CINQUEFRONDI (RC) – Lunedì l’evento “No alla Violenza”

Lunedì 25 novembre, a Cinquefrondi, si terrà l’evento Stop alla violenza sulle donne, promosso dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele Conia.

L’iniziativa, in collaborazione con il progetto Viviamo Cinquefrondi, la Cooperativa sociale Metauros, la Cooperativa Sankara, con il Liceo Musicale di Cinquefrondi e i volontari del Servizio Civile Universale prevederà diversi interventi moderati da Giorgia Fonte.

In apertura l’assessora alla Parità di Genere, Giada Porretta, porterà i saluti istituzionali; seguiranno gli interventi delle psicologhe Liliana Chiarini e Marta Tutino, della volontaria del SC Maya Mezzatesta, testimonianze e riflessioni da parte degli ospiti del Progetto Sai e del sindaco dei Ragazzi, Matteo Lamanna.

Gli intermezzi musicali verranno curati dagli studenti del Liceo Musicale di Cinquefrondi. A conclusione l’intervento del sindaco, Michele Conia.

L’attenzione forte verso questo tema, manifestata già da tempo con la modifica dello Statuto in cui è stato registrato l’obbligo dell’Amministrazione di costituirsi parte civile nei processi contro la violenza sulle donne, viene rinnovata quest’anno con l’organizzazione di una giornata simbolica che invita a riflettere gli studenti e i cittadini su una realtà ancora troppo diffusa, affinché ogni donna possa vivere in sicurezza, senza paura e in piena libertà di espressione e di scelta.

Nel mondo, una donna su tre è vittima di violenza, ma dietro ogni numero c’è una storia, un volto, una vita segnata dalla sofferenza. Per questa ragione, è fondamentale non solo sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche impegnarsi concretamente per la costruzione di una società che rifiuti e combatta ogni atto di violenza. In questo giorno, l’Amministrazione invita tutti a unirsi in un gesto simbolico di solidarietà partecipando all’evento organizzato nella Sala Consiliare del Comune alle ore 10:30 per dire a gran voce “No” alla violenza. (rrc)

Il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia:« Firmate per referendum contro l’autonomia»

«Dobbiamo scongiurare questo scenario, per questo ogni firma è preziosa. Contro l’autonomia differenziata noi abbiamo firmato, ora tocca a te! La tua firma… la ferma». È quanto hanno dichiarato Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi, e Fausto Cordiano, presidente del Consiglio comunale di Cinquefrondi, ribadendo l’importanza della raccolta firme per il referendum abrogativo per l’autonomia.

Il sindaco Conia, tra l’altro, ha rivendicato, con orgoglio, che avendo intuito i gravi rischi per la democrazia e la vita economica e sociale del Paese, Cinquefrondi è stato il primo comune in Italia che, nel dicembre 2018, ha adottato una delibera contro l’attuazione del federalismo fiscale e nell’aprile successivo ha avviato il ricorso contro il sistema di perequazione del Fondo di solidarietà comunale, invitando gli altri comuni a fare altrettanto e raccogliendo 600 adesioni. Inoltre, insieme ad altri sindaci calabresi, ho sottoscritto l’appello “Una sola Italia” per chiedere alla Regione Calabria di impugnare la Legge n.86 davanti alla Corte Costituzionale».

Inoltre, presto sarà possibile firmare online: «A breve – ha spiegato Conia – sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale il Dpcm che illustrerà il funzionamento della piattaforma pubblica e gratuita per poter firmare on line referendum e proposte di legge d’iniziativa popolare. La consegna delle firme in Cassazione avverrà il 30 settembre in modo che si possa celebrare il referendum nella prossima primavera».

Per Cordiano «la partita decisiva si giocherà sul quorum. Infatti il prossimo obiettivo sarà quello di portare al voto più della metà degli aventi diritto, cioè più di 25 milioni di italiani e italiane. Ma siamo fiduciosi non solo per l’entusiasmante successo riscosso ai banchetti per la raccolta firme ma anche per i risultati emersi da un recente sondaggio pubblicato su Repubblica nei giorni scorsi, ed elaborato dall’Istituto Noto Sondaggi, che stima che il 55% degli italiani è intenzionato a votare ed è contrario il 63% dei meridionali».

