“Città sostenibili e qualità della vita – Il caso Reggio” è il primo tema del primo forum del Circolo Culturale Rhegium Julii, in programma domani, alle 16, Palazzo Alvaro.
«La Città di Reggio vive momenti di grande fermento politico, culturale sociale – si legge nella nota del Circolo –. È l’ora delle decisioni importanti. C’è grande attesa per le scelte che saranno assunte dal Ministero della Cultura in ordine alla Capitale della cultura 2027».
«Le Associazioni – continua la nota – hanno capito che questa decisione può generare una diversa visibilità per l’intera Città, financo una svolta sul piano dell’immagine e della prospettiva (come è accaduto a Matera) e abbattendo le logiche della separatezza concorrono tutte, unitariamente, a dare forza a quello che può considerarsi un grande progetto di rigenerazione culturale».
«Ma bisogna prepararsi, bisogna costruire occasioni di consapevolezza, diffondere l’idea che certe conquiste non nascono a caso, ma prendono consistenza dalla forza delle idee, dalla capacità di mantenere elevato il coinvolgimento sociale, dall’approfondimento di temi che riguardano il nostro futuro e il cambiamento qualitativo della nostra vita».
L’incontro, in prima sessione, moderato dal presidente del Rhegium, dott. Giuseppe Bova, e introdotto dall’avv. Giuseppe Marino (consigliere delegato della Città Metropolitana di RC su Piano Zes, Formazione e Risorse comunitarie) e vedrà coinvolti tutti i presidenti degli Ordini tecnico-professionali del territorio: Prof. Ing. Francesco Foti (Ingegneri), arch. Attilio Tassone (Architetti), dott. geol. Domenico Putrino (Geologi), dott. Antonino Sgrò (Agronomi-Forestali).
In seconda sessione, invece, interverranno il dott. ing. Francesco Costantino (Assessore ai LL.PP.), l’arch. Paolo Malara (assessore alla Città sostenibile e accessibile) e la prof. arch. Francesca Moraci (coprogettista PSC di Reggio Calabria).
L’incontro è stato previsto nell’ottica di ragionare sullo stato di attuazione degli interventi connessi all’Agenda 2030 – Obiettivo 11 in tema di: Sostenibilità ambientale con le strategie per ridurre l’impatto ecologico e promuovere l’uso delle energie rinnovabili; Qualità della vita con servizi smart, spazi verdi, opportunità di mobilità sostenibile ivi compreso il sistema ettometrico e la metropolitana di superficie; Partecipazione dei cittadini e la previsione di un coinvolgimento dei cittadini e degli ordini professionali nella pianificazione della riqualificazione urbana; Innovazione tecnologica mediante l’uso di tecnologie intelligenti per la gestione delle risorse e dei servizi pubblici; Economia circolare con i metodi utilizzati per ridurre gli sprechi e il riciclo dei materiali e della raccolta differenziata; Resilienza ai cambiamenti climatici con gli interventi previsti nella gestione delle reti idriche, della biodiversità, della depurazione e delle acque reflue.
Sarà un’occasione unica per capire come la Città di Reggio Calabria, una volta approvato il Piano strutturale comunale, e nella previsione di un Waterfront arricchito dalla presenza di una struttura simbolo come il Museo del mare, si prepara a riqualificare e riconvertire un territorio policentrico parecchio convulso e spesso inguardabile, con quali risorse e con quali idee guida o masterplan.
Anche l’habitat nel quale siamo immersi e la qualità della vita è cultura, dà il senso del viaggio intrapreso dalla Città, e questo approfondimento del Rhegium potrà sciogliere nodi annosi e delicati mai affrontati così concretamente con il contributo di tutti gli Ordini professionali e della cittadinanza attiva. (rrc)