CASTROLIBERO (CS) – Miss Italia Calabria ha incoronato Miss città di Castrolibero

Il settimo appuntamento di Miss Italia Calabria si è concluso con la vittoria di Grace Melody Lento, Miss città di Castrolibero. Al secondo posto Giulia Ongia (Miss Rocchetta Bellezza) e al terzo posto Sara Centofanti (Miss Framesi). Giorgia Perciavalle ha raggiunto la quarta posizione. Anna Maria Andronache ha ottenuto il quinto posto, Elisa Novello si è classificata sesta.

Nella serata di ieri, Miss Italia Calabria ha fatto tappa nel Comune di Castrolibero. Caratteristica distintiva della città è la Torre che si erge nei pressi del luogo conosciuto come “Chiesa vecchia”. L’ideatore di quest’opera fu il sindaco Achille Parise. Il progetto era pronto per essere realizzato, ma purtroppo, l’8 settembre del 1905, un catastrofico terremoto colpì la zona, costringendo ad accantonare temporaneamente l’idea. Tuttavia, intorno al 1908, si cominciò a parlare di un orologio e si decise di costruire una torre per ospitare la macchina dell’orologio. Nel 1912, la macchina dell’orologio venne acquistata e collocata sulla cima del paese, diventando così un elemento emblematico del centro storico di Castrolibero. Ad ospitare la settimana tappa delle selezioni di Miss Italia Calabria è stato l’anfiteatro Vincenzo Tieri di Castrolibero che ha accolto lo spettacolo sotto un cielo stellato illuminato dallo splendore delle aspiranti miss. Oltre a puntare i riflettori sulle concorrenti, il concorso di bellezza favorisce la promozione delle ricchezze culturali e delle tradizioni della Regione Calabria, contribuendo a promuovere il patrimonio unico di questa terra. L’evento rappresenta un’opportunità speciale per mettere in mostra il talento, la personalità e le qualità interiori delle concorrenti. La valorizzazione di questi aspetti è fondamentale per rendere la kermesse un’esperienza unica e significativa per tutte le ragazze coinvolte.

Oltre alla bellezza esteriore delle candidate, l’attenzione è stata posta sulla promozione di valori come collaborazione, solidarietà e amicizia. Questo approccio ha contribuito a creare un ambiente positivo e inclusivo, rendendo questa avventura ancora più gratificante.

La nuova stagione di Miss Italia Calabria è un viaggio emozionante attraverso la gloriosa storia del concorso più celebre e longevo d’Italia. Grazie agli sketch teatrali delle allieve della Carli Fashion Academy, guidate da Francesca Marchese, i testi scritti da Carola Cesario portano in scena momenti indimenticabili del prestigioso concorso di bellezza dagli albori fino ai giorni nostri. Un omaggio alla bellezza e all’eredità di Miss Italia, celebrazione della femminilità e dell’eleganza italiana nel corso dei decenni. Le splendide coreografie ideate da Lia Molinaro ed eseguite con precisione dal corpo di ballo hanno donato allo spettacolo un tocco di grazia e incanto. Ogni movimento, ogni passo ha contribuito a creare un’atmosfera magica e coinvolgente per il pubblico presente. La direzione artistica dello spettacolo è stata curata da Linda Suriano, esclusivista regionale di Miss Italia Calabria e titolare della Carli Fashion Agency.

Andrea De Iacovo e la stessa Linda Suriano hanno dimostrato di essere una coppia di presentatori carismatici ed hanno saputo coinvolgere il pubblico fin dall’inizio, creando un clima di allegria e partecipazione.

In ogni tappa di Miss Italia Calabria, non mancano i colpi di scena e special guest. Nella tappa di Castrolibero, Jey Lillo, il mago pop napoletano spopolato su TikTok con un grandissimo seguito su tutte le piattaforme social, ha donato un tocco di spettacolarità all’evento con numeri originali e stupefacenti. Jey Lillo ha sottolineato che: «L’originalità è quella che voglio portare in questo mondo. In Italia, viene vista come qualcosa di retrò, invece la vorrei modernizzare. Credo di essere riuscito nel mio intento anche perché ho visto tanto stupore nel pubblico. Partecipare a questa serata è stata una grande esperienza. Da piccolo, guardavo Miss Italia in tv insieme a mia madre. Le aspiranti miss mi sono sembrate sicure di sé. Spero che abbiano una vera passione e non vogliano soltanto apparire, come accade per molte ragazze al giorno d’oggi».

E dopo il grande spettacolo di Jey Lillo, spazio alla musica. Il pubblico dell’anfiteatro Tieri di Castrolibero è stato avvolto dal ritmo travolgente della cantante Laura DjLo.

L’assessore di Castrolibero con delega alla cultura e allo spettacolo, Nicoletta Perrotti, ha dichiarato di essere «Contenta e onorata di aver ospitato la settima tappa di Miss Italia Calabria. Colgo l’occasione per fare i complimenti all’intera macchina organizzativa. Sono rimasta molto colpita dall’efficienza di tutto lo staff e dalla riuscita dell’evento».

Carmela Formoso (direttore del palinsesto Ten, tv ufficiale di Miss Italia Calabria) ha evidenziato quanto sia importante per gli organi di informazione la promozione di una kermesse come Miss Italia Calabria che punta alla valorizzazione del territorio: «Da nove anni, siamo la televisione ufficiale. L’anno prossimo, faremo le nozze di stagno: loro non ci abbandoneranno e noi non li abbandoneremo perché ci crediamo fortemente. Non si tratta solo di valorizzare la bellezza delle nostre ragazze ma anche la bellezza della nostra meravigliosa Regione. Ricordo che le puntate di Miss Italia Calabria vanno in onda ogni martedì, giovedì e sabato alle 23.00».