Il primo cittadino, poi, ha ricordato come «la Legge n. 86, meglio conosciuta come Legge Calderoli, crea inaccettabili discriminazioni, istituisce tanti stati regionali, ciascuno con le sue leggi e in competizione tra loro facendo venir meno il principio solidaristico e generando caos amministrativo, affogando in un mare di burocrazia. La nostra Cinquefrondi, libera e forte contro mafie e illegalità, da sempre luogo di partecipazione ed elaborazione politica, scende in campo per impedire una riforma che spacca il Paese, parcellizza i diritti e acuisce le insopportabili diseguaglianze che insistono nella nostra società, per contribuire a spezzare quel patto anticostituzionale scellerato tra autonomia differenziata e premierato».

«Una riforma – ha continuato Conia – costituzionalmente eversiva, che fa strame dell’articolo 3 della Costituzione, smantella il sistema pubblico di protezione sociale, con una ricaduta drammatica sulla vita delle persone. Nella mia audizione del 14 marzo scorso in Commissione Affari costituzionali della Camera, nell’ambito dell’esame del Ddl Calderoli, ho ribadito con coerenza e profonda convinzione le motivazioni per cui vada portata avanti la lotta iniziata nel 2018, rimarcando con fermezza la contrarietà al disegno di legge sull’Autonomia differenziata. Sanità, scuola, contratti, giustizia, ambiente, beni culturali, trasporti, saranno diversificati per regione di residenza, privatizzando i servizi, smantellando scuola e sanità pubblica, aumentando le ingiustizie, calpestando la Costituzione. Inoltre il testo è impraticabile anche sotto il profilo finanziario, dal momento che servirebbero, come ha ribadito la Svimez, almeno un centinaio di miliardi di euro per finanziare i Lep».

«Si tratta di un inaccettabile progetto secessionista, di una legge sbagliata che spacca il Paese, che istituzionalizza povertà e disuguaglianze, tradisce la Costituzione ed esautora il Parlamento – ha aggiunto Cordiano – senza dimenticare che, una volta ratificate dal Parlamento, le intese governo-regione avranno durata decennale e non sono reversibili, se non per un recesso da parte delle regioni stesse». (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – Lunedì si presenta il libro di don Marcello Cozzi

Nell’ambito della rassegna “Festival dei libri e della lettura”, lunedì 22 aprile, alle 18, presso la Mediateca comunale “Pasquale Creazzo” di Cinquefrondi, sarà presentato il libro “Lupare rosa” di don Marcello Cozzi, ex vicepresidente di Libera e oggi coordinatore (sempre in Libera) del tavolo di confronto interreligioso, presidente della Fondazione nazionale antiusura “Interesse uomo”, vicepresidente della Federazione italiana delle associazioni antiracket e antiusura, coordinatore Irfi (Istituto di ricerca e formazione interdisciplinare sui fenomeni della mafia e della corruzione) che nasce all’interno del Dipartimento di Diritto canonico della Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale.

Dialogherà con l’autore il giornalista Antonino Raso e interverrà Antonio Napoli, vicepresidente Valle del Marro, Libera Terra.

Don Marcello Cozzi è autore di numerose fortunate pubblicazioni: Quando la mafia non esiste. Malaffare e affari della mala in Basilicata” (2008); “Poteri invisibili. Viaggio in Basilicata tra affari, mafie, omicidi e verità negate” (2014); “Ho incontrato Caino. Pentiti. Storie e tormenti di vite confiscate alle mafie” (2016); Dio ha le mani sporche. Il grido degli innocenti, le angosce dei carnefici, l’arroganza dei boss (2022).

“Lupare Rosa”, con prefazione di Federica Sciarelli e introduzione di Giancarlo Caselli, è dedicato alle donne che cercano di sfuggire all’oppressione dei mariti boss di ‘ndrangheta. Don Marcello Cozzi, sacerdote impegnato da decenni sul versante del disagio sociale, nell’educazione alla legalità e alla giustizia, nel contrasto alle mafie e nell’accompagnamento ai pentiti di mafia e ai testimoni di giustizia, ci racconta una pagina diversa della mafia: quella delle donne, delle mogli dei boss, di Cetta, Angela, Tita, Annunziata, Rossella che sognano una vita diversa e che hanno cercato di scappare da quella gabbia fatta di violenza e paura che le teneva prigioniere.

