CASALI DEL MANCO (CS) – Gli studenti vanno a scuola nel Parco della Sila

Le classi prima, seconda e terza primaria dei plessi di Spezzano Piccolo, Trenta e Morelli dell’Istituto comprensivo “Casali del Manco 2” hanno preso parte alla prima fase del Progetto: “A scuola nel Parco: scopri, ama e proteggi il tuo territorio” proposto dal Parco Nazionale della Sila e finanziato da fondi Por Calabria Fesr-Fse 2014-2020. Piano di azione – Asse 6- Tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale culturale. L’iniziativa ha come obiettivo quello di promuovere l’educazione ambientale quale componente dell’attività didattica finalizzata a sensibilizzare i più piccoli verso le problematiche legate alla tutela dell’ambiente.

Le guide ufficiali del Parco hanno incontrato gli alunni e le alunne della primaria allo scopo di far comprendere loro gli effetti delle attività umane sull’ambiente naturale e le possibili misure di protezione dello stesso per farli diventare cittadini consapevoli. Gli obiettivi formativi del progetto mirano ad ampliare la conoscenza del paesaggio calabrese ed in particolare del Parco Nazionale della Sila, potenziando la conoscenza della biodiversità nell’area protetta fornendo strumenti per identificare piante, animali ed ecosistema. Ci si prefigge anche l’obiettivo di educare al paesaggio e sviluppare il senso del rispetto e della tutela dell’ambiente e diffondere un approccio plastic-free alla vita quotidiana, sensibilizzando sul riutilizzo dei rifiuti e sulla raccolta differenziata e conoscendo le principali tematiche tecniche di riciclaggio a seconda del materiale.

L’atteggiamento dei bambini è stato fortemente propositivo, hanno ascoltato con attenzione le parole delle guide ed hanno avuto modo di porgere domande e quesiti ai relatori. Il progetto si articola in due fasi: la prima è stata rivolta agli insegnanti che hanno avuto modo di assistere alla presentazione degli habitat del parco da visitare. La seconda, invece, ha coinvolto gli alunni attraverso incontri tematici in aula, uscite in campo gestite dalle Guide ufficiali del Parco della Sila con attività laboratoriali in natura, finalizzate al riconoscimento delle specie vegetali e animali del Parco.

Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente Agatina Giudiceandrea per la qualità del progetto e per gli stimoli offerti ai bambini e al corpo docente dell’istituto, consapevole che la scuola non può che essere luogo privilegiato per attivare progetti educativi sull’ambiente, la sostenibilità, il patrimonio culturale, la cittadinanza globale. (rcs)

Grande successo per la Sagra della Castagna di Casali del Manco

Si è conclusa, con successo, a Casali del Manco, la 31esima edizione della Sagra della Castagna.

Un evento che è stata l’occasione per fare rete, tra gli attori locali, al fine di lavorare tutti insieme alla promozione di un territorio dalle mille potenzialità. Promossa dall’Amministrazione comunale, con la collaborazione della Pro Loco di Serra Pedace e Silvana Mansio ed il contributo della Regione Calabria, la kermesse ha riscosso grande successo in termini di presenze, radunando visitatori da tutta la provincia e di tutte le fasce d’età. 

«Siamo molto soddisfatti dei risultati della manifestazione – ha affermato il sindaco Francesca Pisani –. L’Amministrazione ha investito con convinzione risorse sia economiche che umane per l’organizzazione di quello che è divenuto ormai un appuntamento storico e molto atteso, non solo dalla nostra comunità, ma da tanti ospiti. E la sinergia con la Pro Loco, il Gal Sila Sviluppo, la Cooperativa di Comunità e tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita della Sagra, ha fatto sì che l’evento fosse non solo incentrato sulla castagna, uno dei nostri prodotti tipici di qualità, ma sulla cultura e, soprattutto, sulla programmazione di un efficiente sviluppo delle nostre aree rurali e dei nostri borghi».

«L’agricoltura e l’agroalimentare – ha sottolineato il primo cittadino – devono andare necessariamente a braccetto con il turismo, al fine di muovere l’economia del territorio e di creare nuovi posti di lavoro. Continueremo quindi a fare rete e a lavorare per la promozione del nostro comprensorio, valorizzando e promuovendo tutte quelle attività che coniugando la tradizione all’innovazione, favoriscano reale sviluppo». 

Convegni, spettacoli folkloristici, concerti, appuntamenti culturali, stand enogastronomici e show cooking, escursioni nella natura e giochi in piazza.