A proclamare la vincitrice della settima tappa di Miss Italia Calabria è stata la giuria composta da: Nicoletta Perrotti (assessore di Castrolibero con delega alla cultura e allo spettacolo), Carmela Formoso (direttrice palinsesto Ten), Stefano Spadafora (direttore “Dancing club” di Castrolibero), Carmen Scalzo (Sorical), Salvatore Garbato (truccatore delle dive), Francesca Carlini (gioielleria Scintille Rende in rappresentanza di Miluna), Giuseppe Pirillo (Framesi), Fabrizio Scippa (agente artistico), Valentina Zinno (presentatrice), Luisa Barberio (funzionario provincia di Cosenza), Antonella Vena (responsabile cultura, teatro e biblioteca di Castrolibero), Antonello Lombardo (direttore artistico della rassegna culturale “Chi è di scena”), Elisa D’Andrea (redattrice de “Il Dot”), Veronica Leone (impiegata).

A seguito dell’incoronazione, Miss città di Castrolibero ha confessato di aver: «Sognato e “progettato” questa vittoria. Quando hai un obiettivo, nulla può impedirti di raggiungerlo. Bisogna essere fiduciosi e avere tanta costanza. Sono grata di essere arrivata fin qui. Ho tenuto un diario durante tutto questo periodo. Il mio è stato un percorso difficile perché alla prima selezione non sono neanche rientrata tra le prime sei. Pian piano, ho cercato di migliorare sempre di più ogni performance e il mio approccio alla selezione. La cosa più importante è essere positivi e avere tanta voglia di fare. Nella data di oggi, finalmente potrò scrivere sul diario “finalista”. Mi auguro che Miss Italia possa essere un trampolino di lancio per entrare nel mondo della moda. Sogno di sfilare alla Fashion week di Milano. Un giorno non troppo lontano, spero con tutto il cuore di rappresentare al meglio la mia terra realizzando i miei obiettivi e portando alta la corona della Calabria».

Linda Suriano, esclusivista Miss Italia Calabria, ha ringraziato: «La Regione Calabria, in quanto l’evento nella città di Castrolibero è stato finanziato tramite la legge regionale 13/1985, e Calabria Straordinaria. Ringraziamo le concorrenti che, nonostante l’emozione palpabile, hanno dimostrato massimo impegno e dedizione. Ognuna ha espresso la propria personalità mettendosi completamente in gioco. Ho notato una sana competizione sana e un’atmosfera di collaborazione tra le ragazze. È meraviglioso vedere come nei concorsi di bellezza possano emergere esempi così positivi. Ci aspetta una stagione piena di impegni ed emozioni. Le iscrizioni sono ancora aperte, quindi invito chiunque desideri partecipare a candidarsi sul sito ufficiale di Miss Italia». (rcs)

Fusioni dei Comuni, i consiglieri regionali firmatari: Non cambia l’iter

«La modifica alla legge regionale approvata lunedì scorso a Palazzo Campanella non cambia l’iter legislativo e referendario sulla fusione dei comuni. Anzi, lo perfeziona senza snaturare il valore referendario che è consultivo da dettami Costituzionali e non reso tale dal Consiglio Regionale come qualcuno sostiene. È doveroso tornare sull’argomento e smentire con forza e chiarezza le false dichiarazioni del sindaco di Cosenza Franz Caruso, nella speranza che le sue parole siano dettate da una distratta lettura del testo. Lo invitiamo, nel rispetto istituzionale e professionista forense ad approfondire l’argomento senza confondere i cittadini» a dichiararlo i consiglieri regionali firmatari della proposta di legge sulla fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero.

«Nei principi fondamentali della costituzione e del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali spetta al consiglio regionale guidare il processo di fusione dei comuni. Ciò precisato e perfezionato nel testo approvato in consiglio regionale, lascia sempre e comunque alla volontà popolare l’ultimo passaggio. Ci venga chiarito, nella piena considerazione dei cittadini, senza creare confusione, chi è a favore della Città Unica. Alle Amministrazioni che guardano al benessere del territorio la libertà di emettere delibere di fusione, scrutare in prospettiva futura nell’interesse dei cittadini alle macro aree. È paradossale altresì che, consiglieri comunali spinti da qualunquismo e dichiarazioni spot, affermino che con l’intervento legislativo si sia cancellata la possibilità di fare un referendum; un passaggio obbligato che rimane e rimarrà sempre nel potere delle comunità».

«Ed è ancor più aberrante – concludono – che rappresentanti istituzionali della città parlino di fascismo e di ritorno ad un nefasto ventennio, sono solo offese gratuite e modaiole. A quanti invece cercano di innalzare barricate per rallentare una sempre più marcata volontà popolare verso la città unica, il nostro invito è di considerare i benefici per il territorio. Esortiamo anche i più reticenti a partecipare al confronto nelle apposite commissioni quando le proposte di legge di fusione saranno concrete, testimoni di un processo di sviluppo per le nostre città abbandonando per sempre l’ingordigia del potere feudatario». (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – Il 31 maggio si presentano le Grotte di Francesco Morrone

Si terrà mercoledì 31 maggio, presso l’anfiteatro Vincenzo Tieri di Castrolibero (Cs), la presentazione del primo album di Francesco Morrone “Grotte”, un album registrato per metà nella Grotta delle Capre a San Felice Circeo e metà nello stesso garage dove provavano la mamma e gli zii, segnato da temi seminali quali la natura, il viaggio, il sudore, l’amore e l’amicizia, tutto vissuto senza risparmiarsi. Un album interamente suonato con la partecipazione di artisti grandiosi di una verità umile.

