SERSALE (CZ) – Successo per l’evento dedicato a Levato

Conclusa a Sersale con rilevante successo di pubblico e di critica la suggestiva mostra del maestro Mario Levato, organizzata e curata dall’Amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Carmine Capellupo.

L’evento, che ha registrato un numero consistente di presenze nonché la visita di scolaresche e varie Associazioni Culturali, è stata definita magistrale con grande soddisfazione dell’artista e degli organizzatori. La presidenza del Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, attraverso Luigi Stanizzi, ha fortemente evidenziato il costante impegno del Comune di Sersale nel promuovere iniziative di grande valenza culturale, in particolare del sindaco Carmine Capellupo che favorisce e sostiene un fittissimo e variegato programma, messo in atto in ogni periodo dell’anno.

Levato, che vive e lavora a Modena come docente nel prestigioso Liceo Artistico “A. Venturi”, ha affermato più volte di essere onorato di essere stato invitato ad esporre nel suo paese natìo, e che, nonostante il prestigio raggiunto anche fuori dai confini nazionali, «La terra con cui hai diviso il freddo mai più potrai fare a meno di amarla» (V. Majakovskij). Da più parti sono pervenuti ringraziamenti al Comune di Sersale, al Liceo Artistico “A. Venturi”, alle testate giornalistiche che hanno pubblicizzato l’evento, alle scuole, alle Associazioni Culturali e a tutti i fruitori che hanno presenziato alla mostra. (rcz)

CATANZARO – Tutto pronto per il Capodanno sul corso, c’è anche Bresh

E’ tutto pronto per il Capodanno sul corso che animerà la notte di San Silvestro a Catanzaro. Dalle ore 23 in poi di domenica 31 dicembre, un ricco programma di musica ed intrattenimento accompagnerà il brindisi di fine anno per festeggiare insieme l’arrivo del 2024.

L’amministrazione comunale ha voluto puntare su un ospite di richiamo per attirare specialmente il pubblico dei più giovani: sul palco di Piazza Prefettura salirà il rapper ligure Bresh che quest’anno ha trovato la propria consacrazione, grazie al singolo “Guasto d’amore”, un grande successo bissato, poco prima dell’estate, con “Parafulmini” cantato insieme ad Ernia e Fabri Fibra. A settembre è arrivato, poi, il singolo “Nightmares” in collaborazione con i Pinguini Tattici Nucleari. Quest’anno ha ricevuto il Premio Lunezia per il valore musical-letterario del brano “Altamente mia”. Caratteristica nei suoi testi la volontà di riflettere su quelli che sono i problemi odierni della società, ma anche di se stesso. Molti dei suoi pezzi si possono definire autobiografici, come ad esempio “Andrea” che lui definisce un brano «di rappresentanza», uno dei brani più rappresentativi di Fabrizio De Andrè che Bresh ha scoperto e amato fin da giovanissimo.

La scaletta della Notte di Capodanno a Catanzaro sarà scandita anche dal djset di Walter Pizzulli, “l’uomo della sveglia” che accompagna tutte le mattine in diretta su M2O. E ancora, tra i protagonisti anche Carlo Napoli, che con la sua live music è diventata l’inconfondibile voce delle notti italiane, e la cantante catanzarese Raffaella Capria.

Per favorire un più agevole accesso nel centro storico, sarà possibile usufruire dell’ampio parcheggio Musofalo con servizio navette e della funicolare. (rcz)

CATANZARO – Rinviato l’incontro con Ron, oggi concerto di Lula Pena

Rinviato al 6 gennaio l’incontro con Ron e Cosimo Damiano Damato dal titolo ″Diventerò me stesso – il racconto″. E’ quanto comunica l’ufficio stampa di “A farla amare comincia tu”, la rassegna natalizia promossa dal Comune di Catanzaro e affidata alla direzione artistica di Antonio Pascuzzo. Il management di Ron – si legge in una nota – ha fatto sapere che l’artista, a causa di un forte mal di gola, non potrà essere presente all’appuntamento previsto nel cartellone della rassegna per oggi alle ore 22 nella chiesa di San Giovanni Battista. L’atteso evento sarà recuperato sabato 6 gennaio alle ore 22 sempre nella chiesa di San Giovanni Battista.

