CASSANO (CS) – La città celebra la festa della Liberazione e Papasso fa un bilancio sulla sicurezza

La città di Cassano celebra il 25 aprile, festa della Liberazione. Le celebrazioni sono iniziate ufficialmente alle ore 12 quando è partito un corteo che ha visto presenti il sindaco Gianni Papasso, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, i membri della Giunta, il presidente del consiglio comunale Lino Notaristefano (in rappresentanza dell’intero consiglio comunale), l’Associazione nazionale partigiani (per tramite dell’Anpi sezione Castriota-Magnelli di Castrovillari con Francesco Crescente) e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali (tra cui la Cgil di Michele Tempo) al termine del quale proprio il sindaco Papasso ha deposto una corona d’alloro ai piedi del Monumento dei caduti, la Stele dell’Immacolata ubicata in adiacenza del Palazzo di Città. Erano presenti anche i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine: il Commissario capo della Polizia di Castrovillari Gaetano Tedeschi, il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Cassano Michele Ornelli, il Colonnello del Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari Giuseppe Maniglio e l’Architetto Anna Aiello, comandante della Polizia locale cassanese oltre a tanti cittadini e persone intervenute per ricordare la giornata del 25 aprile.

Nel breve momento di riflessione che si è tenuto alla fine della cerimonia sia Papasso, sia le altre persone intervenute (Francesco Crescente di Anpi e Michele Tempo della Cgil) hanno ricordato il grande lavoro fatto e il sacrificio dei partigiani per liberare l’Italia dal Fascismo e per far sì che oggi ognuno si senta libero di esprimere le proprie idee. Ma l’occasione, soprattutto, ha rappresentato anche per parlare di voglia di liberazione della comunità dal giogo del malaffare e delle ’ndrine.

«Ho ringraziato i presenti – ha ricordato il sindaco Papasso – e ho ricordato come è grazie a donne e uomini che liberarono il nostro Paese dal Fascismo e dall’occupazione nazista che oggi possiamo essere liberi di scegliere e partecipare alla vita democratica. Ed è su questa scia che oggi ringrazio le forze dell’ordine e la magistratura affinché ci sia anche un 25 Aprile di liberazione di questo territorio, di Cassano e dell’intera Sibaritide dalla cappa mafiosa che lo opprime. Dobbiamo essere tutti uniti in questa battaglia fondamentale per il nostro futuro».

Papasso ha ricordato che, proprio in settimana anche in consiglio comunale, s’era dibattuto molto sulla questione dell’ordine pubblico e della cappa del malaffare che aleggia sulla città impoverendo un territorio già in difficoltà.

«Una cappa – ha insistito il primo cittadino – da eliminare perché più sta sulle nostre spalle più lo soffocherà e impoverirà sempre di più. Va ribadito, però, che la stragrande maggioranza dei cittadini di Cassano è composta di persone perbene, oneste e laboriose e che soprattutto sono vittime della situazione. La verità è questa non è qualcosa che vado dicendo per sottacere la presenza della ‘ndrangheta c’è ed anche è molto forte».

Il sindaco ha ricordato la storia recente delle intimidazioni a Marina e ai Laghi di Sibari partendo con l’incendio della casa del papà del giornalista Domenico Marino, un altro paio di villette, qualche auto e ora dei locali (uno ai Laghi lo scorso anno e due a Marina nel giro di un mese).

«Ma Marina – ha ricordato ancora – è anche il luogo dove a luglio 2023 vengono bruciati 20 ettari (precisamente circa 195mila metri quadrati) di pineta di macchia mediterranea in area Sic: parliamo di attentati veri e propri alla comunità perché a perderci, con questi episodi di varia natura, sono il cittadino e la comunità».

Il lavoro incessante delle forze dell’ordine e della magistratura per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza c’è ed è sotto gli occhi di tutti. Il problema è che in questi territori c’è bisogno di altri processi di sviluppo socio-economico per creare lavoro e ricchezza perché il malaffare alberga dove c’è povertà e manca il lavoro. Da qui nasce poi anche il grande spopolamento di cui tanto si parla che non è da addebitarsi ai sindaci e agli amministratori locali.

