L’assessore Calabrese: Centro per l’impiego di RC una risorsa concreta per il territorio

Per l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni calabrese, «il Centro per l’impiego di Reggio Calabria ha dimostrato di essere una concreta risorsa sul territorio reggino per la promozione delle politiche attive del lavoro e merita una sede adeguata».

L’assessore, infatti, si è confrontato con Vittorio Colosimo, direttore del Centro per l’Impiego reggino, nel corso del suo tour che lo vede confrontarsi ed incontrare i direttori dei Cpi calabresi, al fine di conoscere meglio le realtà territoriali e avviare un percorso comune per l’attuazione delle politiche attive per il lavoro.

«È di meridiana evidenza – ha aggiunto l’assessore – il valore riconosciuto alle diverse azioni promosse dallo stesso Centro per l’impiego, diretto da Vittorio Colosimo, tra le quali va senz’altro annoverato il progetto ‘Insieme creiamo il futuro’ che vede coinvolti i seguenti stakeholder: Sviluppo lavoro Italia, Confindustria, Ordine dei consulenti del lavoro e Camera di Commercio di Reggio Calabria. Tale iniziativa, già sperimentata nell’anno 2023 e riproposta per il 2024, ha l’obiettivo di creare una connessione tra Cpi della città, 9 scuole reggine ed oltre 25 Aziende del territorio, per dare una significativa e concreta risposta alle aspettative degli oltre 700 alunni delle quinte classi degli Istituti tecnici e professionali».

«L’idea è anche quella di fornire una reale opportunità di matching per i fabbisogni aziendali delle imprese reggine – ha spiegato ancora – creando oltre 70 vacancies, che verranno proposte durante le preselezioni che si svolgeranno il 15 prossimo 15 maggio presso Palazzo Alvaro, in occasione del Job day for school, quale evento conclusivo di tale progetto».

Nel corso dell’incontro si è parlato anche di altre azioni poste in essere dal Cpi reggino, grazie alla disponibilità e la fattiva collaborazione del responsabile, tra cui la sottoscrizione di un protocollo di intesa per favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone soggette a restrizioni della libertà personale nel territorio della provincia di Reggio Calabria. Illustrate, inoltre, le ordinarie attività del Centro per l’impiego, rappresentate dalle azioni declinate per raggiungere gli obiettivi previsti dal programma Gol. Nonostante la notoria inadeguatezza della sede ad oggi assegnata al Cpi di Reggio Calabria, condizione più volte evidenziata dallo stesso responsabile agli organi competenti, non si può non prendere atto dei positivi risultati raggiunti.

A tal proposito l’assessore Calabrese ha rimarcato che «è necessario trovare una adeguata struttura per l’espletamento dei servizi che vengono quotidianamente e accuratamente erogati ai cittadini e alle imprese. Si sta lavorando bene e la sede di Reggio Calabria, che ha un bacino territoriale di più di venti Comuni merita e deve trovare, al più presto, altra collocazione, perché i locali sono palesemente non idonei e non funzionali per l’espletamento delle ordinarie attività. Per tale motivo valuteremo la situazione perché lavorare in ambienti confortevoli è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi programmati».

«La Regione – ha concluso l’assessore Calabrese – sta lavorando a stretto contatto con i direttori perché oggi i Cpi stanno assumendo una funzione sempre più importante ed è, pertanto, cruciale mettere in atto tutte le misure per garantire l’effettivo servizio a favore degli utenti. Stiamo portando avanti le fasi del piano regionale straordinario di potenziamento dei Cpi, puntando ad un’efficace erogazione dei servizi, alla formazione e alle competenze del personale, al rafforzamento dei sistemi informativi regionali e nazionali e all’adeguamento delle strutture».

«Siamo pronti – ha detto il direttore Colosimo nel ringraziare l’assessore per l’attenzione riservata – a concludere tutti i progetti in essere ed avviarne altri messi già in cantiere». (rrc)

L’assessore Calabrese: Riformare gli Enti di formazione per qualificare i lavoratori

«La nostra Regione, grazie all’impegno del presidente Roberto Occhiuto e il lavoro costante del Dipartimento lavoro e welfare, ha appena deliberato il nuovo Piano regionale straordinario di potenziamento dei Centri per l’Impiego e delle Politiche attive del lavoro, finalizzato all’ incremento dei Centri per l’impiego per consentire un’efficace erogazione dei servizi per l’impiego, la formazione e il rafforzamento delle strutture e delle competenze del personale». È quanto ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, nel corso dell’incontro, svoltosi al Palazzo della Provincia di Cosenza, dove si è parlato di tirocini del Programma Gol, lavoro e inclusione.

