CARIATI (CS) – Finanziamento al Mumam, soddisfatta L’Alternativa c’è

Il finanziamento al Mumam piace al gruppo L’Alternativa c’è legata alla precedente amministrazione comunale di Cariati che vuole rimarcare ciò che ha fatto di buono per arrivare a questo risultato.

«Non possiamo che esprimere soddisfazione per la notizia, diffusa nei giorni scorsi, dell’ammissione del Museo civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni nella graduatoria per il fondo nazionale del Ministero della Cultura. Così come siamo contenti di sapere e confermare che la nuova amministrazione comunale, da poco insediatasi lo scorso giugno 2023, senza perdere tempo, abbia colto e fatto propria, partecipando a quel bando, una delle ultime iniziative e sollecitazioni della giunta uscente», è scritto in una nota.

«A fine maggio dell’anno scorso – ricordano dal gruppo L’Alternativa c’è – abbiamo puntualmente segnalato, infatti, alla direttrice del Mumam Assunta Scorpiniti la bella opportunità del bando in questione, sottolineando la scadenza allora imminente del 16 giugno; quella nostra segnalazione – precisano – fu subito proficuamente colta e trasmessa al Comune per tutti gli adempimenti previsti».

«Siamo certi – proseguono – che con la stessa corsa contro il tempo di cui oggi ci si vanta e soprattutto con lo stesso amore per la trasparenza che tutti ormai le riconoscono dopo i suoi famosi scioperi della fame in difesa del diritto di accesso agli atti, la delegata alla cultura Aldina Montesanto (col doppio ed improbabile cappello da Presidente del Consiglio!) saprà informare adeguatamente la cittadinanza su quali interventi verranno realizzati e quando, con l’ottenimento di quel finanziamento. Non solo».

«Ci aspettiamo – va avanti L’Alternativa c’è – che vengano chiariti con la stessa strombazzata sollecitudine, alcuni dei tanti interrogativi legittimi che nell’opinione pubblica ci si pone da settimane rispetto ad esempio al funzionamento interno del Mumam, la cui sorte e la cui prospettive, dopo l’ultimazione dei lavori di Palazzo Chiriaci che lo ospita e l’effettiva apertura del sito volute e portate a termine dall’amministrazione uscente (incaricando come direttrice la famosa scrittrice cittadina Assunta Scorpiniti), fanno ormai parte dell’orgoglio e delle prospettive di sviluppo culturale di tutti i cariatesi. Solo, quindi, qualche domanda: come sta funzionando il Mumam? Quante unità vi lavorano? E di quale contratto beneficiano? Soprattutto, come vengono reclutate, selezionate e retribuite le persone che vi lavorano? Vi è forse un bando pubblico o una procedura trasparente alla quale far concorrere e partecipare, se interessati, i giovani della nostra comunità? Siamo certi che la Presidente del Consiglio, delegata alla cultura, in aperto conflitto di interesse, al pari dei suoi colleghi in giunta, rispetto agli incarichi professionali conferiti ad amici e parenti, saprà fornire attraverso le vie istituzionali anche su questo aspetto, ad oggi coperto da mistero o censura, tutti quei chiarimenti che sono obbligatori per chi riveste ruoli e funzioni pagate con le risorse pubbliche». (rcs)

Tavernise (M5S): Scongiurare chiusura dell’Rsa Medicalizzata di Cariati

Il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise, ha evidenziato come «la denuncia del Sindacato delle Professioni Infermieristiche, Nursind Cosenza, sui problemi relativi alla mancanza di personale che affligge l’Rsa Medicalizzata dell’ospedale Cosentino di Cariati, non può restare inascoltata».

«In ballo c’è la tenuta di una delle strutture fiore all’occhiello del territorio del basso Jonio cosentino – ha ricordato – in questo momento stretta nella morsa del rischio chiusura per la cronica mancanza di personale. Il personale che opera attualmente nell’Rsa è sottodimensionato e vive grandi disagi con ritmi di lavoro impossibili a stretto contatto con degenti, persone anziane non autosufficienti, che hanno bisogno di mille attenzioni e di un clima il più possibile confortevole».