«Noi siamo senza ombra di dubbio dalla parte della legalità – ha detto in chiusura Papasso – e anche tutte le le azioni messe in campo in questi anni ne sono la dimostrazione: in ultimo lo sgombero completato in questi giorni dei locali dell’ex chiesa di Santo Eusebio di Sibari e l’avvio dei lavori che trasformeranno Due palazzine confiscate all’ex boss Giuseppe Cirillo in alloggi di edilizia popolare da destinare a famiglie bisognose ne sono l’esempio più lampante».

Papasso ha anche riferito che, dopo aver sentito anche alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine, ha avanzato la richiesta dell’istituzione di un posto fisso di Polizia a Marina di Sibari.

«Tutto questo – ha detto ancora – mentre continuiamo con grande impegno a lavorare per reperire i fondi per il rifacimento della condotta idrica, fognaria e delle acque bianche che permetterebbe di avere l’acqua potabile anche nelle case a Marina di Sibari. Crediamo che questa situazione non crei disagio solo alle politiche turistiche del Comune di Cassano ma quelle dell’intera regione. Ancora una volta abbiamo registrato in tal senso l’interesse positivo del presidente Roberto Occhiuto senza tenere in considerazione coloro i quali scrivono per dispetto è il modo strumentale nonostante sappiano benissimo che le casse del nostro Comune non sono in condizioni e non possono esserlo in generale di destinare 10 milioni di euro per rifare i sotto servizi a Marina di Sibari».

Infine, un appello: «Lavoriamo tutti insieme al ripristino della legalità e invito tutti su certi temi a evitare strumentalizzazioni e chiedo, ancora una volta, di collaborare con gli inquirenti, le forze dell’ordine e le istituzioni chiunque sappia qualcosa. Le coscienze libere, i partiti, la politica in generale e chi ha un ruolo nella società cassanese deve ribellarsi perché non possiamo tollerare più cose del genere perché ci va di mezzo l’immagine e la dignità del nostro territorio e della nostra comunità anche se sono fatti al singolo cittadino. Bisogna fare in modo che le forze dell’ordine vengano istradate verso la ricerca della verità per assicurare i responsabili di questi atti alla giustizia. Per quanto ci riguarda noi continueremo a fare il nostro lavoro e saremo sempre dalla parte dello Stato». (rcs)

CASSANO (CS) – Gli studenti dei licei classici premiati con l’Incusa di Sibari

Promossa dall’Associazione Italiana di Cultura Classica, con il patrocinio dell’Unesco e del Ministero dei Beni Culturali lo scorso 12 aprile si è celebrata la quarta edizione della Giornata Mondiale della Lingua Latina con incontri ed eventi in tutte le regioni italiane.

Nell’ambito di questa Giornata la Delegazione Aicc di Castrovillari ha organizzato il 10 aprile, presso l’Auditorium del liceo scientifico “E. Mattei”, il Premio Incusa di Sibari con la partecipazione dei docenti e degli studenti dei Licei classici di Castrovillari, “G. Garibaldi”, di Cassano Jonio, “Erodoto di Thurii”, di Corigliano, “G. Colosimo” e di Cetraro, “S. Lopiano”.

Il miglior elaborato di ogni istituto è stato premiato con l’incusa d’argento di Sibari, opera dell’orafo castrovillarese Francesco Scriva. Gli elaborati sono stati sviluppati sul tema dell’amicizia, prendendo spunto dal “De amicitia” di Cicerone, e della libertà, tenendo presente un paragrafo della “Consolatio ad Marciam” di Seneca. Una qualificata Commissione composta dai docenti Maria Clara Donato e Giuseppe Russo, presieduta da Leonardo Di Vasto, ha premiato gli studenti: Saverio Matteo Alfieri del “G. Garibaldi” di Castrovillari, Giada Giulia D’Elia del “G. Colosimo” di Corigliano Calabro, Giovanni Occhiuzzo del “S. Lopiano” di Cetraro e Cristian Graniti dell’“Erodoto di Thurii” di Cassano allo Ionio.

L’iniziativa, coordinata dalla prof.ssa Maria Lucilla Aprile, è stata introdotta dal Presidente della Delegazione Aicc di Castrovillari Leonardo Di Vasto, dopo i saluti del vicepreside dell’Iis “Mattei-Pitagora-Calvosa”, prof. Francesco Covucci.

Il prof. Di Vasto ha richiamato l’attenzione sull’importanza del latino, che è alla base della civiltà europea e delle lingue italiana, francese, spagnola e pure dell’inglese che ha sostituito la maggior parte del lessico germanico con latinismi. Si è sottolineato che l’opera di Virgilio o di Catullo deve essere letta, nel licei, in latino, non in traduzione.