Presenti, all’iniziativa, promossa dal Centro per l’impiego di Cosenza, di cui è responsabile Giovanni Cuconato, è intervenuto anche il dirigente generale del Dipartimento lavoro e welfare della Regione Calabria, Roberto Cosentino.

«I Centri per l’impiego sono il fulcro delle politiche del lavoro e questa giornata di approfondimento è la conferma che la sinergia porterà ad una nuova governance per il mondo dell’occupazione», ha ricordato Calabrese, sottolineando come «presto il Cpi di Cosenza avrà una nuova sede e, grazie al nuovo piano di assunzioni potenzieremo le competenze nei Centri per l’impiego calabresi; stiamo, inoltre, rivalutando alcune sedi e presto lanceremo il progetto sperimentale dello sportello Cpi virtuale».

«Si sta andando verso un’era in cui la condivisione è fondamentale – ha aggiunto –. Ecco perché, dopo aver approvato, non succedeva in Calabria da 20 anni, una legge regionale sulle norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l’apprendimento permanente, abbiamo inteso istituire il Tavolo regionale sul lavoro che ci permetterà di confrontarci e individuare strumenti efficaci per creare occupazione e lavoro vero».

«La nostra Regione – ha aggiunto l’esponente della Giunta Occhiuto – deve invertire la rotta, abbiamo una occasione unica e grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, alle nuove misure di sostegno, ai Programmi come Gol e agli altri finanziamenti a disposizione, dobbiamo essere capaci di spendere bene e non sperperare. Il nostro intento con il Dipartimento welfare e lavoro è quello di riformulare gli interventi sugli Enti di formazione per avere calabresi qualificati, preparati e, allo stesso modo, stiamo lavorando per gli incentivi alle assunzioni, dove anche le aziende possano formare i propri dipendenti e rispondere alle reali esigenze lavorative. Le politiche del lavoro in Calabria sono una missione e ti portano ogni giorno ad affrontare sfide importanti».

«Noi vogliamo una Calabria che lavora, capace di far ritornare quelle migliaia di persone che sono state costrette a cercare occupazione altrove. Una sfida – ha concluso – che dobbiamo affrontare insieme e so che la nostra Regione si può fidare di professionisti preparati e qualificati. Ecco perché il Dipartimento regionale intende costruire una nuova stagione insieme agli enti, ai Centri per l’impiego, alle organizzazioni sindacali, alle imprese, ai lavoratori». (rcs)

 

In Cittadella regionale il Coordinamento dei Centri per l’impiego

Si è riunito, in Cittadella regionale, il Coordinamento dei Centri per l’impiego e il tavolo regionale per i servizi e le politiche del lavoro, presieduti dall’assessore regionale politiche per il lavoro e per la formazione professionale, Giovanni Calabrese.

«Un momento di confronto – ha affermato l’assessore Calabrese introducendo i lavori – tra il Dipartimento e i direttori per una disamina sull’andamento dei Centri per l’impiego in relazione a tutti i nuovi strumenti e alle politiche attive del lavoro messi in atto dal Governo e dalla Regione Calabria».

Insieme al direttore generale del Dipartimento lavoro e welfare, Roberto Cosentino, Calabrese ha incontrato i responsabili dei Centri per l’impiego della Calabria.

«Il comparto dei Centri per l’impiego sta vivendo una fase di trasformazione e innovazione, sia in termini strutturali che nell’erogazione dei servizi, che ci induce a stare al passo coi tempi, spingendoci verso nuovi approcci e metodologie – ha detto Calabrese – anche sviluppando e giovando dell’era tecnologica. Gli investimenti sulle competenze del personale, sulle infrastrutture e sull’aggiornamento degli strumenti tecnologici di lavoro, i nuovi servizi e la qualificazione professionale degli operatori, rientrano nel piano straordinario di potenziamento messo in atto ed avviato dalla Regione Calabria e che il presidente Roberto Occhiuto con la sua Giunta sta seguendo con misure d’intervento specifiche».