Cresce sempre di più il numero delle donne, soprattutto madri, che chiedono una mano per fuggire dalle mafie. dal loro mondo di menzogna e di morte. Ma se per i collaboratori e i testimoni di giustizia è previsto il cambio anagrafico queste donne e questi bambini non sono considerati né collaboratori di giustizia né testimoni, non hanno alcuna tutela. Ad aiutare e accogliere donne e minori che vogliono uscire dal circuito mafioso e promuovere una rete di protezione e di sostegno è stato siglato “Liberi di scegliere”: un protocollo di intesa tra Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, Tribunale per i Minorenni, Procura per i Minorenni e Procura Distrettuale di Reggio Calabria. Procura Nazionale Antimafia e Libera ed è sostenuto dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Lo scorso 30 settembre Papa Francesco, in un incontro reso noto solo successivamente per motivi di sicurezza e incolumità delle partecipanti, ha incontrato le donne uscite da mafia e ‘ndrangheta, accompagnate da don Luigi Ciotti. che hanno deciso di infrangere codici millenari fondati sulla violenza e sulla minaccia. Il sindaco e consigliere della città metropolitana di Reggio Calabria con delega ai Beni Confiscati, periferie, Politiche giovanili e Immigrazione e Politiche di pace, Michele Conia, colpito in passato da gravi e inquietanti attacchi intimidatori, spiega, con la coerenza di un uomo politico che è sempre rimasto ancorato ai suoi valori di riferimento, che «la lotta alle mafie è intesa come riscatto sociale e impegno civile, che parta dal basso, dai territori, per una migliore convivenza tra le persone e per la partecipazione democratica alla vita della propria comunità, nel rispetto delle regole attraverso una cultura della legalità, diffusa nella società e nelle scuole e grazie all’operato quotidiano di sindaci e sindache impegnati/e in prima linea con straordinario spirito di servizio. Questo evento letterario vuole narrare storie al femminile, donne che si alzano dal silenzio dell’omertà e della violenza per costruire un cambiamento, vittime di un sistema criminale che ha condizionato la loro esistenza. Tante altre storie ancora aspettano di essere conosciute e lette provando a scrivere un finale differente». (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – Celebrata la giornata contro tutte le mafie

Cinquefrondi dice no a tutte le mafie. «Non una memoria che passa solo per il giorno 21 del mese di Marzo, ma un presidio costante che vogliamo portare avanti scrivendo regole, per quel che ci compete, e cercando una collaborazione con chi come noi lotta, in ogni modo, in ogni momento e con ogni atto contro questo strapotere che ancora esiste e che diventa sempre più invasivo» è con queste parole che il presidente del consiglio comunale Fausto Cordiano presenta e apre il dibattito nella giornata del 21 marzo.

Un’impronta decisa quella che l’amministrazione comunale ha voluto tracciare, senza lasciare niente al caso con chiarezza e trasparenza quali sottotesto delle forti convinzioni portate avanti. Con un unico obiettivo che è quello di promuovere uno stile di vita che dica no a tutte le mafie.

Un prezioso contributo al dibattitto è stato portato da Giovanni Laruffa, rappresentante dell’associazione Piana Libera di Polistena che ha reso sentita ed emozionante testimonianza della propria esperienza personale di vittima della mafia. Importante e molto seguito l’intervento di Claudio Tommasini, comandante della stazione dei carabinieri di Cinquefrondi, il quale ha ribadito la vicinanza delle forze dell’ordine a tutti i cittadini che intendono vivere liberamente senza alcun condizionamento.

«Due persone che, da postazione diverse hanno scelto di seguire la strada giusta che di certo non è quella più forte – è scritto in un comunicato – Molto incisive le conclusioni del sindaco Michele Conia che ricorda come le vittime di mafia fossero e sono madri, padri, figli… Semplicemente persone a cui è stata negata la possibilità di scelta. La mafia è quella che vorrebbe decidere delle nostre vite ma, come grida forte questo il sindaco Conia, non bisogna aver paura».