«Invece gli infermieri e gli Oss presenti – ha proseguito – devono organizzare la loro attività su tre turni da 24 ore. Una condizione di lavoro vergognosa che inficia le più elementari regole e linee guide ministeriali, e che pure continua a verificarsi da tempo senza che gli organi competenti prendano in considerazione la problematica».

«Serve portare avanti tutte le strategie atte alla risoluzione dei problemi – ha concluso – come per esempio lo scorrimento delle graduatorie, per dare sollievo e far ripartire in maniera degna l’Rsa medicalizzata dell’Ospedale di Cariati. Ad oggi ci preme sottolineare che le politiche sanitarie del centro destra in Calabria si sono fermate alla mera propaganda, laddove non hanno prodotto altri scempi e ulteriori disfunzioni in un sistema sanitario già altamente provato». (rrc)

CARIATI (CS) – Lampare preoccupata per il futuro della Rsa

Le Lampare sono preoccupate per il futuro della Rsa medicalizzata del presidio ospedaliero di Cariati. «Nella Rsa di Cariati continuano ad esserci problemi di personale – scrivono in una nota – In un reparto che ha dimostrato sempre di essere un riferimento importante per il territorio e di cui è prevista l’esistenza anche nel futuro vi è una situazione drammatica di assenza di personale. Roberto Occhiuto che poco tempo fa ha speso parole molto veritiere sulla popolazione di Cariati e su come ha “a cuore” il suo ospedale, è a conoscenza di questa situazione?».

«Della situazione della Rsa – continuano Le Lampare – sarà sicuramente a conoscenza Pasqualina Straface, presidente della Terza commissione regionale Sanità, il direttore generale Antonello Graziano come il direttore sanitario Martino Rizzo a cui chiediamo un intervento immediato innanzitutto sul reclutamento di personale tramite scorrimento di graduatorie per Personale Cps-Infermieri e Oss».

«Chiediamo all’amministrazione Comunale di Cariati e al sindaco Cataldo Minò – chiude la nota – di fare le giuste pressioni perché non è sopportabile che in una struttura prossima all’apertura ci sia questo aumentare di criticità, soprattutto in un reparto di straordinaria importanza che deve continuare ad essere punto di riferimento per il territorio». (rcs)

CARIATI (CS) – Il gruppo Lampare vuole vederci chiaro sugli usi civici dei terreni demaniali»

Il gruppo di minoranza consiliare a Cariati Le Lampare vuole vederci chiaro sugli usi civici dei terreni demaniali.

«Abbiamo depositato un’interrogazione consiliare sull’affrancazione e legittimazione per usi civici di terreni di natura demaniale di proprietà del comune di Cariati – scrivono Le Lampare – Saranno certamente note le numerose istanze dei cittadini in merito, tese appunto alla legittimazione e/o affrancazione delle suddette proprietà, detenute a volte anche da varie generazioni.La mancanza di tale titolo pubblico, infatti, porta all’incommerciabilità dei beni in questione, all’impossibilità di procedere alla regolazione di diritti e alla risoluzione delle esigenze familiari che ne conseguono. Alcune istanze sono giacenti da oltre 15 anni e moltissime pratiche sono corredate di prova dell’avvenuto pagamento, dovuto sia in termini di liquidazione dei diritti già citati in favore del Comune, sia per le spese di istruttoria in favore dei Periti individuati dall’Amministrazione. I criteri di scelta delle pratiche da istruire, poi, sono incomprensibili; non risulta essere seguita, difatti, la cronologia di presentazione».