«L’obiettivo principale – ha rimarcato Calabrese – è quello di uniformare e mettere in rete tra loro tutte le sedi, mantenendo un continuo e proficuo contatto con i funzionari di ogni territorio, permettendo l’interoperabilità tra i diversi centri, dando maggiore attuazione alla piattaforma del Sistema Informativo Lavoro (SIL), punto di incontro di matching domanda/offerta di lavoro. Tra le priorità, dunque, c’è la programmazione all’orientamento, sostenendo il programma GOL, avvicinando sempre più il centro per l’impiego ai cittadini e alle imprese per una nuova concezione delle politiche del mercato del lavoro e della formazione professionale».

Di opportunità e nuove strategie per il mercato del lavoro se ne è parlato anche al Tavolo regionale dove l’assessore Calabrese, incontrando le parti coinvolte, ha espresso il suo parere sul nuovo modo di concepire e agire sulle politiche attive. Avviato anche un confronto per ragionare sul regolamento e le azioni propedeutiche per orientare la definizione delle misure attuate.

Hanno preso parte al Tavolo il dirigente di Inps Calabria, Alessandro Docimo, il dirigente di Inail Calabria, Vincenzo Amaddeo, per Anpal servizi Calabria, Michele Raccuglia, il funzionario Lorenzo Procopio per la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo, la direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti, il presidente della Consulta dei Consigli provinciali dei consulenti del lavoro Calabria, Flaviana Tuzzo, la Consigliera regionale di Parità, Antonietta Stumpo, in collegamentoper la Camera di Commercio di Reggio Calabria la delegata dal presidente Tramontana, Marina Crea, il direttore generale di Unindustria Calabria, Dario Lamanna.

All’ordine del giorno la condivisione della struttura del Pr 21-27 (in riferimento alle politiche del lavoro) e più nello specifico del “Piano regionale delle politiche attive del lavoro, delle competenze e dell’Inclusione” e la presentazione delle linee strategiche.

Definendo e condividendo un Piano regionale delle politiche attive del Lavoro e delle competenze, il tavolo si prefigge di fornire un quadro sistematico e coerente di iniziative dedicate al lavoro che la Regione intende realizzare per favorire l’occupazione di qualità, di giovani e donne in particolare.

«È lo strumento – ha specificato Calabrese – per definire gli obiettivi strategici verso cui orientare le risorse disponibili e per realizzare gli interventi urgenti e quelli strutturali necessari per ridare slancio al lavoro e all’economia della Regione».

I Partecipanti, oltre a contribuire a validare le linee di intervento, si sono confrontati di misure sulla sicurezza sul lavoro, di formazione, apprendistato e delle politiche sulle pari opportunità. (rcz)

Centri per l’impiego, i 258 nuovi assunti hanno firmato il contratto

«Una giornata bellissima». È così che l’assessore regionale all’Organizzazione e Risorse umane, Filippo Pietropaolo, ha commentato la firma del contratto di lavoro per i 258 lavoratori che hanno superato i concorsi per il potenziamento dei Centri per l’impiego.

Alla firma, avvenuta in Cittadella regionale, hanno partecipato anche l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, il direttore generale del Dipartimento Personale, Marina Patrizia Petrolo, ed il direttore generale del Dipartimento Lavoro, Roberto Cosentino.

Si tratta, in particolare, di 177 unità di profilo C e 81 unità del profilo D, di vari profili professionali. Fra qualche mese saranno espletate altre procedure concorsuali che concluderanno così anche la seconda fase del piano del fabbisogno regionale.

«È stata una giornata bellissima – ha raccontato l’assessore Pietropaolo – con tutti i giovani che hanno firmato il contratto con la Regione. Si conclude dunque la prima parte delle procedure concorsuali, iniziata all’indomani dell’insediamento della Giunta, e che giungerà al termine con l’assunzione di altre 270 nuove unità, il cui concorso si espleterà tra fine aprile e metà maggio. Ulteriori 31 unità saranno riservate alle categorie protette con legge 68».

«Un’altra procedura concorsuale – ha spiegato ancora Pietropaolo – si espleterà, inoltre, tra giugno e luglio e riguarda i 113 posti per funzionari, categoria D, in forza alla Regione, per dare seguito a quanto previsto nel decreto del milleproproghe che ci dà alla Regione la possibilità di inserire nuovo personale per sostenere le attività del Pnrr anche valorizzando le esperienze dei lavoratori precari di Azienda Calabria Lavoro».

