necessità che l’assoluta rilevanza che la Regione sta dando alla sua partecipazione alla prestigiosa kermesse, dimostrata dalla occupazione di un’area di ben 200 metri nella parte centrale dell’area in cui si svolge la manifestazione, venga esaltata grazie al rilievo nazionale che la cittadina della Piana di Gioia Tauro ha ottenuto, a seguito di un progetto culturale improntato alla voglia di riscatto, da considerare tra i segni più emblematici di quella “Emozioni e Poesia: esplora l’incanto della Calabria” che la Regione proporrà come tema centrale a Torino dal 9 al 13 maggio.

«Taurianova Capitale è la pagina più bella della nuova storia che la Calabria sta offrendo in questi anni al Paese – ha detto l’assessore Fedele – perché è scritta dal basso e senza l’investimento di grandi risorse economiche, ma con l’orgoglio per l’appartenenza ad una regione che vuole farsi conoscere attraverso i fatti culturali che la città da anni organizza, che ora vogliamo allargare alle altre istituzioni consapevoli che le due missioni che ci siamo dati, attuare il progetto premiato dalla Giuria e parlare al mondo grazie ad esso, hanno bisogno della più grande partecipazione possibile di tutti i calabresi».

Nell’incontro sono state gettate le basi per altri futuri sostegni che la Regione può garantire, attraverso i bandi per potenziare la biblioteca di imminente riapertura e la collaborazione per gli eventi collaterali che il Comune sta pianificando.

«Vogliamo fare in modo che l’anno di Taurianova Capitale produca frutti che vanno al di là del tempo – ha concluso il sindaco Biasi – penso ad esempio alla strutturazione definitiva di quella vocazione ricettiva che, nel campo dell’arte e della cultura, la città ha già tratteggiato in questi anni grazie anche alle associazioni che curano eventi di primordine, come l’Infiorata e il Concorso internazionale dei Madonnari, ma penso anche alla promozione di una posizione geografica felice mediana tra mare e montagna, limitrofa a due parchi archeologici, centrale nell’ambiente vissuto dai grandi scrittori calabresi del passato e per questo capace di intercettare quote consistenti di turismo culturale e turismo delle radici». (rrc)

Taurianova è Capitale italiana del Libro 2024, si lavora per far partire le iniziative

Gioia, orgoglio e operatività per Taurianova nella prima giornata da Capitale italiana del libro 2024. Il sindaco Roy Biasi, dopo aver dato la notizia tramite i canali social – commentando la designazione ufficiale appresa nel pomeriggio di ieri tramite una nota diramata dal ministero della Cultura – ha riunito i suoi più stretti collaboratori e la Giunta.

Questo primo focus, servito soprattutto per ascoltare dalla voce dell’assessore Maria Fedele le prime incombenze istituzionali che ora il Comune deve affrontare, segna di fatto la prosecuzione di quel dialogo costante che l’amministrazione comunale sta tenendo – fuori e dentro il Municipio – intorno al progetto prima, e all’imminente nomina oggi, che sostanziano un iter affrontato dagli uffici a costo zero, ovvero con risorse interne e fondi del bilancio comunale.

Parlando con i giornalisti, anche di diverse testate nazionali, il sindaco Biasi ha anticipato che si sta lavorando per fare in modo che le manifestazioni partano ufficialmente il 23 aprile e, inoltre, che è intenzione della Giunta avvalersi di un Comitato tecnico scientifico per gli indirizzi operativi che si riverbereranno per realizzare il progetto “La Città della Cultura”. Per mettere a frutto il mix di risorse interne al Comune, ed energie provenienti dalla società civile, il sindaco – dopo aver nuovamente ringraziato le realtà associative taurianovesi, riunite nella Consulta comunale, e i firmatari del Patto per la lettura – ha anche annunciato l’intenzione di convocare in queste ore pure i responsabili comunali posti nei settori nevralgici, per ottenere una accelerazione delle attività amministrative in corso.