La prof.ssa Rosa Maria Lucifora, docente di Lingua e Letteratura latina nell’università della Basilicata, ha tenuto una stimolante relazione su Virgilio nella Divina Commedia fornendo un’interessante chiave di lettura su alcuni passi del Poema dantesco. Gli studenti hanno seguito con lodevole attenzione partecipando attivamente alla manifestazione, Federico Lauro, giovane dell’Aicc di Castrovillari, ha animato la Giornata eseguendo al pianoforte brani di Čajkovskij, Bach e Mozart. (rcs)

CASSANO (CS) – Consegnati i lavori di ripristino dell’argine e della pulizia dell’alveo del Fiume Eiano

Consegnati i lavori di ripristino dell’argine e della pulizia dell’alveo del Fiume Eiano con tre interventi a Fosso di Garda, Sette Ponti e Ponte Nuovo.

L’intervento è stato finanziato con un bando vinto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Papasso nell’ambito dei fondi del Pnrr missione 2, componente “tutela del territorio e della risorsa idrica” sub investimento “misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico”.

Oltre al sindaco Papasso, alla formale cerimonia di consegna c’era tutta la giunta comunale, il presidente del consiglio Lino Notaristefano, il consigliere comunale Antonio Clausi, gli ingegneri dell’area Pnrr del Comune, il responsabile dell’area Tecnica il collega Luigi Serra-Cassano e la Polizia Locale guidata dal vice comandante Marcello Papasso. Presenti anche, per l’impresa Domenico Sposato, il direttore dei lavori, l’ingegnere Mariarosaria D’Atri e il responsabile del procedimento la collega Vincenzina Basile.

«Forse a qualcuno non è chiaro – ha esordito il sindaco Papasso presentando l’importante intervento – che i fondi del Pnrr non sono a “sportello” nel senso che non basta presentare il progetto e si riceve il finanziamento. Ottenere questi fondi significa presentare un elaborato con determinate caratteristiche che raggiunga determinati punteggi e per determinate categorie. È un lavoro complesso e che ha richiesto un lavoro immane perché sono tanti i finanziamenti ottenuti».

Tornando poi all’appalto specifico ha raccontato come, quando si è presentata l’occasione, l’amministrazione comunale della città di Cassano, dalle valutazioni fatte, ha ritenuto che l’intervento prioritario tra quelli già segnalati in occasione degli eventi del 2015 per la categoria “Interventi di ristrutturazione delle infrastrutture viarie fosse proprio quello riferito al “Ripristino argine e pulizia alveo del fiume Eiano” con tre interventi località Fosso di Garda, zona Sette Ponti (sempre nei pressi di Garda) e, soprattutto, nel quartiere Ponte Nuovo attraversato dallo stesso fiume.

«L’intervento indicato – ha sottolineato Papasso – risulta necessario e improcrastinabile, al fine di garantire le indispensabili condizioni di sicurezza, continuando a perdurare le situazioni di pericolo segnalate, nonostante il tempo trascorso dall’evento meteorico del gennaio del 2015, considerato che al verificarsi di intense e straordinarie precipitazioni, come nel caso degli eventi meteorici che hanno colpito il territorio nei giorni dal 29 gennaio al 2 febbraio del 2015, si registrano sempre ingenti danni al già fragile territorio comunale e in particolare abbiamo avuto altri problemi con l’argine dell’Eiano».

«L’impresa – ha spiegato in chiusura – per l’esecuzione dei lavori, secondo quanto stabilito dal capitolato speciale d’appalto, ha 240 giorni per completarli. Gli ho chiesto celerità, vista l’importanza, è ci ha rassicurato che con l’arrivo della bella stagione e l’abbassamento del livello del fiume si partirà con l’intervento e che sarà realizzato – salvo imprevisti – in molto meno tempo». L’importo dei lavori è pari a 200.000 euro. (rcs)

CASSANO (CS) – Al Parco archeologico di Sibari in mostra i reperti recuperati dal mercato nero

Al Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide a Cassano domani, domenica 7 aprile, scatterà l’“Operazione Erodoto” per permettere a tutti i visitatori di scoprire quella che al Parco archeologico di Sibari è stata definita “Archeologia salvata”.