«Sono stati quattro giorni intensi a Casali del Manco – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Giulia Leonetti –. Nonostante il tempo non sia stato sempre clemente, la nostra città si è riempita di visitatori che hanno preso parte ai numerosi eventi organizzati dall’Amministrazione comunale, con la collaborazione della Pro Loco. La qualità l’ha fatto da padrona, sia dal punto di vita dei prodotti esposti ed offerti, che degli artisti intervenuti, che dei dibattiti organizzati, e siamo già all’opera per programmare la prossima edizione della manifestazione». (rcs) 

CASALI DEL MANCO (CS) – Al via la Sagra della Castagna

Prende il via domani, a Casali del Manco, in località Serra Pedace, la 31esima edizione della Sagra della Castagna.

Promossa dall’Amministrazione comunale, con la collaborazione della Pro Loco di Serra Pedace e Silvana Mansio ed il contributo della Regione Calabria, la Sagra della Castagna si svolgerà sì all’insegna dell’enogastronomia ed in particolare del prelibato frutto autunnale, ma anche della cultura, con incontri tematici che spazieranno dall’agroalimentare alle opportunità di sviluppo del territorio, dalle tradizioni culturali al turismo esperienziale.

Giornata particolarmente rilevante, per la comunità casalina, sarà quella di sabato 21, con i festeggiamenti in onore del Patrono della città, Santo Giovanni Paolo II: alle 18, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo di località Pedace, si terrà la Concelebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Giovanni Checchinato, Arcivescovo metropolita di Cosenza – Bisignano. Durante la Santa Messa verrà scoperta e benedetta la statua dedicata a San Giovanni Paolo II, donata ai fedeli dal Comune di Casali del Manco. La statua sarà poi custodita ogni anno in una chiesa diversa del territorio di Casali del Manco, per essere concretamente patrimonio di tutti i cittadini del vasto comprensorio casalino.

Il primo convegno della kermesse è in programma venerdì alle 18. Nella chiesa dell’Immacolata Concezione in località Serra Pedace si discuterà dei prodotti tipici locali come volano di sviluppo delle aree rurali europee. Al dibattito interverranno Francesca Pisani, Sindaco di Casali del Manco, Gianluca Ferraro, Assessore comunale all’Agricoltura, Francesco De Vuono ed Antonio Candelise, rispettivamente direttore e presidente del Gal Sila Sviluppo, Paola Granata, presidente di Confagricoltura Cosenza, Mario Grillo, presidente di Turismo Verde CIA. Concluderà i lavori l’Onorevole Pina Picerno, Vicepresidente del Parlamento europeo. L’incontro sarà introdotto e moderato da Michele Rizzuti, Assessore comunale di Casali del Manco. A seguire, alle 20, in piazza Vittorio Veneto ci si concentrerà invece sull’enogastronomia, “sul sentiero dei vini e delle castagne”

Sabato pomeriggio, sempre alle 18 nella chiesa dell’Immacolata Concezione, sarà presentato il libro “Scavare il cielo” – Viaggio disordinato da Berlinguer ad Astori e da Mandela a Borgonovo, tra visioni e ricordi di Fiorenzo Pantusa. All’incontro, prenderanno parte, oltre all’autore che terrà le conclusioni, Enzo Leonetti, presidente della Pro Loco di Serra Pedace e Silvana Mansio per i saluti, Michele Rizzuti, assessore del Comune di Casali del Manco, Battista Bruno, laureando in Giurisprudenza, Vito Scrivano, artista e poeta. Il convegno, sarà introdotto e moderato da Donatella Pascali, giornalista di Parola di vita, e sarà arricchito dalle letture a cura di Anna Lucia Pecora.

Domenica 22 alle 18, ancora una volta nella chiesa dell’Immacolata Concezione, riflettori puntati sul turismo 4.0 e l’innovazione digitale: ci si confronterà su come preservare cultura e tradizioni, abbracciando il turismo lento, in un convegno curato dalla Cooperativa di Comunità di Casali del Manco.

Al dibattito, introdotto e moderato da Alessandra Leonetti, docente di Storia dell’arte, interverranno il primo cittadino Francesca Pisani; Annalisa Scarnati, digital marketing expert e vicepresidente della Cooperativa di Comunità casalina; Biagia Cannata, social media strategist; Simona Lo Bianco, direttore Fai I Giganti della Sila; Daniele Spadafora e Andrea Valente di CosenzApp; Daniele Donnici, destination manager e presidente di Destinazione Sila; Alessandra De Rose, presidente del Consiglio comunale di San Vincenzo La Costa. 

Il programma della tre-giorni prevede però anche musica, folklore, giochi e degustazioni, con appuntamenti pensati per adulti e bambini, oltre che escursioni per i sentieri incontaminati e impreziositi dai castagneti.  (rcs)

CASALI DEL MANCO (CS) – Sabato 21 si festeggia il santo patrono Giovanni Paolo II

La pace può essere soltanto il frutto di un cambiamento spirituale, che inizia nel cuore di ogni essere umano e che si diffonde attraverso le comunità» diceva San Giovanni Paolo II.