Sempre nella giornata di oggi A farla amare comincia tu continua con l’unica data italiana dell’artista portoghese Lula Pena all’Oratorio della chiesa del Carmine. L’esibizione avrà inizio alle ore 21.30 e non alle 18 come originariamente comunicato.

Lula Pena è una delle voci più interessanti della scena contemporanea, ammirata persino da Caetano Veloso, leggendario interprete della musica brasiliana. Nata e cresciuta a Lisbona, si appropria del fado per andare “oltre il fado” consegnandolo al nuovo millennio con una sensibilità poetica contemporanea, spoglia e disadorna nella sua disarmante semplicità. Artista schiva e introspettiva, Pena canta come in trance, immersa totalmente nella sua musica, nel suo mondo che racconta grazie al fado portoghese, la morna capoverdiana, la canzone francese, la bossanova brasiliana fino al tango argentino, evocando atmosfere afro-arabe e folk americane. (rcz)

CATANZARO – La Lega si radica in provincia, incontro con il presidente Mancuso

«Al Comune di Catanzaro, le due liste che fanno riferimento al presidente Mancuso, ottenendo due anni addietro 6500 preferenze, sono state quelle più votate ed esprimono 4 consiglieri comunali che, nel 2023, hanno costituito il Gruppo della Lega, coeso, dinamico e vigile sul confusionario operato dell’Amministrazione locale, mentre è in itinere l’adesione al Gruppo di altri 2 consiglieri comunali. Alla Provincia di Catanzaro la Lega esprime il presidente, Amedeo Mormile che, da sindaco di un Comune di 1500 abitanti, è nettamente prevalso sul sindaco della città capoluogo con un distacco di quasi 10.000 voti ponderati e, dopo il voto del 20 dicembre, oltre al Presidente, la Lega esprime 3 consiglieri provinciali. Inoltre, grazie al voto di ben 180 amministratori attivi nelle comunità della provincia, la Lista della Lega, con 21 mila voti ponderati, è stata la più votata in assoluto. La Lega esprime, altresì, il consigliere regionale di Catanzaro Filippo Mancuso (Presidente dell’Assemblea legislativa) che è stato il più votato dei consiglieri della Lega nelle scorse elezioni regionali».

Sono i numeri della rappresentanza istituzionale della Lega nel Catanzarese, esplicitati nel corso di un incontro per gli auguri di Capodanno, svoltosi nella sala conferenze del Centro Commerciale “Le Fornaci” e al quale hanno partecipato – oltre al presidente del Consiglio regionale Mancuso, al presidente della provincia di Catanzaro Mormile, al presidente provinciale della Confagricoltura Walter Placida e al presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo – amministratori comunali (tra cui due consiglieri di Lamezia Terme) e provinciali, esponenti dell’associazionismo e numerosi militanti e simpatizzanti.

«La Lega dimostra di essere in grado – è stato affermato dagli intervenuti – di allargare i consensi e di connettersi con i cittadini che apprezzano il nostro impegno. Capiamo lo scontento di molti avversari che, di fronte ad una forza politica propulsiva e radicata sul territorio, che ascolta la gente e ne capisce i bisogni, attaccano la Lega con preconcetti e fake news non rappresentativi delle linee programmatiche di una forza politica nazionale che dimostra un’attenzione al Sud nel passato inimmaginabile e che guarda non all’Europa dei tecnocrati e delle burocrazie, ma all’Europa dei popoli e dei diritti dei cittadini».

È stato sottolineato: «I numeri della ragguardevole presenza della Lega nel Catanzarese vanno associati alla qualità delle proposte che trovano corrispondenza con l’attività legislativa della Regione che, con riforme di sistema attese da decenni (tra cui la nascita dell’ “Azienda Dulbecco” tra i Poli sanitari più grandi del Mezzogiorno) e contando sull’ascolto del ministro Salvini e del Governo, si sta adoperando fattivamente per lo sviluppo del territorio».