Conclude la nota: «Il 21 marzo a Cinquefrondi si è percorsa la strada del coraggio e della memoria. Il dibattito libero, l’esposizione di manifesti antimafia lungo la via principale, la presenza di tantissimi cittadini e le parole ascoltate sono un segnale forte ed inequivocabile e Cinquefrondi ha scelto la strada dei diritti, della libertà e dell’uguaglianza».

CINQUEFRONDI (RC) – Una giornata in ricordo delle vittime delle mafie

Domani, giovedì 21 marzo alle ore 17 in via Vittorio Veneto a Cinquefrondi, verranno ricordate le vittime della mafia nel giorno dedicato alla memoria e all’impegno in ricordo delle vittime innocenti.

Una delle vie principali del paese darà voce alle celebri frasi di chi per la mafia e per la lotta contro di essa ha perso la sua vita, di chi non si è mai arreso e ancora oggi non smette di essere esempio di coerenza e onestà.

Cinquefrondi vuole «gridare forte tramite l’affissione di immagini e frasi, l’ascolto di celebri canzoni e le parole di chi della lotta alla mafia ha fatto il suo pane quotidiano».

Alle ore 18 la riflessione si sposterà all’interno della Mediateca comunale, dove avrà luogo un dibattito sul tema in cui interverranno il sindaco Michele Conia, il presidente del consiglio comunale Fausto Cordiano, Giovanni Laruffa e Katia Bottiglieri rappresentanti dell’associazione Piana Libera di Polistena e Claudio Tommasini comandante della stazione dei carabinieri di Cinquefrondi. (rrc)

Intesa tra Comune di Cinquefrondi e l’Associazione Guardia Rurale Ausiliaria per salvaguardia del territorio

Importante convenzione è stata sottoscritta tra il Comune di Cinquefrondi, guidato dal sindaco Michele Conia e l’Associazione Guardia Rurale Ausiliaria, finalizzata a regolamentare le attività di collaborazione, in modo aggiuntivo e non sostitutivo, con la Polizia Locale.

La Convenzione, approvata dalla Giunta Comunale, è stata sottoscritta dal sindaco Conia e dal Comandante della Polizia Locale e dal Coordinatore Provinciale della Guardia Rurale Ausiliaria

I volontari dell’Associazione, infatti, saranno orientati alla vigilanza e controllo per la salvaguardia del territorio, educazione e sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente, promozione di una cultura improntata alla tutela della natura e del senso civico..

Con la formalizzazione dell’atto sono stati definiti i rapporti di collaborazione che prevedono, da parte dei volontari, lo svolgimento di attività di vigilanza e controllo per la salvaguardia del territorio, valorizzazione e difesa dell’ambiente, contrasto all’abbandono dei rifiuti.

L’azione dell’Associazione punterà anche, in sinergia, con la civica amministrazione realizzare attività di informazione, prevenzione e repressione dei reati ambientali. Una chiara dimostrazione della volontà di riconoscere l’importanza del ruolo svolto dall’associazionismo e della capacità di ascolto della comunità cittadina. (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – Riorganizzata la macchina amministrativa

“Rinascita per Cinquefrondi” esprime, in una nota, la soddisfazione per la riorganizzazione del personale dell’ente comunale. «Un ulteriore traguardo di rilevante importanza è stato raggiunto nell’ambito delle attività di pertinenza dell’amministrazione comunale – è scritto – E’ stata, infatti, portata a compimento la riorganizzazione della macchina amministrativa che regola la vita quotidiana dell’ente. Un lavoro certosino, tessuto con pazienza dal sindaco in prima persona, portato a compimento dopo un lungo ed articolato confronto con le figure dirigenziali e con gli altri collaboratori che, in questi anni, hanno comunque garantito il regolare svolgimento delle attività».

