CARIATI (CS) – In un immobile confiscato nascerà uno Sportello e Centro antiviolenza

A Cariati, in un immobile confiscato alla criminalità organizzata nascerà lo Sportello e Centro antiviolenza per donne e bambini. Ciò è stato possibile grazie a un finanziamento di oltre 85 mila euro che il Comune, guidato dal sindaco Filomena Greco, ha ottenuto dall’Agenzia per la coesione territoriale per la valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

Lo sportello e Centro si chiamerà “Dopo la tempesta”.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Greco insieme all’assessore Rosaria Bianco per il risultato che va ad aggiungersi alla serie di iniziative messe in campo dall’Amministrazione Comunale, per promuovere giustizia sociale e sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni alla cultura della legalità, della gentilezza e della non-violenza.

Dalla panchina rossa collocata nella Piazzetta Lavoratori del Mare, in memoria di Battistina Russo, concittadina vittima di femminicidio; alle iniziative contenute nel più ampio cartellone di eventi “Un anno senza violenza” che ha visto destinatari e allo stesso tempo protagonisti gli studenti delle scuole superiori, passando dalla costituzione di un’equipe multidisciplinare che attraverso educatori, psicologi, mediatori e avvocati rappresenta un punto di riferimento per le persone fragili e le famiglie in difficoltà. 

«La realizzazione dello sportello e centro antiviolenza – ha detto il sindaco – è un ulteriore tassello all’impegno nel sociale al quale questa Amministrazione Comunale ha inteso dare maggiore forza ed attenzione rispetto al passato».

«Mettere al centro l’universo dei bisogni delle persone più fragili è – continua la Greco – quanto abbiamo inteso fare sin dal nostro insediamento, guardando ad un modello diverso di welfare che non è solo aiuto economico, ma sostegno psicologico, vicinanza e prossimità».

Il progetto del centro antiviolenza ha come obiettivo quello di contribuire a rafforzare i sentimenti di legalità, restituire alla collettività i beni frutto di proventi da attività illecite, facendo di questi, dei luoghi simbolo per educare, soprattutto le nuove generazioni, anche al concetto di parità di genere. (rcs)

CARIATI (CS) – Welfare, attivato il Pronto Intervento Sociale

È stato attivato, a Cariati, il Pronto Intervento Sociale. Si tratta di un’equipe multidisciplinare per un anno intero sarà punto di riferimento per minori, vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti e adulti in difficoltà. Si rafforza la rete dei servizi rivolti alle persone in situazioni di grave deprivazione materiale o senza dimora o in condizione di marginalità estrema.

Lo ha reso noto il sindaco, Filomena Greco, esprimendo soddisfazione, insieme all’assessore alle politiche sociali Rosaria Bianco, per l’avvio di questo mnuovo servizio che lavorerà a stretto contatto e a supporto dell’equipe Fondo Povertà che si arricchisce, quindi, di un assistente sociale, uno psicologo infantile, un educatore professionale, un mediatore linguistico culturale, un amministrativo rendicontatore ed un avvocato.

Situazioni di grave povertà/povertà estrema che costituiscono grave rischio per la tutela e incolumità psico-fisica della persona; situazioni di abbandono o grave emarginazione con rischio per l’incolumità della persona e/o di grave rischio per la salute socio-relazionale, in assenza di reti familiari e sociali. Sono, questi, nello specifico i bisogni per i quali sarà possibile rivolgersi al Prins, operativo durante gli orari e giorni di chiusura dei servizi sociali territoriali di riferimento, oppure come intervento specialistico sempre attivo.

Le richieste o le segnalazioni di emergenza sociali potranno essere segnalate attraverso una centrale operativa di emergenza. L’operatore disponibile fornirà una pronta risposta telefonica e, se necessario richiederà un immediato intervento sul posto coinvolgendo i servizi specialistici. In seguito l’Unità Mobile intervenuta aggiornerà il Servizio Sociale Professionale e i referenti dell’ambito.