Il Santo Patrono della comunità di Casali del Manco quest’anno verrà celebrato, in via eccezionale, sabato 21, anziché il 22, il giorno a Lui dedicato, perché i parroci locali sono impegnati in ritiri spirituali. Le varie comunità parrocchiali del comprensorio si prepareranno alla festa del 21 per mezzo di un triduo, ossia di un ciclo di preghiere e di riti della durata di tre giorni, che si svolgeranno da mercoledì 18 a venerdì 20.
Sabato 21 ottobre alle 18, presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di località Pedace, si terrà invece la Concelebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor Giovanni Cecchinato, Arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano.

Durante la Santa Messa verrà benedetta la statua dedicata a San Giovanni Paolo II, donata dall’amministrazione comunale.

«La statua che il Comune offrirà in dono alla comunità – ha spiegato il primo cittadino di Casali del Manco Francesca Pisani – sarà “pellegrina”, nel senso che ogni anno sarà custodita in una chiesa diversa della nostra città, in modo da poter essere a disposizione dei fedeli di tutte le parrocchie casaline e da poter offrire ad ognuno l’occasione di vivere un’esperienza spirituale unica al cospetto del nostro Patrono. Nonostante le nostre parrocchie mantengano la devozione al proprio Patrono originario – ha proseguito il sindaco – Casali del Manco è stata sin dall’inizio unita e d’accordo sulla figura di Santo Giovanni Paolo II come Patrono della nuova comunità. La nostra città è fiera di avere come protettore il Papa umile che conquistò il cuore di persone di tutte le nazionalità e di tutte le religioni, il Papa sempre impegnato attivamente per la pace e per il dialogo, il Papa dei giovani e della speranza. Esempio per noi di grande spiritualità e al tempo stesso di grande umanità».

A Casali del Manco arriva la Sagra della Castagna

È tutto pronto, a Casali del Manco, per la 31esima edizione della Sagra della Castagna, promossa dalla Pro Loco di Serra Pedace col patrocinio dell’Amministrazione comunale e in programma dal 20 al 21 ottobre.

La kermesse prenderà ufficialmente il via alle 17 di venerdì, con l’esibizione della tradizionale Banda Battente di Serra Pedace. Alle 18 si discuterà de I prodotti tipici locali come volano di sviluppo delle aree rurali europee, nel corso di un convegno organizzato presso la Chiesa dell’Immacolata. Alle 21 è in programma il live music della Banda Passante.

Sabato pomeriggio, alle 16.30 è in calendario l’evento, a cura di Maria Teresa Grimaldi, “Alla ricerca delle nostre radici: dalla terrazza di Aldo alla ‘vota’ di Pasquale” in vico Pirula 4. A seguire, alle 17.30, spazio all’esibizione del gruppo folkloristico I Giganti di Taurianova. 

La Chiesa dell’Immacolata, alle 18, ospiterà invece la presentazione del libro Scavare il cielo. Viaggio disordinato, da Berlinguer ad Astori e da Mandela a Borgonovo, tra visioni e ricordi, di Fiorenzo Pantusa. Alle 21 il gruppo salentino Alla Bua si esibirà in concerto.

Particolarmente ricco il programma della giornata di domenica. Alle 9 appuntamento in piazza Vittorio Veneto per prendere parte all’escursione “tra cultura e natura”, a cura del Club Alpino di Serra Pedace. Nel pomeriggio, dalle 16.30 in poi, riflettori puntati sui più piccoli: “Castagne, bimbi e allegria”, con animazione, baby dance, Mascotte, giochi e quiz a tema con Difestainfesta Facciamofesta. A seguire, per le ore 18, è previsto il convegno dal titolo “Turismo 4.0 e innovazione digitale: preservare cultura, tradizioni e abbracciare il turismo lento”, a cura della Cooperativa Comunità Ospitale di Casali del Manco. Immediatamente dopo si terrà lo show cooking curato dall’agri chef Saverio Grillo, in collaborazione con il Gal Sila Sviluppo. La manifestazione chiuderà i battenti con il concerto di Ciccio Nucera, il “reuccio della tarantella calabrese”, in programma per le ore 21. 

«Una storia lunga oltre trent’anni – ha commentato il sindaco di Casali del Manco, Francesca Pisani –. Una storia fatta di tradizioni, che la nostra città intende preservare e valorizzare con cura. La Sagra della Castagna, organizzata anche quest’anno con la stretta collaborazione di tutti gli attori locali, è parte integrante del patrimonio storico e culturale del nostro territorio e lo scopo di questa amministrazione non è solo quello di promuovere un prodotto della terra di grande qualità, ma anche quello di far conoscere i nostri caratteristici borghi e le nostre incontaminate aree interne».