Continua la nota «E’ stato così premiato lo sforzo di tutti, teso a conferire maggiore efficienza al lavoro degli uffici e puntando ad una diversa organizzazione, orientata anche ad offrire maggiori servizi e una migliore funzionalità ai cittadini. L’intensa attività, che ha coinvolto Amministrazione e funzionari, permette di ripartire da una gestione diversa, frutto di un lavoro di concertazione, adeguata ai tempi, grazie ad un assetto organizzativo che consentirà di dare risposte tempestive alle esigenze della collettività. La nuova struttura, disegnata con un’attività quotidiana che ha richiesto mesi di lavoro, risponde anche ad un preciso impegno assunto da “Rinascita per Cinquefrondi” nel programma amministrativo».

«Il Comune di Cinquefrondi – conclude il comunicato – assume una connotazione diversa, più moderna ed articolata secondo le esigenze operative derivanti dall’onere di gestire importanti flussi di risorse finanziarie, oltre alla gestione ordinaria dei servizi. Un impegno che qualificherà ulteriormente anche il personale, orientato sempre più ad assumere comportamenti di tipo manageriale e non più improntati ad un atteggiamento di semplice gestione. Sarà un modo per crescere insieme, organo politico e struttura burocratica, nell’esclusivo interesse di Cinquefrondi e della sua comunità». (rrc)

Successo in Marocco per il giovane fisarmonicista calabrese Lorenzo Albanese

Successo in Marocco per il giovane fisarmonicista calabrese Lorenzo Albanese che ha trionfato al festival Giovani talenti musicali italiani nel mondo promosso congiuntamente dall’Istituto italiano di Cultura di Rabat e dal Cidim – Comitato nazionale italiano musica con l’adesione dell’ambasciata d’Italia presso il regno del Marocco.

Lorenzo Albanese, originario di Cinquefrondi, si è esibito al Palais des Congres di Fès e all’Auditorium 4 dell’Al Akhawayn University di Ifrane il 5 e 16 febbraio 2024.

Protagonisti del festival, iniziato l’8 febbraio a Casablanca, sono stati il duo Gennaro Cardaropoli (violino) – Alberto Ferro (pianoforte), il duo Emanuela Mosa (violoncello) – Simone Sgarbanti (pianoforte), Tommaso Boggian (pianoforte) e Lorenzo Albanese (fisarmonica). «Il festival Giovani talenti musicali italiani nel mondo – è scritto in una nota – ha pienamente raggiunto, grazie – anche alla perfetta organizzazione da parte dell’Istituto italiano di Cultura di Rabat diretto dalla dottoressa Carmela Callea – gli obiettivi proposti volti a far conoscere al pubblico del Marocco la qualità interpretativa di alcuni tra i migliori giovani musicisti italiani e a diffondere nel paese la conoscenza del repertorio strumentale italiano».

Lorenzo Albanese si è particolarmente distinto non solo per le sue indubbie qualità strumentali ma soprattutto per la sua sensibilità interpretativa che ha coinvolto emotivamente il pubblico che sin dalle prime note della Ciaccona in fa minore di Johann Pachelbel ha compreso che avrebbe assistito ad un concerto memorabile. Il programma, nel quale sono state eseguiti Etudes di Franck Angelis e Nimrod di Edward Elgar ha avuto il suo punto di forza nell’ampia parte dedicata alla musica italiana declinata in tre sezioni: la prima con una formidabile trascrizione dell’Inverno tratta dalle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi, la seconda dedicata alla musica da film con tre commoventi interpretazioni rispettivamente de La vita è bella di Nicola Piovani e La Califfa – C’era una volta il west di Ennio Morricone tutte presentate negli ottimi arrangiamenti elaborati da Cesare Chiacchiaretta. La terza parte con le trascrizioni dell’Ouverture dal Nabucco di Giuseppe Verdi e del Largo al Factotum da Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini ha concluso in maniera trionfale il concerto con il pubblico che è scattato in piedi in una lunga standing ovation cui il giovane artista ha ringraziando concedendo un bis.