In questa nuova sezione del Museo, che sarà inaugurata alle ore 16:30, si potranno trovare una serie di reperti provenienti da sequestri operati dal Comando Tutela Patrimonio Culturale (Tpc) di Cosenza, recuperati nel corso degli anni (principalmente tra il 2011 e il 2019) con complesse operazioni di indagine sul territorio regionale o nazionale che, al termine di una serie di procedimenti giudiziari ed amministrativi, sono stati riconsegnati allo Stato, rappresentato in questo caso dal Ministero della Cultura.

I reperti vengono rinvenuti nell’ambito di inchieste nel corso delle quali il Tpc, spesso in collaborazione con le forze militari e di polizia, rileva reati nella compravendita illegale di materiale archeologico, ricettazione e riciclaggio.

«Le collezioni “salvate” – racconta il direttore del Parco archeologico di Sibari Filippo Demma – sono composte da vasi di varie epoche, provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo, ma anche da gioielli, ornamenti antichi in metallo, reperti di vario tipo provenienti dal mercato clandestino spesso alimentato da attività di scavo non autorizzate. Una parte dei sequestri consiste in un grande numero di monete, dal periodo greco al tardo Medioevo, recuperate dai “collezionisti” anche tramite il commercio online. In questa sezione i reperti più interessanti saranno presentati secondo una rotazione periodica, per poterne ammirare maggior numero possibile nel corso del tempo ed avere un motivo in più per tornare spesso al Museo, che è il luogo in cui questo Patrimonio torna ad essere quel che deve: proprietà di tutti».

Ma la domenica del Parco non sarà solo dedicata all’Archeologia salvata. Al Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, infatti, per il ciclo di conferenze #nonrompeteci si tornerà a parlare di femminicidio e violenza di genere insieme al direttore Demma e ad Antonio Gioiello, autore del libro “Il femminicidio in Italia” e presidente dell’associazione Mondiversi. Interverranno l’onorevole Simona Loizzo, parlamentare membro della Commissione di inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere, e Annamaria Bianchi, assessora alla Cultura del Comune di Cassano All’Ionio. La conferenza inizierà alle ore 17:00. La giornata prevede, inoltre, due turni di visite con ingresso gratuito: alle ore 11:00 visita guidata al Parco del Cavallo e al Museo e alle ore 16:00 visita guidata al Museo.

Tutte le attività ricadono nell’ambito della “Domenica al museo” l’iniziativa del Ministero della Cultura – guidato dal Ministro Gennaro Sangiuliano – che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali ma la giornata sarà anche l’occasione per sottoscrivere la Community Card, l’abbonamento annuale che permette di partecipare a tutte le iniziative del Parco, dalle mostre ai concerti, alle aperture straordinarie, oltre che naturalmente di accedere al museo ed alle aree archeologiche in qualunque giornata dell’anno senza ulteriori costi. (rcs)

CASSANO (CS) – Operazione “Alto Impatto”, il plauso del sindaco Giovanni Papasso

Il sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso esprime soddisfazione per l’operazione “Alto Impatto” e ringrazia il prefetto di Cosenza, la dottoressa Vittoria Ciaramella, e i comandanti di tutte le forze di polizia per la costante presenza sul territorio”.

«L’operazione interforze – appunto – “ad alto impatto” di controllo straordinario del territorio – ha esordito il sindaco Giovanni Papasso – serve a dare un segnale forte di tutela della nostra comunità spesso presa di mira dal malaffare. I servizi disposti dal Prefetto Vittoria Ciaramella e predisposti in sede di tavolo tecnico dal Questore della Provincia di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, d’intesa con i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri Colonnello Agatino Saverio Spoto e della Guardia di Finanza Colonnello Giuseppe Dell’Anna – aggiunge il primo cittadino – sono una importante misura di controllo del territorio che serve come deterrente sia per la criminalità organizzata che per quella non organizzata. Questo lavoro, soprattutto, è simbolo di una sinergia intensa e proficua tra istituzioni e forze dell’ordine, nell’impegno costante e quotidiano finalizzato a combattere le manifestazioni della criminalità e nel portare alla luce le zone d’ombra del malaffare».