Aggiungono Le Lampare: «La nostra denuncia riguarda l’irriguardosa gestione di questa importante problematica. Negli ultimi mesi i cittadini interessati che si recano presso l’Ufficio tecnico si sentono rispondere che il Comune non può farvi niente, in attesa delle decisioni della Regione Calabria, mentre è noto da oltre un anno che la Corte costituzionale con sentenza n.236/2022 ha solamente annullato la possibilità di continuare l’istruzione delle pratiche secondo la procedura semplificata. Una volta tanto, in maniera più che solerte, la Regione Calabria ha approvato un apposito regolamento (n.10 approvato dalla G.R. il 02/12/22 e pubblicato sul BUR il 05/12/2022) in base a cui istruire le pratiche, fornendo quindi a ogni Ente, compreso il comune di Cariati, lo strumento per procedere alle alienazioni di beni demaniali. In definitiva, chi risulta inadempiente è solo il Comune di Cariati, e in particolare, l’Amministrazione attuale che, pur avendo gli elementi attraverso cui operare, non lo fa. Viene naturale chiedersi il motivo; forse perplessa o impedita dal fatto che il tutto deve avvenire attraverso secondo procedura pubblica? È ostacolante che la figura da designare debba avere le caratteristiche fissate dall’art.11 del summenzionato Regolamento? Chiediamo sia data legittima risposta ai cittadini, una chiara risoluzione del problema che si è promesso durante le campagne elettorali e poi dimenticato superate le elezioni. E non lo chiediamo perché prestino fede alla parola, ma affinché si realizzi concretamente il diritto del cittadino e il dovere dell’Ente».

«Non vogliamo risibili risposte di qualche Dirigente che evidentemente avalla la voluta confusione tra l’evasione delle pratiche a cui è volta la presente interrogazione, sulla base esclusivamente della legge regionale n.18/2007 e s.m.i., e l’interrogazione del gruppo L’alternativa c’è, che vede un atto di Autorità Giudiziaria di massimo grado per il quale l’Amministrazione doveva e deve semplicemente il dovuto rispetto – conclude il gruppo consiliare – Siamo disponibili a offrire possibili soluzioni in una discussione che investa tutto il Consiglio comunale, augurandoci che l’Amministrazione smetta di confondere un problema di interesse pubblico quale il rispetto del diritto dei cittadini di avere risposta ad un’istanza secondo legge, con ciò che sembra una ‘’patata bollente” per questa amministrazione che d’interesse pubblico non ne mostra alcuno». (rcs)

CARIATI (CS) – Successo di presenza per Cittadella in festa

Un mese di grandi festeggiamenti per Cariati con una eco che è giunta anche al di fuori dei confini regionali. La possibilità di trasmettere anche all’estero, dove vivono tanti italo-discendenti originari di Cariati, le emozioni della Cittadella in festa. Il protagonismo delle comunità educanti e delle parrocchie. Il senso autentico del Natale raccontato dalla voce viva dei residenti e condivisa soprattutto con i più giovani attraverso aneddoti, stornelli, proverbi e ricette della memoria.

Sono stati, questi, alcuni, degli ingredienti che hanno impreziosito e dato valore aggiunto al ricco contenitore di iniziative che per un intero mese ha mantenuto accesi i riflettori sulle otto torri affacciate sullo jonio.

«Quello sperimentato insieme all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cataldo Minò, al quale va il ringraziamento per la disponibilità e presenza costante sua, del consigliere delegato Antonio Scarnato, anche nelle fasi organizzative e logistiche – sottolinea Giuseppe Greco della Gg produzioni – è un format di successo, oltre ogni aspettativa che ha raccolto tantissime adesioni da parte di associazioni, volontari, liberi cittadini, artigiani, artisti e commercianti».

Sono stati diversi gli espositori che per tutto il periodo della Cittadella in festa hanno occupato le casette in legno, testimoni dell’andirivieni di ospiti che provenienti dall’hinterland, ma anche da fuori regione hanno letteralmente invaso il centro storico di Cariati, addobbato a festa.