Le attività di Prins si articoleranno attraverso l’accoglienza delle richieste di emergenza; l’ascolto e lettura del bisogno attraverso operatori della centrale operativa; la valutazione del bisogno ed attivazione dell’intervento attraverso l’Unità di strada (UDS); l’invio/segnalazione ai servizi competenti per l’eventuale presa in carico; l’attivazione di interventi di collocamento in strutture di accoglienza per situazione di particolare gravità ed emergenza indifferibile.

Il Servizio opererà in maniera integrata con tutti i servizi territoriali ed in particolare con i servizi sociali, i servizi sanitari (ospedali, CIM, SERT); le forze dell’ordine; gli enti del terzo settore (strutture di accoglienza) ed i centri antiviolenza. (rcs)

La sindaca di Cariati Greco: Trovare una soluzione definitiva a emergenza rifiuti

La sindaca di Cariati, Filomena Greco, ha lanciato un appello alla Regione Calabria, affinché si adoperi immediatamente per la soluzione definitiva della questione che non è esclusiva di Cariati ma riguarda tutto il territorio.

«Che saremmo arrivati a Natale con le strade invase dai rifiuti – ha spiegato – era un rischio che avevamo previsto con largo anticipo, ancora prima dell’Immacolata. L’ennesima comunicazione da parte della ditta sull’impossibilità di proseguire con lo stoccaggio e sulla riduzione dei conferimenti, conferma che siamo in piena emergenza e che tutte le soluzioni tampone adottate non servono ad altro se non a complicare la situazione, ad alimentare il disagio ed il malcontento nei cittadini».

«Legati a doppio filo persino alle condizioni meteo che determinano la possibilità di raccolta o meno – ha proseguito – noi amministratori eravamo e restiamo impotenti di fronte alle giustificate rimostranze dei cittadini. La Ekrò ha comunicato che fino alla vigilia di Natale si dovrà dare priorità al conferimento degli scarti di vagliatura della frazione organica da raccolta differenziata; il quantitativo di frazione indifferenziata conferibile in impianto è indicativamente pari a 50 – 6° tonnellate al giorno se le condizioni meteo lo permettono; la linea di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata rimarrà ferma». (rcs)

A Cariati tornano le zampogne per gli eventi di Natale

Le zampogne tornano a suonare tra i vicoli di Cariati, dove il Natale si fa Mediterraneo.

Ad esprimere soddisfazione per la partecipazione del mondo dell’associazionismo alla costruzione della programmazione socio-culturale delle feste è il sindaco Filomena Greco,  che ha colto l’occasione per ringraziare chi si è reso e si renderà protagonista degli eventi che saranno ospitati tra centro storico e marina per tutto il mese di dicembre e fino all’Epifania.

Dall’apertura del Villaggio di Babbo Natale, a cura dell’Associazione Karis che in piazza Rocco Trento, ha richiamato a sé tanti bambini e resterà fruibile fino al 7 gennaio; al presepe inaugurato nella stessa piazza con la benedizione di Don Gino Esposito, passando dal concerto gospel per il Natale Mediterraneo, ospitato nella Cattedrale; fino ai presepi del Novecento che impreziosiscono vie e vicoli della cittadella. Sono, alcuni dei momenti che hanno arricchito la giornata dell’Immacolata.

Nella giornata di oggi, a partire dalle 15, alla Marina sono in programma i Mercatini di Rotte Mediterranee. Ci saranno gli stand  che saranno allestiti in Via Bari e Via Matteotti. Alle 15,30 l’intrattenimento e l’animazione saranno rivolti ai più piccoli con il trucca-bambini, le bolle di sapone, la baby dance, mascotte e giocoleria. Seguirà alle ore 16 l’esibizione della Banda Pilusa Zazzà per le vie dei mercatini e l’apertura della Casa di Babbo Natale che res. La serata si concluderà con gli Anni Veloci Band che si esibiranno alle ore 21,30.

Domani, domenica 11, dalle 10 tornerà l’animazione itinerante della Banda Pilusa Zazzà tra i mercatini di Rotte Mediterraneé, in Via Bari e Via Matteotti. Alle ore 11 e alle ore 17 si terrà lo Spettacolo di giocoleria e fuoco con Ciccio Panza. Alle ore 12 ed alle 18 andrà in scena lo Spettacolo di bolle di sapone Non mi rompete le bolle con Pascal Slava. Alle ore 15 si terrà il concerto degli Ottopiù Street Band.

