Domani pomeriggio, a Catanzaro Lido, alle 17.30, al Porto, è in programma una delle tappe dell’Associazione Plastic Free.
Conclusa in Italia la prima sperimentazione clinica a livello internazionale di un inibitore di microRna in pazienti oncologici
Le terapie basate su Rna rappresentano una delle più promettenti strategie della medicina e dell’oncologia contemporanea. I risultati di un progetto condotto interamente presso l’Università della Magna Graecia (UMG) e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Renato Dulbecco di Catanzaro aprono una nuova frontiera nella terapia delle neoplasie umane.
I dati di uno studio di Fase 1, appena pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale Journal of Hematology & Oncology, hanno dimostrato la sicurezza e l’attività biologica e clinica dell’inibitore del microRna-221, Lna-i-miR-221, in un campione di pazienti portatori di neoplasie avanzate.
«Siamo partiti una decina di anni fa con l’idea di identificare e correggere la regolazione alterata di microRNA oncogenici, ossia piccoli RNA non-codificanti, caratterizzati, in condizioni normali, da importanti funzioni di regolazione dell’espressione di geni. Dopo aver individuato uno dei microRna candidati e progettato uno specifico agente terapeutico, abbiamo percorso tutte le fasi di sviluppo preclinico avanzato, seguendo le procedure regolatorie internazionali e nazionali per l’approvazione dei farmaci. Abbiamo quindi ottenuto un prodotto finale pronto per uso clinico sperimentale per la prima volta negli esseri umani», ha affermato il Prof. Pierfrancesco Tassone, ordinario di Oncologia Medica dell’Umg, e coordinatore di uno dei Programmi Speciali approvati nell’ambito del bando “Molecular Clinical Oncology 5 per mille” di Airc.
I risultati di questa sperimentazione di Fase 1, che rappresenta il primo gradino dello sviluppo clinico di un farmaco ed è sottoposta a rigidissime regole di monitoraggio, hanno dimostrato che il farmaco sperimentale è pronto per le successive fasi di sperimentazioni di Fase 2 e 3.
«È la realizzazione di un progetto ambizioso, portato a termine esclusivamente con il contributo di Airc e dei suoi sostenitori, e che testimonia la possibilità di portare a termine un percorso di ricerca traslazionale indipendente, partendo da un’idea e dal laboratorio, sviluppando un farmaco, rendendolo disponibile in formulazione farmaceutica, per arrivare al trattamento dei pazienti. Un percorso che nel nostro Paese è prevalentemente industriale e raramente accademico e indipendente, soprattutto nelle fasi di sviluppo e caratterizzazione del nuovo farmaco».
La dimostrazione della sicurezza e delle prime evidenze di attività di questo farmaco first-in-class stimolerà la comunità internazionale a investire risorse umane e finanziarie nell’ottica dello sviluppo di nuovi scenari terapeutici.
Conclude il Prof. Tassone: «Il risultato non è ovviamente solo personale, ma condiviso innanzitutto con il Prof. Pierosandro Tagliaferri, ordinario di Oncologia Medica della stessa Umg, che ha contribuito alle varie fasi di questa lunga e complessa storia. Soprattutto il risultato è di tutto il Team dei nostri clinici e giovani ricercatori sostenuti da Airc, che hanno permesso di realizzare concretamente la visione di integrazione dei saperi, che il compianto Rettore Salvatore Venuta aveva posto alla base della missione del nostro Ateneo. Non un punto di arrivo quindi ma una partenza verso uno scenario promettente, che speriamo si traduca presto in trattamenti sempre più efficaci per i nostri pazienti».