All’evento, in programma per le ore 21:00 in via Fausto Gullo, 52, Andreotta Cs, parteciperanno diversi ospiti: Matteo Costanzo, Leo Gassmann, Rosita Brucoli, Rossana de Pace, Bruna Angelico, Paola Pizzino, Matteo Alieno oltre all’autore anche varie entità del territorio e la partecipazione di varie cariche del Comune di Castrolibero che ha contribuito alla realizzazione dell’evento; un live viscerale composto da professionisti del settore: Paolo Pasqua (Synth), Andrea Principato (Chitarre), Claudio Smilzo (Sax), Altea Graziadio (Tromba), Federica Siciliani (Cori), Mattia De Luca (Cori), Salvatore Tricanico (Cori), Martina Iantorno (Violoncello), Anna Raspa (Flauto traverso), Alessandro D’amico (Percussioni), Gianpasquale Blefari (Basso), Francesco Morrone (Chitarra e voce). Produzione dell’evento a cura di Marley Session e Hanabi Italia; Biglietti disponibili online e in copia fisica da InPrimaFila Cosenza. (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – Il docente Luiss Luciano Monti protagonista di #vocidalborgo

Riutilizzo e riconversione del patrimonio storico immobiliare e architettonico, valorizzazione delle risorse artistiche e culturali del centro urbano, ripopolamento del borgo, nuove opportunità di crescita sociale ed economica della comunità locale, sviluppo turistico della città. Queste le tematiche al centro della nuova rubrica “Voci dal Borgo” attraverso la quale il progetto di riqualificazione del centro storico di Castrolibero “Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – il borgo dei saperi senza tempo” si presenta al pubblico.

Un format di brevi video-interviste nelle quali esperti della rigenerazione urbana e del valore della riqualifica dei borghi, personaggi del mondo accademico, della cultura, dell’imprenditoria, collegati o meno a Castrolibero, alla sua storia, al suo passato o al presente, ma anche imprenditori, abitanti del posto, commercianti, associazioni, proporranno idee, opinioni, suggerimenti, ricordi sul borgo dell’antica “Castrufrancu” che l’amministrazione comunale intende rivitalizzare con la ristrutturazione e il riuso di otto immobili storici e con una campagna massiccia di comunicazione e marketing territoriale che mira ad attrarre nuove risorse, umane ed economiche, sul territorio.

Tanti, dunque, gli appuntamenti settimanali che troveranno spazio sui canali social del progetto, per un confronto su questi temi e sulle “best practice” di un ente pubblico che riesce a programmare e avviare misure di questa valenza.

Dalle #vocidalterritorio, con cui si darà spazio alla comunità, quindi ai cittadini comuni, imprenditori, commercianti, artigiani, anziani, tra memoria storica e la visione di una città nuova da costruire insieme, alle #associazioniedintorni, per un confronto diretto con i presidenti e i componenti delle associazioni del territorio, che si porrà come stimolo alla creazione di una nuova socialità e nuovi momenti di cultura con cui ripopolare gli spazi comuni e trasformarli nuovamente in luoghi di condivisione e socialità. Dai #castrufrancarinelmondo, ovvero gli abitanti di Castrolibero emigrati all’estero, che riscopriranno le loro radici e alimenteranno l’amore per il borgo natio, ai #personaggi, ovvero docenti universitari, storici, politici, cioè persone che hanno autorità e autorevolezza o conoscenza delle tematiche connesse al progetto, dalle quali sicuramente si potranno trarre insegnamenti, idee, riflessioni importanti.

Un vero e proprio racconto del Borgo, dunque, con lo sguardo di oggi, che va a intersecarsi con le voci perse, quelle recuperate e quelle che ancora risuonano tra le strade e vie antiche, nelle piccole piazze e sulle panchine, tra le pareti delle case e dei palazzi, nei volti delle generazioni passate e sulle labbra di quelle future.

Si parte giovedì 18 maggio, con il prof. Luciano Monti, docente di Politiche dell’Unione Europea alla Luiss e direttore dell’Osservatorio Patrimonio culturale privato della Fondazione Bruno Visentini, che aprirà la sezione #personaggi con una serie di riflessioni su quello che lui stesso definisce “Museo diffuso”, ovvero il complesso di beni storici e culturali pubblici e privati che in Italia rappresentano un patrimonio unico e un’importantissima spinta propulsiva anche per il rilancio dei territori, e sull’iniziativa di Castrolibero che lui considera un modello da seguire, grazie agli interventi integrati previsti nel progetto.

Appuntamento dunque alle 19.30 sulla pagina Facebook “Castrolibero. La Porta aperta sul borgo”, sull’omonimo canale YouTube e sul profilo Instagram “laportacastrolibero” per questo primo incontro. (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – Il Comune aderisce allo stralcio totale delle cartelle sotto i mille euro

Il Consiglio comunale di Castrolibero, lo scorso 29 marzo, ha deliberato lo stralcio totale dei carichi di importo residuo fino a mille euro, affidati ad Agenzia delle Entrate – Riscossione, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Norma, questa, applicata solo per i carichi tributari affidati all’Agenzia delle Entrate e quindi sottratti alle azioni coattive dell’amministrazione.

In una nota la consigliera Annamaria Buono delegata ai tributi, così come in seduta del consiglio straordinario, ha inteso precisare l’iter che ha portato il Comune a cogliere tale l’opportunità.