«Ferma restando l’attesa degli atti che ora competono al Governo, abbiamo pensato non a caso alla eventuale data del 23 aprile – dichiara l’assessore alla Cultura, Maria Fedele – perché l’avvio delle attività di Taurianova Capitale in tal modo coinciderebbe con la Giornata internazionale del libro e del Diritto d’autore, istituita dall’Unesco, organismo internazionale con il quale idealmente condividiamo l’obiettivo della più ampia partecipazione intorno ai temi della Cultura. Vorremmo inoltre in quella data far partire ufficialmente Taurianova Legge, una delle manifestazioni principe che caratterizzano il progetto e, infine, pensiamo di poter inaugurare quel giorno la biblioteca monumentale Antonio Renda, la cui riapertura rappresenta quel motore sociale e simbolico che tanto apprezzamento ha ricevuto dal Ministero». (rrc)

Capitale italiana del libro 2024, Taurianova è nella cinquina

Taurianova può ancora sperare. Dopo l’ultimo incontro della Commissione del Ministero della Cultura, (svoltosi il 10 Gennaio 2024) presieduta da Pierfranco Bruni, per definire la Capitale Italiana del Libro 2024, le città che hanno superato la prima fase sono cinque: Grottaferrata, San Mauro Pascoli, Taurianova, Tito, Trapani.

Nel corso della riunione sono state esaminati tutti e dieci i progetti delle Città candidate per il titolo di Capitale Italiana del Libro e la Commissione (composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara, Sara Guelmi e presieduta da Pierfranco Bruni), nel valutare attentamente attraverso una analisi pertinente e tenendo conto dei criteri del D.M. del 10 Agosto del 2020, n. 398 e le Progettualità proposte, ha definito le cinque città citate.

Sulla base di ciò ha sottolineato il Presidente Bruni: «Abbiamo valutato, con particolare attenzione, allo sviluppo di reti culturali, sociali e economiche sul territorio, e alla capacità di proiettarsi anche in una dimensione nazionale, la propensione a generare circuiti virtuosi per la comunità a lungo periodo».

La Commissione è stata aggiornata al prossimo 31 Gennaio, durante la quale sono state fissate le audizioni delle cinque città. (rrm)

Taurianova tra le 5 candidate per diventare Capitale italiana del libro 2024

Un traguardo ambizioso ma non del tutto impossibile. C’è anche Taurianova, unica città calabrese, tra le cinque finaliste che concorrono al titolo di Capitale italiana del Libro 2024. Lo ha deciso la Commissione incaricata dal ministero della Cultura che, dopo aver fatto una prima valutazione delle candidature presentate e in attesa di sentire in video conferenza gli amministratori delle proposte concorrenti, ha inserito la cittadina del reggino nella rosa di cui fanno parte anche Grottaferrata, San Mauro Pascoli, Tito e Trapani.

La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dalla giunta guidata dal sindaco Roy Biasi, già al lavoro per alzare il livello di coinvolgimento – pure in questa fase – della città e di tutte le istituzioni comunali, per mettere Taurianova nelle condizioni di bissare il successo ottenuto da Vibo Valentia – che è stata Capitale nel 2021 – e di prendere il testimone che lascerà Genova insignita nel 2023.

Secondo il cronoprogramma che si è dato la Commissione ministeriale guidata dallo scrittore Pierfranco Bruni, e composta anche da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, i rappresentanti delle 5 finaliste verranno auditi il prossimo 31 gennaio in vista del responso finale atteso nel mese di febbraio.

«La notizia arrivata da Roma – commenta Maria Fedele, assessore alla Cultura – rappresenta il suggello autorevolissimo di un impegno straordinario e originale che abbiamo portato avanti con costanza, e non senza quel pizzico di sana utopia che è tipica dei visionari che operano all’interno di habitat non sempre ottimali, sin dal nostro insediamento che risale al 2020. Il progetto di candidatura che abbiamo presentato è infatti la summa che esalta una serie di manifestazioni con protagonista il libro, che abbiamo voluto fossero interconnesse fra loro, creando però un valore aggiunto consistito nella capacità di rivolgersi ad un pubblico giovanile e di un territorio più vasto di quello comunale, caratteristiche che noi ora vogliamo esaltare ancora di più in vista della messa a punto di una illustrazione alla Commissione che sarà essa stessa un primo moltiplicatore di quella partecipazione della città che abbiamo già in mente».

E’ ricco il novero degli eventi-incubatori, la cui realizzazione ha convinto la Commissione a credere nelle ulteriori potenzialità della pianificazione messa in atto dal Comune di questo centro che ha poco meno di 15.000 abitanti – Taurianova Legge, TauriaNoir, Nati per la Cultura, l’App Bibliotaurus, questi alcuni dei titoli e di idee guida organizzati dall’assessorato nell’ambito di una campagna culturale ispirata dalla tenacia politica e dalla creatività non burocratica – e che ora vivrà sotto i riflettori con una angolatura diversa, quella offerta dal rapporto con il libro inteso come oggetto e come giacimento di valori.