Dal concerto di Cataldo Perri, alla tombolata in piazza, dagli spettacoli per i bambini alla musica folk, dal concerto della Banda Città di Cariati nella Cattedrale, agli spettacoli teatrali alle iniziative promosse all’interno del Museo civico del mare, dell’agricoltura e delle migrazioni (Mumam), grazie alla disponibilità del direttore Assunta Scorpiniti, come il concerto lirico promosso dall’Istituto musicale Donizetti. Fino al Villaggio di Babbo Natale animato dall’associazione Karys. Sono, queste, solo alcune delle iniziative che hanno riscaldato l’atmosfera della Cittadella fortificata bizantina e che sono state condivise anche a distanza con le dirette di Cariatinet. (rcs)

CARIATI (CS) – Flicorni e flicornini per il concerto in Cattedrale

Il concerto della banda musicale Città di Cariati intitolata a Zio Cosimo Torchia, in programma per le ore 19 di venerdì 5 nella Cattedrale San Michele Arcangelo; il concerto del gruppo di musica folk e tradizionale Anthea, per l’iniziativa l’Epifania tutte le feste si porta via, alle ore 19 di sabato 6, in piazza Plebiscito e la grande tombolata di chiusura. Era e resta fino all’ultimo, l’identità il filo conduttore dell’esperimento più che riuscito di Cittadella in Festa, ospitato tra le otto torri affacciate sullo jonio.

Il contenitore di eventi, iniziative e momenti di incontro e confronto tra artisti, associazioni, mondo della Chiesa e della cultura che ha animato il centro storico per circa un mese è promosso da GG produzioni in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Diretti dal Maestro Antonio Cirigliano, gli elementi della storica Banda Città di Cariati accompagneranno i solisti Domenico Grande (flicornino in Mib), Salvatore Carrozzino (flicorno tenore), Giuseppe Policicchio (flicorno baritono).

Tarantelle e dintorni. È, questa, la proposta che il gruppo Anthea porterà, invece sul palco di Piazza Plebiscito, cuore della Cittadella fortificata bizantina per salutare tutti con balli e canti della tradizione. (rcs)

CARIATI (CS) – Le Lampare: «Stop a cartelle esattoriali e bollette pazze»

«Continuano i disagi per i cittadini: cartelle esattoriali folli e bollette pazze perseguitano i contribuenti cariatesi, perfino quelli più virtuosi. Continuano anche i problemi per l’ufficio tributi. La società esterna, incaricata dall’ex amministrazione, ha ormai da mesi ridimensionato il personale nello sportello Ige (Italia Gestione Esattoriali) sito in via San Giovanni, che consta di un solo operatore». Questa la denuncia del gruppo consiliare Le Lampare.

«Italia Gestioni Esattoriali, società con sede a Napoli – dice la nota – si è aggiudicata la gara d’appalto nell’aprile del 2021 per 1.498.504,36 €, servizio pubblico che si mantiene soprattutto grazie ai contribuenti, sta presentando diverse criticità. Sono infinite le segnalazioni da parte degli utenti lamentano errori su errori negli importi delle bollette, lunghe e snervanti file da parte dei malcapitati cittadini, un solo interlocutore capace di risolvere le complesse problematiche, telefono che squilla a vuoto e nessuna risposta a mail o pec».

Conclude il comunicato de Le Lampare: «Sinora a nulla sono servite le proteste da parte di alcuni consiglieri comunali di minoranza. Nelle intenzioni, esternalizzare il servizio da parte del Comune avrebbe dovuto contribuire a rendere migliore l’attività di riscossione dei tributi…ma lo è stato, appunto, solo nelle intenzioni. L’ufficio che avrebbe dovuto risolvere l’errore informatico ha recato ulteriori danni ai servizi finanziari del Comune e di naturale conseguenza ai cittadini stessi. Basti pensare agli avvisi Tari 2021/2022, per cui cittadini che regolarmente hanno pagato le bollette si sono visti recapitare le stesse fatture da pagare sotto forma di sollecito o addirittura ingiunzioni di pagamento Imu e Tasi a soggetti esenti dal pagare il tributo stesso, fatture idriche sbagliate per l’anno 2020/2021 e, dulcis in fundo, sollecito 2018 e bollette recapitate con pagamenti già scaduti e quindi del tutto inutilizzabili e che hanno generato ulteriori avvisi e solleciti. Quanto ancora durerà l’accomodante attesa da parte degli amministratori e responsabili?». (rcs)