«La legge di bilancio 2023 aveva dato – ha dichiarato Buono – agli enti locali la facoltà di applicare l’annullamento “parziale”, semplicemente non adottando entro 31 gennaio 2023 specifico provvedimento di diniego, come ha fatto il nostro Comune, dei suddetti carichi tributari. L’annullamento automatico di tipo “parziale”, riguarda esclusivamente somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e interessi di mora, e non riguarda invece le somme dovute a titolo di capitale, rimborso spese per procedure esecutive, diritti di notifica».

«La Legge di conversione – ha continuato la consigliera – del Decreto Milleproroghe ha concesso, agli enti che non avevano adottato entro il 31 gennaio 2023 il provvedimento di non applicazione dell’annullamento “parziale”, di farlo entro la nuova scadenza del 31 marzo 2023, consentendo inoltre agli stessi, di applicare, in alternativa, l’annullamento “integrale”di tali crediti fino a mille euro, comprensivo quindi anche della quota “capitale”, adottando, entro la nuova data prevista, specifico provvedimento».

«La nuova possibilità data dal legislatore di applicare l’annullamento integrale è stata proposta – ha precisato la delegata ai tributi – dopo un attento e ponderato esame della composizione del carico tributario, solo dopo il Consiglio Comunale ne ha deliberato l’accoglimento, ritenendolo un valido riassetto contabile».

«Considerando, infatti, – ha aggiunto Buono – che per l’ente questo stralcio non costituisce un importo eccessivo e che lo stesso va comunque considerato al netto del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, che l’ente aveva opportunamente previsto per la copertura di crediti che diventano nel tempo di difficile esazione. Scelta importante per gli effetti contabili e amministrativi, che si traduce – prosegue – anche nel vantaggio offerto dalla norma di poter dilazionare il costo in 5 anni, tutto a favore, quindi, dei cittadini, che avranno così più risorse da poter utilizzare in servizi offerti dall’ente». 

L’amministrazione aderendo allo stralcio totale, non ha certo inteso premiare i cittadini morosi ma, altresì, non penalizzare ulteriormente l’intera cittadinanza che avrebbe subito maggiormente i costi dell’evasione tributaria.

«Un ultimo atto che chiude questa legislatura – ha concluso – anni durante i quali l’amministrazione comunale ha sempre posto molta attenzione verso i bisogni della comunità, attuando e sostenendo politiche d’interesse sociale ed economiche». (rcs)

Una “No tax area” nel Centro storico di Castrolibero

Una no tax area nel centro storico di Castrolibero, alle porte di Cosenza. Nei giorni scorsi l’annuncio del progetto Castrufrancu e i Bagni del palazzotto – Il borgo dei saperi senza tempo, che ha ad oggetto la rigenerazione e rivitalizzazione del centro storico del Comune di Castrolibero.
Adesso l’istituzione di una “Zona franca urbana”, con l’obiettivo di attrarre, nello stesso borgo, nuove attività economiche, che contribuiscano alla buona riuscita del progetto.
L’amministrazione comunale di Castrolibero dimostra ancora una volta la sua attenzione verso la valorizzazione dell’area più antica del proprio territorio, alla quale intende dare una nuova veste grazie a un piano integrato di interventi che ha ottenuto dalla Regione, nell’ambito del “Progetto strategico per la valorizzazione dei borghi della Calabria ed il potenziamento dell’offerta turistica”, Programma regionale unitario 2014/2020, un finanziamento complessivo di  1.500.000 euro. Fondi ai quali si aggiungono altri investimenti e opere, già in itinere, volte a promuovere la città in una visione di “welfare generativo” dell’identità territoriale.
Il progetto, già avviato, prevede la risistemazione e riqualificazione di otto immobili pubblici finora poco usati o abbandonati, che ospiteranno un piccolo info shop slow food, botteghe d’arte, un piccolo caffè foresteria “conciliary room”, una zona teatro e museo esperienziale, un’area cinema indoor e spazio workshop e i “Bagni del palazzotto”, ovvero la prima spa del cosentino allestita in un palazzo storico.
Ora, il passo successivo è stata la deliberazione, approvata all’unanimità mercoledì 29 marzo dal consiglio comunale convocato in via straordinaria, di una “no tax area”. Ovvero, una Zfu (Zona franca urbana) nel borgo e aree annesse, che, come in altri casi di applicazione su ambiti territoriali circoscritti, in cui programmi di defiscalizzazione per le imprese mirano a favorire lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate, gli imprenditori che vogliano investire in nuove attività e servizi saranno esonerati dal pagamento di una serie di tributi comunali.
Viene infatti prevista – si legge nella delibera n. 8 del  24-03-2023 – «l’esenzione, per un periodo di anni tre, di Tari, Imu (limitatamente alla sola quota comunale), canone unico patrimoniale».
«Potranno usufruire delle agevolazioni tributarie – ha dichiarato il sindaco Giovanni Greco durante i lavori del consiglio – le imprese artigianali, industriali, commerciali, turistiche e di servizi che apriranno appunto una nuova attività nelle predette zone del territorio comunale e per gli immobili direttamente e interamente utilizzati per lo svolgimento di questa attività. Il mancato gettito derivante dall’applicazione delle esenzioni – ha aggiunto – non peserà sui cittadini, con un aggravio della pressione fiscale a loro carico, ma sarà finanziato da un apposito fondo, costituito con gli introiti del recupero dell’evasione».
La consultazione ha visto l’intervento dell’assessore ai Lavori pubblici Nicoletta Perrotti, la quale ha sottolineato come «Con oggi si aggiunge un ulteriore tassello a quello che è senza dubbio il progetto più ambizioso di questa amministrazione, un progetto di rigenerazione urbana che trova il suo compimento grazie all’importante strumento urbanistico del Psc, di cui il comune gode. Siamo, quindi, orgogliosi di tutto quello che Castrolibero diventerà e che è destinata ad essere».
A farle da eco le dichiarazioni del vicesindaco, Orlandino Greco, che ha affermato: «Attraverso questo progetto, ormai in essere, si avvia una grande operazione. La grande trasformazione in atto è, infatti, definire il centro storico, e non solo, di Castrolibero come Comune a vocazione turistica, che oltre ad attrarre turisti e visitatori, deve richiamare investitori e attività imprenditoriali. E l’istituzione della Zona franca si muove in questa visione che rimane come patrimonio di tutti».
La domanda per usufruire delle esenzioni dovrà essere redatta su apposito modello reso disponibile dall’Ufficio tributi e presentata al Comune di Castrolibero nelle seguenti modalità: spedizione postale con raccomandata a/r; invio tramite pec all’indirizzo: area3.castrolibero@asmepec.it; consegna diretta all’Ufficio protocollo del Comune.
L’Ufficio tributi provvederà all’istruttoria delle domande e potrà disporre controlli, anche successivi, per accertare il permanere dei requisiti richiesti. (rcs)