Per il presidente Mancuso: «Il 2023 ci ha visti protagonisti nel dibattito politico e siamo orgogliosi dei risultati raggiunti, ma, pur avendo fatto molto, siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare per dare speranze di futuro a questa parte del Mezzogiorno. I successi ottenuti ci ripagano dell’ottimo lavoro di squadra e, al contempo, ci caricano di ulteriori responsabilità, per rendere possibile una Calabria moderna, attrezzata e competitiva nello scenario nazionale ed europeo». (rcz)

A Catanzaro prosegue la rassegna “A farla amare comincia tu”

di BRUNELLA GIACOBBE – La celebre manifestazione natalizia del Comune di Catanzaro, A farla amare comincia tu, curata artisticamente da Antonio Pascuzzo, è entrata nel suo clou.

Dopo gli eventi inaugurali con la Ottopiù Marching Band e i CiaoRino, l’evento è proseguito con un’agenda ricca: un duplice appuntamento che celebra il teatro e la musica d’autore a Palazzo De Nobili, cuore amministrativo di Catanzaro c’è stata una produzione esclusiva di “A farla amare comincia tu”. Questa narra la storia d’amore, intrisa di parole non dette e baci non scambiati, tra Rachele De Nobili e Saverio Marincola, due giovani di famiglie aristocratiche rivali nella Catanzaro ottocentesca.

Il loro racconto, sia tragico che intricato, rivive attraverso il monologo Non ti ho mai baciato, scritto da Franco Corapi, diretto da Vincenzo Lazzaro e interpretato da Claudia Olivadese. Questa performance vede l’attrice riflettere sulle dinamiche universali delle decisioni (o della loro assenza) attraverso le vicende di Rachele e Saverio.

All’Oratorio del Carmine la rassegna ha invece presentato Alessandra Tumolillo, una promettente musicista e cantautrice napoletana. Tumolillo, nata a Napoli il 7 settembre 2000, si è fatta strada nell’ambito musicale come chitarrista e cantautrice, iniziando come autodidatta nel 2012 e ricevendo formazione formale dal 2013. È divenuta nota per la sua cover virale di Abbracciame di Andrea Sannino, e ha perfezionato le sue abilità al Conservatorio di San Pietro a Majella sotto la guida del maestro Pietro Condorelli. Laureatasi nel 2021 in chitarra jazz, Tumolillo ha accumulato un’impressionante esperienza live, collaborando con nomi noti come Ernesto Vitolo, Michael Rosen, e altri.

È stata protagonista nel film Alessandra, un grande amore e niente più di Pasquale Falcone, con musiche di Peppino di Capri. I suoi brani originali hanno trovato posto come colonne sonore in produzioni cinematografiche, ed è stata ospite in numerosi programmi radiofonici e teatrali. Attualmente continua i suoi studi in chitarra jazz al conservatorio.

A Catanzaro una vera e propria standing ovation ha salutato l’esibizione della musicista, la quale ha offerto un repertorio fatto di pezzi inediti e classici della musica italiana rivisitati in chiave jazz. (bg)

CATANZARO – Mensa plesso Porto, Belcaro aspetta disponibilità dalla dirigente scolastica

di NUNZIO BELCARO – Dispiace constatare come, per l’ennesima volta, dalla dirigenza dell’Istituto comprensivo Vivaldi si alzino dei muri nei confronti dell’Amministrazione comunale, scaricando completamente ogni responsabilità e adempimento sull’ente e alimentando un clima di tensione anche tra le famiglie. Nello specifico caso dell’erogazione del servizio mensa nel plesso Porto, occorre ricordare che lo stesso edificio non dispone di un refettorio adeguato e sufficiente a rispondere ai crescenti bisogni dei bambini della scuola dell’infanzia e della primaria a tempo pieno. Per tale motivo la scelta di far consumare i pasti nelle proprie classi, abitudine che era diventata una necessità in tempi di covid, è tuttora proseguita al plesso Porto in base ad una deroga concessa con il nulla osta dell’Asp di Catanzaro.

Quello dell’edificio del quartiere marinaro non è l’unico caso del genere, ci sono altre scuole in città che non hanno attualmente spazi attrezzati dove poter prendere i pasti in comune. Al plesso Porto è stata individuata una possibile area interna da adibire a refettorio, grazie ad uno studio di fattibilità che ha determinato le giuste soluzioni tecniche da mettere in campo. Per realizzare i lavori servono adeguate risorse che l’amministrazione si sta impegnando a reperire. In ogni caso convertire uno spazio in refettorio comporta tempistiche importanti, così che qualsivoglia intervento dovrà essere programmato in ragione dei sacrifici necessari.