«Riteniamo fondamentale, infatti – ha concluso – il binomio indissolubile costituito dalle produzioni agroalimentari tipiche e dai luoghi d’origine, vero e proprio marchio identitario di una comunità». (rcs)



CASALI DEL MANCO (CS) – Una scuola intitolata a vittima di femminicidio

Una battaglia culturale contro la violenza sulle donne. Questo l’obiettivo dell’Amministrazione comunale di Casali del Manco e dell’Istituto comprensivo Casali del Manco 2 che, sabato 14 ottobre alle ore 9, inaugureranno il nuovo edificio scolastico della scuola secondaria di primo grado di località Spezzano Piccolo, che sarà intitolato ad Anna Morrone. L’ostetrica cosentina uccisa il 2 luglio 1999 a colpi di arma da fuoco dal marito, dopo anni di violenze tra le mura domestiche e dopo una denuncia alle forze dell’ordine, sarà ricordata nel corso di un convegno, che si terrà subito dopo il taglio del nastro dell’edificio scolastico, nel teatro della stessa scuola di via Roma a Spezzano Piccolo.

“Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere”: il titolo del convegno, tratto da una frase di una celebre poesia di Alda Merini, vuole trasmettere la potenza degli insegnamenti che conseguono ad eventi drammatici, come quello della morte violenta di Anna Morrone.

«Casali del Manco vuole fortemente promuovere una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere – ha sottolineato il sindaco Francesca Pisani – in un momento in cui la tematica è più che mai attuale e drammatica, considerato che in Italia, da inizio 2023, sono state uccise 90 donne, delle quali 75 in ambito familiare/affettivo. Partiamo dalla storia di Anna Morrone, che deve essere ricordata e ribadita – ha detto il primo cittadino – per portare avanti una vera e propria battaglia di educazione al rispetto, ai rapporti sani ed alla cultura del non possesso nei confronti della donna, rivolgendoci in primis alle generazioni più giovani. L’intitolazione della scuola ad una vittima di femminicidio – ha concluso – è solo uno dei tasselli che l’Amministrazione comunale ritiene necessari per condurre un’azione capillare volta ad un netto cambio di mentalità di una società tuttora saldamente ancorata ad una cultura patriarcale e sessista, che quasi ogni giorno ci pone di fronte a drammi preannunciati ed inaccettabili».

Introdurrà i lavori il Dirigente scolastico dell’Ic Casali del Manco 2, Agatina Giudiceandrea; interverranno il figlio di Anna Morrone, Francesco Vigna, il Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Casali del Manco 1 Andrea Codispoti, il componente del direttivo ‘La Biblioteca’ Juana Secreti, il responsabile del Punto Viola studio “Yogalab” Biagia Cannata e l’operatrice del centro antiviolenza “Roberta Lanzino” Daniella Ceci. Le conclusioni del dibattito saranno affidate al Sindaco di Casali del Manco, Francesca Pisani. L’incontro sarà moderato da Maria Cristina Guido, docente dell’Ic Casali del Manco 2. (rcs)

CASALI DEL MANCO (CS) – Successo per il convegno su Francesco di Paola

Si è intitolato San Francesco di Paola e il creato, il convegno svoltosi al Convento di San Francesco di Pedace a Casali del Manco e organizzato dall’Amministrazione comunale, guidato dalla sindaca Francesca Pisani.

Al convegno hanno partecipato autorevoli relatori che hanno contribuito a ricordare e spiegare, da angolazioni diverse, il Santo patrono della Calabria, in un’ottica molto attuale, attenta all’ecologia integrale. Hanno parlato della vita del Santo e della sua preziosa eredità, Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, Arcivescovo emerito di Reggio Calabria-Bova, Don Emilio Salatino, parroco di Spezzano della Sila, Giovanni Curcio, storico e promotore culturale, Angelina Marcelli rappresentante dell’Associazione ‘Il cammino di San Francesco’ e Luigia Granata, stilista e designer identitaria calabrese. 

La serata è stata arricchita dall’intrattenimento musicale del Coro polifonico Mater Dei di Casali del Manco e dall’esposizione di abiti ispirati a San Francesco di Paola a firma di Luigia Granata e quadri della stessa, oltre che degli artisti locali Daniele De Cicco e Francesco Aquino. Presenti all’iniziativa, curata dal presidente del consiglio comunale Francesca Greco, anche Don Francesco Castiglione, parroco della chiesa dei SS. Pietro e Paolo, alcuni amministratori dei Comuni limitrofi e tante associazioni del territorio.

 La sindaca Pisani ha accolto gli ospiti ed il numeroso pubblico presente all’iniziativa organizzata nel bellissimo convento del Seicento, sottolineando che fu lo stesso San Francesco di Paola a volere la costruzione dell’edificio, posto su un masso di grandi dimensioni, a picco sulla gola sottostante: «Siamo onorati di ospitare un’iniziativa dedicata alla figura di San Francesco, alla quale il nostro territorio è particolarmente devoto».