«Oggi restituiamo alla collettività un esempio concreto dell’impatto che la ricerca scientifica d’eccellenza ha sulla cura dei pazienti – dichiara il professor Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico di Fondazione Airc – Siamo orgogliosi di avere contribuito a questo importante traguardo raggiunto dal Professor Pierfrancesco Tassone e dal suo gruppo che Airc sostiene in maniera continuativo da oltre quindici anni. Sappiamo bene che la ricerca non si improvvisa ma si costruisce nel tempo con rigore e metodo. Per questo è fondamentale poter offrire ai migliori scienziati stabilità finanziaria su progetti di lungo respiro proprio come accade con i programmi speciali “5 per mille” che Airc ha potuto progettare e sostenere nel corso degli anni grazie alla fiducia milioni di cittadini». (rcz)
GIZZERIA (CZ) – Mondiali di kitesurf, Maximilian Maeder vince la seconda giornata di gare
Ieri, giovedì 20, la seconda giornata dei Mondiali di Formula Kite U21 in programma fino al 24 luglio presso lo splendido specchio di mare dell’Hang Loose Beach di Gizzeria e seconda giornata di gare.
Hang Loose Beach si riconferma lo spot più esclusivo per vivere l’adrenalina e il divertimento, per l’occasione trasformato in un villaggio globale con circa 90 atleti provenienti da tutto il mondo.
La giornata si è aperta alle 12 con lo skipper meeting degli atleti e, a seguire, le gare con gli atleti divisi in tre flotte: due maschili e una femminile. Le condizioni climatiche, caratterizzate da un vento tra i 10 e i 12 nodi e altissime temperature, sono state una sfida per gli atleti che hanno reagito con grande energia e voglia di dare il massimo.
La classifica per la seconda giornata si ribalta con Maximilian Maeder che, dal secondo, sale al primo posto, mentre Qibin Huang scende al secondo e l’italiano Riccardo Pianosi conquista il terzo posto.
Nella categoria femminile Lysa Caval raggiunge il primo posto, al secondo troviamo Heloise Pegouire, mentre al terzo retrocede Magdalena Woyciechowska.
Oggi continuano le gare, si comincia alle ore 12 con lo skipper meeting degli atleti. E dalle ore 13 circa lo start nella cornice del Golfo di Sant’Eufemia, con le sfide che entrano nel vivo.
La manifestazione, lo ricordiamo, è promossa da WorldSailing (Federazione Internazionale Vela), Ika (International Kiteboarding Association), Fiv (Federazione Italiana Vela), Ckwi (Classe Kiteboarding eWingsport Italia), con l’organizzazione del circolo velico Hang Loose e la collaborazione di Calabria Straordinaria. (rcz)
CATANZARO – Presto una nave per l’Istituto nautico Petrucci
«Quando tutto va come previsto o forse anche meglio, quando la forza del vento soffia dalla parte giusta è il momento di issare le vele». Presto tutto ciò sarà possibile per i ragazzi dell’Iis Petrucci Ferraris Maresca indirizzo Nautico di Catanzaro.
L’Istituto, guidato dalla dirigente dott.ssa Elisabetta Zaccone, ha ottenuto, dopo un lungo iter amministrativo, l’assegnazione dell’imbarcazione, denominata “Alberto”, posta sotto sequestro dal personale del Comando Legione Carabinieri Calabria – Stazione di Sellia marina, nell’ambito dell’evento migratorio del 2/10/2019.
Dopo il nulla osta alla prosecuzione della procedura di affidamento dell’imbarcazione posta sotto sequestro, rilasciato dalla Presidenza del Consigli dei Ministri e, in seguito, alla comunicazione della Prefettura di Catanzaro agli Organi competenti dell’Ordinanza della Corte di Appello di Catanzaro con la quale si assegna di fatto l’imbarcazione confiscata, il 20 luglio 2023, con grande soddisfazione, la Dirigente Zaccone ha preso in carico per l’Istituto nautico “Petrucci” l’imbarcazione da diporto a vela con motore entrobordo modello Jenneau Sun Odyssey 45.2, attualmente in deposito presso il Porto di Catanzaro lido per i numerosi interventi di manutenzione e ripristino.