Da parte nostra, posso garantire e ribadire che il Comune è a pieno servizio della scuola, come dimostrano gli arredi acquistati per diverse migliaia di euro, i frequenti interventi di manutenzione, l’opera di efficientamento energetico che riguarda anche gli altri plessi dell’Ic Vivaldi. Rammarica il fatto che, dalla parte della dirigente, non si riscontra mai la medesima disponibilità e responsabilità, ne è prova quando si è trattato di concedere la palestra scolastica per attività pomeridiane o anche nell’accogliere i nostri inviti a partecipare a progetti messi in campo dall’amministrazione sul fronte culturale e didattico. Il mondo della scuola dovrebbe essere, in primis, un esempio dell’importanza del lavorare insieme facendo comunità. L’auspicio per il nuovo anno è che questo spirito venga pienamente recepito e condiviso da tutti. (nb)

(Nunzio Belcaro è assessore alla Pubblica istruzione a Catanzaro)

Vel, il progetto che vuole contrastare la povertà educativa con la sinergia pubblico-privata

Si chiama Vel –  vettori educativi per il lifelong learning il progetto che vuole contrastare la povertà educativa attraverso una sinergia pubblico-privata che valorizza competenze e relazioni che vede il Centro Calabrese di Solidarietà come Ente capofila e finanziato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale fondi 2022.

Il progetto, presentato nei giorni scorsi all’Istituto “Petrucci-Maresca-Ferraris” di Catanzaro, vuole promuovere l’alleanza, le competenze e la capacità d’innovazione della Comunità educante della zona Catanzaro Sud attraverso l’attivazione di spazi pedagogici, culturali, d’inclusione sociale e di ristrutturazione delle relazioni con il territorio volti a contrastare la povertà educativa, la dispersione scolastica e i rischi di emarginazione sociale a cui potrebbero essere destinati i minori residenti.

Ad illustrare i particolari del progetto, nel corso di una conferenza stampa: Andrea Barbuto, coordinatore di progetto  – Centro Calabrese di Solidarietà Ets (capofila di progetto); Manuela Viola, referente di Fondazione Albero della Vita (partner di progetto) e staff educativo; Caterina Chiarella, referente dell’I.I.S. Petrucci-Ferraris-Maresca (partner di progetto); Livia Perri, referente dell’IC Don Milani (partner di progetto); Serafino Marsico, operatore di Scuola Attiva (partner di Progetto); Massimiliano Valente, operatore di Scuola Attiva (partner di Progetto).

Beneficiari diretti delle azioni di progetto – della durata di 18 mesi di cui è capofila il Centro Calabrese di Solidarietà – saranno 250 minori tra gli 11 e i 17 anni. Ad entrare nel merito dell’iniziativa, Andrea Barbuto che ha portato i saluti della presidente Del CCS Isolina Mantelli e ringraziato tutti i partner, anche quelli non presenti alla conferenza stampa vale a dire l’Its Cadmo e il Centro Giustizia Minorile di Catanzaro.

«Grazie ad un partenariato pubblico/privato espressione della relazione con la comunità locale di riferimento, si valorizzeranno le abilità e le competenze degli attori locali (compresi i beneficiari diretti degli interventi) – ha spiegato nel dettaglio Barbuto – si implementeranno percorsi di rafforzamento competenze legate alle stem e presidi territoriali volti ad innescare dinamiche orientative funzionali al posizionamento dei minori rispetto al futuro».

«La Fondazione L’Albero della Vita – ha spiegato Manuela Viola – è impegnata nella tutela dei diritti dei minori a livello nazionale e internazionale da oltre 25 anni. Attualmente, sta concludendo un percorso di educazione al dibattito avviato in una scuola e nell’Istituto Don Milani, coinvolgendo sei classi con l’obiettivo di formare gli studenti allo strumento del dibattito».