L’Associazione LILT organizzerà una Tombolata di Natale per il 15 dicembre.

Domenica 25, giorno di Natale, la Parrocchia di San Michele Arcangelo porterà in scena il Presepe Vivente dal tema Benvenuti a Betlemme. L’appuntamento sarà alle ore 19 nel centro storico.

A Christmas Carol a cura dell’Associazione APS Arte e Spettacolo Nella Ciccopiedi è il Canto di Natale con il quale si concluderà, in Piazza Plebiscito, la programmazione socio-culturale di Natale. (rcs)

25 novembre, a Cariati successo per l’evento “Col corpo mutilato e ormai violato dal dolore, col cuore infranto Frida Kahlo resiste”

di ANTONIO LOIACONONel giorno (25 novembre) in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato come data della ricorrenza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Frida Kahlo è stata la perfetta testimonial della resistenza rosa contro tutte le violenze.

Col corpo mutilato e ormai violato dal dolore, col cuore infranto Frida Kahlo resiste. Resiste: dunque è. 

L’evento, voluto fortemente dal Dirigente Scolastico IIS di Cariati, prof.ssa Sara Giulia Aiello, si è svolto nel salone del Centro Missionario Sorelle di Santa Gemma, in Cariati, alla presenza di una rappresentanza studentesca delle classi 3^A – 3^B – 3^C del Liceo di Cariati accompagnate dalle docenti Curcio Alessandra, Mancini Daniela (questa ha introdotto i lavori), Spadafora Antonella, Flotta Filomena; la 4^A indirizzo elettrico dell’ITI Mazzone accompagnata dalle docenti Pignataro Manuela e Romano Assunta; la 2^A dell’IPSSEOA di Cariati accompagnata dalla prof.ssa Franco Rosina; la 4^C dell’ITE e la 4^B del Liceo Scientifico di Mirto Crosia accompagnate dai docenti Graziano Graziella e Mulè Giovanni.

Hanno accompagnato l’evento Rosina Franco (referente bullismo IIS Cariati), Carmelina Sciarrotta (presidente Associazione Radici) e Morena Barletta (presidente Coop. Soc. Sybaris).

Molto gradite sono state le partecipazioni del Dirigente Scolastico, prof. Alessandro Turano dell’Istituto Comprensivo di Cariati, della direttrice del Centro Missionario, Suor Giovanna, e del Sindaco della città marinara, dott.ssa Filomena Greco

In questa giornata esotica in cui l’artista messicana è stata la portata principale, Amedeo Fusco, il suo cantore, n’è stato l’”umami”, la gradevolezza!

Nel suo contenitore, “Irragionevoli soprusi” (un momento culturale ideato e creato a Amedeo Fusco e dall’avvocato Andrea Farris del foro di Ragusa, in cui si discute in maniera permanente sull’evoluzione culturale e legislativa della violenza sulle donne ma, in maniera generale, anche sulle altre forme di violenze) il racconto sulla vita di Frida Kahlo, sapientemente dipinto con le parole da Amedeo, non poteva trovare più giusta collocazione.

Riuscire a catturare l’attenzione di giovanissime ragazze e di altrettanti ragazzi, con il racconto della famosa artista “azteca” non è stata impresa facile, ma l’applauso finale sospinto dal “viva la vida!” da parte dei circa 100 studenti, alla fine, ne ha sottolineato il meritato successo! (al)

La sindaca di Cariati: Autonomia differenziata può essere nuovo metodo per problematiche regionali

«L’autonomia differenziata può essere sicuramente un metodo nuovo per affrontare le problematiche regionali», ha dichiarato la sindaca di Cariati, Filomena Greco, nel corso delle celebrazioni del 4 novembre.