La Dott.ssa Zaccone ha sottolineato la sua ferma volontà nel far crescere l’Istituto “Nautico”, sia investendo in attrezzature di ultima generazione, sia sotto il profilo dell’offerta formativa, ritenendo l’indirizzo Nautico per il territorio di Catanzaro strategico dal punto di vista occupazionale.
L’acquisizione dell’imbarcazione è solo un ennesimo punto di partenza per la dirigente Zaccone e il suo staff. L’investimento in termini di arricchimento dell’offerta formativa per i futuri Allievi Capitani della Marina Mercantile del Nautico “Petrucci”, corrisponde ad un altrettanto impegno in termini economici ed organizzativi.
Con grande soddisfazione della dirigente, tutte le Istituzioni coinvolte a vario titolo, hanno contribuito al successo dell’operazione di assegnazione, che merita di essere sottolineata anche per il suo valore sociale nella lotta alla criminalità.
CATANZARO – Istruzione di qualità, concluso il progetto Pa.O.La del Centro Calabrese di Solidarietà
Si è concluso, a Catanzaro, il progetto Pa.O.La. – Pari opportunità lavoro, del Centro Calabrese di Solidarietà e finanziato dal Fondo beneficenza Intesa San Paolo.
Ѐ stato un percorso difficile ed entusiasmante. Difficile per il coraggio che ha comportato rimettersi in gioco per raggiungere un obiettivo che ha il sapore della libertà e del riscatto. Entusiasmante per la passione e l’impegno, il combinato disposto che ha consentito a nove donne di riconquistare uno spazio di autonomia. Un percorso durato 12 mesi –mille ore di formazione, 550 ore in aula e 450 di tirocinio presso i servizi socio-sanitari – nel corso del quale hanno trovato il sostegno e i sorrisi dei docenti e degli operatori del Centro calabrese di solidarietà.
Il progetto è stato realizzato in coerenza con l’agenda 2030 delle Nazioni Unite per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile: ha voluto incidere sulla situazione delle donne calabresi, in particolar modo, inglobando due obiettivi dell’Agenda: l’Obiettivo 4 (che prevede di garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti) e l’Obiettivo 5 (che si pone l’intento raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze).
Nove donne che hanno studiato e si sono impegnate, nelle migliori condizioni possibili tanto che mentre seguivano il corso, i propri bambini giocavano tranquilli nelle stanze appositamente adibite nella sede del Centro calabrese di solidarietà con operatori ad hoc che li hanno seguiti in questo nido speciale.
Anche quando hanno dovuto svolgere il tirocinio in tre strutture: Karol Betania Strutture Sanitarie Srl; Fondazione Betania Onlus; Fondazione Oasi Padre Pio (che ha ospitato una sola tirocinante per il solo ambito sociale).
L’esame finale per il conseguimento dell’attestato di qualifica di Operatore Socio-Sanitario si è articolato su due giorni, gli scorsi 17 e 18 luglio scorsi, ed è stato costituito da una prova orale sulle materie oggetto della formazione teorica da una prova pratica consistente in una simulazione di un processo assistenziale di competenza.
Tutte e nove le allieve sono risultate idonee. Un ringraziamento particolare la responsabile del Centro studi del centro Calabrese e responsabile del progetto, Katia Vitale, lo ha voluto rivolgere membri della commissione: Giuseppe Varacalli (presidente) in qualità di rappresentante del Dipartimento regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie; Roberto Attanasio in qualità di rappresentante del Dipartimento regionale Politiche Sociali, Lavoro, Formazione professionale; Gianfranco Merando in qualità di direttore del corso; Giacomo Rotella in qualità di docente; e Giuseppina Iervasi in qualità di docente. (rcz)
CATANZARO – Si presenta la manifestazione velistica “Il vento e il mare”
Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 16, all’Hotel Perla del Porto, sarà presentata Il Vento e il Mare, la manifestazione velistica che si terrà a Catanzaro il 22 e il 23 luglio 2023.