«La fiducia nella Prefettura, nella Magistratura e nelle Forza dell’ordine è massima. Motivo per cui – conclude Papasso – il mio plauso va al Prefetto, alla Questura di Cosenza, al Commissariato di Polizia di Castrovillari, al Reparto Prevenzione Crimine Calabria, alla Polizia Scientifica, all’Arma Carabinieri e alla Compagnia di Cassano, alla Guardia di Finanza e al Gruppo di Sibari e alla Polizia Locale del nostro Comune. Insieme possiamo fare tanto per combattere il malaffare e, soprattutto, essere da esempio per le future generazioni». (rcs)

CASSANO (CS) – Porto-Canale degli Stombi: entro venti giorni il progetto

Si è tenuto ieri mattina un incontro nel Palazzo di città tra l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Giovanni Papasso e dall’assessore ai Lavori pubblici Leonardo Sposato, il dirigente dell’Area Tecnica, ingegnere Luigi Serra-Cassano, e il gruppo di progettazione denominato Isomar – vincitore della gara per la progettazione dei lavori per il rifacimento dell’imboccatura del porto-canale che è stato intitolato a Iole Santelli – rappresentato dagli ingegneri Roberto Chieffi e Mario Oriolo.

Proprio l’ingegnere Chieffi ha esposto nei minimi dettagli il progetto che risolverà definitivamente il problema dell’insabbiamento e della navigabilità del Canale degli Stombi.

Dall’incontro sono emersi anche i prossimi step: la progettazione definitiva sarà completata e consegnata nei prossimi venti giorni, poi si chiederanno i pareri necessari per la realizzazione di questo tipo di infrastruttura e, sempre nelle prossime settimane l’amministrazione comunale, in accordo con la Regione Calabria, organizzerà una presentazione al pubblico, ai cittadini, ai dipartisti e agli imprenditori per renderli partecipi di tutto il lavoro fatto fino ad ora oltre che dei dettagli e di tutti i particolari dell’elaborato.

«Sottolineo – ha commentato il sindaco Giovanni Papasso – che anche nel caso dell’annoso problema dell’insabbiamento del Canale degli Stombi passiamo dall’astratto al concreto. Con la realizzazione di questo progetto gettiamo le basi per la risoluzione definitiva della questione per tanto tempo ha creato non pochi problemi allo sviluppo sia del complesso nautico dei Laghi di Sibari sia di tutta la nautica da diporto nella Sibaritide, nella Regione e in tutto il Sud Italia». (rcs)

CASSANO (CS) – Meno prodotti nei pacchi alimentari, il Comune fa chiarezza

Polemiche per la progressiva diminuzione dei prodotti contenuti nei pacchi alimentari il Banco delle Opere di Carità Calabria e allora l’amministrazione comunale di Cassano All’Ionio decide di fare chiarezza.

«In merito alle giuste lamentele che si registrano fra gli aventi diritto all’assegnazione del pacco alimentare mensile, a causa della progressiva diminuzione dei prodotti in esso contenuti, preoccupati della situazione – scrive in una nota il Comune di Cassano – abbiamo contattato il Banco delle Opere di Carità Calabria (Boc) di Cirò Marina (Kr), Organizzazione Caritatevole che rifornisce il centro di distribuzione di Doria».

Con una nota inviata a mezzo pec del 12.03.2024, Prot. n. 7688, «il presidente dell’associazione, in merito, ha comunicato che questo periodo dell’anno segna il passaggio tra la scadenza del vecchio bando e l’avvio del nuovo. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), però, non ha ancora ultimato l’emanazione dei nuovi bandi per l’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità, che verranno forniti alle organizzazioni caritatevoli, quali il Banco delle Opere di Carità di Cirò Marina, per essere poi assegnati ai vari centri di distribuzione della Calabria, come quello del Comune di Cassano All’Ionio».

Continua la nota: «I ritardi che si registrano hanno causato la carenza progressiva di prodotti alimentari presso la struttura del Banco delle Opere di Carità di Cirò Marina, che si vede costretto, suo malgrado, a diminuire il contenuto dei pacchi che vengono distribuiti ai vari enti».

A darne notizia sono stati il sindaco Giovanni Papasso, l’assessore al ramo Elisa Fasanella e gli uffici di competenza.