Il dibattito è visto come uno strumento per «trasformare l’esperienza scolastica in un impegno attivo nel territorio, coinvolgendo i ragazzi a 360 gradi per contrastare la povertà educativa. Il progetto si configura come un programma che coinvolge il territorio, con ragazzi attivi in diverse azioni, anche attraverso figure professionali come esperti di teatro».

Il progetto mira a individuare e supportare la categoria più svantaggiata, coinvolgendo i ragazzi in un percorso alla scoperta del talento territoriale.

«A partire da gennaio – spiega ancora – puntiamo a stimolare i ragazzi a partecipare a questo percorso, lavorando sul piano socio-affettivo per orientarli nella scoperta e potenziamento delle proprie capacità. Parallelamente, l’attività nella scuola rimarrà fissa, con uno spazio di orientamento attivato già ad ottobre nei due istituti. Lo staff educativo incontra settimanalmente i ragazzi per discutere delle difficoltà legate al mondo scuola, collaborando con il centro calabrese e i colleghi di scuola attiva. Il lavoro, apparentemente separato, è perfettamente allineato per garantire un intervento completo e sinergico».

Sull’argomento è intervenuta anche la professoressa Caterina Chiarella, referente del progetto per l’Istituto Petrucci-Maresca-Ferraris che ha portato anche i saluti della dirigente scolastica Elisabetta Zaccone.

«Siamo orgogliosi di essere partner di questo progetto incentrato sulle life skills, competenze psicosociali sempre più richieste nel mondo del lavoro. La scuola – ha detto ancora – deve adattarsi ai bisogni attuali e collaborare con realtà territoriali come associazioni e fondazioni. Seguiamo i sette saperi necessari per il futuro di Edgar Morin e riteniamo che la scuola sia l’ambiente ideale per insegnare competenze trasversali, fondamentali per la vita di oggi. I ragazzi hanno sperimentato una didattica innovativa, utilizzando metodologie come il debate, il cooperative learning e il circle time. Questi approcci hanno potenziato le life skills, favorendo l’apprendimento attivo e la collaborazione di gruppo. Ringraziamo i partner per la collaborazione seria e la partecipazione a progetti di qualità, sperando di ottenere risultati significativi anche in questa nuova iniziativa».

Massimiliano Valente, Educational Specialist e socio di Scuola Attiva ha portato i saluti di Simona Frassone la presidente della cooperativa di Roma specializzata in progetti finanziati per le scuole. «Nel contesto delle STEM, offriremo un approfondimento su robotica, intelligenza artificiale e tecnologie, non solo dal punto di vista tecnico ma anche etico ed educativo. I moduli riguardano l’etica delle tecnologie e la robotica educativa. Vogliamo che i ragazzi applichino le competenze apprese anche al di fuori della scuola – ha spiegato ancora Valente –. È un’opportunità per i ragazzi di imparare e applicare le conoscenze in modo pratico».

«La nostra esperienza nella programmazione ci permette di trasferire competenze e stimolare l’interesse dei ragazzi, rendendo l’apprendimento divertente e significativo per il loro futuro. Non dobbiamo dare per scontato che siano nativi digitali, ma dobbiamo fornire un approccio di qualità per sviluppare le competenze necessarie per il domani».

La professoressa Livia Perri dell’Istituto Comprensivo Don Milani Sala di Catanzaro ha portato i saluti della dirigente, professoressa Cinzia Emanuela De Luca.

«Riconosciamo, dal mondo della scuola, l’emergenza educativa evidenziata e apprezziamo l’attenzione dei partner presenti nell’individuare questa problematica, che non può essere più ignorata né trascurata – ha detto ancora –. Oltre all’analisi lucida della situazione, credo che l’adozione di strumenti come il progetto Vel sia uno degli interventi più efficaci. Nella nostra scuola, da qualche mese, abbiamo avviato due attività: un supporto didattico extracurriculare coinvolgente otto classi di prima e seconda, e uno sportello d’ascolto motivazionale di supporto allo studio e orientamento alle scuole superiori, riscontrando notevoli difficoltà e insicurezze tra gli studenti».