L’evento vuole valorizzare le attività che si possono svolgere sul mare di Catanzaro, sempre battuto dal vento e poco sfruttato rispetto a tante altre località con le stesse caratteristiche. Alla conferenza stampa parteciperanno il sindaco Nicola Fiorita, la vice sindaco Giusy Iemma, l’assessore al Turismo, Antonio Borelli, e l’assessore allo sport, Nino Cosentino e i rappresentanti del Club Velico Crotone e del circolo Velico di Catanzaro. (rcz)
All’Umg si elegge il Senato Accademico
All’Università Magna Graecia di Catanzaro si elegge il nuovo Senato Accademico.
Il Seggio Elettorale è costituito dai Professori Francesco Ortuso (Presidente), Donato Cosco e dalla dott.ssa Sonia Bonacci, la Commissione Elettorale è invece composta dai Professori Paolo Falzea (Presidente), Antonio Procopio ed Olimpio Galasso.
A candidarsi per i Professori di I° Fascia i Professori Antonio Gambardella, Daniele Torella e Fulvio Gigliotti, per i Professori di II° Fascia hanno invece presentato le proprie candidature il Professore Eugenio Garafolo, la Professoressa Elena Augusta Andolina e la Professoressa Maria Cristina Caroleo, mentre per il Personale Tecnico Amministrativo si sono candidati il signor Tommaso Cristofaro e la signora Francesca Guzzi.
Unico candidato fra i Ricercatori il dottor Francesco Rania.
Il seggio elettorale è stato ubicato nel Campus Universitario, nel corpo H, livello -1, nell’Aula Magna A, e si è potuto votare nella giornata di mercoledì 19 luglio 2023 dalle ore 9.30 alle ore 17.00.
Al termine della giornata sono risultati eletti fra i Professori di I° Fascia Antonio Gambardella e Daniele Torella.
Eletti tra i Professori di II° Fascia i Professori Eugenio Garofalo, Maria Cristina Caroleo ed Elena Augusta Andolina.
Candidato eletto dei ricercatori il Dottor Francesco Rania.
Fra il Personale Tecnico Amministrativo il Dottore Tommaso Cristofaro.
Al Senato Accademico entrano a farne parte anche tre Direttori di Dipartimento: i Professori Arturo Pujia, Francesco Luzza ed Aquila Villella. (rcz)
CATANZARO – Il progetto “EmpowHer” del Centro Calabrese di Solidarietà
Si chiama EmpowHer il progetto realizzato dal Centro Antiviolenza Mondo Rosa del Centro Calabrese di Solidarietà e finanziato dalla Regione Calabria per proteggere le donne che hanno subìto violenza e sono a rischio molestie nella regione.
Nella nostra regione, infatti, le donne sono spesso discriminare, con minori opportunità di accesso al mondo del lavoro e alle istituzioni. E, spesso, vittime di violenze. Il numero di vittime in Calabria non registra picchi particolarmente significativi rispetto alla media nazionale, ciò che preoccupa sono i cosiddetti “reati spia”, quelli cioè che possono preludere a un epilogo ancora più drammatico, come molestie, violenza economica, violenza psicologica. Ma non sempre si denuncia, nonostante esistano ormai da anni strutture di supporto come Mondo Rosa. Perché? La ragione sta nella difficoltà percepita dalla donna nell’avere una credibilità agli occhi delle istituzioni principali: si rischia dunque una vittimizzazione secondaria che se da un lato incide negativamente sulla sicurezza personale di coloro che denunciano, dall’altra alimenta un clima di sfiducia che scoraggia le vittime.
Ma quello che preoccupa in Calabria, oltre ai casi di violenza diretta e la situazione lavorativa delle donne, in particolare la riduzione dell’occupazione provocata dalla pandemia ha infatti riguardato principalmente la fascia di lavoratori di età compresa tra 15 e 29 anni e la componente femminile. Secondo quanto riportato nel Documento di indirizzo strategico regionale per l‘avvio della programmazione 2021-2027 «la Calabria esprime un tasso di occupazione del 31%, di oltre 30 punti inferiori alla media europea».