Castrolibero “riapre la porta” del Borgo con “Castrufrancu e il cantiere della creatività”

A Castrolibero, paese alle porte di Cosenza, si vuole far rivivere l’antico e splendido centro storico che sta nel borgo.

Un borgo che si rigenera, riscopre la propria cultura, storia, bellezza, per poter tornare a vivere, ripopolarsi, attrarre flussi turistici. 

Un incontro virtuoso tra Istituzioni – la Regione con i suoi fondi da un lato, il Comune che intercetta questi fondi dall’altro – che rende possibile questa rigenerazione. 

Un centro storico che diventa “cantiere della creatività diffusa” attraverso l’ospitalità e l’offerta di benessere e si prepara ad accogliere nuova vita, rendendo fruibile il proprio patrimonio architettonico, storico, enogastronomico, attraverso un piano di interventi visionario.

Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – il borgo dei Saperi senza tempo è tutto questo e anche altro. È così che si chiama, infatti, il progetto, elaborato dall’amministrazione comunale di Castrolibero, vincitore nel 2018 del bando regionale “Progetto strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’Offerta Turistica”, per 1.500.000 euro, che consentirà di riqualificare e rigenerare il centro storico della città immersa nelle serre cosentine attraverso il recupero di una serie di immobili pubblici finora poco usati o del tutto abbandonati, che diventeranno sede di altrettanti luoghi culturali o di ritrovo: l’infopoint slow food, per l’accoglienza del visitatore, situato nell’ex sede del forum associazioni; le botteghe d’arte; il “Cafè conciliary room”, in una delle abitazioni storiche del borgo, per godere di spazi per la lettura, lo studio, il lavoro in smart working o attività artistiche e culturali, ma anche per accogliere i bambini e intrattenerli con attività ludiche; il Teatro e il Museo esperenziale, in ciò che resta della Chiesa di Santa Maria della Stella; l’area Cinema e Meeting, nella Chiesa sconsacrata di San Giovanni; la “Scuola del gusto” e, infine, i “Bagni del palazzotto”, nell’ex Palazzo Ruffolo, cuore dell’intero intervento, che si trasformerà in una grande e moderna Spa.

Il progetto è stato presentato lunedì 20 marzo nel corso di una Conferenza stampa tenutasi presso la sala consiliare del Comune, con la partecipazione del sindaco di Castrolibero Giovanni Greco, il vicesindaco Orlandino Greco, la presidente del consiglio comunale Bruna Primicerio, l’Assessore ai Lavori pubblici Nicoletta Perrotti, il direttore dei lavori Fausto Capitano e la rappresentante del Dipartimento Sviluppo economico e attrattori culturali della Regione Calabria, Carmela Barbalace

Castrolibero ha mostrato nel tempo di essere un comune virtuoso, facendosi promotore di molte best practice e, senza dubbio, quella presentata in quest’occasione è probabilmente la più ambiziosa, che si pone un grande obiettivo: far tornare il centro storico, e quindi il proprio borgo, cuore pulsante della città che da Pandosia a Castrufrancu vuole lasciare il segno nella storia. 

Alla base, una grande operazione di marketing territoriale – l’ha definita così il sindaco Greco – che è conseguenza e principio di un lavoro costante su cui sono state investite risorse imponenti: 8 milioni di euro, capitale che l’amministrazione comunale ha inteso impegnare per ridisegnare il volto di Castrolibero come città accogliente, sostenibile, accessibile, ospitale, green, fruibile, vivibile, innovativa, attrattiva. 

Fin qui la sintesi dei vari interventi dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, a cui hanno fatto eco le parole del Direttore dei lavori, l’ing. Fausto Capitano: «Castrufrancu oggi riapre “la Porta” su un grande, prezioso spazio d’incontro e di democrazia sociale. La porta è simbolicamente un passaggio, in questo caso dalle radici al futuro. Si spalanca sulle nostre visioni e su una nuova veste costruita un passo alla volta, tra tradizioni e slanci imprenditoriali».

«Stiamo lavorando – ha aggiunto – per rilanciare l’immagine del centro storico di Castrolibero attraverso 8 angoli di storia antica e recente che diventano una leva imprenditoriale per una rigenerazione economica, sociale, culturale, di benessere: una sorta di innesco per il processo di riappropriazione dei nostri luoghi più cari, con rinnovato interesse a visitarli, a viverli, ad abitarli e che stimolerà anche le menti dei nostri compaesani, che piano piano potranno cambiare il modo di vedere il futuro delle loro proprietà, delle case, del loro Borgo». 