«Questo culto qui ha origini antiche e forti e infatti in Presila ci sono tre diverse chiese dedicate al Santo e innumerevoli monumenti, statue, altari, dipinti. Questa sera abbiamo l’onore di guardare a San Francesco di Paola, attraverso la storia, la cultura e l’arte – ha evidenziato – e di avvalerci dei contribuiti e degli spunti di riflessione offerti da personalità che hanno studiato la figura del Santo, producendo libri ed opere d’arte, che ci racconteranno Francesco da punti di vista diversi».

Monsignor Morosini, autore di numerose pubblicazioni riguardanti la figura di San Francesco di Paola e la spiritualità dell’Ordine dei Minimi, ha parlato di come il Patrono della Calabria sia illuminante, soprattutto al giorno d’oggi, rispetto all’educazione ambientale ed ecologica.

«Francesco di Paola ci insegna a perseguire il bene comune – ha detto – che deve essere inteso come ricerca di pace, giustizia, uguaglianza, rispetto della dignità umana e della natura. Il consumismo ci rende indifferenti verso i danni causati agli altri e all’ambiente e San Francesco ci indica la via della sobrietà e del rispetto per allontanarci dai suoi influssi malefici, che generano disuguaglianze sociali, corruzione, violenza e distruzione».

Secondo Morosini, dunque, bisogna adoperarsi per la salvaguardia del creato, educando soprattutto le giovani generazioni alla cultura del bene comune. 

Don Emilio Salatino, studioso del Patrono calabrese, ha analizzato il rapporto tra Casali del Manco ed il Taumaturgo, parlando anche dell’influenza sul territorio di San Nicola Saggio, dei francescani e dei martiri calabresi.

Giovanni Curcio, autore di numerosi saggi sulla Calabria dal punto di vista storico, culturale ed architettonico, si è soffermato sul convento di Pedace, spiegandone le origini e le caratteristiche, e mettendo in evidenza come il luogo offra importanti opportunità di natura spirituale e turistica.  

Angelina Marcelli ha parlato, invece, di come il cammino di San Francesco unisca gli interessi naturalistici a quelli storici, culturali e religiosi, promuovendo forme di turismo esperienziale, sottolineando che San Francesco si insegna l’importanza della contemplazione della natura, insieme al digiuno ed alla fatica, intese come pratiche ascetiche fondamentali per la concentrazione.  

Luigia Granata, infine, ha portato il suo contributo a Casali del Manco con una serie di abiti e di quadri ispirati alla vita del Santo, che raccontano non solo la storia, ma anche il territorio calabrese, insieme al suo patrimonio artistico e culturale.  (rcs)

 

A Casali del Manco si è discusso della “Strategia Leader” della nuova programmazione

Si è discusso, a Casali del Manco, delle opportunità offerte al comprensorio dalla strategia Leader nella programmazione 2023-2027 dei fondi comunitari. Presenti, all’iniziativa – organizzata dall’Amministrazione comunale guidata da Francesca Pisani e dal Gal Sila Sviluppo – imprenditori, tecnici, rappresentanti del terzo settore, cittadini e l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo.

Oltre ai relatori, erano presenti all’incontro Pasqualina Straface, consigliere regionale e presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative, Gianluca Ferraro e Giulia Leonetti, rispettivamente assessore all’Agricoltura  e all’Ambiente ed alla Cultura ed all’Istruzione del Comune di Casali del Manco, Matteo Lettieri, sindaco di Celico. 

Ha coordinato i lavori l’assessore comunale Michele Rizzuti, che ha sottolineato l’importanza del ruolo dei Gruppi di azione locale per lo sviluppo dei territori: «Il confronto è alla base di ogni strategia di crescita – ha detto – e l’amministrazione comunale di Casali del Manco ha un’interlocuzione giornaliera con il Gal Sila e con gli stakeholders del territorio». 

Dopo i ringraziamenti e i saluti ai presenti ed ai relatori, il Sindaco di Casali del Manco Francesca Pisani ha chiarito subito che il territorio da lei amministrato nutre grandi aspettative nei confronti della nuova strategia Leader: «Guardiamo con molta attenzione a questo strumento – ha affermato – perché sarà fondamentale per potenziare il tessuto socio-economico e per promuovere occupazione ed inclusione sociale. Riteniamo che attraverso un Piano di sviluppo locale ragionato e condiviso potremo non solo arginare lo spopolamento delle nostre aree interne, ma anche combattere fenomeni di degrado e povertà».