CARIATI (CS) – ‘A Cantina tra i Musei del vino e del gusto

Se è vero che, con i suoi 46 musei del vino e 83 del gusto, spesso realtà di piccole e medie dimensioni, prevalentemente di proprietà comunale o di aziende, l’Italia non conosce concorrenza in merito su scala europea, ci piace pensare che a questo bel risultato, che è turistico e quindi economico, contribuiamo forse in parte anche noi, 365 giorni l’anno, con la nostra esperienza, dalla periferia del Bel Paese o, come preferiamo, dal baricentro del Mediterraneo.

Ne è convinto Giovanni Filareti, fondatore e animatore de ‘A Cantina che a conti fatti – scandisce – si conferma tra i motori e gli attrattori turistico-esperienziale permanenti del Centro Storico di Cariati e del basso jonio.

Continuiamo a farlo – prosegue – con la nostra proposta identitaria che mista al fascino autentico ed inimitabile della Cittadella Fortificata Bizantina diventa proposta culturale; e con la riscoperta della cucina contadina, dei piatti della tradizione e delle ricette ereditate dal passato che portano con tracce di contaminazioni e denominazioni.

E continua così, stagione dopo stagione, il viaggio emozionale che ‘A Cantina di fatto promuove, a prescindere dal meteo, in tutto il perimetro delle Otto Torri sullo Jonio, insieme – sottolinea – al Museo Civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni (MuMAM) diretto da Assunta Scorpiniti.

Giovedì 14 dicembre insieme al vino delle cantine del territorio ed al paniere di prodotti tipici protagonista sarà la selvaggina. E si continuerà, con esperienze enogastronomiche e musica di qualità, per tutto il mese di dicembre, senza alcuna necessità di copia-e-incolla e senza scimmiottare cliché d’importazione.

Basta il buon vino – aggiunge – come ad esempio quello delle cantine Maddolana del Casato e Greco che sarà protagonista, assieme agli altri, nelle speciali cene proposte per venerdì 15 e venerdì 22 dicembre, accompagnate rispettivamente da note e voce della Sail Jack duo e di Corrado Fonsi e Chiara Marino.

Dai bizantini agli arabi, nell’antivigilia di Natale (sabato 23 dicembre) A’ Cantina celebrerà i legumi con i Tajjarin’e Cicir, versione popolarissima di un piatto di tradizione e radice normanne.

E nella notte del 25 Dicembre, all’ombra dell’Ulivo di Natale (e non poteva essere altrimenti in zona Cantina!), S’Abballa con la tarantella e i ritmi popolari animati da Emilio Spataro Live. La programmazione 2023, salvo soprese e colpi di scena, si chiuderà con la serata con i Miti del Rock trio (mercoledì 27) e i Queiduo Sax e Voce (venerdì 29). (rcs)

A Cariati aperte le installazioni ed esposizioni

Con l’accensione dell’Albero di Natale in piazza Rocco Trento ed il taglio del nastro delle casette di Natale, si è inaugurata ufficialmente La Cittadella in Festa, il ricco contenitore di eventi e di intrattenimento che animerà fino all’Epifania il perimetro delle otto torri affacciate sullo Jonio.

Ad esprimere soddisfazione per la qualità delle proposte presentate tanto dagli espositori che dagli artisti è la GG Produzioni che forte di un’esperienza ultradecennale ha curato nel dettaglio il progetto condiviso con l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Cataldo Minò.

Sabato 9, alle ore 19 piazza Rocco Trento ospiterà il concerto di Cataldo Perri.