«Poiché si prevede che, almeno per i prossimi quattro mesi, si continuerà a registrare una carenza di beni alimentari di prima necessità – è ancora scritto nel comunicato del Comune di Cassano – il Banco delle Opere di Carità ha suggerito all’amministrazione comunale di Cassano di sospendere la distribuzione dei pacchi alimentari fino al mese di luglio. Dopo attente valutazioni, abbiamo inteso di non procedere alla sospensione del servizio di Banco Alimentare, poiché nonostante la diminuzione degli alimenti, riteniamo che il pacco mensile rappresenti pur sempre un valido aiuto per le famiglie in difficoltà. Per tutto ciò, chiediamo ai cittadini aventi diritto pazienza e spirito di collaborazione, in attesa che i problemi sopra descritti, dovuti unicamente a ritardi burocratici, possano essere risolti e si possa ritornare alla normalità». (rcs)

CASSANO – Consegnati i lavori di demolizione e ricostruzione della scuola di Sibari

Si è tenuta ieri a Sibari la cerimonia di consegna dei lavori di demolizione e ricostruzione della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Presenti alla formale consegna il sindaco Giovanni Papasso, la giunta comunale al completo, consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, l’ingegnere Paola Grosso, rup dell’opera e responsabile del settore Pnrr, l’ingegnere Iolanda Aita della suddetta area, il collega Luigi Serra Cassano, responsabile dell’Area Lavori Tecnica del Comune, il responsabile della Manutenzione Peppino Perri, la Polizia locale con in testa il vice comandante Marcello Papasso.

Presenti anche l’architetto Enrico Costa, direttore dei lavori, il geometra Giuseppe Gallina, procuratore dell’impresa esecutrice consorzio stabile Galileo, Isa Restauri e costruzioni, Seico Srl, oltre ad alcuni cittadini intervenuti per conoscere qualche dettaglio sulla scuola che verrà.

Nel corso della lettura dei verbali e delle relazioni i tecnici hanno spiegato come il nuovo edificio scolastico, che comprenderà sia la Primaria che la Secondaria di primo grado, sarà concepito come un grande spazio collettivo organizzato in un unico edificio sviluppato su due piani e immerso nel verde. Gli accessi saranno gestiti in maniera separata con due ingressi su via Archimede, ad uso pubblico, e uno secondario per l’accesso del personale di servizio situato su via Callistene dove verranno posizionati parcheggi ad uso generalizzato e un ulteriore ingresso pedonale ad uso esclusivo degli studenti. Il piano terra sarà dedicato alla Scuola Primaria, mentre il piano primo alla Scuola Secondaria. Aule didattiche e laboratori saranno organizzati mediante una conformazione a “C” che si ripeterà per entrambi i livelli.

«Secondo un calcolo fatto qualche settimana fa – ha spiegato il sindaco Giovanni Papasso parlando solo di Pnrr – su 27 milioni di euro di finanziamenti ottenuti ben 8 li stiamo spendendo a Sibari. Un dato rilevante e di tutto rispetto che fa capire quanto teniamo alla nostra popolosa e turistica frazione. Questo sta a significare che abbiamo davvero trasformato Cassano in una città cantiere e di questi ben sei sono attivi a Sibari».

«Parliamo di un appalto importante: l’importo dei lavori – ha concluso il sindaco Papasso – ammonta a poco più di 3 milioni e 300mila euro e i lavori saranno completati entro 500 giorni (entro l’8 agosto 2025). A breve, poi partiranno i lavori di bitumazione dei centri urbani e delle contrade. Per tutto questo lavoro ringrazio la giunta, i consiglieri (in particolare quelli di Sibari) e i dipendenti dei nostri uffici. A breve completeremo la stagione delle consegne lavori e presto inaugureremo quella della riconsegna delle opere completate ai cittadini». (rcs)

CASSANO (CS) – Sopralluogo di sindaco e vescovo per la ristrutturazione delle Cappelle delle ex Congreghe

Ieri mattina il sindaco Giovanni Papasso insieme al vescovo di Cassano monsignor Francesco Savino, accompagnati dal vicesindaco Antonino Mungo, dal presidente del Consiglio Lino Notaristefano, dalla consigliera con delega insieme ai tecnici, l’ingegnere Luigi Serra-Cassano, responsabile del settore Lavori pubblici, il geometra Diego Falcone, responsabile del settore Urbanistica e della Protezione civile, il dottor Mauro Stellato, responsabile dell’ufficio Patrimonio, e Peppino Perri, responsabile della Manutenzione, il geometra Lorenzo Piccoli, il responsabile del cimitero Lorenzo Muscolino, dalla polizia locale con in testa il vicecomandante Marcello Papasso hanno effettuato un nuovo sopralluogo per verificare le condizioni delle Cappelle San Domenico, SS Crocifisso e Sant’Agostino che versano, ognuna a suo modo, in condizioni molto difficili. Il gruppo ha visitato le tre cappelle notando come, più passi il tempo, e più le condizioni peggiorino: si parla di strutture costruite circa 150 anni fa.