Il giovane è allievo del grande Mario Stefano Pietrodarchi presso il Conservatorio statale di musica Fausto Torrefranca di Vibo Valentia, ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il prestigioso premio Amadeus Factory 2017, con la quale gli è stata offerta l’incisione di un cd per la copertina Amadeus. Si è perfezionato con alcuni fra i maggiori fisarmonicisti del mondo tra cui Massimiliano Pitocco, Giuseppe Scigliano, Cesare Chiacchiaretta, Pavel Feniuk, Vojin Vasovic, Aleksandr Hurustevich, Gorka Hermosa, Petri Makkonen, Matti Rantanen, Owen Murray, Geir Draugsvoll, Grayson Masefield, Franck Angelis e Yuri Shishkin. Nel 2018 è stato ospite nella trasmissione televisiva Fatti vostri di Rai 2 condotta da Giancarlo Magalli, come miglior giovane talento dell’anno e in seguito è stato invitato dalla Fondazione Franco Zeffirelli esibendosi per il 96esimo compleanno del celebre regista.

In qualità di solista si è esibito presso alcune delle sale più importanti del territorio nazionale e all’estero presso la Royal academy of music di Londra e la Royal danish academy of music di Copenaghen ed ancora a Dublino, Istanbul e Oslo, grazie anche a varie istituzioni musicali tra cui il Cidim – Comitato nazionale italiano musica, la Società del quartetto e la Gioventù musicale d’Italia di Milano. (rrm)

CINQUEFRONDI (RC) – Anche quest’anno si terrà il Gran Carnevale

Domenica 11 e martedì 13 febbraio ritorna a Cinquefrondi il Gran Carnevale. «Anche quest’anno l’amministrazione comunale – è scritto in una nota – ha inteso offrire l’occasione di riprendere l’antico detto latino “Semel in anno licet insanire” che si identifica perfettamente con lo spirito carnascialesco. Da sempre il Carnevale rappresenta un momento particolarmente atteso da grandi e piccini richiamando la partecipazione di tutti all’insegna dell’allegria e del sano divertimento».

Continua il comunicato: «Non si sottrae a questa regola il “Carnevale cinquefrondese” per il quale è stato allestito un programma che coinvolgerà, nelle giornate di Domenica 11 e Martedì 13, diverse fasce di età, facendo rivivere le tradizioni legate a questo appuntamento. Il raduno è previsto alle ore 15,00 presso il Piazzale Stazione, in entrambe le giornate, da dove partiranno le sfilate in maschera per regalare momenti di animazione e di aggregazione, garantendo anche opportunità di indotto economico per gli operatori locali».

«L’iniziativa, molto attesa dalla comunità, permetterà di assicurare un’occasione di divertimento e di spensieratezza per tutti», conclude la nota. (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – “Un posto di Calabria” trova la propria sede

Una sede per l’associazione “Un posto di Calabria”. L’inaugurazione è stata effettuata presso la Casa delle associazioni “Vittorio Arrigoni” domenica 4 febbraio.

La tutela, la promozione, la valorizzazione dei beni ambientali e delle risorse storiche e culturali rientra tra gli obiettivi prioritari dell’amministrazione comunale.

In questa ottica particolare attenzione viene dedicata a progetti ed iniziative di educazione ambientale ed alle realtà associative che le promuovono.

Tra le associazioni attive nel Comune di Cinquefrondi c’è, appunto, “Un posto di Calabria” che propone un denso calendario di attività orientate alla realizzazione di progetti rivolti al miglioramento dell’offerta turistica, ad agevolare l’accessibilità al patrimonio naturalistico e storico-artistico, alla realizzazione di reti sentieristiche.

L’amministrazione comunale, valutata positivamente l’attività svolta dall’Associazione, ha determinato di assegnare alla stessa locali idonei ad ospitarne la sede sociale presso la Casa delle associazioni “Vittorio Arrigoni”.

Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti dell’associazione, il sindaco Michele Conia e l’assessora Giada Porretta. Era presente il presidente del Comitato regionale Calabria della Federazione italiana escursionismo Paolo Latella.

Un ulteriore passo in avanti lungo il percorso che l’amministrazione comunale sta costruendo per valorizzare le sinergie che devono caratterizzare il rapporto tra l’ente e il mondo dell’associazionismo per sviluppare azioni che possano contribuire alla crescita sociale e culturale della nostra comunità. (rrc)