La Ciclovia dei Parchi in Calabria entra in Eurovelo 7

La Ciclovia dei Parchi in Calabria è entrata a far parte di Eurovelo 7, la Ciclovia del Sole che collega Capo Nord a Malta con un itinerario di 7.650 km attraverso 9 paesi europei, di cui 2000 km si trovano in territorio italiano, da San Candido in Alto Adige alla Sicilia.

Un prestigioso riconoscimento che si aggiunge al recentissimo traguardo raggiunto dalla Ciclovia della Val di Neto, che è arrivata seconda alla nona edizione del Green Road Award, l’Oscar Italiano del Cicloturismo svoltosi nei primi di giugno a Lucca.

L’iniziativa parte dalla Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Coordinatore Nazionale EuroVelo in Italia, dal 2011, che – in accordo con la Regione Calabria – ne aveva proposto la candidatura. L’EV7-Ciclovia del Sole è uno dei 17 itinerari che compongono EuroVelo, la rete di ciclovie nata nel 1997 per volontà di Ecf-European Cyclists Federation con l’obiettivo di diffondere il cicloturismo e la mobilità attiva in tutta Europa, sviluppando un indotto economico per i territori e le comunità toccate dai 90mila km di percorsi in 42 Paesi.

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, sottolineando come si tratta di «un traguardo straordinario, per il quale siamo grati a Ecf e a Fiabche ha saputo valorizzare le peculiarità dell’itinerario».

«La Regione Calabria – ha detto Occhiuto – sta investendo notevoli risorse sui percorsi ciclabili all’interno dei parchi e delle aree naturalistiche e siamo convinti che questo risultato non solo conferma che la strada intrapresa verso la mobilità sostenibile e in particolare verso il cicloturismo sia quella giusta, ma rappresenti un’ulteriore occasione di promozione e valorizzazione dei nostri territori».

«L’integrazione della Ciclovia dei Parchi in EuroVelo 7 – ha invece commentato Angelo Fedi, responsabile area cicloturismo di Fiab- rappresenta un risultato molto importante che premia il territorio e il lavoro svolto da Fiab –. Nel nostro ruolo di Coordinatore Nazionale di EuroVelo in Italia, infatti, monitoriamo costantemente i percorsi e ci confrontiamo con le istituzioni a ogni livello per valorizzare e promuovere gli itinerari a livello nazionale e internazionale».

«Periodicamente – ha spiegato – riportiamo a EuroVelo aggiornamenti sullo stato di percorribilità dei tracciati, sulle nuove infrastrutture, sugli investimenti nazionali e regionali per il loro ampliamento e manutenzione. Il prossimo passo per FIAB è far nascere in Italia il Centro di Coordinamento EuroVelo in cui, unendo sinergie e competenze con partner pubblici e privati, poter lavorare in modo più strutturato e strategico».

Nata nel 2020 la Ciclovia dei Parchi attraversa la Calabria da Laino Borgo (CS) a Reggio Calabria lungo strade a bassissimo volume di traffico, interessando un’area protetta di circa 350.000 ettari lungo quattro parchi – l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre – e toccando oltre 60 tra città, paesi e borghi. Completamente segnalata da nord a sud e attrezzata con fontane d’acqua, bike center, luoghi di sosta e di ospitalità, ha avuto in questi primi anni significativi step di crescita sia nei servizi, sia nell’infrastruttura. (rcz)

 

Ciclovia dei Parchi, consegnati i lavori della due Ciclopiste di Villaggio Mancuso e Trepidò

Sono stati consegnati i lavori della due Ciclopiste nei comuni di Taverna (CZ) e Cotronei (KR), dove una, collegherà il Museo dell’Acqua e dell’Energia/Centro Visite di Trepidò al Teatro Tenda, lungo il Lago Ampollino, nella Sila Crotonese, mentre l’altra collegherà il Centro Visita “Antonio Garcea” al Bivio Località “Pantane” attraversando Villaggio Mancuso e Villaggio Racise, nella Sila Catanzarese.

Sono stati consegnati, inoltre, i lavori per la manutenzione della Ciclovia dei Parchi, II Lotto della SP 214 Cosenza (Località Cagno).

Grande soddisfazione è stata espressa da Francesco Curcio, direttore del Parco Nazionale della Sila, che ha evidenziato come sono state avviate «due opere strategiche, quelle relative alle Ciclopiste di Trepidò e Villaggio Mancuso, che riqualificheranno ancor di più la dorsale della Ciclovia dei Parchi, già premiata con l’Oscar italiano del cicloturismo, a parimerito con la Provincia Autonoma di Trento».

«L’ulteriore avvio del II Lotto dei lavori sulla SP 214 in territorio di San Giovanni in Fiore – ha aggiunto – permette di rinfunzionalizzare anche la viabilità per i Villaggi di Cagno e Ceraso. La già notevole attrattiva della Ciclovia dei Parchi verso gli amanti del cicloturismo italiani e stranieri non potrà che aumentare negli anni a venire, con ricadute positive sull’economia del territorio regionale e silano in particolare, sempre nell’ottica della sostenibilità e del rispetto della Natura e del paesaggio».