Il sindaco Papasso ha spiegato che – a suo avviso imprudentemente visto lo stato in cui già versavano da tempo – queste cappelle vennero acquisite al patrimonio dell’ente dalla Diocesi con i commissari straordinari nel 2019. Tuttavia, come amministrazione comunale, tenendo fede a quanto detto ai cittadini nel corso di un incontro pubblico che si tenne proprio al cimitero stesso, erano stati poi pubblicato due avvisi di manifestazione di interesse per la ricerca di partner di project financing.

Il primo avviso aveva riguardato la ristrutturazione completa delle Cappelle del SS Crocifisso e Sant’Agostino mentre il successivo ha fatto riferimento alle Cappelle del SS Crocifisso e San Domenico. In entrambi gli avvisi, per renderli più appetibili, era stata anche ricercata la partnership per la costruzione del nuovo cimitero di Sibari. Purtroppo nessuno ha partecipato o se qualcuno lo ha fatto le proposte di recupero delle cappelle non erano concrete.

I capitali da investire per il recupero delle tre cappelle – che certamente consisterà nello svuotamento di tutti i resti mortali (parliamo di circa 5-6mila defunti) la demolizione e la ricostruzione – sarebbero tantissimi. Visti i numeri, occorrerebbero quasi 6 milioni di euro solo per questa operazione a cui poi bisognerebbe aggiungere un’altra spesa per la ricostruzione e il ricollocamento delle stesse: cifre a cui con il bilancio comunale non può assolutamente far fronte.

Proprio per questo si era concordato questo nuovo sopralluogo col vescovo Savino e ieri, a seguito della visita congiunta, si è deciso che il Comune pubblicherà una nuova manifestazione di interesse aperta a livello europeo per cercare investitori anche oltre i confini nazionali.

«Ho detto a mons. Savino che ci darà una mano per quanto possibile e lo ringrazio per la disponibilità – ha ribadito Papasso – che se come Diocesi troveranno loro investitori per rimettere a posto almeno una cappella loro noi siamo disposti a tornare indietro sull’accordo firmato nel 2019 dai commissari e ripassarla alla Diocesi. La dignità dei morti e il rispetto del culto dei defunti è la prima cosa che interessa alla mia amministrazione proprio per questo motivo ho già mobilitato gli uffici per costruire circa 100-150 nuovi loculi per non avere problemi con le sepolture e dare degna sepoltura ai nostri defunti che ci lasciano. Se non ci fossero state le tre cappelle, il cimitero a Sibari sarebbe stato realizzato ma, in ogni caso, puntiamo a realizzarlo nell’area dei beni confiscati all’ex boss Cirillo. Siamo al lavoro per questo». (rcs)

CASSANO (CS) – Garofalo chiede di rivedere il piano della rete ospedaliera

Francesco Garofalo, portavoce del Comitato spontaneo di cittadini per la tutela della salute pubblica di Cassano, afferma che «Il piano della rete ospedaliera e della rete dell’emergenza, registra criticità che vanno risolte e non risponde alle esigenze dei territori. Non basta fare riferimento alle linee ministeriali considerato che la prima trincea sanitaria è in capo al Commissario alla sanità regionale».

«Vogliamo chiarimenti atti a sapere le scelte fatte e meglio comprendere quali saranno le prospettive future che si immaginano per una delle eccellenze della sanità calabrese in termini di struttura e posizionamento geografico, quale l’Hospice di Cassano. Mi pare di ricordare – evidenzia Garofalo – che in passato erano stati previsti l’aumento di posti di letto. In ragione delle sue caratteristiche strutturali, e della sua collocazione territoriale, andrà privilegiato quale sede di attività clinico assistenziali aventi a riferimento un bacino di utenza regionale e sovraregionale, come polo per malati terminali, anche alla luce delle allarmanti dichiarazioni del presidente dall’Istituto superiore di Sanità, circa l’aumento esponenziale delle malattie neoplastiche».

«Così come – rimarca il portavoce del comitato – non considerare l’hospice, presidio ospedaliero a tutti gli effetti, è un grave errore a danno loro malgrado, dei cittadini». (rcs)