«Successivamente – ha concluso – avremo la modifica del Piano del fabbisogno con la quale attiveremo ulteriori assunzioni e provvederemo al passaggio a tempo indeterminato, entro la fine del 2023, anche delle 81 unità dei centri per l’Impiego, categoria D». (rcz)

L’assessore Pietropaolo: Forniti defibrillatori ai Centri per l’impiego

L’assessore regionale all’Organizzazione, Filippo Pietropaolo, ha reso noto che si è provveduto a dotare le sedi periferiche regionali di Cosenza-Vagliolise e Reggio Calabria-Modena di defibrillatore semiautomatico e salvavita.

Altri 15 defibrillatori sono stati, invece, destinati alle sedi dei principali Centri per l’Impiego. La sede regionale di Catanzaro era stata già fornita di 6 defibrillatori, di cui uno è in dotazione all’infermeria della Cittadella regionale.

Inoltre, il settore Datore di lavoro sta predisponendo i corsi di supporto base di vita e defibrillazione (Blsd) per gli operatori laici da scegliere tra i dipendenti regionali.

Oltre ai defibrillatori semiautomatici esterni (Dae), la Regione ha fornito di 3 frigoriferi “a regola d’arte” per l’accoglienza di farmaci e vaccini, le sedi di Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza. (rcz)

Centri per l’impiego, Tavernise (M5S): Occhiuto attenzioni le Politiche del Lavoro

Il consigliere e capogruppo del M5s in Consiglio regionale, Davide Tavernise, ha denunciato come le «assunzioni sono ferme da un anno, nonostante i proclami» e si rivolge al presidente Occhiuto, chiedendo di prestare attenzione alle Politiche attive del Lavoro.

«Il governo Conte I – ha ricordato Tavernise – ha lavorato contemporaneamente su due fronti: lotta alla povertà e politiche attive del lavoro, attraverso il potenziamento dei centri per l’impiego. Se la lotta alla povertà era funzionale a restituire dignità a persone in precarie condizioni economiche, aggravate poi dalla pandemia, il potenziamento dei centri per l’impego era funzionale all’inserimento nel mondo del lavoro, per ritrovare la giusta indipendenza economica. Come ricordato dal presidente Occhiuto sono 240 mila i percettori di reddito in Calabria».

«E allo stesso modo va ricordato che il governo Conte I – ha aggiunto – ha stanziato a favore dei centri per l’impiego 1 miliardo di euro, che le regioni competenti in questa materia, non hanno utilizzato, Calabria compresa. Per mere dietrologie politiche?».

«Alle opinioni oltremodo discutibili si antepongono i fatti – va avanti Tavernise –. E i fatti ci dicono che, relativamente ai centri per l’impiego in Calabria, il 31 dicembre scorso, nonostante le giuste risorse a disposizione, è stato indetto un concorso per l’assunzione di 487 unità di personale a tempo indeterminato e 81 unità di personale a tempo determinato. Nel mese di luglio, poi, la conferenza stampa per presentare le modalità di svolgimento delle prove. Le prime prove dal 2 al 4 agosto. A distanza di due mesi dalle prove nessuna graduatoria pubblicata e nessuna prova indetta per le altre figure previste. Così decido di intervenire pubblicamente».

«Ad oggi delle prove espletate ancora nessuna graduatoria risulta pubblicata – ha continuato – L’intervento pubblico ha comunque permesso nelle settimane scorse di avviare le prove per il profilo D. I fatti sono questi: a distanza di un anno dal concorso, e quattro dalla conferenza stampa, le assunzioni nei centri per l’impiego in Calabria sono ferme al palo. Nessuna assunzione, nessun favoreggiamento per quell’attività che spetta alla regione e vorrebbe l’incrocio di domanda e offerta».

«Invito pertanto il presidente Occhiuto a concentrarsi sulle politiche attive del lavoro in Calabria – ha concluso – piuttosto che guardare fuori regione a chi lotta per restituire dignità a persone in difficoltà». (rrc)

Centri per l’impiego, a dicembre le graduatorie definitive dei 177 posti per il Profilo C

Entro metà dicembre verranno rese ufficiali le graduatorie definitive dei 177 posti per il profilo C per i Centri per l’Impiego. Lo ha reso noto l’assessore al Personale della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo.

L’assessore ha partecipato ad una riunione al Dipartimento della Funzione pubblica a Roma, alla quale hanno preso parte anche il direttore generale, Tommaso Calabrò, il capo dipartimento della Funzione pubblica, Marcello Fiori, i dirigenti di Formez, con l’obiettivo di mettere a punto, anche attraverso un serrato cronoprogramma, la definizione degli iter concorsuali.