Il primo cittadino ha sottolineato poi che il comprensorio di Casali del Manco, con i suoi 170 km quadrati, comprende cinque Comuni e tante aree rurali, ma anche meravigliosi borghi e importanti aree del Parco nazionale della Sila: «Le strategie di sviluppo locale devono tenere conto dei fabbisogni dei vari territori, delle loro potenzialità, ma anche dei limiti e delle criticità – ha evidenziato –. È per questo che il partenariato che il Gal Sila andrà a costituire dovrà essere il più ampio possibile, in modo da recepire le esigenze di tutti e mettere in atto interventi di sviluppo ambiziosi e mirati».

Pisani ha concluso auspicando una sinergia costante e forte con la Regione Calabria, il Gal, i comuni limitrofi, i professionisti che operano sul territorio, le aziende e la società civile, per lavorare tutti insieme al fine di ottenere una reale crescita con le risorse offerte dalla nuova programmazione.  

«Abbiamo dato il nome alla strategia di sviluppo locale prendendo dall’acronimo Sila – ha spiegato il direttore del Gal Sila Sviluppo, Francesco De Vuono –. Sostenibilità, Integrazione tra pubblico e privato, tra i settori economia e tra politiche di sviluppo, Lentezza, intesa come rispetto dei tempi della natura e fruizione sostenibile del territorio e delle sue risorse, Autenticità, nel segno dell’identità, delle tradizioni e della cultura».

De Vuono ha chiarito che le risorse a disposizione del Gal Sila verranno concentrate in maniera particolare sul sostegno al turismo sostenibile e alle filiere agricole ed agroalimentari tipiche. «Intendiamo puntare sull’interazione tra questi due fattori – ha detto – per favorire un turismo consapevole, che sia interessato anche ad interagire con i borghi e con le comunità, e che muova l’economia del territorio». 

Vincenzo Abbruzzese, in rappresentanza di Codiretti Cosenza, ha auspicato un vero ricambio generazionale in agricoltura e nelle attività ad esse collegate, chiedendo alla Regione la sburocratizzazione delle procedure e lo snellimento dei bandi, per far sì che le risorse arrivino più rapidamente sui territori: «La nuova programmazione – ha affermato – dovrà promuovere i servizi nelle aree interne, puntando sulla qualità della spesa e sull’aggregazione tra organizzazioni professionali, Gal e piccoli comuni, favorendo anche piccole attività ricettive e ciclopiste che colleghino le varie zone».

«Intendiamo elaborare una strategia realmente inclusiva e fare in modo che tutti siano protagonisti della nuova programmazione – ha evidenziato Antonio Candelise, presidente del Gal Sila Sviluppo –. Stiamo già constatando una buona corrispondenza da parte dei Sindaci e delle imprese e stiamo cercando di coinvolgere il più possibile i cittadini e le associazioni che operano nel sociale, perché il nostro territorio non intende lasciare indietro nessuno e vuole essere accogliente, anche per sopperire alla mancanza di manodopera in agricoltura e nelle attività ricettive». 

Per far questo e per colmare la fame di sviluppo economico, secondo Candelise, bisogna rafforzare il senso di appartenenza al territorio e promuovere la cooperazione, prediligendo interventi che rendano più remunerativi i prodotti della terra e che diano nuove opportunità ai giovani del comprensorio, dando spazio e valorizzando nuove competenze in relazione ad esempio alla trasformazione, alla promozione ed alla commercializzazione delle produzioni locali. 

Dopo gli interventi del pubblico, ha concluso il dibattito l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, che ha sottolineato come i Gal siano fondamentali per promuovere aggregazione. Gallo ha auspicato che gli investimenti dei Gal non vadano a sovrapporsi con quelli del Psr: «I Gruppi di azione locale – ha detto – hanno il prezioso compito di rafforzare sui territori la consapevolezza del grande patrimonio naturale, paesaggistico ed agricolo calabrese, migliorando le buone pratiche delle passate programmazioni. Devono puntare sulla valorizzazione delle coltivazioni di pregio e di nicchia, come il castagno ad esempio, promuovendo al tempo stesso il territorio e la propria identità culturale».

L’assessore Gallo, ribadendo che la Regione ha interesse a relazionarsi bene e costantemente con i vari comprensori, ha affermato che bisogna ambire alla qualità dell’agricoltura e dell’agroalimentare, attraverso l’innovazione, la formazione, la promozione e la cooperazione. «I Gal dovranno andare alla ricerca di nuovi mercati, disposti a pagare la qualità delle produzioni locali – ha concluso – e dovranno far conoscere ed apprezzare il territorio e le sue preziose risorse».  (rcs) 

 

Quando il lockdown è dentro l’anima: A Casali del Manco presentato il libro di Assunta Morrone

di ANNA MARIA VENTURAC’è il Romanticismo storico, ma anche quello perenne, inteso come tendenza psicologica a privilegiare la creatività e l’immaginazione, la spontaneità, l’anima, la riflessione interiore, il sogno, il bisogno di assoluto, l’ineffabilità del nostro rapporto con il mondo. Così come c’è stato il lockdown storico, iniziato il 9 marzo 2020 col verificarsi della pandemia da coronavirus, ma c’è da sempre anche quello psicologico quando l’anima si chiude a riccio, la vita non ha più colore, il buio è fuori e dentro di noi. Nemmeno la musica riesce a trasmettere emozioni.