«Si tratta di un risultato storico – commenta il sindaco Biasi – che ci consente, già per il fatto di essere tra le cinque città finaliste, di dire che il lavoro paga e che i fatti ci danno ragione in quello sforzo quotidiano per rendere sempre più attrattiva dal punto di vista sociale, economico e culturale la città. Abbiamo agito ispirati dalla necessità che avvertiamo di proporre l’immagine vera di Taurianova e della Calabria, lontana dagli stereotipi del passato, dimostrando che possiamo metterci alle spalle il disfattismo ed essere modello per la speranza delle giovani generazioni». (rrc)

Il ministro Sangiuliano nomina Bruni presidente della Commissione “Capitale italiana del libro 2024”

Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha nominato, con proprio decreto, Pierfranco Bruni Presidente della Commissione per il Conferimento del Titolo di “Capitale Italiana del Libro” 2024. La notizia è stata accolta con entusiasmo e compiacimento dagli ambienti culturali calabresi, nazionali e da alcuni Paesi Esteri, dove lo stesso Bruni ha tenute brillanti lezioni in varie università straniere sui beni culturali, su tematiche etnoantropologiche e letterarie, rivestendo incarichi di presidenza in Comitati Nazionali per la promozione e diffusione della Cultura Italiana all’estero.

Particolare compiacimento è stato espresso dallo staff organizzativo e dalla presidenza del Premio letterario nazionale “Troccoli Magna Graecia”, del quale Bruni è Presidente del Comitato scientifico. Egli, infatti, ha pubblicato numerosi studi critici sulla produzione letteraria Giuseppe Tròccoli (poesia, prosa, testi critici, opere teatrali).

Per la cronaca giova rammentare che Pierfranco Bruni ha un alto profilo istituzionale nel campo della Cultura, oltre ad essere scrittore, poeta e saggista (candidato due volte al Premio Nobel per la Letteratura) avendo rivestito incarichi di primo piano in Italia e all’Estero. Tra i numerosi e prestigiosi incarichi ricoperti da Bruni, vi sono il ruolo di Direttore responsabile del Dipartimento Demoetnoantropologico e di Direttore Responsabile unico della Biblioteca del Ministero dei Beni Culturali Sabap di Lecce. Esperto in seminari per la diffusione della cultura letteraria e artistica, conferito dalla Ambasciata Italiana a Tirana e Membro della Commissione Premio Internazionale di Cultura per l’Antropologia presieduta dal decano dell’antropologia contemporanea, già Ordinario all’università La Sapienza di Roma Luigi Lombardi Satriani; Presidente dell’Istituto di Letteratura, Antropologia e Storia Gruppo di lavoro “Etnie. Gli Armeni e la letteratura. Regione Calabria” – Assessorato alla cultura e Presidente del gruppo di lavoro con nomina dell’assessore alla cultura.

Intanto il presidente Bruni ha comunicato alla Commissione le 10 città che hanno avanzato la candidatura che sono: Butera, Colleferro, Gaeta, Gallipoli, Grottaferrata, San Mauro Pascoli, Taurianova, Terni, Tito, Trapani.

«Sulla base delle analisi progettuali – ha dichiarato Pierfranco Bruni – ci applicheremo a studiare e a valutare le istanze di merito per dare un significato forte alla cultura del libro attraverso una verifica profonda delle indicazioni che vengono proprio dagli obiettivi che le città candidate si prefiggono e si risvolti che possano dare al territorio e a tutta la Nazione».

Pierfranco Bruni, nato in Terra Calabra cui è profondamente legato, vive tra Roma e la Puglia da molto tempo. Archeologo, antropologo, letterato e linguista, fecondo saggista e poeta è presidente del Centro Studi Francesco Grisi e vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Già Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali e componente della Commissione Unesco per la diffusione della cultura italiana all’Estero, nel corso della sua carriera è stato docente nell’ Università La sapienza di Roma ed ha approfondito lo studio rivolto alla tutela e alla conoscenza delle minoranze etnico-linguistiche. Archeologo già direttore del Ministero Beni Culturali, Direttore responsabile del Dipartimento Demoetnoantropologico. Membro della Commissione Premio Internazionale di Cultura per l’Antropologia presieduta da Luigi Lombardi Satriani, decano dell’antropologia contemporanea Ordinario Sapienza Università di Roma. (rcs)