Domenica 10 Dicembre, alle ore 15 lo Spettacolo di burattini in dialetto e giochi per bambini sarà a cura dell’Associazione Karis in Piazza R. Trento. Alle ore 17 il club motociclistico Brutium Bikers Calabria guiderà la visita nel borgo e alle ore 18, in piazza Plebiscito, si potrà ammirare la Quadriglia di Longobucco. Alle ore 19 ci si sposterà in Piazza Trento per lo spettacolo dell’Associazione Stelle danzanti di Adelina Catalano. Lunedì 11 alle ore 18 si potrà prendere parte alla passeggiata nel borgo.

Martedì 12 dicembre, alle 9.30, al Museo Civico, è in programma l’evento Un mondo d’amicizia. L’incontro di dialogo culturale è promosso in collaborazione con l’IIS Cariati e la Società cooperativa Fo.Co.

Mercoledì 13, alle ore 17 la piazza Plebiscito, sul corso principale della Cittadella Fortificata Bizantina ospiterà il Fuoco di Santa Lucia a cura della Parrocchia S. Michele Arcangelo. Giovedì 14 alle ore 18 l’Istituto Alberghiero terrà uno show cooking sulle Patate silane. Dopo l’area bimbi alle ore 18, invece, si terrà il Flash mob Breakthechain a cura di Mariagilda Piovaccari in memoria di tutte le vittime di femminicidio. Seguirà la Maxi Tombolata in Piazza Trento. (rcs)

 

Sabato 16 alle ore 10 arrivano I giganti di Lauria Nova, Mata e Gritone in costume natalizio. Alle ore 18 in piazza Trento si terrà lo Spettacolo della Scuola di ballo Crazy fitness. Alla stessa ora il MUMAM ospiterà la presentazione del cortometraggio Rosso Malpelo dell’Associazione teatrale Nella Ciccopiedi. Il sodalizio, il giorno successivo, domenica 17, alle ore 18 in Largo Garibaldi, promuoverà lo spettacolo teatrale La piccola fiammiferaia e la magia dell’amore.

 

CARIATI (CS) – Cittadella in festa parte giovedì 7 dicembre

Cittadella in festa, sabato 9 dicembre sarà la chitarra battente di Cataldo Perri ad animare il perimetro delle otto torri sullo jonio, pronto ad accogliere da giovedì 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata, a sabato 6 gennaio, giorno della Befana, il villaggio delle emozioni e dell’identità. Il concerto si terrà in piazza Rocco Trento, nella Cittadella Fortificata Bizantina di Cariati, tra gli spazi individuati per ospitare le simboliche ed ambite casette di legno.

È quanto fa sapere Giuseppe Greco in rappresentanza della grande squadra di GG Produzioni che con un’esperienza consolidata e lunga 13 anni nell’organizzazione di eventi legati al Natale continua a raccogliere, insieme all’Amministrazione Comunale, adesioni ed entusiasmo tra commercianti, presepisti, artigiani e associazioni.

Da Via XX Settembre a Piazza Plebiscito, passando da piazza Papa Giovanni Paolo II a piazza Rocco Trento dove sarà allestito anche il palco centrale e l’area ludica per i più piccoli. Sono queste le agorà che ospiteranno i mercatini di Natale.

Le casette saranno aperte al pubblico tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 24; sabato e festivi per l’intera giornata.

«Artisti, commercianti, artigiani e associazioni possono aderire in qualsiasi momento. C’è ancora tempo per avere la possibilità di esporre all’interno delle casette in legno che saranno assegnate in rotazione a tutti gli espositori proprio con l’obiettivo – sottolinea Giuseppe Greco – di soddisfare le tante richieste pervenute».

I moduli di adesione sono disponibili online: all’indirizzo https://www.ggproduzioni.it/eventi (per gli espositori) e https://www.ggproduzioni.it/area-spettacoli per artisti ed eventi. (rcs)