La causa può essere esterna o dentro il nostro essere, ma non la distinguiamo più. Ci sentiamo in una bolla senza aria, dove non avvertiamo più alcun suono, alcuna parola. Poi all’improvviso uno spiraglio di luce, un suono, una parola, un tratto di colore, raggiunge l’ anima e la apre, la lenisce, l’abbraccia, la stringe con forza, riportandola alla luce. È l’arte il farmaco miracoloso. Che attraversa lo spazio e il tempo per portarci quelle gocce di infinito di cui abbiamo bisogno. Fra le varie forme d’arte è la poesia a trovare le parole, quelle giuste, che si fanno musica, sinfonia dolcissima, le cui note placano lo spirito. C’è una poetessa che sa operare la fusione miracolosa di poesia e musica.

È Assunta Morrone, di Casali del Manco. Artista e intellettuale di grande spessore, dirige l’Istituto Comprensivo Statale di Mendicino. Poetessa, scrittrice di romanzi e ricercatrice nel campo della pedagogia, della didattica, della poesia e dell’arte. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni. L’ultima sua fatica letteraria è un libro di particolare e sorprendente bellezza, dal titolo Varie in stato di ebbrezza. Versi d’’amore e prose di romanzi in un tempo carente di Abbracci, Falco Editore, 2022.

Scritto durante la pandemia, anche se non viene mai nominata nelle pagine, offre  nella quarta di copertina la chiave di interpretazione del titolo, «Quando dieci giorni cambiano la tua percezione dello spazio e del tempo, quando parole e musica si intersecano per dare voce alle emozioni, proprio in quell’istante l’ebbrezza della vita e per la vita trovano casa. Assunta Morrone prova a trasportarci, attraverso un portale carico di parole e suoni, al di là della cortina creata dall’emergenza, in un Oltre che sa di sentimenti e di abbracci, senza per questo distogliere lo sguardo dalla tragicità di una realtà che supera la distopia del quotidiano».  

È un libro di poesie e prosa. Ma il linguaggio della prosa è talmente poetico da dilagare anche oltre le pagine del libro e inondare il lettore, con la forza potente delle parole. Sì, proprio le parole racchiudono l’efficace ossimoro di dolcezza dirompente, nel senso che dolci nel lemma e nella costruzione delle frasi, sprigionano al contempo sentimenti forti e potenti che lasciano nel lettore emozioni e turbamenti, gli stessi che ha provato la poetessa. La poesia non ha confini di spazio e di tempo. Anche i temi che affiorano sono di forte impatto emotivo. L’amore, gli amori, quelli passati, che hanno lasciato un segno, quelli presenti e vivi verso le persone care, che si vorrebbero abbracciare e tenere stretti a sé, contro ogni restrizione o regola di prudenza.

Una figura carismatica, con prepotente dolcezza, ancora un ossimoro, affiora fra i ricordi, anzi non è mai andato via, presenza costante e rassicurante, come lo era quando la poetessa era bambina. Sì, parla di sé stessa nel racconto “Nel borgo” e del padre e del suo borgo “Feruci”, anche se non li nomina. Lo ha detto ad una presentazione del libro. E “Nel borgo” è un racconto bello e struggente: c’è una luce forte fuori e dentro l’anima, c’è il fascino di case dirute, una scala in salita, una casa in cima alla scala, e ricordi di una vita in un luogo, che ora appartiene all’anima. Come tutti i luoghì dell’anima ha il privilegio di muoversi, di viaggiare insieme a chi quel luogo se lo porta dentro. Che sia Feruci, Magli, Macchia, Verticelli o  Parigi, Vienna, Atene. I luoghi dell’anima si assomigliano in maniera sorprendente.

La guerra è l’altro tema dominante. La grande guerra, che di grande ha solo il numero di morti. Ma potrebbe essere una guerra dei nostri giorni, che smembra famiglie e tiene lontane le persone che si amano. E ancora l’epidemia di “spagnola”, che dopo la guerra ha causato un numero infinito di vittime. E il covid, che non viene mai nominato, ma è fra le righe, quando la poetessa parla di lontananze forzate, di desideri di abbracci, di perdite e mancanze.

