Capitano Ultimo: Sono nati “Ultimo Tv” e il “Pub della Legalità”

Sergio De Caprio, alias Capitano Ultimo, ha reso noto che nell’Associazione Volontari Capitano Ultimo di Roma, stanno per prendere il via due importanti progetti: il Pub della LegalitàUltimo Tv.

Il Pub della Legalità è «un luogo di incontro – ha spiegato De Caprio – di scambio culturale, dove poter ordinare i piatti che portano il nome dei caduti. Forze dell’Ordine, magistrati, giudici, uomini comuni, in ricordo delle vittime, perché noi non dimentichiamo chi ha lottato per le nostre vite ed è caduto in battaglia».

«Questa iniziativa – ha spiegato ancora – è solo una delle tante che stiamo mettendo in campo insieme ad Ambrogio Crespi, con cui faremo anche Ultimo Tv, una televisione in streaming dedicata ai temi della legalità e dei diritti civili, daremo spazio agli ultimi, a chi voce non ne ha, per far si che l’uguaglianza e i diritti siano di tutti, nessuno escluso».

«Vogliamo traferire – ha concluso – un messaggio forte e chiaro verso le nuove generazioni». (rrm)

La presidente Santelli vuol governare da Roma
Al “Capitano Ultimo” la delega dell’Ambiente

di SANTO STRATI – Al secondo giorno da presidente, Jole Santelli torna a Roma, fa visita alla sede di rappresentanza della Regione Calabria a di piazza Campitelli (una sontuosa quanto inutilizzata struttura) e annuncia che governerà tre giorni la settimana da Roma, perché «nella Capitale si decide tutto», mentre gli altri tre sarà in Calabria per gli affari correnti. Sembrava una battuta ad effetto, invece è proprio la volontà del Presidente che, per continuare a stupire, convoca una conferenza stampa alla Sala stampa della Camera per annunciare il suo massimo impegno per l’ambiente. E con un colpo di teatro presenta un uomo col volto mascherato: è il capitano Ultimo, quello che arrestò Riina, che, in realtà capitano non lo è più ma da colonnello è stato il vice comandante dei Carabinieri dell’Ambiente a Roma (il Noe).
La presidente è completamente afona, con disperazione dei cineoperatori che non riescono a far percepire nulla ai loro microfoni, l’assessore è senza volto: sembra di stare a una burla di carnevale. Scherzi a parte, la Santelli (che continua nonostante tutto a fumare) non riesce a recuperare la voce perduta durante la campagna elettorale, ma si fa capire ugualmente ed orgogliosamente esibisce il suo primo assessore: «Chi meglio del Capitano Ultimo – afferma – può tutelare l’ambiente, la più grande ricchezza che abbiamo in Calabria?»

La Regione – ha dichiarato Jole Santelli – si amministra da Catanzaro, ma si amministra soprattutto da Roma avendo rapporti quotidiani, costanti e seri con il Presidente, da parte della Giunta e del Consiglio regionale, augurandomi il concorso di tutti i parlamentari del centro destra che possano fare squadra per la Regione Calabria».

La convocazione alla Camera è per parlare di «un tema particolare che è l’ambiente – ha detto la Presidente Santelli –. Noi siamo una regione particolarmente fortunata: l’ambiente ha ombre oscure ma delle luci formidabili. Siamo in piena crisi rifiuti: la stiamo vivendo, le nostre città sono invase dai rifiuti, molti sindaci sono in estrema difficoltà perché non sanno come spiegare quello che accade. In realtà dobbiamo avviare una politica virtuosa sui rifiuti che porti a trasformare questo problema in opportunità: abbiamo il grande problema depurazione che dovremo affrontare, abbiamo un problema serissimo sulle bonifiche. Immaginate se riusciamo ad ottenere dall’Eni la bonifica di Crotone: abbiamo un’area enorme da utilizzare. Si pensi che siamo una regione che ha tre parchi nazionali, un parco regionale riserva marina: abbiamo 312mila ettari di superficie forestale ancora da progettare, abbiamo aree protette che corrispondono all’8% di tutta l’area nazionale. Insomma, abbiamo una ricchezza enorme».

È la premessa per introdurre il primo assessore della Giunta Santelli, l’assessore all’ambiente, il Capitano Ultimo (alias Sergio De Caprio). «Era la delega – confessa la Presidente – che mi pesava di più perché volevo il massimo: nella nostra terra l’ambiente è spesso associato a situazioni di mancata sicurezza: serviva un assessore che amasse l’ambiente e amasse la nostra terra e chi meglio del Capitano Ultimo, che peraltro è cittadino onorario della Calabria?»

Jole Santelli

Il Capitato Ultimo si è detto onorato di avere il privilegio di servire la Calabria: «Lo farò con tutta la forza e tutto l’amore che ho nel cuore, senza secondi fini se non il bene comune». Emozionato «perché è un incarico di grande responsabilità e lo affronteremo ovviamente in squadra secondo0 i principi di sempre che vedono l’autodeterminazione delle comunità al primo posto e la sussidiarietà nel rendere possibile questo esercizio che è la sfida più bella che voglio affrontare». Un discorso di sapore marxista (l’autoderminazione) che spariglia la “destrosità” di questo nascente governo regionale, ma è questa nomina (eccellente) che lascia immaginare scenari inconsueti nella composizione della futura Giunta.

La Santelli ha firmato subito l’incarico durante la conferenza stampa, ma il Capitato Ultimo dovrà avere l’autorizzazione per il distacco alla Regione Calabria e da quel momento sarà a tutti gli effetti il nuovo assessore all’Ambiente. Quasi certamente il distacco e la sua operatività dovrebbero coincidere con la nomina degli altri assessori e dei vicepresidenti.

Le dichiarazioni della Presidente regionale a proposito dell’eventuale governo guidato da Roma (che peraltro è la più grande città della Calabria, con i suoi circa 600mila calabresi che ci vivono) hanno fatto saltare sulla sedia il capo dell’opposizione. Il cav. Pippo Callipo ha immediatamente replicato alle intenzioni del governo “a distanza”: «Il “cuore della Calabria” – ha detto – sarà a Roma, dove la presidente della Regione ha la residenza da anni e dove è rientrata subito dopo l’insediamento alla Cittadella. Mentre apprezzava gli arredi della costosa delegazione romana della Regione, la presidente Jole Santelli ha voluto far sapere ai calabresi che intenderà governare la Calabria da lì, dove starà almeno per tre giorni alla settimana».
«Non serve aggiungere altro – ha detto ancora Callipo – e non bastano gli effetti speciali a coprire la gravità di queste dichiarazioni. I calabresi si stanno già rendendo conto che avranno una governatrice a distanza che si occuperà da Roma dei gravi problemi della Calabria. Non è certo un buon inizio. La Regione – conclude Callipo – non può essere gestita da lontano. E i calabresi non devono essere presi in giro. Con tutti i drammi e le emergenze che incombono sul territorio non possiamo assolutamente permetterci una governance part-time. La Calabria non è un reality show». (s)