La dirigente del Dipartimento Sviluppo economico e attrattori culturali della Regione Calabria, Carmela Barbalace, da parte sua ha dichiarato: «Un progetto ambizioso che si sta concretizzando passo dopo passo, con uno sforzo che ha visto una perfetta sintonia tra gli uffici regionali e il Comune».

«Non posso che esprimere – ha aggiunto – una grande soddisfazione per quanto si sta realizzando e una sentita, personale, meraviglia per ciò che siete riusciti a trasmettere con una presentazione impeccabile da ogni punto di vista. L’ambizione, la visione e l’essenza di un progetto che è venuta fuori da ogni intervento e video e che ha saputo emozionare, facendo immaginare il dopo».

«Un grande lavoro di squadra – ha concluso – che sta riportando alla luce quello che ha rappresentato nel tempo il borgo di Castrolibero ma, in generale, i nostri centri storici, che da qui a breve, attraverso la riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione, torneranno ad essere non soltanto fruibili ma attrattori di sviluppo e crescita. Credo, quindi, che questo sia la sintesi di quello che vuole essere l’approccio futuro per ridare luce e respiro anche economico alla nostra terra».

Il bando, vinto dal Comune nel 2018, si inserisce nel riparto del Programma regionale unitario 2014/2020 ed è stato finanziato con Decreto dirigenziale del 21 dicembre 2020 del Dipartimento Istruzione e cultura settore 02 – Borghi aree e Parchi archeologici. 

Ma come verranno divisi questi cantieri della creatività diffusa? Vediamoli nel dettaglio.

Nell’immobile che fu centro del forum Associazioni ed Uffici comunali, nella piazza principale del centro storico, di fronte alla Parrocchia del santissimo Salvatore, quindi all’ingresso del borgo, l’Info point Slow food è la prima tappa dell’ospitalità “castrufrancara”, il primo accesso e punto di accoglienza per il turista/visitatore. 

I locali ospitano un Info Point innovativo che offre servizi di informazione, assistenza e orientamento per promuovere il borgo. Attività svolte grazie anche a strumenti innovativi e tecnologie utili all’accessibilità e all’inclusione. Fiore all’occhiello è la sua peculiarità “gustosa”, che introduce sin da subito il visitatore in un mood di benessere attraverso un servizio di degustazione di prodotti tipici dolciari. 

Il Comune lo allestirà impiegando circa 20.000,00 euro del fondo regionale, per lavorazioni edilizie manutentive e più di 10.000,00 per apparati e attrezzature. 

Le Botteghe d’arte sono una vera e propria vetrina artistica e laboratorio creativo nell’immobile pubblico provvisoriamente occupato dagli uffici comunali, posto sotto Piazza Dionigi De Cicco, di fronte al municipio, e che il Comune ripulirà, intervenendo anche su finiture e impianti, con 20.000,00 euro di lavorazioni edilizie manutentive, per poi metterlo a disposizione di associazioni vivaci e creative. Ospitano mostre, eventi, convegni, favoriscono l’incontro tra e con artisti. Promuovono la cultura, il sapere e la conoscenza del territorio e dei suoi patrimoni. 

Con il “Cafè conciliary room” il Comune rigenera ciò che resta di una delle case più vecchie di Castrolibero, all’inizio di via Umberto I, di fianco all’ex chiesa di S. Giovanni; nei ruderi di proprietà pubblica, viene costruito uno spazio per la conciliazione tra il tempo del lavoro e quello delle gioie familiari, rendendo disponibile una piccola oasi per la socialità e la “interconnessione” emozionale, grazie a una nuova architettura che ospita spazi condivisi, dove potersi appunto soffermare per vivere il borgo o per piacere o lavoro. 

Un luogo d’intrattenimento dove è possibile fruire di servizi di supporto all’infanzia e attività ludiche in totale sicurezza, beneficiare di un “angolo” per la lettura, lo studio o lo smart working, o partecipare ad attività artistiche e culturali. Il tutto con l’accesso al centro benessere.

Più di 170.000,00 euro sono i fondi destinati a lavorazioni edilizie, più di 10.000,00 ad apparati e attrezzature. 

L’Area Teatro e Museo esperenziale aumenta le funzionalità all’aperto dell’ex Chiesa di Santa Maria della Stella, secoli XV‐XVI, uno dei luoghi più suggestivi del centro storico, esistente dal 1200, riedificata nel XV secolo sui resti del vecchio centro medievale, distrutta nel 1905 da un terremoto e ricostruita nel 1948 dal parroco De Rango. Caratteristica la navata senza copertura e il rosone decorato con simboli floreali e arcaici che sembrano rimandare ai templari. Il prezioso impegno di artigiani del luogo ha restituito, nella prima metà del secolo scorso, la facciata e il piccolo sagrato. Utilizzata da sempre come sito d’incontri e manifestazioni, oggi è resa più fruibile, diventando un vero e proprio museo esperienziale e immersivo e accoglie attività teatrali outdoor.

In attesa di un ormai prossimo recupero totale con fondi ministeriali, Il Comune userà circa 30.000,00 euro a lavorazioni manutentive, circa 6.000,00 ad apparati “outdoor”, per abbattere le barriere architettoniche e installate nuove attrezzature. 

L’Area Cinema e workshop si inserisce nell’ex chiesa di San Giovanni, secoli XVI ‐ XVIII, luogo di culto sconsacrato e della dipartita di Valerio Telesio, ampliata dal parroco De Rango negli anni ’40 dello scorso secolo.