«Queste iniziative sono in linea con le indicazioni ministeriali per la realizzazione di un curriculum di orientamento – ha concluso – che comincia già dalla prima classe e contribuisce alla creazione di un portfolio. Serve la consapevolezza che la tecnologia va utilizzata in modo consapevole. Il confronto e l’aiuto nell’uso di questa tecnologia non possono che contribuire positivamente alla formazione dei nostri studenti». (rcz)

CATANZARO – Il monologo ispirato alla storia di Saverio e Rachele incanta il pubblico

Palazzo De Nobili e l’Oratorio della Chiesa del Carmine, nella giornata di ieri, hanno fatto da cornice a due eventi unici che hanno visto una grande partecipazione di pubblico. “Non ti ho mai baciato” il monologo interpretato da Claudia Olivadese scritto da Franco Corapi e diretto da Vincenzo Lazzaro – che la produzione di A farla amare ha scelto di riportare in scena dopo il successo della passata edizione per consentirne una maggiore fruizione – ha letteralmente incantato l’attento pubblico della rassegna che ha affollato il Palazzo comunale sia durante lo spettacolo delle 17 che durante la replica delle 19.

Alle 22.30 invece è stata la volta del concerto della giovanissima musicista e cantautrice napoletana Alessandra Tumolillo nell’Oratorio della Chiesa del Carmine. Una vera e propria standing ovation ha salutato l’esibizione della musicista, la quale ha offerto un repertorio fatto di pezzi inediti e classici della musica italiana rivisitati in chiave jazz.

La rassegna prosegue oggi alle 18 nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili con gli Hoodoo Doctors & The Kazoompet Machine. Un viaggio alla riscoperta della storia del blues “ante litteram” e di una strumentazione fatta di kazoo, banjo, mandolino e stompbox, patrimonio della tradizione povera proto-jazz.

Un giornalista che volle restare anonimo in un famoso articolo comparso sul “Times” di New Orleans il 20 giugno del 1918 scrisse che “la musica jazz è la storia sincopata e contrappuntata dell’impudicizia”.

Più di cent’anni dopo, lungi dall’essere state prosciugate, queste acque fangose sono ancora la fonte ideale alla quale si recano ad abbeverarsi artisti da tutto il mondo, tra i quali gli Hodoo Doctors, cresciuti e tutt’ora attivi nel panorama musicale italiano con diverse formazioni, che con questo progetto approfondiscono il folclore roots americano, in particolar modo lo stile che i musicologi definiscono pre-War blues, quello dei primi decenni del ‘900.

Gli Hoodoo Doctors & the Kazoompet Machine ripercorrono la storia del blues “ante litteram” e delle prime “Jug Band”, formazioni di musicisti attive soprattutto a Memphis e Chicago tra la fine degli anni ‘20 ed i primi anni ’40. Il percorso musicale parte da vivaci atmosfere rag-time, skiffle e boogie woogie, passando per i classici del blues più moderno ma quasi reinventandoli, per finire con uno swing ancestrale sempre godibilmente presente. Il tutto è proposto suonando strumenti poco utilizzati o del tutto assenti nel blues elettrico dei giorni nostri.

Lo stile è personale e alta è l’attenzione al dettaglio nella strumentazione dell’epoca: kazoo, banjo, mandolino, stompbox, tutti patrimonio della tradizione povera proto-jazz, assieme all’uso stesso della voce impostata che dialoga nei diversi pezzi riproponendo e rinnovando le atmosfere ed i suoni delle vecchie scricchiolanti gommalacche.

Il loro stile si immerge nelle frattaglie della musica nera e creola americana, precisamente nel jazz delle origini, nel dixieland e nel ragtime.

Tra atmosfere di spettrali mangrovie, crocicchi, magia nera e danze da barrelhouse con gli Hoodoo Doctors & the Kazoompet machine sarà come sentirsi un pesce gatto nel Mississippi. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Il vescovo Parisi: «Vi auguro di essere cantori della gioia»

«Il Natale ci porta, come credenti, ad interrogarci: è mai possibile, come ci dice il profeta Isaia, che le rovine di una città, le macerie dell’umanità possano prorompere in canti di gioia? Come vedere la gioia tra le macerie, tra le distruzioni, nel volto deturpato di questa umanità? All’interno di questa realtà in cui ancora oggi l’umanità si trova a vivere, un’umanità ferita, il profeta ci invita ad essere “cantori della gioia” perché Dio ha consolato il suo popolo. Dio viene a prendere la carne dell’umanità, viene ad assumere la nostra natura umana, per dire alla nostra umanità che ancora può sperare, ancora può cantare, perché dentro di noi portiamo una scintilla di eternità, un sigillo d’amore che ci fa sperare». Così il vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi che, in Cattedrale, ha presieduto il solenne Pontificale del giorno di Natale.