L”autonomia differenziata, ha spiegato la sindaca Greco, «si basa sul principio che la maggior parte del gettito fiscale sia lasciato sui territori dove è prodotto, ma potrà e dovrà essere portata a compimento solo quando tutte le Regioni d’Italia avranno le stesse opportunità e potranno fare affidamento sulle proprie risorse per avere tra l’altro sanità, scuole, infrastrutture e crescita economica. Dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter avere un gettito fiscale da utilizzare e consentirci di avere tutte quelle infrastrutture sociali che ci consentiranno di vivere, studiare, lavorare, curare nella nostra terra. Solo allora si potrà attuare l’autonomia differenziata».

Nel corso della cerimonia, svoltasi davanti al monumento del Milite Ignoto, la prima cittadina ha evidenziato come «la realtà che viviamo, il mondo che conosciamo oggi non è semplicemente cambiato rispetto al 4 novembre 1918, fine della guerra e primo giorno di pace; ma è un mondo completamente diverso. La tecnologia, la globalizzazione, l’economia, il modo di pensare, il modo di comportarsi. Tutto è cambiato e continua a cambiare a grandissima velocità. La parola che oggi unisce il mondo intero è CRISI; che non è solo economica o sociale ma è una crisi di valori, di principi, di fiducia, di visione, di coraggio, di educazione».

«È la Giornata che celebra l’unità nazionale – ha continuato la sindaca – che sarebbe dovuta essere non solo unità fisica con l’annessione di Trento e Trieste, ma anche e soprattutto una unità di comunità, di popolo».

« Ad oggi come ben sappiamo  – ha proseguito – noi calabresi questa unità non solo è incompleta ma potrebbe essere minacciata dall’autonomia differenziata la cui applicazione è chiesta a gran voce dalle regioni economicamente più forti del nostro Paese e che sono diventate tali anche e soprattutto grazie al contributo fondamentale che i nostri emigranti, prima, ed i nostri giovani cervelli, poi, hanno dato e continuano a dare al loro sviluppo».

«Questo monumento, il monumento al Milite Ignoto  – ha detto la Greco – non celebra la guerra e non celebra neanche la vittoria di un popolo, ma celebra ed esalta i nostri fratelli Cariatesi morti per la nostra Patria; per un’Italia più grande non in estensione territoriale ma perché  offre  pace,  libertà,  democrazia,  sicurezza   sociale   ed economica  a tutti i suoi abitanti».

«Oggi – ha concluso – dobbiamo ringraziare le nostre forze armate per il loro valore e per tutto ciò che hanno fatto, fanno e continueranno a fare per la nostra libertà e per la nostra democrazia. Le nostre forze armate in tempo di guerra hanno difeso la Patria e in tempo di pace vigilano perché nulla e nessuno renda vana la nostra democrazia e la nostra civiltà.  È grazie a loro, grazie alla loro presenza che possiamo godere di questo periodo di pace che ognuno di noi sa bene essere fragile e che in molte parti del mondo è messa a rischio e mette a dura prova quelle popolazioni  aiutate sempre  dai nostri militari». (rcs)

La Gelateria Fortino di Cariati non aumenta i prezzi del Gelato

La Gelateria Fortino di Cariati ha scelto di non aumentare i prezzi del proprio gelato durante la scorsa stagione estiva, nonostante l’aumento del costo dei prodotti e il caro bolletta.

Una scelta, quella della famiglia Fortino, voluta per dare qualcosa ai propri clienti. «Noi abbiamo potuto farlo e l’abbiamo voluto fare anche se è stato davvero molto difficile», è riportato nel post pubblicato sulla pagina Facebook della Gelateria, «e speriamo di poter continuare a mantenere inalterati i nostri prezzi senza aumenti».

La novità riguarda il fatto che il post è divenuto virale e, in poco più di 48 ore, ha ottenuto dei risultati sorprendenti: oltre 7.215.000 persone hanno visualizzato il post; 58.938 le visualizzazioni della foto. Mentre risultano visibili a chiunque gli oltre 30.000 Like (o “mi piace”), i 1.605 commenti e 694 le condivisioni. Centinaia, inoltre, i messaggi di apprezzamenti inviati da tantissimi utenti alla Gelateria Fortino che in queste ultime ore naturalmente sta avendo grande difficoltà a rispondere a tutti.