E il mare è presente in molti racconti, con i suoi abbracci sostituisce gli esseri umani, con la sua voce consola, con le albe e i tramonti riesce ancora ad ammaliare un’umanità dolorante e in affanno, riesce a dare ossigeno alla fame d’aria, Un insieme di suggestioni, questa bella opera di Assunta Morrone in grado di racchiudere letteratura, grande e piccola storia, visioni oniriche “che hanno sempre qualcosa da dire, sempre qualcosa da vivere”, elaborate, ha evidenziato l’autrice, dalla “filosofia del desiderio di rendere noi stessi un tutt’uno con quello che ci circonda”.

Singolare è la struttura dell’opera in tre tempi: “I giorni” in versi; “I luoghi” in prosa, dieci racconti ambientati per metà negli anni 1919-20, e per l’altra metà nel 2020, “Gli istanti”, di nuovo in versi scritti per essere cantati, musicati, come è stato fatto dal Maestro Massimo Belmonte, il quale ha confezionato un perfetto velo di note sulle parole della poetessa Morrone. E’ venuto fuori “un messaggio di speranza, quando la solitudine e l’angoscia rischiano di prendere il sopravvento e la musica e le parole permettono di vivere le emozioni di viaggi veri o desiderati” (dall’introduzione di Assunta Morrone). Quando il lockdown dell’anima chiude l’essere in una morsa in cui rischia di soffocare, la poesia che diventa musica soccorre e consola, ridà luce e speranza. 

Il libro è stato presentato il 14 Settembre 2023 nel Giardino della Biblioteca Gullo di Macchia di Casali del Manco, Ha dialogato con l’autrice la giornalista Rosalba Baldino. L’incontro è stato organizzato da Carolina Cesario, Direttrice della Biblioteca, nell’ambito dell’iniziativa “In Biblioteca…non solo per leggere”, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Casali del Manco. La Sindaca Francesca Pisani  ha porto i suoi saluti. Bella e suggestiva l’atmosfera che si è venuta a creare in un luogo ricco di storia. (amv)

Casali del Manco (CS) – Al via il nuovo anno scolastico all’IC 2

L’Istituto Casali del manco 2, guidato dalla dirigente Agatina Giudiceandrea, è pronto ad iniziare questo nuovo anno scolastico 2023/2024 con motivazione ed entusiasmo, anche grazie ad una lunga serie di successi inanellati nel corso dell’anno scolastico precedente e che hanno avuto modo di suscitare negli studenti e nelle famiglie grandi apprezzamenti.

Con la guida e l’abnegazione dei docenti ma soprattutto, grazie all’intraprendenza ed alla creatività degli alunni, durante l’anno scolastico 2022/2023 la scuola secondaria di I grado del Plesso di Magli è stata premiata a Palazzo Madama per il primo posto al concorso nazionale indetto dal Senato: “Testimoni dei diritti” con un progetto del titolo: “Giovani in azione, lavoro dignitoso per tutti” (https://www.senatoragazzi.it/iniziative/progetto/246/).

Gli alunni del Plesso di Scuola Primaria Morelli, invece, hanno vinto un buono da 500€, per l’acquisto di materiale didattico, a seguito della partecipazione al progetto “Stammi bene” organizzato dall’azienda Rovagnati e finalizzato a promuovere il benessere fisico, mentale, alimentare, sociale nelle scuole primarie italiane.

I riconoscimenti non sono mancati neppure per quanto riguarda lo strumento musicale, infatti l’orchestra dell’Istituto ha partecipato al Concorso “D. Cipolla” a Cetraro classificandosi al secondo posto e conquistando ben sei primi posti e tre secondi posti per quanto riguarda i solisti.

Anche l’A.I.PAR.C (associazione italiana parchi culturali) ha conferito un prestigioso riconoscimento agli studenti della scuola secondaria di I° per la migliore recensione del libro di Nella Matta: “In cammino verso i diritti. Le Madri Costituenti”, raggiungendo primo, secondo e terzo posto ex aequo.

Lusinghieri sono stati anche i risultati sportivi relativi alla partecipazione degli studenti dell’Istituto all’iniziativa “Gioco Atletica” che si è tenuta presso l’IIS “Valentini” di Castrolibero.

Tanti sono i progetti e le iniziative che vedranno impegnati tutti i plessi dell’Istituto nel corso del nuovo anno, in particolare tante energie verranno destinate alle intitolazioni dei plessi scolastici, sulla base di quanto deliberato dal Consiglio d’Istituto nello scorso anno.

L’augurio della Ds Giudiceandrea è che anche in questo nuovo anno scolastico si possano raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, grazie alla sinergia ed al confronto costruttivo tra docenti e famiglie. Allo stesso tempo si sta lavorando alacremente per ampliare sempre di più l’offerta formativa, allo scopo di preparare i ragazzi alle molteplici  sfide che il mondo oggi pone, consapevoli che “l’istruzione è l’arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo” (Nelson Mandela). (mgu)