Il presule ha parlato del «volto deturpato dell’umanità», segnato «dalle tante guerre che ci sono nel mondo. Ci sono immagini rispetto alle quali il nostro sguardo non regge: pensiamo al pianto inascoltabile dei bambini che soffrono, a un’umanità mortificata nel presente e depredata nel futuro. Nelle guerre non ci sono vincitori: certamente ci sono quelli che aumentano i loro profitti con la vendita delle armi o con la corsa alla ricostruzione. Ma noi sappiamo che chi pensa di costruire la propria fortuna sulla sciagura degli altri è il più grande illuso e il più grande sconfitto della storia. E poi ci sono le “battaglie” tra di noi, i conflitti tra gli amici, nelle famiglie, le liti tra di noi per vili interessi. Quando Isaia parla di macerie e di rovine, è facile pensare a quelle lontano da noi. Ma ci sono anche le macerie della nostra vita, quelle che provochiamo noi o che subiamo».

«Il Natale – ha proseguito Parisi – sia per tutti noi un recupero di tutta la forza dell’amore di Dio, dell’amore appassionato che Dio ha manifestato all’umanità scendendo tra di noi, tra le nostre rovine. Dentro queste macerie, lì facciamo nascere il Bambino. C’è ancora il Logos, la Parola di Dio che dice anche nel nostro tempo: tu sei già riempito di eternità, tu sei già colmo di amore, dai all’amore la possibilità di esprimersi».

«Auguro a voi, a me, ai sacerdoti, ai religiosi, a ciascuno di noi – ha concluso il vescovo – di scoprire non “nonostante” le sciagure, ma dentro i drammi della storia, la forza sconvolgente dell’amore di Dio che ci vuole rendere tutti annunciatori del suo Vangelo di gioia. Auguri a tutti perché ognuno di noi possa essere, nel mondo, il cantore di quella gioia che ridà vita nuova alla carne martoriata dell’umanità. Siate cantori di quella gioia che riesce a dare al volto sfigurato dell’umanità l’impronta originaria che è bellezza per sempre, da cantare per l’eternità». (rcz)

Frodi agli anziani, Confcommercio Calabria centrale incontra polizia e associazioni

Phishing e truffe agli anziani. È stato questo l’argomento dell’incontro tra il presidente di Confcommercio Calabria Centrale Pietro Falbo, il Questore di Catanzaro, il dirigente della sezione Polizia Postale e la presidente provinciale dell’associazione 50&Più, Pina Berardinelli.

L’incontro si è reso necessario a causa del dilagare delle frodi che nel solo 2022, secondo dati del Viminale, sono state 25.825 a danno di over 65, con la fascia d’età compresa tra i 65 e i 70 anni che si conferma quella maggiormente colpita.

In particolare, durante l’incontro si è discusso del fenomeno del phishing con riferimento a quello bancario che vede l’invio di e mail e sms spacciati artatamente come inviati dal proprio istituto di credito e che, una volta fattisi consegnare le proprie credenziali, frodano il malcapitato con ingenti danni economici. Il confronto ha visto anche affrontare i casi e le modalità di truffe tramite telefono, whatsapp o presentandosi direttamente a casa di anziani, privilegiando quelli che vivono soli.

Confcommercio Calabria Centrale esprime massima attenzione verso l’argomento e con il fine di fare la propria parte per sensibilizzare informando e raggiungendo quante più persone possibili, ha ottenuto insieme all’associazione la disponibilità della Polizia di Stato all’organizzazione di incontri tematici formativi, anche di carattere convegnistico, che possano diffondere gli strumenti da adoperare per riconoscere le frodi e difendersi. (rcz)