Il Maestro Gelatiere Luigi Fortino, socio iscritto all’Associazione Calabria Excellent e titolare dell’Antica Gelateria Fortino di Cariati spiega che «la scelta di non aumentare i prezzi è nata all’inizio dell’estate. Noi sapevamo a cosa andavamo incontro ma l’abbiamo fatto ugualmente. A fine stagione abbiamo deciso di renderlo noto anche per salutare i tanti turisti che questa estate sono venuti a farci visita per gustare il nostro gelato ma non immaginavamo mai e poi mai che potesse accadere qualcosa di simile. C’è gente che ci chiama da tutta Italia per complimentarsi con noi e questo è anche significativo del momento che stiamo vivendo: il caro bollette ed il caro prezzi è divenuto ormai per tante imprese, compreso la nostra, insostenibile. Speriamo nel nuovo Governo».

Intanto, sui social l’Antica Gelateria Fortino registra un record incredibile e riesce a far parlare di sé arrivando addirittura a raggiungere milioni di italiani e raccontando una bella pagina scritta in Calabria da una attività di eccellenza che anno dopo anno rappresenta un vero fiore all’occhiello della nostra regione. (rcs)

Il sindaco Filomena Greco: A Cariati boicottaggio nella raccolta dei rifiuti

Il sindaco di Cariati, Filomena Greco, ha denunciato che a Cariati «è in atto un vero e proprio boicottaggio nel e del sistema di raccolta quotidiano, a danno esclusivo della vivibilità e dell’immagine della Città», chiedendo «a tutte le autorità competenti di indagare con urgenza, mettendo in atto tutti provvedimenti per ripristinare ordine, pulizia e legalità».

Il primo cittadino, infatti, ha definito inaccettabile ed insostenibile quanto si sta registrando da giorni nella raccolta rifiuti: «vi sono intere zone cittadine nelle quali, inspiegabilmente, pur essendovene tutte le condizioni, non si raccoglie da tempo con innumerevoli disagi per residenti e turisti ai quali siamo vicini ribadendo massima comprensione, ascolto e disponibilità».

«Nonostante l’interlocuzione quotidiana con gli impianti di raccolta – ha proseguito – ai quali va il nostro ringraziamento per grande disponibilità dimostrata e che continuano a dimostrare, non si riesce a capire per quale motivo le quantità di rifiuti raccolte e conferite sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle concordate dall’Amministrazione Comunale con gli impianti di conferimenti e puntualmente comunicate alla ditta, quantità irrilevanti – questo è il dato più grave – rispetto alla mole di rifiuti accumulatisi nelle settimane scorse a causa del gravissimo disagio causato dalla ditta precedente e sostituita».
«La verità di questa situazione vergognosa verrà a galla ne siamo certi – ha sottolineato –.Abbiamo informato di ciò sia la Prefettura di Cosenza, sia commissario straordinario dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria, Bruno Gualtieri, dimostratisi entrambi attenti e disponibilissimi a supportare il nostro comune su questa vicenda strana, assurda e che deve essere indagata, chiarita e risolta con massima celerità».
«Abbiamo chiesto aiuto alle forze dell’ordine affinché effettuino anche loro dei controlli su tutti i passaggi del sistema di raccolta in atto, per individuare – ha concluso – falle o peggio comportamenti dolosi che stanno causando in queste ore danno gravissimi alla cittadinanza alla quale l’Amministrazione Comunale, pur non essendone in alcun modo responsabile – chiosa la Greco – chiede scusa per quanto sta accadendo e subendo». (rcs)

 

CARIATI (CS) – Il 30 luglio e il 13 agosto “La Calabria in mostra”

Città di Cariati, Cosenza: in esposizione le opere della Collezione Branca-Salvati; “La Calabria in Mostra”: due giornate con i maestri della pittura. “Vi aspettiamo, per condividere insieme arte e bellezza, durante le giornate di sabato 30 luglio e di sabato 13 agosto” – è l’invito che rivolge a tutti Luigi Salvati, l’organizzatore degli eventi.