Appare evidente come i servizi del Centro antiviolenza “Mondo Rosa” (e le professioniste che vi operano all’interno) abbiano a un ruolo fondamentale nella lotta alia violenza alle donne, in termini di sostegno, sensibilizzazione e advocacy. La metodologia che connota il Centro Antiviolenza – anche in questo progetto – si basa sulla convinzione che l‘aiuto fornito alla donna non debba essere di tipo assistenziale.
Sulla base di tali assunti, il progetto prevede le seguenti attività: ascolto Telefonico, colloqui di prima accoglienza; sostegno psicologico; orientamento all’inserimento sociale e lavorativo. Attività svolte dalle professioniste specializzate di “Mondo Rosa” che accolgono e ascoltano, seguono e affiancano le donne per “tirare fuori il potenziale” che c’è, esiste e vive nelle anime belle ferite dalla violenza. (rcz)
ISCA SULLO JONIO (CZ) – Incontri musicali del Mediterraneo con L’albero di canto
Si è svolta nella sala consiliare del Comune di Isca Sullo Ionio la conferenza stampa di presentazione del Festival “L’Albero di Canto” alla presenza del sindaco Vincenzo Mirarchi, del vicesindaco Marziale Battaglia, dell’assessore al Turismo Gessica Bonelli e del direttore artistico Mimmo Cavallaro.
Giunto alla XV edizione, il Festival rinnova il suo appuntamento estivo nelle vie del borgo di Isca sullo Ionio. Nelle giornate del 28 e 29 luglio un itinerario culturale originale animerà i vicoli e le piazze del centro storico. Un evento culturale imperdibile, un’occasione per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali, gustare prodotti tipici regionali e godere di esibizioni artistiche che ritrovano i loro ritmi nelle melodie degli strumenti che da sempre caratterizzano la musica tradizionale calabrese.
Il primo cittadino ha sottolineato la consapevolezza del valore storico di una manifestazione che negli anni è stata un modello nella valorizzazione dei centri storici e della cultura locale, grazie alla sua capacità di reinventarsi e di crescere costantemente.
Ora il festival mira a imporsi come uno degli eventi culturali di maggior rilevanza del nostro comprensorio, in stretta connessione con le rassegne più importanti della Calabria e del sud Italia, e per questo motivo è stata chiesta la collaborazione di Mimmo Cavallaro, autorevole interprete della tradizione musicale calabrese e tra i principali autori della musica popolare italiana, al quale è stata affidata la direzione artistica.
«Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Isca per la fiducia che ha inteso accordarmi – ha dichiarato Cavallaro -. Sono convinto che questo Festival consoliderà la sua reputazione come evento di spicco nel panorama culturale regionale, attirando l’attenzione di un pubblico sempre più vasto».
A seguire, il direttore artistico ha illustrato il programma delle due giornate. Partenza nel pomeriggio del 28 luglio con I Giganti di Arzona di Rombiolo (Vv), che si esibiranno in uno spettacolo di intrattenimento tradizionale con le danze dei tipici giganti di cartapesta Mata e Grifone, accompagnati dal ritmo frenetico dei tamburi, per le vie del borgo. Continuerà, avvicendandosi con i Giganti, la Skunchiuruti Band, proponendo canzoni popolari e utilizzando strumenti tipici del territorio ormai quasi dimenticati. Nati e cresciuti a Cataforìo (Rc), gli Skunchiuruti propongono un incontro con la tradizione della cultura coreutico- musicale dell’area di provenienza, con melodie e ritmi che inducono alla rota. Gli spettacoli itineranti continueranno fino a sera, quando ci si sposterà sotto il palco per lo spettacolo musicale di Ciccio Nucera e la sua band. Virtuoso organettista e grande suonatore di tamburello, Nucera, grazie alla sua travolgente personalità, ha riscosso un’importante risposta del pubblico, girando in lungo e in largo il territorio calabrese, partecipando anche a kermesse nazionali.