Nel corso della riunione si è concordato anche che, nella prima settimana di dicembre, si dovranno svolgere le prove scritte dei concorsi per i profili D. In particolare si terranno i test per i profili D a tempo determinato e, con ogni probabilità, si riuscirà a svolgere anche quelli per il tempo indeterminato, per un totale di oltre 360 unità.

Una volta concluse le prove per il profilo D e pubblicate le graduatorie per il profilo C verranno avviate le prove per le selezioni per i 31 posti da selezionare per la legge 68, cioè per le categorie protette.

I rappresentanti della Regione Calabria hanno anche concordato con il capo Dipartimento e con il dirigente della Funzione pubblica la pubblicazione per il 29 novembre dell’avviso pubblico relativo ai concorsi che daranno seguito all’emendamento, che ha avuto quale primo firmatario il deputato Francesco Cannizzaro, per la selezione di personale per i quali si terrà conto della valorizzazione dell’esperienza maturata in azienda Calabria Lavoro.

Una decisione che dà seguito all’emendamento finalizzato ad abbattere il primo bacino di precariato previsto, per il quale l’assessore Pietropaolo ha rappresentato al Dipartimento gli elementi emersi nel corso del confronto avuto in Cittadella con i sindacati, nell’ultima riunione del 25 ottobre, riguardo all’attuazione dell’emendamento, affinchè vengano presi in considerazione nella predisposizione degli avvisi di concorso.

È importante  ricordare che l’emendamento Cannizzaro prevede in maniera chiara che tutte le procedure selettive previste dallo stesso debbano essere realizzate direttamente dal Dipartimento della Funzione pubblica di Roma con l’ausilio di Formez.

Pertanto, la Regione Calabria ha già da giorni formalmente richiesto alla Funzione pubblica l’avvio della procedura e, nell’incontro di mercoledì, sono stati fissati i punti per una corretta prosecuzione dell’iter.

Intanto, nei primi giorni di dicembre si terranno le prove concorsuali per i profili D. (rcz)

 

La vicepresidente Princi ha incontrato i responsabili dei Centri per l’impiego Calabria

La vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi, ha incontrato tutti i responsabili dei 14 centri per l’impiego della Calabria, per discutere delle strategie di adeguamento organizzativo, strutturale e tecnologico che la Regione sta mettendo in campo in favore di tutti i Centri per l’impiego.

Presente all’incontro anche il direttore generale del Dipartimento Lavoro e Welfare, Roberto Cosentino.

La necessità è quella di erogare servizi per il lavoro che da un lato siano al passo con i tempi ed in grado di supportare i disoccupati, ma che dall’altro siano anche attenti ai più giovani che necessitano di indicazioni e strumenti per orientarsi al meglio sulla scelta universitaria e sul mercato del lavoro.

Al contempo si deve dar forza ed efficacia al programma Gol, inteso come grande strumento di riqualificazione e aggiornamento professionale per contrastare la crisi ed agevolare chi ha davvero voglia di mettersi in gioco nel mondo del lavoro.

«Ringrazio tutti i responsabili dei Cpi calabresi, i funzionari ed i navigator per il prezioso lavoro portato avanti in questi mesi con grande sacrificio – ha dichiarato Giusi Princi – determinando anche importanti risultati nell’ambito di GOL. E infatti, riconoscendo il loro impegno quotidiano, insieme al Presidente Occhiuto e d’intesa con il Direttore generale Cosentino, abbiamo istituito 23 nuove posizioni organizzative per i Centri per l’Impiego regionali e i Settori delegati al coordinamento».

«Nello specifico – ha aggiunto – sono state istituite due nuove posizioni di terza fascia, sedici di seconda e cinque di prima, mantenendo quanto assunto ad inizio del nostro insediamento. In un momento in cui il comparto dei Cpi vive un grande cambiamento, in relazione alle misure di potenziamento previste dall’apposito Piano regionale, è necessario valorizzare le professionalità operanti».

La riunione del gruppo di lavoro coordinato dal vicepresidente si colloca in un percorso da tempo avviato e che prevede incontri periodici, con l’obiettivo di mantenere un collegamento più stretto e funzionale con i territori. Al centro della riunione, tenutasi in Cittadella, una disamina delle problematiche di ogni singola realtà e degli interventi da attuare per migliorare ambienti di lavoro e modalità di erogazione dei servizi, nell’ambito del piano di potenziamento già avviato ed in piena fase attuativa per quanto concerne le strutture, le risorse umane e tecnologiche.