Suggestiva la cornice, ove verrà allestita la mostra di tanti grandi artisti Calabresi (a volte sconosciuti ai più): Andrea Alfano, Luigi Amato, Giuseppe Armocida, Franco Azzinari, Antonio Cannata, Andrea Cefaly Junior, Bruno De Capua, Gaetano Ierace, Amiro Yaria, Albino Lorenzo, Enotrio Pugliese, Giulio Telarico e Aldo Turchiaro.  Incastonate come un cameo, tutte le opere d’arte verranno esposte nel cuore-vivo di quel “salotto naturale“ che è l’antico centro storico di Cariati, l’antica cittadina sorta sulle rovine di Chone, la colonia magno-greca che sorgeva nei pressi del torrente Fiumenicà; che oggi, è sicuramente uno fra i borghi medioevali italiani più suggestivi; ben collocato – cosi com’è – a ridosso del costone sulla “Costa dei Saraceni”,  la sponda ionica di Calabria in Provincia di Cosenza, proprio a metà strada tra la Piana di Sibari, nota località termale e archeologica e Kroton, al centro dell’antico territorio della Magna Grecia.

Le celeberrime otto torri dello ionio, pietra miliare del sistema di difesa della costa del litorale Calabrese, daranno all’evento tutta quella solennità che l’iniziativa di Branca e Salvati merita. Fra un soffio di scirocco, al calare della sera, quando l’ombra attenua la calura, il borgo antico, che fù donato in dote a Polissena Ruffo quando andò in moglie da principessa, al Duca di Milano Francesco Sforza, andranno in scena opere di grandi artisti che hanno segnato tempi e storie diverse, tutte concepite per dare splendore alla bellezza. 

Potremo cogliere insieme, nuove ‘atmosfere evocative e, antiche suggestioni’; frutto delle intuizioni e della visionarietà di occhi che appartennero a tempi diversi e a generazioni di umanità differenti; ma tutte concepite e inspirate dalla cultura della nostra madre terra di Calabria. Potremo ammirare una buona collezione d’arte, allestita con sapienza e cura, sarà una rassegna per la celebrazione di artisti che hanno dato lustro al nostro patrimonio storico artistico, continuando a dare – con capacità e tecnica straordinaria – grande successo, creazioni incredibili e visionarie che hanno arricchito i capolavori dell’arte italiana.

Opere concepite e realizzate dai figli più sensibili della terra di Calabria. Lo scopo degli ideatori è quello di raggiungere e, rendere partecipe di questa straordinaria bellezza, una platea quanto più ampia possibile; anche per riportare alla luce un tesoro d’arte, molte volte bistrattato, nascosto, non conosciuto o, escluso dalla vista dei più.  Per questo, – durante le due giornate previste – ognuno che avrà l’opportunità di essere presente a Cariati  – o nelle immediate vicinanze – avrà l’opportunità, unica e rara, di specchiarsi innanzi a opere straordinarie, esposte proprio a ridosso del corso principale della città. La mostra non gode di alcun contributo. L’evento è totalmente gratuito e aperto a tutti. 

Fra pochi giorni le “partiture d’artista” saranno issate su apposito leggio e, allora, avremo l’opportunità di vedere:

“Trasfigurazione della realtà e fantasia, affabulazione e malia.
E osservare ogni artista, che a suo modo, esprime il mondo come lui lo vede, come ce lo racconta, come prova a disvelarlo, fino a condurci davanti ai varchi innanzi a universi mai immaginati.
A volte è un bianco e nero, a volte è un caleidoscopio di colori.
Sono fatte così le creazioni di questi artisti, loro lasciano tracce nei luoghi più impensati.
E anche chi ama l’arte vive così, per amore dell’arte.” 

Branca e Salvati possiedono quella ricchezza che non viene da fuori ma da dentro, dai meandri più profondi del cuore. Un “pathos inquieto”, loro non sono ricchi per le cose che hanno, ma per i valori, per l’amore per le persone e la storia a cui sono appartenuti e appartengono ancora e, a alla quale sono straordinariamente legati. 