La Chiesa ha mantenuto il suo decoro architettonico, con una navata centrale caratteristica. È composta da una ampia sala e da alcuni locali di servizio sottostanti. La sala è arredata con poltroncine e può ospitare fino a 100/120 persone e gode di un’ottima acustica. Il Comune dedica circa 20.000,00 euro a lavorazioni edilizie manutentive e qualche migliaio di euro a nuove attrezzature.

La struttura è adibita ad area convegni e sala cinematografica. Ricco il calendario di eventi che ospita, di carattere sia culturale che scientifico (workshop, convegni, competizioni). Ospita, inoltre, laboratori creativi (di teatro, di pittura, di recitazione, di scultura) promossi e organizzati da associazioni territoriali, scuole d’arte, mondo accademico, comunità slow food e amministrazioni gemellate. 

La “Scuola del gusto” è un piccolo laboratorio di cucina “castrufrancara”, allestito nell’immobile pubblico adiacente le vecchie Poste del paese, in via Umberto I, alle spalle del Municipio. Si pone come sostegno allo sviluppo di una creatività diffusa in varie forme, dalla valorizzazione delle tradizioni gastronomiche alla promozione della “lentezza” intesa come benessere e qualità della vita, in armonia tra passato, presente e futuro, tra l’essere e il territorio. 

Il Comune la realizzerà destinando 70.000 euro ad apparati, attrezzature e mobilio.

Definito come un “nido del relax”, è nel cuore del centro storico.  L’ex casa Ruffolo, ora immobile pubblico, si trova infatti su un ingresso urbano cardine dell’agglomerato storico, che consente di arrivare velocemente nel cuore dell’edificato, ed è la “porta” che apre sulla località “Palazzotto”.

Il manufatto risale all’epoca fascista, forse proprietà di commercianti locali, disabitato da trent’anni, negli anni ‘60 dello scorso secolo ha subito una ristrutturazione interna importante che ne ha cambiato i solai, gli infissi, le finiture parietali; negli anni ’90 dello scorso secolo gli ambienti interni sono stati gravemente depauperati per operazioni di riassetto mai terminati. L’edificio si sviluppa su tre livelli per una superficie complessiva di circa 250 mq. L’ampia area di pertinenza (a sud), con piccolo uliveto maturo, è inclusa tra le strade che perimetrano il borgo storico di Castrolibero. 

L’opera pionieristica di “rebuilding” restituisce nella sua grandezza il palazzo alla comunità castroliberese, trasformandolo nel primo centro benessere in edificio storico di tutto l’hinterland cosentino, una SPA, cioè, in cui bellezza, wellness, salute, sociale s’incontrano in un ambiente che ha come “mission” il benessere fisico e psichico. Dove è possibile immergersi nella cultura del buon vivere e assaporare attraverso l’identità, le peculiarità, le tradizioni, la storia del luogo, l’accoglienza e i prodotti tipici legati a quel grande patrimonio che è la Dieta Mediterranea. 

I Bagni del palazzotto racchiudono la visione di una città accogliente, fruibile, sostenibile, inclusiva, dove convivono estetica ed etica del vivere.

Il Comune impiega più di 450.000,00 euro per lavorazioni edilizie e unità funzionali e più di 20.000,00 per apparati e attrezzature accessorie. 

Attiva nel piccolo centro sportivo “Patitucci-Pellicori”, in via Castelfranco, sotto la Parrocchia del SS. Salvatore, dove è possibile organizzare attività di sport e all’aria aperta, manifestazioni a corredo degli eventi che interessano il centro storico. 

La funzione sociale ed educativa dello sport rappresenta la chiave per promuovere uno sviluppo armonioso della personalità dei giovani e dei cittadini, per costruire modelli di aggregazione e identificazione, per fornire spunti emotivi ed affettivi uniti a simboli di appartenenza. Le attività sono rivolte, quindi, a stimolare una serie di iniziative per «radicarsi» sul territorio e favorire l’incontro tra la comunità e gli ospiti, viaggiatori e turisti. (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – Si presenta progetto Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – il Borgo dei saperi senza tempo

Lunedì 20 marzo, a Castrolibero, alle 10.30, nella Sala Consiliare del Comune, si presenta il progetto “Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – il Borgo dei saperi senza tempo”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Giovanni Greco e della Presidente del Consiglio Bruna Primicerio, seguiranno gli interventi dell’Assessore ai Lavori Pubblici Nicoletta Perrotti e del direttore esecutivo del progetto ‘Castrufrancu’ l’ing. Fausto Capitano. A presiedere ai lavori, moderati dalla giornalista Fabrizia Arcuri, la dott. Carmen Barbalace, dirigente di settore Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori culturali della Regione Calabria, e le conclusioni saranno affidate al vicesindaco Orlandino Greco.

Era il 18 luglio 2018 quando la giunta comunale di Castrolibero aderiva ad uno degli avvisi più banditi dalla Regione Calabria: “Progetto strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenzia- mento dell’Offerta Turistica”, Programma Regionale Unitario 2014/2020.

Il Comune viene ammesso al finanziamento per la realizzazione del progetto “Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – il Borgo dei saperi senza tempo”, con un importo complessivo di €. 1.500.000,00 – De- creto Dirigenziale del 21/12/2020 del Dipartimento Istruzione e Cultura Settore 02 – Borghi Aree e Parchi Archeologici.

Il Piano integrato generale risultato vincente, mira alla riqualifica e rigenerazione di un corpo di “assets” immobiliari pubblici, finora poco utilizzati o del tutto abbandonati. Si tratta di edifici distribuiti nel cuore del borgo storico, selezionati per il loro valore storico ed architettonico, che attraverso una strategia di re- cupero e di marketing diventano funzionali ad uno sviluppo integrato dell’intero territorio della cittadina immersa nelle serre cosentine.

