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CARIATI (CS) – Welfare, attivato il Pronto Intervento Sociale

È stato attivato, a Cariati, il Pronto Intervento Sociale. Si tratta di un’equipe multidisciplinare per un anno intero sarà punto di riferimento per minori, vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti e adulti in difficoltà. Si rafforza la rete dei servizi rivolti alle persone in situazioni di grave deprivazione materiale o senza dimora o in condizione di marginalità estrema.

Lo ha reso noto il sindaco, Filomena Greco, esprimendo soddisfazione, insieme all’assessore alle politiche sociali Rosaria Bianco, per l’avvio di questo mnuovo servizio che lavorerà a stretto contatto e a supporto dell’equipe Fondo Povertà che si arricchisce, quindi, di un assistente sociale, uno psicologo infantile, un educatore professionale, un mediatore linguistico culturale, un amministrativo rendicontatore ed un avvocato.

Situazioni di grave povertà/povertà estrema che costituiscono grave rischio per la tutela e incolumità psico-fisica della persona; situazioni di abbandono o grave emarginazione con rischio per l’incolumità della persona e/o di grave rischio per la salute socio-relazionale, in assenza di reti familiari e sociali. Sono, questi, nello specifico i bisogni per i quali sarà possibile rivolgersi al Prins, operativo durante gli orari e giorni di chiusura dei servizi sociali territoriali di riferimento, oppure come intervento specialistico sempre attivo.

Le richieste o le segnalazioni di emergenza sociali potranno essere segnalate attraverso una centrale operativa di emergenza. L’operatore disponibile fornirà una pronta risposta telefonica e, se necessario richiederà un immediato intervento sul posto coinvolgendo i servizi specialistici. In seguito l’Unità Mobile intervenuta aggiornerà il Servizio Sociale Professionale e i referenti dell’ambito.

Le attività di Prins si articoleranno attraverso l’accoglienza delle richieste di emergenza; l’ascolto e lettura del bisogno attraverso operatori della centrale operativa; la valutazione del bisogno ed attivazione dell’intervento attraverso l’Unità di strada (UDS); l’invio/segnalazione ai servizi competenti per l’eventuale presa in carico; l’attivazione di interventi di collocamento in strutture di accoglienza per situazione di particolare gravità ed emergenza indifferibile.

Il Servizio opererà in maniera integrata con tutti i servizi territoriali ed in particolare con i servizi sociali, i servizi sanitari (ospedali, CIM, SERT); le forze dell’ordine; gli enti del terzo settore (strutture di accoglienza) ed i centri antiviolenza. (rcs)