Dentro – potemo dire – che c’è il tesoro degli esuli, i lacci aggrovigliati dei migranti, l’amore dei figli sparpagliati verso terre lontane. Uomini che vedono, – che hanno imparato ad osservare bene – è ora vedono tutto, con “occhi sognanti”, quasi incantati! Anime sintonizzate sulle note di un ritmo moderato, appartenuto alla musica della radio, come l’antico refrain scandito dai tasti d’avorio, che diffondeva la canzone di Norma Bruni, cara all’orchestra Cetra di Pippo Barzizza…  “Occhi sognanti che tormentate il mio cuor, labbra tremanti che non parlate d’amor… Occhi sognanti il vostro sogno qual è

Oggi attraverso questa mostra, i due cariatesi: Branca e Salvati, scrivono una pagina di storia, ricca e complessa, con un semplice invito a riflettere e a contemplare la bellezza dell’arte, della natura e delle creature. Lo fanno, senza enfasi e senza alcuna speculazione, provando invece a usare l’inchiostro del cuore, quello che – il più delle volte – non si vede, ma si sente, palpitare e coinvolgere. La speranza è quella di riconnettere conoscenze, stima e valori positivi, per tornare insieme a fare “bella la comunità d’appartenenza”. Insomma: una vera e propria chiamata, a difesa dell’arte per amore dell’arte, per amore della vita e, dello straordinario “Paese” comune: la Calabria. (Rosario Sprovieri)

In copertina, Aldo Turchiaro

Il degrado ambientale nella foce del Fiume Nicà a Cariati

di ANTONIO LOIACONOÈ difficile coniare un aggettivo, per descrivere il sito della foce di Fiume Nicà a Cariati.

Ma è sufficiente far scorrere le immagini pubblicate questa mattina da Nicola Abruzzese, di Legambiente che, per Goletta Verde ha raccolto “campioni di Jonio” lungo la costa interessata utili a comporre il quadro biologico del nostro mare.

Di certo, il contrasto è lapalissiano: la bellezza dell’antico Nicà e la vastità azzurra del ”Mare Nostrum” e, “nella terra di mezzo”, ahinoi, rifiuti di qualsiasi genere (perfino amianto!)  indisturbati, ad occupare la terra calpestata dagli antichi e gloriosi guerrieri di Crotone e Sibari!

Ritengo attualissime, da ultima ora, le riflessioni operate da Armando Orlando, storico calabrese prestato alle industrie, quando, introducendo il suo libro La Calabria intorno al mille, storia di una diversità, dice :«La fine del secondo millennio…trova in Calabria una terra che non ha ancora modificato i suoi caratteri di “diversità” rispetto alle altre regioni italiane…Robert Putman -docente di scienza della politica all’Università di Harvard- attribuisce, alla mancanza di senso civico, l’arretratezza del Mezzogiorno…che ha visto il territorio sempre sottoposto a regimi autoritari che non hanno incoraggiato la partecipazione da parte dei cittadini».

Una istantanea perfetta, chiara e ben definita della nostra culla!

«Oggi – inizia Abruzzese, presidente del Circolo di Legambiente “Nicà”– in ausilio a Goletta Verde (la storica imbarcazione di Legambiente) che controlla le acque della nostra Penisola, il nostro Circolo è stato impegnato ad effettuare i campionamenti per monitorare la qualità delle acque del nostro mare».

«Abbiamo effettuato parte dei campionamenti previsti per la nostra Regione e per il nostro territorio che, successivamente – continua il presidente del Circolo Nicà – in un report finale, saranno presentati in una apposita conferenza stampa. Purtroppo in questi giorni in cui  “vago” per il territorio per sopralluoghi e successive segnalazioni agli Enti competenti, mi imbatto, pedissiquamente, in indiscriminati abbandoni di rifiuti: delle vere e proprie pattumiere! Abbiamo, prontamente, segnalato alle autorità di competenza tali degradi ambientali, penalmente perseguibili e ne attendiamo gli sviluppi!» 

«Speriamo – conclude Nicola Abruzzese – si scuotere le coscienze di chi è ancora troppo “dormiente”».

Conclude, Armando Orlando, nella sua prefazione: «Ecco perché, dai tempi della monarchia feudale normanna e fin o a oggi, i rapporti sociali si sono sviluppati su assi verticali, caratterizzati dal privilegio e dalla clientela che hanno favorito il familismo amorale e la mafia». (al)