Particolare attenzione ed impegno senza sosta si stanno dedicando, dai primi mesi di lavoro di questa Giunta regionale, alla riorganizzazione della rete e dei servizi dei Cpi, alla programmazione ed al pieno utilizzo delle importanti risorse finanziarie messe a disposizione nell’ambito del citato piano di potenziamento.

Nel corso dell’incontro, in relazione alla necessità di rendere sempre più operativo e funzionale il sistema di politiche attive dei Cpi e quindi l’interoperabilità tra i diversi centri, il Vicepresidente ed il Direttore hanno comunicato che verrà informatizzato anche il rapporto domanda/offerta, creando nell’ambito della piattaforma del Sistema Informativo Lavoro (Sil) l’apposito spazio che faccia da trait d’union tra le aziende che cercano lavoratori ed utenti che cercano lavoro, un luogo virtuale dove avviene il matching tra chi offre opportunità e chi si propone.

In tale ottica, il Dipartimento Lavoro e Welfare ha già avviato, insieme ai responsabili dei Cpi, la procedura per realizzare un’app dedicata ai centri per l’impiego della Calabria ed ai servizi erogati. Si stanno, inoltre, utilizzando le risorse per il rinnovo degli strumenti informatici, per il miglioramento del Sistema Informativo, per lo sviluppo delle attività dell’Osservatorio sul mercato del lavoro, per la realizzazione di un piano di comunicazione che garantisca anche una più uniforme e moderna presentazione dei Cpi sul territorio ed infine per la predisposizione di un piano di formazione e aggiornamento rivolto a tutti i dipendenti dei Cpi, quelli attuali insieme a quelli che saranno assunti.

«Oltre a dare efficaci risposte ai bisogni espressi dai territori – ha proseguito Giusi Princi, soddisfatta a fine incontro per le importanti azioni a breve e a lungo termine programmate con i responsabili dei centri calabresi – daremo sempre più dignità lavorativa ad una categoria in possesso di importanti competenze, che non ha però nel tempo potuto pienamente esprimere, a causa dei disagi logistici e organizzativi con cui ha dovuto convivere».

«Per promuovere questo, concrete interlocuzioni sono state da subito attivate con i Comuni dove sono ubicate le sedi dei CPI – ha detto ancora il vicepresidente della Calabria – e delle cui spese se ne farà carico la Regione (affitto, ristrutturazione, ampliamento), purchè gli Enti locali, a cui spetta normativamente il compito di individuare le sedi, trovino locali idonei in tempi brevi».

«Se non si fosse capito – ha concluso Princi – la piena valorizzazione dei Cpi ed il conseguente forte impulso alle politiche attive del lavoro, sarà uno dei più importanti obiettivi che saranno raggiunti dalla giunta Occhiuto». (rcz)

Centri per l’impiego, Tavernise (M5S): In Calabria nessuna assunzione

Il consigliere regionale e capogruppo del M5S, Davide Tavernise, ha denunciato come «in Calabria, ad oggi, sono zero le assunzioni dirette a rafforzare i centri per l’impiego».

«Eppure nel corso della conferenza stampa, nel luglio scorso – ha aggiunto – di presentazione del concorso per rafforzare i 15 centri per l’impiego in Calabria, il presidente Occhiuto testualmente ha affermato “è un modo per dimostrare ai giovani calabresi che questo governo regionale vuole investire sul merito e sulla trasparenza ed è un modo anche per dimostrare al Paese che le istituzioni calabresi hanno l’intenzione di fare sul serio, cioè di qualificare l’apparato burocratico della Regione”. Ad oggi di quel concorso restano le parole e la delusione di circa 47 mila tra laureati e diplomati che lo scorso 31 gennaio, in risposta all’avviso pubblicato dalla regione hanno aderito al concorso».

«Il 31 dicembre 2021 sulla gazzetta ufficiale – ha proseguito – l’indizione del concorso per la selezione di 487 unità di personale a tempo indeterminato e 81 unità a tempo determinato. Circa 47 mila le domande presentate per concorrere al ruolo di istruttore direttivo amministrativo – finanziario (categoria D), di istruttore amministrativo – contabile (categoria C), di specialista in servizi per il lavoro (categoria D, posizione economica D1), di Specialisti e Analisti (categoria D). Nel mese di luglio la conferenza stampa per presentare modalità di svolgimento delle prove, date e sedi. Le prime prove vengono annunciate dal 2 al 4 agosto, per le altre, viene detto, si attende settembre. Vengono così convocati per sostenere le prove e concorrere per il profilo professionale di istruttore amministrativo contabile (diplomati), posti previsti 177, 26.356 candidati».