Punto focale è, dunque, il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione della storia di Castrolibero e del suo territorio, da sempre priorità dell’Amministrazione.

Ogni azione sarà declinata nel massimo rispetto del preesistente: interventi urbanistici e fruizione saran- no permeati dal carattere locale. Un recupero che parte dai luoghi per arrivare alle identità storico-sociali, a partire dalla vocazione all’ospitalità di eccellenza, un punto di incontro tra genti e culture fin dall’antichità.

Un progetto complessivo teso a favorire la rinascita culturale e socio-economica della comunità castroliberese, attraverso anche l’individuazione di fattori e servizi competitivi che si pongono come attrattori e marcatori e si aprono al mercato turistico nazionale e internazionale.

Gli immobili interessati ospiteranno: un info point e slow food, botteghe d’arte, un’area cinema indoor e spazio workshop, la “Scuola del gusto” e i “bagni del Palazzotto”. (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – Servizi urbani anche nel centro storico

È stata approvata, all’unanimità dalla Giunta comunale di Castrolibero, listituzione dellAmbito Territoriale di area urbana per i servizi di trasporto pubblico locale.

 Si è dato, così, il via libera allo schema di convenzione che ha ad oggetto la gestione associata dei servizi di trasporto pubblico locale nellAmbito Territoriale, attraverso listituzione dellUfficio comune tra i tre comuni dellarea urbana. Con questatto si è dato seguito alliter burocratico iniziato nel 2009 e proseguito fino al 2015 con listituzione, a norma della l.r. n. 35 del 2015, dellAmbito Territoriale dell’Area Urbana di Cosenza, Rende e Castrolibero, e che mi ha visto schierato in prima in linea prima da sindaco e poi da consigliere regionale.

 E che trovò compimento nel 2016 con lapprovazione del ‘Piano Regionale dei Trasportie che istituì, sotto sollecitazione dello stesso in qualità di consigliere, lAutorità Regionale dei Trasporti della Calabria (ARTCal) quale Ente di governo del bacino unico regionale in materia di Trasporto Pubblico Locale, riconoscendo alla stessa la possibilità di istituire, su proposta congiunta degli Enti locali interessati, gli Ambiti Territoriali di Area Urbana, di Area Vasta e di Area a domanda debole.

Sono due gli aspetti che convergono nella realizzazione di un unico bacino dinteresse per larea urbana: il primo di natura tecnica, legato alla rete della mobilità, il secondo di natura politica, relativo alla vocazione dei territori e alla richiesta di servizi sempre migliori e rispondenti alle esigenze delle realtà e che tengano conto, in particolare modo, di uno sviluppo ecosostenibile.

Nel complimentarmi per aver raggiunto un obiettivo di così grande importanza e portata, il mio invito è che i passaggi siano celeri: fare subito la gara per affidare il servizio che darà vita allazienda unica dellarea urbana; ed individuare tutti gli altri servizi afferenti ai tre comuni, in modo da considerarli come unico ambito urbano, dove ogni frazione e in particolare modo i centri storici, come quelli di Castrolibero e Rende, potranno essere serviti e quindi godere di una infrastruttura che non solo risponde alle esigenze di mobilità interna ma anche alla valorizzazione dei nostri borghi.

Tutto ciò si lega imprescindibilmente alla nascita di ununica grande città ed è la dimostrazione che l’Area Urbana non può essere unimposizione calata dall’alto, con una fusione a freddo, ma si costruisce proprio attraverso una gestione integrata dei servizi. E quello della mobilità è lelemento più importante, il primo passo verso la costruzione dell’area urbana istituzionale.

Lapprovazione del Piano Regionale dei Trasportifu un atto storico per la Calabria, uno strumento fondamentale che si ripercuote sullo sviluppo e la crescita della nostra regione e quindi dei territori, la nascita dellAmbito Territoriale dellArea Urbana – Cosenza- Castrolibero – Rende –  sinserisce in questo disegno. Lauspicio è, quindi, che si giunga quanto prima alla realizzazione definitiva di questo grande progetto. (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – Successo per il concerto “Canto l’autore”

Grande successo, a Castrolibero, per il concerto ai fini solidali Canto l’autore… Canto perché cantare ci fa bene! nato dal progetto Rime per un sogno, portato avanti dal Confidi Calabria e dal suo Presidente Pasquale Nigro.

Un progetto che si muove sul territorio calabrese proponendo la musica come strumento per fare del bene  e creare armonia tra i popoli. Ogni anno Rime per un sogno si prefigge un sogno da realizzare attraverso il concerto Canto  l’autore che quest’anno ha scelto la raccolta fondi per il popolo  ucraino. È stato già realizzato il primo sogno di quest’anno con  l’acquisto di un’apparecchiatura per l’emodialisi contribuendo al  trasporto in Ucraina. 

Pasquale Nigro e la sua Band sono partiti l’otto aprile 2022 dal  teatro Garden di Rende con il tour Canto l’autore e non si sono più fermati per tutta l’estate.  

Tante le associazioni coinvolte nel progetto e le amministrazioni  che hanno ospitato il concerto nelle piazze del territorio calabrese Il 9 settembre è stata l’ultima tappa estiva di Pasquale e la sua  band presso l’anfiteatro V. Tieri.  

Si ringraziano Studio Harmonic ASD di Cosenza, Accademia New Style, Ilaria Imbrogno, Compagnia dei Cigni, associazione  ucraina in Calabria SALO, Armando Greco, Danilo Curcio,  Diana Baratta, associazione Agorà e l’amministrazione comunale  di Castrolibero.  (rcs)