«Grazie al contributo aggiuntivo stanziato dalla Regione Calabria, Dipartimento Tutela dell’Ambiente Settore 5 – ha dichiarato Domenico Cerminara, direttore f.f. dell’Ente – realizzeremo due importanti infrastrutture, attese dalle comunità locali da decenni. Ringrazio i miei collaboratori ed anche i colleghi degli altri Enti interessati alle autorizzazioni necessarie per approvare il progetto. Tutto ciò che stiamo realizzando è frutto di una grande sinergia e comunione d’intenti». (rcs)

Oscar del Cicloturismo, l’assessore De Caprio: Pronti ad aumentare gli investimenti

L’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, a seguito del conferimento del Premio o nazionale “Italian green road award” (Oscar italiano del cicloturismo alla Ciclovia dei Parchi della Calabria, ha reso noto che «abbiamo in mente i nostri investimenti con i 140 milioni di euro inseriti nel Pnrr: 40 per estendere ulteriormente le piste ciclabili, 100 per sostenere gli agricoltori e gli artigiani che vivono a ridosso delle fiumare».

«Siamo fieri di aver ricevuto un premio che valorizza la nostra idea di progetto ambientale ma, soprattutto, le bellezze della Calabria, vero polmone verde del Mediterraneo» ha detto ancora De Caprio, nel corso della della conferenza stampa dedicata alla Ciclovia dei parchi.

I 545 chilometri di piste della Ciclovia si estendono su 350mila ettari e toccano diverse zone di biodiversità calabresi. Tutta la filiera, che attraversa longitudinalmente la Calabria, tocca le aree protette sottoposte a tutela da parte dei Parchi. (rcz)

La Ciclovia dei Parchi della Calabria vince l’Italian Green Road Award

Prestigioso riconoscimento per la Ciclovia dei Parchi della Calabria che, insieme alla Green Road dell’Acqua della Provincia Autonomia di Trento, ha conquistato il podio più alto nella sesta edizione dell’Italian Green Road Award, l’oscar italiano del cicloturismo.

«Motivazione della vittoria – è scritto nella nota ufficiale dell’Italian Green Road Award – è stato l’impegno della Regione in un progetto di valorizzazione del turismo sostenibile e della mobilità lenta, focalizzato su quattro meravigliose e integre aree protette e su borghi e paesi che ben incarnano lo spirito calabrese. La Ciclovia dei parchi rappresenta, inoltre, un valido esempio di comunicazione integrata, per l’ottima organizzazione e la capacità di presentare il percorso e il territorio attraverso il sito multilingue e i canali social».

La Ciclovia dei parchi della Calabria è una green road che attraversa l’intera dorsale appenninica regionale di ben 545 chilometri; inizia a Laino Borgo (Cosenza) e termina a Reggio Calabria, interessando un’area protetta molto ampia di circa 350mila ettari lungo quattro parchi, l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre, attraversando 60 tra città, paesi e borghi. Il tipo di pavimentazione alterna tratti asfaltati a terra battuta, molti chilometri sono a uso esclusivo di ciclisti e pedoni. Il percorso è segnalato e attrezzato con fontane d’acqua, bike center, luoghi di sosta e di ospitalità attrezzati. La ciclovia è stata realizzata anche riconvertendo vecchie ferrovie dismesse e la sua realizzazione si è conclusa poco più di un anno fa, nel maggio 2020.

L’importante premio viene assegnato alle “vie verdi” di quelle regioni italiane che si sono particolarmente distinte nell’attenzione al turismo “lento” e che hanno saputo valorizzare i percorsi ciclabili completandoli con servizi idonei allo sviluppo del turismo su due ruote.

Si è scelto di assegnare il primo premio a due territori molto diversi tra loro sul tema del cicloturismo: da una parte un tessuto maturo come la Provincia Autonoma di Trento, dall’altro il grande impegno messo in atto dalla Regione Calabria per convertire l’ampia rete di sentieri e percorsi appenninici in ciclovie, puntando a un differente target di turismo.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, sottolineando che si tratta di «un premio importante perché ci riporta su un percorso di civiltà costruito nei nostri parchi, nelle nostre montagne, nelle nostre difficoltà. L’itinerario della nostra ciclovia affonda le sue radici nella Magna Graecia».

«Si tratta – ha spiegato ancora l’assessore – di un percorso che ci conduce, attraverso molte complessità, a costruire un mondo semplice basato sull’uguaglianza, sulla fratellanza, sulla contrapposizione al mondo del domini. A questo mondo noi ci contrapponiamo con la semplicità, l’amicizia e l’unione. Lo facciamo dall’Aspromonte, dalla Sila, dal Pollino e lo trasferiamo nel Mediterraneo».

«Grazie – ha concluso De Caprio – a tutti quelli che hanno lavorato e che collaborato per costruire, insieme a noi, questo percorso di civiltà, di uguaglianza e fratellanza. Grazie a tutto il popolo calabrese». (rcz)