«Nello specifico sono stati convocati – ha illustrato –  a Catanzaro 6423 candidati, a Reggio Calabria 7065 candidati, a Cosenza (Rende) sede 1, 5208 candidati, a Cosenza (Rende) sede 2, 4647 candidati, a Crotone 1329 candidati e a Vibo Valentia 1864 candidati. Sono trascorsi due mesi e al momento non risulta pubblicata alcuna graduatoria. Nessuna notizia si ha invece dei laureati concorrenti per il ruolo di “Istruttore direttivo amministrativo-finanziario” che non solo attendono di essere convocati per la prova ma, addirittura, non hanno avuto modo di vedere nemmeno la graduatoria preselettiva, basata solo sui titoli, per capire se idonei ammessi alla prova».

«Tutto questo – ha detto ancora Tavernise – accade con drammaticità in Calabria nonostante nel 2019 la legge, voluta dal governo Conte I che ha introdotto il reddito di cittadinanza, ha inserito anche un piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego, con un investimento di un miliardo di euro, per far fronte al grave ritardo rispetto agli altri Stati europei, frutto di politiche miopi del passato».

«È inaccettabile in una regione, che ha bisogno come il pane di dare lavoro e dignità a migliaia di cittadini – ha concluso – dove addirittura il centro per l’impiego di Cosenza e di Vibo Valentia non dispone nemmeno di una sede, oltre che essere fortemente sottodimensionato come personale, procrastinare all’infinito la concretizzazione di una legge di civiltà che potrebbe risollevare le sorti di molti nostri concittadini». (rrc)

 

La Regione istituisce 23 nuovi posizioni organizzative per i Centri per l’Impiego

La Regione Calabria, tramite delibera, ha istituito 3 nuove posizioni organizzative per i Centri per l’Impiego regionali ed i settori delegati al coordinamento. Nello specifico, sono state aperte 3 nuove posizioni di terza fascia, 16 di seconda e 5 di prima.

Tale risultato si lega alla rivoluzione che sta interessando i Centri per l’impiego di tutta la Calabria, su cui si sta intervenendo con ingenti risorse finalizzate ad incidere sulle infrastrutture tecnologiche e fisiche (oltre 30 milioni di euro), ritenendo gli stessi determinanti nelle politiche attive del mercato lavorativo anche in attuazione della riforma prevista dal Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori).

«La valorizzazione delle professionalità è alla base della motivazione e della qualità dei risultati dei nuovi Centri per l’impiego calabresi», ha dichiarato la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, aggiungendo che «con il Presidente Occhiuto riteniamo fondamentale valorizzare le professionalità operanti nei Centri per l’Impiego maggior ragione se avviene in un contesto in cui il comparto sta vivendo un cambiamento senza precedenti, legato anche al reclutamento di nuovo personale per cui è in atto la procedura concorsuale».

«Il Piano di Potenziamento dei Centri per l’Impiego della Regione Calabria – ha spiegato Princi – approvato dal Ministero del Lavoro è infatti in piena fase realizzativa. Oltre ai Cpi, sono impegnati nella sua attuazione tutti i Settori del Dipartimento Lavoro e Welfare che a vario titolo hanno competenze nel ciclo delle politiche attive. Una delle principali riforme previste dal PNRR per le politiche attive del lavoro è il Programma GOL, supportato nell’attuazione da Anpal Servizi e Azienda Calabria Lavoro».

«I Centri per l’impiego – ha proseguito – hanno avviato già la fase di assessment, secondo la nuova metodologia di profilazione qualitativa degli utenti prevista dal Programma GOL. E nelle prossime settimane – aggiunge Giusi Princi – saranno pubblicati i primi bandi attuativi per l’erogazione delle misure ai soggetti beneficiari presi in carico. Colgo l’occasione per ringraziare il Direttore generale, Roberto Cosentino, e tutto il personale del Dipartimento Lavoro e Welfare per la grande e costante attività svolta in funzione delle tante misure che la Regione Calabria sta varando». (rcz)