Durante la prima parte della seconda serata, corsi di ballo e di strumenti tradizionali a cura dell’associazione il Sotterraneo Gasperina e musica e balli itineranti della Tarantella No Stop, si alterneranno nelle piazzette della storica Isca, regalando ai più curiosi la possibilità di sperimentare il ritmo incessante della tarantella calabrese. Chiuderà l’ultima giornata del festival il concerto di Mimmo Cavallaro, una delle voci più forti del panorama musicale calabrese.
Nato e vissuto nell’area culturale di cui è portavoce, ha da sempre condotto una sua particolare ricerca attraverso “indagini sul campo”, analizzando e registrando la varietà dei connotati stilistici che caratterizzano i diversi luoghi della Calabria. Il suo percorso artistico è segnato da centinaia di apprezzatissimi concerti ogni anno, con la sua band composta dai suoi bravissimi musicisti, nelle principali piazze calabresi, italiane e all’estero, arrivando fino in Giappone e in Australia, confermando sempre di più il ruolo di ambasciatore della musica calabrese nel mondo.
La gestione dei servizi tecnici e artistici del Festival è stata affidata alla Sud Studio Digital Sound di Angelo Sposato, agenzia che opera nel campo degli eventi musicali ed artistici da oltre vent’anni, che si occupa del Booking e del Management di diversi artisti, spaziando tra vari generi musicali, con particolare attenzione al settore World Music e offre service audio e luci, con supporto tecnico e qualificato di sound engineer e lighting designer. (rcz)
BADOLATO (CZ) – Prima edizione per “Badolato labour and organization workshop”
Il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (Dises) dell’Università “Federico II” di Napoli ha organizzato a Badolato borgo, dal 13 al 15 luglio 2023, un convegno internazionale su temi di economia del lavoro e organizzazione delle imprese.
Le giornate di studio e confronto si sono tenute all’interno del restaurato “Palazzo Gallelli”, grazie al patrocinio istituzionale del Comune di Badolato.
Al convegno hanno partecipato più di 30 esperti economisti nazionali e internazionali con contributi di ricerca su temi inerenti alle recenti riforme e agli sviluppi del mercato del lavoro, nonché del loro impatto sulle imprese e le famiglie. Tra le tematiche trattate, hanno spiccato temi di forte attualità quali l’impatto della regolamentazione del lavoro sulle scelte di fertilità e di investimento nell’istruzione dei figli, e il ruolo delle distorsioni del mercato del lavoro sulla produttività delle imprese.
Tra i relatori presenti, riconosciuti esperti internazionali quali: Sonia Bhalotra (University of Warwick – Inghilterra), Francis Kramarz (Crest-Ensae – Francia) e Marco Pagano (Università di Napoli Federico II – Italia).
Il convegno è stato promosso ed organizzato dai professori Roberto Nisticò, Tommaso Oliviero e Annalisa Scognamiglio dell’Università “Federico II” di Napoli, con il sostegno finanziario del progetto Fra (Finanziamento della Ricerca di Ateneo) intitolato “Towards a Comprehensive Assessment of Labour Market Reforms” e finanziato dalla stessa Università “Federico II” di Napoli, e con il supporto logistico del Polo di Badolato dell’Associazione degli Operatori Turistici “Riviera e Borghi degli Angeli”.
Gli ospiti hanno avuto modo di godersi anche una vacanza lenta e rigenerante, tra borgo e mare, con esperienze eco-culturali e culinarie autentiche e con un tour guidato alla scoperta del centro storico di Badolato con visita alla Chiesa di Santa Caterina V.M. d’Alessandria e con diverse degustazioni di piatti e prodotti tipici in antiche cantine (“catoja”) e ristoranti locali.
Per tutti gli ospiti presenti – diversi accompagnati dai propri partner e figli – si è trattato di giornate uniche ed indimenticabili, caratterizzate dal forte senso di accoglienza ed ospitalità della comunità turistica del luogo che continua a lavorare e credere in un pro-positivo processo di internazionalizzazione del territorio. (rcz)







